MobileMe software | |
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Genere | Cloud computing |
Sviluppatore | Apple Inc. |
Data prima versione | 9 luglio 2008 |
Ultima versione | 1.6.7 (12 ottobre2011) |
Sistema operativo | macOS iOS Microsoft Windows |
Licenza | Proprietario (licenza non libera) |
Sito web | www.me.com |
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MobileMe è stata una collezione di servizi online e software sviluppato dallaApple Inc. Fu annunciato durante laWWDC 2008 e ha sostituito i servizi.Mac il 9 luglio2008[1]. Tutti gli utenti di .Mac sono stati migrati automaticamente al nuovo servizio MobileMe.
Il 6 giugno2011, Apple ha ufficializzato il nuovo servizio gratuitoiCloud, che sostituisce MobileMe. Gli account esistenti potevano continuare ad utilizzare i servizi correnti fino al 30 giugno2012, mentre la nuova offerta di iCloud è stata attivata nell'autunno del 2011.[2].
Mentre .Mac è stato principalmente centrato per i servizi internet per computer desktop e portatili Apple, MobileMe fornirà servizi Internet permacOS,iPhone,iPad,iPod touch e per gli utentiMicrosoft Windows. Gli utenti non sono più ristretti ai soli programmi Mac comeMail eiCal e possono accedere ai dati da qualunque computer connesso ad internet che possiedono i servizi MobileMe.
Molte funzioni .Mac sono perse con la migrazione a MobileMe. Il supporto perMac OS X Panther è stato eliminato come anche i servizi iCards, accesso web ai preferiti e le slide .Mac[3].
Erano disponibili 20 GB di archiviazione online con 200 GB di trasferimento mensile. IlFamily Pack includeva questa caratteristica per l'utente principale, con 5 GB di archiviazione e 50 GB di trasferimento per ogni sotto utente (fino a quattro utenti supplementari).
Includeva un indirizzo e-mail @me.com (i precedenti utenti .Mac mantenevano il loro indirizzo @mac.com, ma potevano usare entrambi gli indirizzi perché erano collegati). Quando si riceveva un messaggio, esso veniva inviato a tutti i dispositivi dell'utente.
Quando veniva aggiunto o modificato un contatto, esso veniva automaticamente aggiunto/aggiornato in tutti i dispositivi dell'utente.
Quando un appuntamento veniva aggiunto o modificato, esso veniva automaticamente aggiunto/aggiornato in tutti i dispositivi dell'utente.
Le foto potevano essere caricate in unbrowser web o sincronizzate daiPhoto su unMac o inviate da uniPhone, uniPad o uniPod touch. Nel caricarle attraverso iPhoto è anche possibile rendere l'album pubblico o privato e autorizzare eventuali ospiti a caricare le proprie foto.
iDisk era accessibile tramite un browser, ilFinder su un Mac o come un disco remoto inMicrosoft Windows. Con iDisk era possibile condividere file inviando una mail con un link al destinatario. Un'altra caratteristica era quella di poter impostare una scadenza al link e una eventuale password. Ciò significa che l'accesso ai file era interrotto dopo un numero di download o una data prestabilita.
Apple, inoltre, ha provveduto a realizzare un'applicazione per iPhone che permetteva l'accesso attraverso rete Wi-Fi oppure Umts. In mobilità era quindi possibile visualizzare i file precedentemente caricati, attivare il collegamento (che rende il file scaricabile da chiunque senza dover conoscere né il nome utente né la password MobileMe, ma semplicemente il link), attivare la password su ogni file e inviare via mail il link per effettuare il download dei file. Se il collegamento veniva disattivato e poi riattivato, il sistema generava un nuovo link.
MobileMe usavaAJAX per simulare l'aspetto delle applicazioni desktop nel browser web dell'utente.
I browser supportati erano:Safari 3 o successivo (Mac + PC),Firefox 2 o successivo (Mac + PC) oInternet Explorer 7 (PC) o successivo.
Gli utenti Mac potevano continuare ad usare MobileMe per ospitare i loro siti creati coniWeb. Gli utenti che possedevanoMac OS X Leopard o successivo potevano usufruire della funzioneTorna al Mio Mac.
L'acquisto di una licenza singola per un anno di MobileMe costava € 79, invece ilFamily Pack, che includeva un account individuale e quattro account famiglia con uno specifico indirizzo mail per ognuno di essi, costava € 119 ogni anno. L'account individuale aveva 20 GB, di email combinate e archiviazione file, e 200 GB (100 GB in Europa), di trasferimento dati mensile. Invece, il Family Pack, aveva la stessa archiviazione dell'account individuale, in più per ogni account aggiuntivo del Pack, 5 GB (2,5 GB in Europa), di e-mail combinate e archiviazione file, e 50 GB i trasferimento dati mensile.
I servizi mail di MobileMe sono entrati in funzione, anticipatamente al rilascio ufficiale, il 6 luglio 2008.
La partenza del servizio è stata caratterizzata da una serie di problemi che hanno impedito l'utilizzo dell'interfaccia web e a volte anche dei software desktop. In particolare, a causa di un problema su uno dei server di posta, alcuni messaggi e-mail hanno subito dei ritardi di consegna di diversi giorni, anche se alla fine sono stati tutti recuperati[4]. Apple si è scusata pubblicamente dell'accaduto estendendo gratuitamente di un mese il periodo di abbonamento[5]. Lo stessoSteve Jobs si è lamentato in un messaggio ai suoi dipendenti della qualità del servizio non all'altezza degli standard Apple[6].
Jobs era talmente fuori di sé che, un giorno dell'estate del 2008, convocò il team di MobileMe per chiedere spiegazioni sull'insuccesso di quest'ultimo. Alla fine rimosse il capo della squadra di MobileMe e lo rimpiazzò con Eddy Cue, responsabile delle attività internet di Apple. Secondo Steve Jobs è stato un errore lanciare MobileMe in largo anticipo assieme all'iPhone 3G,iPhone OS 2 e all'App Store, ritenendo ancora di dover imparare molto sui servizi di cloud computing.
Il servizio segue la filosofia delcloud computing, quindi i dati e le applicazioni sono on-line e possono essere utilizzate senza l'installazione di specifici programmi sul computer. La necessità di realizzare applicazioni complesse e accessibili via internet ha spinto il team di sviluppo a utilizzare ilframeworkSproutCore. Questo framework è inizialmente stato sviluppato da Charles Jolley, un programmatore che in seguito è stato assunto da Apple per sviluppare il servizio che è diventato MobileMe[7].
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