Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Monofisismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daMonofisitismo)

Ilmonofisismo (dalgrecomonos, «unico», ephysis, «natura») è una dottrinacristologica secondo la quale la natura umana diGesù era assorbita da quella divina e dunque in lui era presente solo la natura divina. È stata elaborata nelV secolo dall'archimandrita grecoEutiche.

Il monofisismo fu dichiarato falso e quindieretico, affermando nello stesso tempo ildiofisismo come unica tesi vera della cristologia ortodossa e fondata nella Bibbia. In modo coerente, è considerato falso il titolo dichristotókos (madre di Cristo) attribuito a Maria, che la Chiesa riconosce invece cometheotókos (madre di Dio): l'appellativo dichristotókos le veniva rivolto dainestoriani, che in un certo senso rappresentano l'opposto dei monofisiti, in quanto nella loro dottrina le due nature, umana e divina, di Gesù Cristo sono totalmente distinte, del tutto separate, e non possono coesistere contemporaneamente.

Origini del monofisismo

[modifica |modifica wikitesto]

La dottrina teologica di Eutiche e il "Ladrocinio" di Efeso

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Eutiche e Secondo Concilio di Efeso.

La teoria monofisita venne sviluppata daEutiche (378 -454),archimandrìta di un monastero aCostantinopoli. Nel448 Eutiche scese in campo nella disputa teologica conNestorio, che affermava la presenza di due persone distinte (l'una divina e l'altra umana) inCristo. Eutiche, invece, affermò che prima dell'incarnazione c'erano due nature, ma dopo una sola, derivata dall'unione delle due nature stesse[1]. Era solito riassumere il concetto, affermando che la Divinità aveva accolto l'Umanità, come il mare accoglie una goccia d'acqua. Alcuni autori, però, trovano già venature interpretabili in senso monofisita, in testi attribuiti aCirillo di Alessandria (376-444),vescovo epadre della Chiesa, in quanto si avvicinava alla dottrina soteriologica della "divinizzazione" dei redenti[2]; altri, invece, consideranoApollinare di Laodicea quale iniziatore di tale visione cristologica, in quanto l'etimologiamonosphysisrimanderebbe a "l'unica natura" dell'apollinarismo[2].

La chiave di volta per la diffusione del monofisismo fu ilSecondo concilio di Efeso del449[3], presieduto daFlaviano di Costantinopoli, in cui l'insegnamento di Eutiche fu dichiarato ortodosso. Durante il concilio,Dioscoro di Alessandria operò in modo che fossero destituiti i più importanti teologi antiocheni, con l'accusa dinestorianesimo, e perfino Flaviano venne aggredito da sostenitori di Eutiche che ne causarono la morte. Il concilio si concluse con l'assoluzione di Eutiche e la scomunica di Flaviano e dipapa Leone I (440-461). In preparazione del concilio, papa Leone aveva inviato due rappresentanti, latori di una lunga lettera, nota comeTomus ad Flavianum, in cui sottolineava la propria posizione contraria al monofisismo. Di fronte all'insuccesso, egli dichiarò nullo il concilio, definendolo unlatrocinium[4], ma l'imperatoreTeodosio II (408-450) lo ritenne valido.

Concilio di Calcedonia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Concilio di Calcedonia.

Le cose cambiarono con la morte diTeodosio II, quando il trono passò al cognato di luiMarciano, che aveva sposato la sorella del defunto,Pulcheria. L'imperatrice rifiutò le conclusioni delSecondo Concilio di Efeso (449), per quel che riguarda il loro sostegno alle tesi di Eutiche (mentre confermava la confutazione delle tesi di Nestorio). L'anno seguente (450)papa Leone I inviò una nuova missione, capeggiata questa volta dal vescovoAbbondio di Como: egli ottenne che il successore di Flaviano,Anatolio (patriarca di Costantinopoli dal449 al458), sottoscrivesse, finalmente, la famosaTomus ad Flavianum, inviata già due anni prima al suo predecessore. Nel451 fu convocato ilconcilio di Calcedonia, che si concluse con la condanna del monofisismo; Dioscoro ed Eutiche furono esiliati,Flaviano di Costantinopoli fu proclamato martire della fede; infine la scomunica apapa Leone I fu dichiarata nulla. Il concilio dichiarò che Cristo «è in due nature che esistono senza confusione, senza mutamenti, senza divisione né separazione».

Sviluppi del monofisismo

[modifica |modifica wikitesto]

Le chiese "precalcedoniane"

[modifica |modifica wikitesto]

Il rifiuto delle chiese di Siria e d'Egitto di accettare le dichiarazioni dogmatiche di Calcedonia le renderà partecipi di un tormentato e particolare sviluppo storico che le porterà ad essere chiamate "Chiese precalcedonesi", teologicamente in comunione con le altre chiese cristiane per quanto riguarda i canoni dei primi tre concili ecumenici, ma non con quelli di Calcedonia[5]:

«La Chiesa copta ortodossa di Alessandria, unitamente alle altre Chiese "precalcedonesi", professa la dottrina di San Cirillo d'Alessandria "una sola natura incarnata di Dio il Verbo" approvata durante il terzo concilio ecumenico di Efeso (431), che significa che il Logos è carne. "E il Verbo si è fatto carne e ha abitato tra noi" (Giov. 1,14).»

(tratto daCenni storici sulla Chiesa Copta Ortodossa di Alessandria a cura di A. Balbis)

L'Egitto e la Siria dopo Calcedonia

[modifica |modifica wikitesto]

L'Egitto

[modifica |modifica wikitesto]
Pietro Mongo e il compromesso dell'Henotikon
[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Henotikon e Scisma acaciano.

Deposto Dioscoro, Marciano impose come nuovo patriarca d'AlessandriaProterio, fedele seguace dell'ortodossia calcedoniana. Gli egiziani, fedeli all'insegnamento di Cirillo prima e di Dioscoro poi, mal sopportarono la nuova dottrina impartita da Bisanzio (dalla quale desideravano diventare indipendenti[6]), facendo pertanto deporre e assassinare il patriarca Proterio nel 457[7]. Al suo posto fu elettoTimoteo Eluro (457), il cui patriarcato fu scosso dai tentativi dell'autorità imperiale di porre sul seggio alessandrino esponenti calcedoniani[8]. Anche il suo successorePietro III detto "Mongo" (477/478-490)[9] abbracciò le loro tesi. Davanti agli sterili conati dell'autorità imperiale di far rispettare l'ortodossia religiosa, e con essa l'ordine pubblico per ristabilire l'unità interna, l'imperatoreZenone e il Patriarca di CostantinopoliAcacio elaborarono una nuova formula di fede, chiamataHenotikon(482[10]), con cui condannavano sia gli scritti di Cirillo e diNestorio, sia ladichiarazione di fede di Calcedonia[10]. La reazione dipapa Felice III fu immediata: Roma scomunicò Zenone e Acacio (483) i quali, per contro risposta, eliminarono il nome del papa dai sacri dittici, dando così inizio al pluri trentennale "Scisma acaciano"[9].

Il VI secolo e l'Islam
[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Scisma dei tre capitoli, Monotelismo e Chiesa Copta.
Il patriarca d'Alessandria Shenouda III (1971-2012), figura fondamentale per la comunità dei cristiani copti d'Egitto.

Nonostante Pietro Mongo si fosse dimostrato soddisfatto del compromesso teologico[11], sia i monofisiti più intransigenti che i calcedoniani si rifiutarono di sottoscrivere il documento imperiale, determinando un ulteriore stato conflittuale tra le parti. Fatto sta che, comunque, la maggior parte degli egiziani rimase fedele al monofisismo, nonostante le pressioni da parte di imperatori del calibro diGiustiniano (527-565), il quale tentò di ricomporre lo scisma interno anatemizzando tre "capitoli" calcedoniani (Teodoro di Mopsuestia,Teodoreto di Ciro eIba di Edessa), elementi di impedimento per una totale riconciliazione[12]. Un ultimo tentativo di pacificazione fu compiuto dall'imperatoreEraclio e dal patriarca costantinopolitanoSergio, elaborando la dottrina delmonotelismo, ma anche in questo caso non si riuscì a giungere ad un risultato concreto[13]. Quando poi gliarabi conquistaronoAlessandria nel642, gli abitanti della valle del Nilo si ritrovarono liberi di professare la loro fede monofisita senza le pressioni dell'autorità imperiale calcedoniana[14]. Nonostante ciò, la fede cristiana in Egitto cominciò a dissolversi, allorché i nuovi dominatori, vuoi con ladhimma vuoi con l'allettante prospettiva, a chi si fosse convertito all'Islam, di far parte degli alti ranghi politici e militari, spinsero buon parte della popolazione alla conversione alla nuova fede. Una minoranza, tuttavia, continuò a professarsi cristiana mantenendo un piccolo, ma vitale, gruppo di cristianimiafisiti, facenti parte dellaChiesa copto-ortodossa[15] che sussiste tuttora e si riunisce intorno al Patriarca d'Alessandria, che attualmente èTeodoro II. Figura di spicco della Chiesa copto-ortodossa è statoShenouda III, sotto il cui pontificato la comunità copta si è estesa in vari paesi del mondo e si sono accentuati i primi, notevoli passi per una ripresa deldialogo con le altre Chiese cristiane[5].

Siria

[modifica |modifica wikitesto]

Il monofisismo, in Siria, ebbe come massimo esponenteSevero di Antiochia, divenuto patriarca intorno al 512, per poi venire deposto nel518 da un sinodo convocato dall'imperatore bizantinoGiustino I, fervente credente calcedoniano[16]. Giovanni Bar Qursos, vescovo diTella, tuttavia, si mise a ordinare quanti più preti monofisiti possibile su un vasto territorio, corrispondente agli odierni Siria,Anatolia,Libano,Mesopotamia eArmenia. Simile azione fu compiuta daGiacomo Baradeo, nominato vescovo diEdessa nel542 con la protezione dell'imperatriceTeodora, moglie diGiustiniano. Baradeo fu il vero fondatore dellaChiesa siriaca occidentale, chiamata poi in suo onore "Giacobita"[17]. La Chiesa siriaca, come quella egiziana, trovò giovamento dalla tolleranza araba[14] e poté svilupparsi sotto i musulmani almeno fino alXII secolo.
A tal propositoMichele il Siro disse degli arabi e dei bizantini:

«Eraclio non ammise gli ortodossi [monofisiti] alla sua presenza e non accolse le loro proteste circa le chiese di cui erano stati privati. Fu per questo che il Dio di vendetta, solo e onnipotente, [...] vedendo la malvagità dei Romani che nei territori in loro dominio crudelmente saccheggiavano le nostre chiese e monasteri e senza pietà ci condannavano, portò dal Sud i figli di Ismaele per liberarci dalle mani dei Romani. E se invero qualche danno abbiamo patito, giacché le chiese parrocchiali che a noi erano state sottratte e date ai seguaci di Calcedonia [cattolici] sono rimaste in loro possesso, dato che, quando le città si sottomettevano agli Arabi, costoro garantivano a ogni confessione quali templi avevano all'epoca, [...] fu tuttavia non piccolo vantaggio per noi essere liberati dalla crudeltà dei Romani, dalla loro ira, dal fervore della loro durezza contro di noi, e trovarci in pace»»

(Michele il Siro, II, 3.)

Tuttavia l'invasione dei turchi conTamerlano nel1380 e le continue lotte interne portarono a un rapido declino della Chiesa, che fu solo parzialmente compensato dall'unione con essa di quella parte deicristiani di san Tommaso che, guidata dall'arcidiacono Thomas Parampil, si ribellò contro la politica religiosa dei portoghesi in India e poi adottò la teologia e ilrito liturgico di Antiochia, pur appartenendo allaChiesa d'Oriente e praticando ilrito caldeo.[17]

Durante laprima guerra mondiale la chiesa siriaca fu duramente colpita dalle persecuzioni deiGiovani Turchi[17], che sfociarono nelgenocidio assiro.

La Chiesa Etiopica Tewahedo

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Chiesa ortodossa etiope.

La Chiesa etiopica, di fedemiafisita, ebbe uno sviluppo completamente alternativo, rispetto alle chiese "precalcedoniane". Infatti, benché il cristianesimo si fosse già diffuso inEtiopia a partire dalIV secolo[18], la chiesa locale rimase completamente estranea alle diatribe sorte negli anni quaranta delV secolo[18]. Mantenendo inoltre forti legami con l'Egitto, essa assorbì la spiritualità egiziana di fede miafisita[7]. A causa dell'isolamento dovuta alla sua posizione geografica, accerchiata com'era da nazioni di fede islamica, non fu toccata dagli altri eventi storici dellastoria del cristianesimo. La Chiesa Etiopica Tewahedo ("Unitaria", in riferimento alla dottrina diCirillo di Alessandria, per cui in Cristo è presente una sola natura, quella del "Verbo Incarnato", che unisce Divinità e Umanità in un'unica natura) è autocefala dal 1959, quando l'imperatoreHailé Selassié la proclamò tale, distaccandola dalla Chiesa Copta e stabilendone il patriarcato adAddis Abeba.

La Chiesa Etiopica Tewahedo riconosce i concili ecumenici di Nicea I, Costantinopoli I ed Efeso I, in aggiunta al Concilio di Addis Abeba del 1965, tenutosi con la partecipazione delleChiese ortodosse orientali, che proclamarono l'imperatore Haile Selassie I "Difensore della Fede Ortodossa".

Quadro storico

[modifica |modifica wikitesto]
Principalirami della cristianità
Restaurazionismo
Anabattismo
Protestantesimo
Anglicanesimo
Cattolicesimo
Ortodossia
Monofisismo
Chiesa d'Oriente
Riforma protestante
(XVI secolo)
Grande Scisma
16 luglio1054
Concilio di Efeso431
Concilio di Calcedonia451
Cristianità antica
Uniati


Monofisismo nellaDivina Commedia

[modifica |modifica wikitesto]

Dante nel VI canto delParadiso attribuisce erroneamente aGiustiniano una credenza monofisita (felix culpa poi corretta da papa Agapito I, che l'avrebbe riportato alla vera fede)

(Volgare toscano)
«Cesare fui e son Iustinïano,/ che, per voler del primo amor ch'i' sento,/ d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano./ E prima ch'io a l'ovra fossi attento,/ una natura in Cristo esser, non piùe,/ credea, e di tal fede era contento;/ ma 'l benedetto Agapito, che fue/ sommo pastore, a la fede sincera / mi dirizzò con le parole sue.»
(Parafrasi)
«Io fui Cesare, e sono Giustiniano / che, per il desiderio profondo dell'amore che io nutro, / riordinai le leggi, eliminandone gli eccessi e il superfluo. / E prima che mi accingessi a tal impresa, / credevo che in Cristo ci fosse una sola natura, ed ero soddisfatto di tale mia fede; / ma il santo Agapito, che fu papa, mi ricondusse alla vera fede grazie alle sue parole.»

(Dante,Paradiso, VI 14-15)

In realtà sembra che l'eresia diEutiche fosse attribuibile alla moglieTeodora, piuttosto che all'imperatore d'oriente[19]. Fu lei, infatti, a far sì che fosse depostopapa Silverio (535-536) e al suo posto fosse elevatoVigilio (536-555), accondiscendente verso le richieste teologiche dell'imperatrice[20].

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ Battista Mondin,Dizionario dei teologi, p. 234.URL consultato il 24 maggio 2015.
  2. ^ab C.Andresen - G.Denzler,Dizionario storico del Cristianesimo, p. 425.
  3. ^ Battista Mondin,Dizionario dei Teologi, p. 233.URL consultato il 24 aprile 2015.
  4. ^ Antonio Olmi,Il consenso cristologico tra le chiese calcedonesi e non calcedonesi, p. 97.URL consultato il 24 marzo 2015(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^abLa Chiesa copta ortodossa è monofisita?, suDiocesi copta ortodossa di san Giorgio, Roma.URL consultato il 26 marzo 2015(archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  6. ^ H.Jedin,Breve storia dei concili, p. 41.
  7. ^ab G.Filoramo - D.Menozzi,L'Antichità, collanaStoria del Cristianesimo, p. 352.
  8. ^ Ewa Wipszycka,Storia della Chiesa nella tarda antichità, p. 235.URL consultato il 24 marzo 2015.
  9. ^ab G.Filoramo - D.Menozzi,L'Antichità, collanaStoria del Cristianesimo, p. 403.
  10. ^ab C.Andresen - G.Denzler,Dizionario storico del Cristianesimo, p. 598.
  11. ^ H.Jedin (a cura di),La Chiesa tra Oriente e Occidente, collanaStoria del Cristianesimo, p. 10.URL consultato il 25 marzo 2015.
  12. ^ H.Jedin,Breve storia dei concili, p. 42.
  13. ^ H.Jedin,Breve storia dei concili, pp. 43-44.
  14. ^ab John J.Norwich,Bisanzio, pp. 642-643.
  15. ^ C.Andresen - G.Denzler,Dizionario storico del Cristianesimo, pp. 150-151.
  16. ^ G.Mura (a cura di),La teologia dei Padri, p. 327.URL consultato il 26 marzo 2015.
  17. ^abc C.Andresen - G.Denzler,Dizionario storico del Cristianesimo, p. 166.
  18. ^ab C.Andresen - G.Denzler,Dizionario storico del Cristianesimo, p. 154.
  19. ^Dante A.Divina Commedia - Paradiso (a cura di G.Giacalone), Roma 1969, Signorelli, p.195
  20. ^ Claire Sotinel,Vigilio inEnciclopedia dei Papi, I, Roma, Treccani, 2000, pp. 512-529.URL consultato il 27 marzo 2015.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Dante Alighieri,Divina Commedia, a cura di G. Giacalone, Signorelli, Roma 1969
  • Carl Andresen, Georg Denzler,Dizionario storico del Cristianesimo, edizione italiana Paoline, Cinisello Balsamo, 1998.
  • Giovanni Filoramo, Daniele Menozzi, "L'Antichità", Vol.I, inStoria del Cristianesimo, Editori Laterza, Bari 2010.
  • Hubert Jedin,Breve storia dei Concili, ed.italiana Morcelliana, Brescia 1989.
  • Hubert Jedin (a cura di),La Chiesa tra Oriente e Occidente, III, ed.italiana a cura di Elio Guerriero, Jaca Book, Milano 2006.
  • Battista Mondin,Dizionario dei teologi, Edizioni Studio Domenica, Bologna 1992.
  • G. Mura (a cura di),La teologia dei Padri,Vol.V, Città Nuova, Roma 1987.
  • Antonio Olmi,Il consenso cristologico tra le chiese calcedonesi e le non calcedonesi, Editrice Pontificia Università Gregoriana, Roma 2003.
  • John Julius Norwich,Bisanzio,ed.italiana Mondadori, Milano 2001.
  • Claire Sotinel, "Vigilio", inEnciclopedia dei Papi, Vol.I, Treccani, Roma 2000.
  • Ewa Wipszycka,Storia della Chiesa nella tarda antichità, ed.italiana Bruno Mondadori, Milano 2000

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Oriente cristiano
DenominazioniOrtodossia ·Ortodossia orientale ·Cattolicesimo orientale ·Protestantesimo orientale ·Chiesa d'Oriente ·Cristianesimo spirituale
Riti liturgiciBizantino ·Alessandrino ·Antiocheno ·Armeno ·Caldeo
ControversieNestorianesimo (Scisma nestoriano) ·Monofisismo ·Diofisismo ·Miafisismo ·Enotico ·Tre capitoli ·Monotelismo ·Iconoclastia ·Filioque ·Paulicianesimo ·Bogomilismo
Altri argomentiMisticismo ·Cristologia ·Divina liturgia ·Storia del cristianesimo orientale ·Monachesimo ·Cristianesimo occidentale
V · D · M
Cristologia
Serie di articoli e voci di tema cristologico
GesùAnni perduti di Gesù ·Arresto di Gesù ·Ascensione di Gesù ·Bambino Gesù ·Circoncisione di Gesù ·Coronazione di spine ·Cristo Pantocratore ·Crocifissione di Gesù ·Data di morte di Gesù ·Data di nascita di Gesù ·Deposizione di Gesù ·Ecce Homo ·Etnia e aspetto fisico di Gesù ·Famiglia di Gesù (Fratelli di Gesù -Genealogia di Gesù -Sposa di Gesù) ·Flagellazione di Gesù ·Gesù nell'arte ·Gesù nell'ebraismo ·Gesù nell'islam ·Gesù storico ·Iconografia della Crocifissione ·Iconografia di Gesù ·Luogo di origine di Gesù ·Mandylion ·Mito di Gesù ·Monogramma di Cristo ·Morte di Gesù negli studi antropologici ·Nazireato ·Nome ed epiteti di Gesù ·Processo di Gesù ·Ricerca del Gesù storico ·Salita al Calvario ·Sepoltura di Gesù ·Sindone di Torino ·Storicità di Gesù ·Strumenti della Passione ·Sudario di Oviedo ·Ultime parole di Gesù ·Velo della Veronica ·Via Crucis ·Via Lucis
Figlio di DioAcqua della vita ·Conoscenza di Cristo ·Cristo ·Dio Figlio ·Dio Padre ·Emmanuele ·Figlio dell'uomo ·Ipostasi ·Messia ·Nomi di Dio nella Bibbia ·Perfezione di Cristo ·Preesistenza di Cristo ·Spirito Santo ·Trinità ·Uffici di Cristo ·Verbo divino
IncarnazioneAnno Domini ·Apparizioni di Gesù ·Communicatio idiomatum ·Età apostolica ·Figlio dell'uomo ·Gesù nel cristianesimo ·Gesù nell'ebraismo ·Gesù nel Nuovo Testamento ·Incarnazione di Gesù ·Messia ·Ministero di Gesù ·Nascita di Gesù ·Passione di Gesù ·Rapporti tra cristianesimo ed ebraismo ·Redenzione ·Reincarnazione ·Seconda venuta ·Segreto messianico ·Christotókos ·Theotókos
RivelazioneAmore di Cristo ·Apocalisse ·Apocrifi del Nuovo Testamento ·Apparizioni di Gesù ·Battesimo di Gesù ·Crocifissione di Gesù ·Escatologia cristiana ·Escatologia ebraica ·Fine dei giorni ·Imitazione di Cristo ·Ingresso a Gerusalemme ·Intercessione di Cristo ·Lavanda dei piedi ·Ministero di Gesù ·Miracoli di Gesù ·Mito di Gesù ·Nascita di Gesù ·Nuovo Testamento ·Parabole di Gesù ·Passione di Gesù ·Quid est veritas? ·Regno di Dio ·Risurrezione di Gesù ·Ritrovamento di Gesù al Tempio ·Salvezza ·Seconda venuta ·Tentazioni di Gesù ·Trasfigurazione di Gesù ·Ultima Cena ·Vangeli apocrifi ·Vangelo
TrinitàTrinità nel cristianesimo (Dio Padre -Dio Figlio -Spirito Santo) ·Antitrinitarismo ·Eucaristia ·Filioque ·Iconografia della Trinità ·Kenosis ·Kerigma ·Pasqua ·Persona di Cristo ·Segno della Croce ·Simbolo atanasiano ·Simbolo degli apostoli ·Simbolo niceno-costantinopolitano ·Spirito Santo nell'Antico Testamento ·Trinitarismo ·Unione ipostatica ·Diofisismo
DottrineCalcedonianismo ·Cattolicesimo ·Dottrina della Chiesa cattolica ·Dottrine cristologiche dei primi secoli ·Eresia nel cristianesimo ·Giudeo-cristianesimo ·Gnosticismo escuole gnostiche ·In persona Christi ·Monarchianismo ·Mormonismo ·Nestorianesimo ·Oriente cristiano ·Ortodossia ·Pensiero paolino ·Primi centri del cristianesimo ·Protestantesimo ·Teopaschismo ·Tradizione
Nell'arteGesù nell'arte ·Iconografia di Gesù ·Bambino Gesù ·Cristo Pantocratore ·Iconografia della Crocifissione ·Iconografia della Trinità ·Santo Niño de Cebú
Categorie:Cristologia -Gesù
Controllo di autoritàThesaurus BNCF12870 ·LCCN(ENsh85086960 ·GND(DE4170477-0 ·BNE(ESXX542555(data) ·BNF(FRcb11990877h(data) ·J9U(EN, HE987007543540605171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Monofisismo&oldid=144049129"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp