Il territorio del comune è principalmente montuoso, a valle inizia dalla confluenza del torrenteRoburentello con ilCorsaglia. La prima parte del territorio si incunea praticamente fra queste due vallate. L'unica eccezione "pianeggiante" risulta essere l'altopiano della valle del fiume Corsaglia. Il capoluogo, Piazza, ha un'altitudine di circa 800 metri s.l.m..
Abitato da tribù diLiguri montani sin dal XI secolo a.C., venne occupato daiRomani. Di questo periodo si trovano alcune tracce, soprattutto nella borgata Roamarenca, quali due lapidi murate nella chiesa di San Rocco che ne sono la testimonianza. Alcuni storici fanno riferimento ad una campagna militare romana del 179 a.c.(vediTito Livio), in quell'occasione l'abitato dei Liguri venne totalmente distrutto, ma rinacque poi negli stessi luoghi.
Scavi archeologici nell'area dell'antico castello medioevale, del quale oggi permangono scarsi ruderi, ma praticamente quasi scomparso, hanno portato alla luce resti del IV secolo e II secolo a.C., dell'età del ferro.
Scarsissime, per non dire assenti, notizie nell'Alto Medioevo.
Prima documentazione nel 1041 in un diploma imperiale,Enrico III il Nero, che segnala la donazione diHeremitorium Sancti Ambroxii quod dicitur Monsaltus a favore delvescovo di AstiPietro II.
Famiglia signorile, molto probabilmente dello stesso ceppo di quella diRoburent, compare per la prima volta nel 1212, con Rodolfo. L'importanza ed il potere di questa famiglia, i Di Montaldo, mano a mano scema. Viene in seguito infeudato ai Fauzone, ai Perlasco ed ai Rangone-Collalto.
Subisce i maggiori danni durante le due cosiddetteguerre del sale. Nel 1698 viene smembrato, da parte delducato sabaudo, il Distretto diMondovì, del quale il territorio faceva parte.
«Troncato di rosso, al mastio con torre al naturale, e di argento, alla balista sullo spalto, al naturale. Lo scudo timbrato da corona marchionale. Motto:Debellare superbos.»
Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Montaldo di Mondovì sono 55[5], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[6]:
Comune ottimo produttore di castagne. Territorio inserito nella produzioneDOP del formaggioRaschera di alpeggio.
Sino alla seconda guerra mondiale era attiva una miniera di ferro, nei pressi della località Oberti. Evidenziata anche la presenza di Bersellite, prima evidenza italiana.In funzione una Centrale idroelettrica nei pressi della località Moline.
Il comune faceva parte della Comunità Montana ValliMonregalesi[8]Oggi fa parte dell'Unione Montana Valli Monregalesi, con i comuni limitrofi di Monastero Vasco, Roburent e Torre Mondovì, (l'Unione in questione si è sciolta)