| Fuorigrotta | |
|---|---|
| Stato | |
| Regione | |
| Città | |
| Circoscrizione | Municipalità X |
| Presidente | Andrea Vaccaro |
| Codice postale | 80125 |
| Superficie | 6,2km² |
| Abitanti | 71 808 ab. |
| Densità | 11 581,94 ab./km² |
| Nome abitanti | fuorigrottesi |
| Patrono | san Vitale martire |
| Giorno festivo | 4 novembre |
Mappa dei quartieri di Napoli | |
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Fuorigrotta (in napoletanoForerotta) è un quartiere della zona occidentale di Napoli. Assieme al quartiereBagnoli forma laX municipalità delcomune di Napoli.
Ha una superficie di6,2 km². Con i suoi 76 521 residenti è il quartiere più popolato della città. Confina a ovest con il quartiereBagnoli (via Vicinale Volo S.Angelo, Cupa Vicinale Terracina, via Terracina, via Nuova Agnano, via Enrico Cocchia, via Circonvallazione della Caserma di Cavalleria), a nord conPianura (via Ventilabro) eSoccavo (via Fosso S.Stefano, via Adige, via Arno, via Ernesto Ricci, via Giustiniano, via Tertulliano, via Vicinale Cupa Cintia, via Ventilabro), a nord-est con il quartiereVomero, a sud con il quartierePosillipo (via Alessandro Manzoni) e, infine, confina a est con il quartiereChiaia (via Alessandro Manzoni, via Michelangelo da Caravaggio, via Torre Cervati, Cupa Torre Cervati, via Donato Bramante).
Deve il suo nome alla sua posizione "al di fuori della grotta" (in latinoforis cryptam) in riferimento al fatto che, sin dall'epoca romana, è collegata da una o più grotte al rione diMergellina. Il territorio appartiene storicamente alladiocesi di Pozzuoli.
La prima grotta, realizzata in epoca romana, è laCrypta Neapolitana, ancora visitabile nei tratti più esterni, ma non più percorribile per motivi di sicurezza, che collega Fuorigrotta con Piedigrotta, nei pressi della tomba diVirgilio. Era parte di un asse viario che collegavaNapoli aPozzuoli e l'area deiCampi Flegrei. Attualmente sono invece utilizzate la galleria Laziale e il tunnel delle IV Giornate.
Fino all'epoca fascista, è stato un quartiere schiettamente agricolo; in quel periodo furono effettuati notevoli interventi urbanistici che rivoluzionarono l'assetto del quartiere con la creazione del "viale di Augusto" e della "Mostra d'Oltremare", sede dell'ente fieristico napoletano, l'ampliamento del Rione Duca d'Aosta (1926-29) e l'edificazione dell'attigua chiesa di Santa Maria Immacolata (1925-28), la costruzione del Rione Miraglia (1928-30).
A tale epoca risale gran parte della toponomastica delle strade e dei vialoni del quartiere dedicati a personaggi dell'antica Roma (viale Augusto,via Giulio Cesare,via Caio Duilio, ecc.) e a personaggi e luoghi dell'epoca delle lotte contro l'Impero ottomano (vedansi le vieAndrea Doria,Sebastiano Veniero,Francesco Morosini,Lepanto).
Ma è soprattutto nel periodo delboom economico che l'area divenne oggetto di un notevolissimo insediamentoedilizio a scapito delle residue masserie esistenti, facendo del quartiere una delle aree più densamente popolate, ma anche urbanisticamente più ordinate della città di Napoli.

Latopografia attuale del quartiere è frutto del progetto di risanamento fascista attuato fin dal1925 e completatosi, dopo laseconda guerra mondiale, verso la prima metà degli anni cinquanta con l'edificazione della Nuova Parrocchia di San Vitale martire, edificata al posto di quella originaria, situata grossomodo fra le attuali Piazza Italia e Largo Lala, abbattuta (non senza le proteste dei residenti) per consentire l'apertura del viale di Augusto.
Nonostante la modesta estensione, Fuorigrotta rappresenta il centro degli eventi sportivi e fieristici napoletani, nonché la principale sede di concerti e convegni. È inoltre sede di numerosi istituti universitari e scientifici.
Fuorigrotta è sede dei principali impianti sportivi napoletani tra i quali si contemplano:
Era presente inoltre anche loSferisterio Partenopeo e ilPalazzetto dello sport Mario Argento, quest'ultimo costruito per i Giochi del Mediterraneo all'inizio degli anni sessanta, che neglianni settanta vide le glorie del basket partenopeo (Fides Partenope). Chiuso per rifacimenti mai avvenuti, è stato in parte demolito per cominciare la prima parte dei lavori, ma il progetto si è arenato, lasciando la struttura a metà e in balìa del degrado.
A Fuorigrotta sono presenti dei locali, diverse attrazioni che l'hanno resa nota nel divertimento napoletano:
Il quartiere è ricco di edifici chiave per Napoli per ciò che concerne questi settori:
La “Mostra” comprende inoltre strutture come l'Arena Flegrea, la più antica nel suo genere in Italia (sede di numerosi festival tra cui anche il “Premio Carosone”), il Teatro Mediterraneo, la piscina olimpica e la maestosa Fontana dell'Esedra.
Fuorigrotta è a Napoli, per antonomasia, il quartiere universitario, in quanto sede di importanti e rinomati atenei. Vi si trovano inoltre numerosi istituti dediti alla ricerca meccanica e scientifica. Vi sono:
Inoltre, in via Guglielmo Marconi, si trovano l'Archivio Storico della Canzone Napoletana e ilCentro di Produzione della RAI, ove negli ultimi anni sono state realizzate alcune fra le serie TV di punta del palinsestoRAI (Un posto al sole;La squadra;La nuova squadra, ecc.). Dal suo Auditorium negli anni settanta veniva inoltre trasmesso il popolare varietà musicaleSenza rete.
Fuorigrotta è anche sede di un importante mercato rionale recentemente spostato dalla sede storica nei pressi della Ferrovia Cumana in via Metastasio. Vi si trova anche uncimitero.


Nel1876 si era stabilita la realizzazione di un collegamento tranviario tra il borgo di Fuorigrotta e piazza San Ferdinando. Il primo collegamento trasportistico fu con Pozzuoli, aperto nel1878 tramite una tranvia a cavalli, esercitata con motrici a vapore dal1883. Solo il 25 marzo1885 la tranvia fu estesa fino a Napoli passando attraverso una galleria scavata tra il1882 e il1884 accanto alla storica "Crypta Neapolitana". La galleria, chiamataGrotta nuova ogalleria 1884 perché in quell'anno fu aperta, dal1936 assunse il nome digalleria IX Maggio (giorno della proclamazione dell'Impero), mentre nel1939 partirono i lavori per allargarla, conclusi nel1940. Fu chiamata dal 6 luglio1945galleria delle Quattro Giornate.
La realizzazione di un secondo tunnel di collegamento fu stabilita nel dicembre1912, quando fu stretta una convenzione con la Società Edilizia Laziale per la realizzazione di un nuovo agglomerato abitativo al di là della collina di Posillipo e lo scavo di una galleria sotto quest'ultima che collegasse Fuorigrotta apiazza Sannazaro. Progettisti della galleria, ma anche del nuovorione Occidentale, furonoGiovan Battista Comencini eNicola Daspuro. Il tunnel fu scavato dal1924 al1925 dall'impresa De Lieto, chiamatogalleria Laziale per via della società edilizia oppuregalleria di Posillipo perché scavato nella collina di Posillipo. Fu ufficialmente inaugurato il 20 maggio1925.
Le principali arterie del quartiere sono viale Augusto, viaGiulio Cesare, viaLepanto, via Leopardi, via Consalvo, via Caravaggio, via Terracina, vialeKennedy e viaDiocleziano.
È da sottolineare che Fuorigrotta è uno dei quartieri più collegati della città (attualmente vi sono addirittura tre linee ferroviarie), questo anche per il gran numero di persone che vengono attirate da concerti, partite di calcio, mostre e altri eventi.
Le fermate dellaLinea 2 dellametropolitana che toccano Fuorigrotta sonoPiazza Leopardi,Campi Flegrei eCavalleggeri Aosta.Le fermate dellaFerrovia Cumana sonoFuorigrotta,Mostra eZoo-Edenlandia. Le fermate dellalinea 6 che attraversano il quartiere Fuorigrotta sonoMostra,Augusto eLala.
Fuorigrotta fino a un periodo che va dagli ultimi anni ottanta alla fine degli anni novanta del XX secolo è stato un importante snodo dellarete tranviaria di Napoli che collegavaPoggioreale aBagnoli. Attualmente in via Cumana è ancora presente il vecchio deposito dei tram, costruito nel1894.
Dalla metà deglianni novanta è allo studio anche la possibilità (rimasta però sempre soltanto sulla carta) di ripristinare lafunivia di Posillipo già attivata neglianni quaranta (e dismessa nel1961 per via della crescente urbanizzazione della zona di Cavalleggeri, che metteva a rischio la sicurezza dell'impianto) che collegava Fuorigrotta e la collina diPosillipo. Quello che resta dell'impianto è oggi proprietà dellaMostra d'Oltremare, che l'ha messo in vendita; alcuni consiglieri e il presidente della CircoscrizioneChiaia-Posillipo-San Ferdinando (oggiPrima Municipalità) hanno fatto pressioni nell'ottobre2006 al Comune di Napoli perché l'acquistasse[3].
Un altro progetto prevederebbe la sostituzione della vecchia funivia con unafunicolare, ma restano molti dubbi per via della fortissima pendenza da superare. In ogni caso oggi, per andare da Fuorigrotta aPosillipo (o viceversa), bisogna passare daMergellina, daCoroglio o dalRione Cavalleggeri d'Aosta: tutte zone spesso molto trafficate.
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