Motore CHT | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Ford |
Produzione | 1983–1997 |
Tipo | ciclo otto |
Schema impianto | |
Cilindrata | 997 / 1.341 / 1.555cm³ |
Distribuzione | OHV 2valvole percilindro |
Combustione | |
Combustibile | Benzina Bioetanolo |
Raffreddamento | liquido |
Uscita | |
Potenza | 50-84CV (37–62.9kW) |
Ordine cronologico | |
Sostituto del | Motore Cléon-Fonte |
Sostituito da | Motore Ford Kent Motore Ford Sigma |
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Ilmotore CHT è unmotore Cléon-Fonte prodotto inBrasile dallaFord su licenzaRenault tra il1983 e il1997.
È un motore automobilisticoa combustione interna, aquattro tempi, con quattrocilindri inlinea dotati di canne riportate. È caratterizzato inoltre dalmonoblocco inghisa e dallatestata in lega dialluminio con duevalvole per cilindro. Il raffreddamento è adacqua, mentre ladistribuzione è a unasse a camme laterale (comandato da catena) convalvole in testa, aste e bilancieri. È inoltre dotato di unalbero a gomiti a cinque supporti di banco. Questo motore equipaggerà alcuni modelliFord eVolkswagen prodotti e commercializzati in Brasile.
Il motoreCHT, il cui acronimo significaCompound High Turbulence, è stato presentato dalla Ford in occasione del lancio in Brasile dellaterza generazione della Ford Escort, la primaEscort a essere commercializzata nel Paese sudamericano. Verrà poi montato anche sotto il cofano delle varieFord Corcel II, Ford Belina,Ford Del Rey eFord Verona (laFord Orion brasiliana), oltre che nellaVolkswagen Gol.
Si tratta in pratica di un motore Renault Cléon-Fonte che la Ford produsse su licenza in Brasile. Il motore Cléon-Fonte fu inizialmente progettato dall'ingegnerRené Vuaillat e si trattò di un motore di concezione moderna che fece le sue prime apparizione nel1962 con il lancio delleRenault Floride S eRenault 8. La Ford brasiliana acquisì i diritti di fabbricazione di questo motore neglianni '60, nel momento in cui rilevò la Willys-Renault, una joint-venture tra la Casa francese e quella americana dellaWillys-Overland che si prefiggeva di produrre e commercializzare auto in Brasile prodotte congiuntamente dalle due Case.
Il primo motoreCléon-Fonte destinato alla produzione brasiliana fu montato sotto il cofano dellaFord Corcel e fu proposto nello stesso livello dicilindrata delCléon-Fonte montato sullaRenault 12 europea, ossia 1289 cm³ (alesaggio ecorsa: 73 x 77mm). In seguito, tale motore fu portato a 1372 cm³ (75,3 x 77 mm), dando così luogo al motoreXP, più tardi divenuto noto anche come motore1300 B, concarburatore monocorpo. Infine, nel1979, fu portato a 1555 cm³ (77 x 83,5 mm).
Il motoreCléon-Fonte fu utilizzato nella produzione della Ford brasiliana fino al 1983, anno in cui i tecnici brasiliani riprogettarono completamente la testata dando così origine ai motoriCHT. La Ford Corcel, derivata dallaFord Pampa utilizzò il vecchio motoreCléon-Fonte ancora per un anno, fino al1984, dopodiché anch'essa passò ai nuoviCHT. Lo scopo dell'aggiornamento che ha dato origine ai motoriCHT era di creare di una turbolenza adeguata all'interno delle camere di scoppio, in maniera tale da ottimizzare la combustione del carburante. Ciò che ne risultò fu un motore robusto ed economico, ma per contro anche troppo poco performante rispetto alla concorrenza. La potenza massima era inferiore, anche se con una migliore erogazione dicoppia motrice, e con una curva di coppia più costante durante il suo picco. In effetti, la migliore erogazione di coppia fu il vantaggio più evidente nei motoriCHT, un vantaggio che consentì di limitare le perdite di potenza anche a ridotte velocità di rotazione.
Il motoreCHT è esistito anche in versione aetanolo, che erogava circa il 10% di potenza in meno rispetto all'equivalente versione a benzina, e oltretutto con un consumo di carburante aumentato di circa il 25%, ma sempre inferiore rispetto agli altri motori a etanolo e senza problemi di avviamento a freddo. Inizialmente i motori a etanolo proposti furono tre, tutti 1.6, da 65, 74 e 83CV, quest'ultimo riservato allaEscort XR3 prevista per il mercato brasiliano. Successivamente, furono apportati alcuni aggiornamenti allo scopo di migliorare le doti di potenza e diminuire i consumi (scomparve la versione meno potente, mentre quella di punta raggiunse 86 CV di potenza massima).
Nel1987, con l'arrivo in Sudamerica delrestyling della terza generazione della Ford Escort, il motoreCHT subì altri aggiornamenti divenendo noto con la siglaE-Max, sigla che stava grosso modo per "economia massima". I motori così rivisitati videro migliorare ulteriormente le doti di erogazione della coppia motrice. Il motoreCHT E-Max ricevette un premio come motore più economo tra quelli prodotti in Sudamerica: era in grado di percorrere fino a 17,1 km con un litro.
Nel1992 apparve la versione più ridotta dell'intera famiglia di motoriCHT: caratterizzato dalla cilindrata di appena un litro, questo motoreCHT erogava fino a 50 CV di potenza massima e fu montato sotto il cofano dellaVolkswagen Gol e della nuova generazione della FordEscort. La Casa diWolfsburg poté utilizzare i motoriCHT in virtù della joint-venture denominataAutolatina e stipulata proprio con la Ford brasiliana tra il 1987 e il1996. I motoriCHT utilizzati dallaVolkswagen furono rinominatiAE-1600 eAE-1000, dove la siglaAE stava per "Alta Economia". Rispetto ai motori CHT utilizzati dalla Ford brasiliana cambiarono solo pochissimi dettagli.
A partire dal1996, i motoriCHT furono progressivamente sostituiti presso la Ford dai nuoviMotore Kent (Endura-E) eZetec-SE a 16 valvole e presso la Volkswagen dai nuovi motori EA-827 ed EA-111.
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