La prime fonti riferite a questa regione risalgono al 9500 avanti Cristo, con l'arrivo deipaleoamericani che svilupparono società agricole e diMound Builders, favorendo la diffusione dellacultura del Mississippi. Le esplorazioni europee iniziarono con gli spagnoli nel XVI secolo, seguite dai francesi nel XVII. La posizione strategica del Mississippi lungo l'omonimo fiume ne favorì l'importanza economica e strategica, specialmente durante l'epoca delle piantagioni di cotone, che portarono ricchezza nel territorio prima dellaguerra civile, ma anche schiavitù e segregazione. Il 10 dicembre 1817 il Mississippidivenne il 20º stato dell'Unione. Nel 1860 lo stato era il primo produttore dicotone della nazione e glischiavi ammontavano al 55% della popolazione.[5] Il Mississippi dichiarò la propria secessione dall'Unione il 9 gennaio 1861, e fu uno dei setteStati Confederati originali, composti dai principalistati schiavisti della nazione. Dopo la guerra civile, il 23 febbraio 1870 fu ripristinata l'Unione.[6] La struttura politica e sociale del Mississippi venne drammaticamente rivoluzionata con la guerra civile, l'era della ricostruzione ed ilmovimento per i diritti civili, e lo stato giocò un ruolo importante nella battaglia contro i diritti civili. Dall'era della ricostruzione fino agli anni '60, il Mississippi fu dominato dalconservatorismo sociale e dai democratici del Sudsegregazionisti che volevano mantenere lasupremazia bianca.
Nonostante il progresso, il Mississippi continua ad arrancare nelle classifiche relative alla salute, all'istruzione e allo sviluppo economico, posizionandosi spesso nelle posizioni più basse a livello nazionale per ricchezza, qualità della sanità e accesso all'istruzione.[7][8][9][10] A livello economico, si tratta di uno stato a predominanzaagricola, manifatturiera e con una tendenza crescente al turismo, spinta daicasinò e siti storici. Il Mississippi produce più della metà deipesci gatto della nazione, ed è il primo produttore dipatate dolci, cotone e pasta di legno; tra le altre principali industrie vi sono il manifatturiero, i servizi pubblici, i trasporti e la sanità.[11] Il Mississippi si trova quasi interamente all'interno della pianura costiera del Golfo, ed è costituito generalmente da pianure e basse colline; la parte nord-ovvidentale dello stato è compresa neldelta del Mississippi. Il punto più alto dello stato si trova a Woodall Mountain, a 246 metri sul livello del mare, presso l'altopiano del Cumberland, mentre il punto più basso corrisponde al golfo del Messico. Il clima èsubtropicale umido.
Il Mississippi è conosciuto per la sua profonda religiosità, che gioca un ruolo centrale nelle vite degli abitanti. Lo stato si posiziona tra i primi per religiosità negli Stati Uniti, ed è anche lo stato con la più alta percentuale diafroamericani residenti. Il governo dello stato si basa sulla tradizionale separazione dei poteri, e le tendenze politiche mostrano un forte allineamento ai valori conservatori. Il Mississippi vanta un ricco patrimonio culturale, soprattutto musicale, essendo la culla delblues e contribuendo in modo significativo allo sviluppo dellamusica degli Stati Uniti d'America nel suo complesso.
Lo stato prende nome dalfiume Mississippi, che scorre lungo il confine occidentale e deriva a sua volta dal termine inlingua ojibwe ᒥᓯ-ᓰᐱ,misi-ziibi, che significa "grande fiume".[12]
Dopo migliaia di anni, le successive cultureWoodland edel Mississippi svilupparono società agricole ricche e complesse, in cui la sovraproduzione sostenne lo sviluppo dei commerci. Entrambe le culture eranocostruttrici di cumuli; quelli della cultura del Mississippi erano i più grandi e complessi, costruiti a partire dal 950 dopo Cristo. I popoli costruirono reti commerciali che si estendevano in tutto il continente, daiGrandi Laghi alla costa del Golfo. I loro enormi manufatti di terra, che esprimevano la cosmologia dei loro concetti politici e religiosi, sono visibili ancora oggi lungo le valli del fiume Mississippi eOhio
Choctaw Village near the Chefuncte di Francois Bernard, 1869, Peabody Museum—Harvard University. Le donne stanno preparando la tintura per colorare le canne per costruire ceste.
Tra i discendenti delle tribù native della cultura del Mississippi nel Sud-est vi furono iChickasaw ed iChoctaw. La regione del Mississippi fu anche abitata daiNatchez, gli Yazoo ed iBiloxi, le cui tribù furono richiamate dai coloni nei nomi delle città locali.
La prima grande spedizione europea nel territorio che divenne poi il Mississippi fu quella dell'esploratore spagnoloHernando de Soto, che attraversò la parte nord-orientale dello stato nel 1540 durante la sua seconda spedizione nel Nuovo Mondo.
Nell'aprile 1699 i coloni francesi fondarono il primo insediamento europeo pressoFort Maurepas (anche conosciuto come Old Biloxi), costruito nei pressi dell'attualeOcean Springs sulla costa del Golfo e fondato daPierre Le Moyne d'Iberville. Nel 1716 i francesi fondaronoNatchez sul fiume Mississippi (con il nome diFort Rosalie), che divenne la città principale e avamposto commerciale dell'area. I francesi chiamarono l'esteso territorioNuova Francia e gli spagnoli continuarono a rivendicare parte dellacosta del Golfo, ad est dellabaia di Mobile, nell'attualeAlabama meridionale, oltre all'intera area dell'attualeFlorida. I britannici assunsero il controllo del territorio francese dopo laguerra franco-indiana.
Durante l'epoca coloniale i coloni europei, principalmente francesi e spagnoli, importaronoschiavi africani per lavorare nelle piantagioni. Con il dominio francese e spagnolo si sviluppò una classe di persone di colore libere (gens de couleur libres), discendenti da uomini europei e donne nere schiave o libere. Agli albori della dominazione francese e spagnola, i coloni erano principalmente uomini; anche se sempre più donne europee si unirono agli insediamenti, gli uomini ebbero unioni interrazziali tra donne di discendenza africana (e sempre più, di discendenza multirazziale), sia prima che dopo i matrimoni con donne europee. Spesso gli uomini europei aiutavano i loro figli di etnia mista a ricevere un'istruzione o a ottenere apprendistati per i mestieri, e talvolta assegnavano loro delle proprietà; spesso liberavano le madri e i loro figli se ridotti in schiavitù, nell'ambito di contratti di "plaçage". Con questocapitale sociale, le persone libere di colore divennero artigiani, e talvolta mercanti istruiti e proprietari terrieri, formando una terza classe tra gli europei e la maggior parte degli africani ridotti in schiavitù negli insediamenti francesi e spagnoli, sebbene non si trattasse di una comunità libera così numerosa come quella della città diNew Orleans, in Louisiana.
Dopo la vittoria britannica nella guerra franco-indiana (guerra dei sette anni), i francesi cedettero loro l'area del Mississippi in base altrattato di Parigi (1763). Cedettero anche le loro aree settentrionali che si trovavano ad est del fiume Mississippi, inclusa l'Illinois Country ed ilQuebec. Dopo laPace di Parigi (1783), la parte inferiore del Mississippi cadde sotto il dominio spagnolo, inclusa nellaFlorida occidentale. Nel 1819 gli Stati Uniti completarono l'acquisto della Florida occidentale e di tutta laFlorida orientale con iltrattato Adams-Onís, e nel 1822 entrambe le zone confluirono nelTerritorio della Florida.
Dopo larivoluzione americana (1775–83), il Regno Unito cedette quest'area ai nuovi Stati Uniti d'America. IlTerritorio del Mississippi fuorganizzato il 7 aprile 1798 a partire da aree cedute dallaCarolina del Sud e dellaGeorgia agli Stati Uniti. I loro originali statuti coloniali si estendevano teoricamente a ovest fino all'Oceano Pacifico. Il Territorio del Mississippi fu successivamente ampliato due volte per includere territori contesi sia dagli Stati Uniti che dalla Spagna.
Dal 1800 al 1830 circa, gli Stati Uniti acquistarono terre dalle tribù native americane da assegnare ai nuovi coloni europei-americani, che prevalentemente provenivano da altri stati del Sud, in particolareVirginia eCarolina del Nord, dove il suolo era esaurito.[15] Nuovi coloni continuarono a invadere le terre dei Choctaw e fecero pressione sul governo federale affinché espellessero i nativi americani. Il 27 settembre 1830 venne firmato iltrattato di Dancing Rabbit Creek tra il governo degli Stati Uniti e iChoctaw; questi accettarono di vendere le loro terre d'origine tradizionali in Mississippi e Alabama, in cambio di un risarcimento e delladeportazione nelle riserve delTerritorio indiano (oggi Oklahoma). Questo aprì la strada alla vendita di terre agli insediamenti di migranti europeo-americani.
L'articolo 14 del trattato consentiva ai Choctaw che sceglievano di rimanere negli Stati Uniti di diventare cittadini statunitensi, poiché ciò equivaleva a rinunciare alla propria appartenenza tribale. Furono il secondo grande gruppo etnico nativo americano a farlo (alcuni Cherokee furono i primi, e scelsero di rimanere nella Carolina del Nord e in altre aree piuttosto che unirsi alla deportazione).[16][17] Oggi tra i loro discendenti vi sono circa 9.500 persone che si identificano come Choctaw, che vivono nelle contee di Neshoba, Newton, Leake e Jones. LaMississippi Band of Choctaw Indians si è riorganizzata nel XX secolo ed è una tribù riconosciuta a livello federale.
Molti proprietari di schiavi portarono con loro schiaviafroamericani o lo acquistarono tramite il commercio di schiavi, specialmente a New Orleans. Con il commercio, circa un milione di schiavi fu trasportata con la forza verso ilProfondo Sud, e anche nel Mississippi, con una migrazione interna che divise molte famiglie di schiavi dell'Upper South, dove iproprietari di piantagioni vendevano gli schiavi in eccesso. Gli abitanti del sud approvarono leggi sugli schiavi nel Profondo Sud e limitarono i diritti dei neri liberi.
A partire dal 1822, gli schiavi nel Mississippi furono protetti dalla legge dalle punizioni crudeli e inusuali dei loro proprietari.[18] ICodici degli schiavi del sud resero llegale l'uccisione volontaria di uno schiavo nella maggior parte dei casi.[19] Ad esempio, nella causaOliver v. State nel Mississippi nel 1860, l'imputato fu accusato di aver ucciso il suo stesso schiavo.[20]
Il Mississippidivenne il 20º stato il 10 dicembre1817[21] eDavid Holmes fu il primo governatore.[22] Lo stato era ancora occupato, in quanto terra ancestrale, da diverse tribù di nativi americani, tra cui Choctaw, Natchez, Houma, Creek e Chickasaw.[23][24]
Le piantagioni si svilupparono principalmente lungo i fiumi principali, dove le rive consentivano accesso alle principali vie di trasporto; qui si svilupparono anche le prime città, collegate dai battelli a vapore che trasportavano prodotti commerciali e raccolti verso i mercati. Il resto delle terre ancestrali dei nativi americani rimase in gran parte inesplorato, ma fu venduto tramite trattati fino al 1826, quando i Choctaw e i Chickasaw si rifiutarono di vendere ulteriori terre.[25] Con l'azione combinata dell'abolizione dei governo tribale dei Choctaw nel 1829 ad opera della legislatura del Mississippi,[26] l'Indian Removal Act del presidenteAndrew Jackson ed iltrattato di Dancing Rabbit Creek del 1830,[27] i Choctaw furono obbligati a vendere le proprie terre e furono spostati nelTerritorio dell'Oklahoma. La migrazione forzata dei Choctaw e delle altre tribù meridionali spostate forzosamente in conseguenza della legge, divenne nota come "sentiero delle lacrime".
Durante il periodo delKing Cotton ("re cotone") negli anni 1850, i proprietari delle piantagioni del Mississippi, s epscialmente quelli nelle regioni centrali del Delta e della Black Belt, divennero molto ricchi per via della fertilità del suolo, l'alta quotazione del cotone sul mercato internazionale e la manodopera gratuita ottenuta sfruttando gli schiavi afroamericani. I latifondisti utilizzavano i profitti per acquistare più terre e più schiavi; la dipendenza delle piantagioni dal lavoro di centinana di migliaia di schiavi e i forti squilibri di richezza tra i bianchi giocarono un ruolo fondamentale nella politica dello stato e nel sostegno di latifondisti per la secessione. Nel Mississippi era in vigore unasocietà schiavista, e la sua economia dipendeva da questo; lo stato era scarsamente popolato, con la popolazione concentrata nelle zone lungo il fiume e nelle città.
Nel 1860 la popolazione di schiavi afroamericani ammontava a436631 persone, il 55% della popolazione totale dello stato che ammontava a791305 persone. Meno di 1000 erano persone di colore libere.[28] La popolazione relativamente esigua dello stato prima dellaguerra civile americana rifletteva il fatto che le piantagioni ed i villaggi si sviluppavano solamente lungo le vie d'acqua, che costituivano i principali corridoi per il trasporto. Il novanta percento delle pianure del delta erano ancora un territorio non sviluppato e di frontiera.[29] Lo stato necessitava di molti coloni per lo sviluppo; le terre più lontane dai fiumi furono disboscate da liberti e migranti bianchi durante laRicostruzione e anche in seguito.[29]
Le linee confederate nell'assedio di Vicksburg il 19 maggio 1863, mostra l'assalto del 1° battaglione statunitense, 13° fanteria
Il 9 gennaio 1861 il Mississippi divenne il secondo stato a dichiarare la secessione dall'Unione[30] e fu uno dei membri fondatori degliStati Confederati d'America; i primi sei stati a separarsi furono quelli con il più alto numero di schiavi. Durante il conflitto l'Unione e le forze confederate combatterono per il dominio sul fiume Mississippi, fondamentale per le comunicazioni ed i commerci. Più di80000 abitanti del Mississippi combatterono durante laguerra civile per l'Esercito confederato; circa17000 neri e 545 bianchi del Mississippi prestarono servizio nell'Esercito dell'Unione. Le sacche di unionisti nello stato si trovavano principalmente nella parte nord-orientale e nellacontea di Jones, doveNewton Knight formò una rivolta con tendenze unioniste, conosciuta come "Libero stato di Jones".[31] Il lungo assedio diVicksburg del generale dell'UnioneUlysses S. Grant conquistò infine il controllo del fiume per l'Unione nel 1863.
Nel periodo postbellico iliberti si ritirarono dalle chiese gestite dai bianchi e fondarono congregazioni indipendenti; la maggioranza dei neri lasciò laSouthern Baptist Convention, riducendone sensibilmente il numero di fedeli, e crearono congregazioni battiste nere indipendenti. Nel 1895 avevano istituito numerose associazioni battiste nere, e la Convenzione Nazionale Battista delle chiese nere.[32]
Durante l'era della ricostruzione, la prima convenzione costituzionale del Mississippi, con delegati bianchi e neri, definì nel 1868 una costituzione i cui principali elementi rimasero per 22 anni.[34] La convenzione fu la prima organizzazione politica dello stato a comprendere rappresentanti afroamericani, 17 rappresentanti sui 100 membri totali (32 contee avevano una maggioranza nera all'epoca). Tra i delegati neri vi erano liberti, ma altri erano neri istruiti migrati dal nord. La convenzione adottò il suffragio universale ed eliminò i requisiti di proprietà per il suffragio o per le cariche pubbliche, un cambiamento che andò a vantaggio sia dei neri che dei bianchi poveri; istituì il primo sistema scolastico pubblico dello stato, proibì le distinzioni razziali nella proprietà e nell'eredità della proprietà e proibì di limitare i diritti civili negli spostamenti.[34] Secondo i termini della Ricostruzione, il Mississippi fu riammesso all'Unione il 23 febbraio 1870.
Poiché il Delta del Mississippi conteneva così tante fertili terre di pianura che non erano state sfruttate prima della guerra civile americana, il 90% del territorio era ancora di frontiera. Dopo la guerra civile decine di migliaia di migranti furono attratti nella zona dai salari più alti offerti dai proprietari terrieri che cercavano di far fruttare i terreni. Inoltre i lavoratori neri e bianchi potevano guadagnare denaro disboscando i terreni e vendendo legname, diventandone alla fine proprietari. Tra i nuovi agricoltori c'erano molti liberti, che alla fine del XIX secolo raggiunsero tassi insolitamente elevati di proprietà terriera nelle terre di pianura del Mississippi. Negli anni '70 e '80 dell'Ottocento, molti agricoltori neri riuscirono a ottenere la proprietà delle terre.[29]
La legislatura dello stato del Mississippi nel 1890
All'inizio delXX secolo due terzi dei coltivatori del Mississippi che possedevano la terra nel Delta erano afroamericani.[29] Molti tuttavia si erano indebitati eccessivamente durante il calo dei prezzi del cotone nei difficili anni di fine Ottocento; i prezzi del cotone crollarono per tutti i decenni successivi alla guerra civile. Quando un'altra depressione agricola fece crollare i prezzi del cotone negli anni '90 del XIX secolo, numerosi agricoltori afroamericani dovettero vendere le loro terre per estinguere i debiti, perdendo così i terreni che avevano coltivato con sforzi e sacrifici.[29]
IDemocratici avevano ripreso il controllo della legislatura statale nel 1875, dopo un anno di violenza generalizzata contro i neri e di intimidazioni contro i bianchi in quella che fu chiamata la campagna della "linea bianca", basata sull'affermazione dellasupremazia bianca. I bianchi democratici erano ben armati e formaronoorganizzazioni paramilitari come le Camicie Rosse per reprimere il voto dei neri. Dal 1874 alle elezioni del 1875, fecero pressione sui bianchi affinché si unissero ai Democratici e perpetrarono violenze contro i neri in almeno 15 "rivolte" note in città di tutto lo stato per intimidirli. Uccisero un totale di 150 neri, sebbene altre stime stimino il numero delle vittime al doppio. In totale, furono segnalati trerepubblicani bianchi e cinque democratici bianchi uccisi, mentre nelle aree rurali le morti dei neri potevano essere insabbiate. Le rivolte (meglio descritte come massacri di neri) ebbero luogo a Vicksburg, Clinton, Macon e nelle loro contee, quando bianchi ben armati interruppero le riunioni dei neri elinciarono noti leader neri, distruggendo le organizzazioni politiche locali.[35] Vedendo il successo di questo deliberato "Piano Mississippi", laCarolina del Sud e altri stati lo seguirono, ottenendo anch'essi il predominio democratico bianco. Nel 1877, grazie a un compromesso nazionale, le ultime truppe federali si ritirarono dalla regione.
Nonostante le condizioni, i neri del Mississippi continuarono ad essere eletti alle cariche locali; i resienti neri furono tuttavia privati di tutto il potere politico dopo che i legislatori bianchi approvarono una nuova costituzione dello stato nel 1890, che mirava specificatamente a "eliminare i neri dalla politica", secondo il governatore democraticoJames K. Vardaman.[36] Furono posti limiti alla registrazione degli elettori e istituiti provvedimenti che portarono all'interdizione legale di quasi tutti i neri del Mississippi e di molti bianchi poveri. Le stime citano che100000 neri e50000 uomini bianchi furono rimossi dai registri elettorali dello stato nel successivi anni.[37]
La perdita dell'influenza politica contribuì alle difficoltà degli afroamericani nell'ottenere credito verso la fine del XIX secolo; insieme all'imposizione delleleggi Jim Crow e della segregazione razziale, aumentarono le violenze dei bianchi contro i neri, e ilinciaggi divennero pratica comune dagli anni 1890 fino aglianni '30 del XX secolo.
Nel 1900 i neri costituivano più della metà della popolazione dello stato; nel 1910 la maggior parte degli agricoltori neri del Delta aveva perso il proprio impiego e divenneromezzadri. Dal 1920, con la terza generazione che visse la libertà, gli afroamericani del Mississippi erano nuovamente lavoratori senza terra, che andavano incontro alla povertà.[29] Dal 1913 decine di migliaia di neri lasciarono lo stato per spostarsi verso Nord nell'ambito dellagrande migrazione afroamericana verso le città industriali comeSaint Louis,Chicago,Detroit,Cleveland,Filadelfia eNew York, in cerca di lavoro, istruzione per i propri figli, diritto di voto, maggiori libertà e minore discriminazione, oltre a migliori condizioni di vita. Nella migrazione del periodo 1910-1940 lasciarono una società che li aveva costantemente lasciati fuori da ogni opportunità. Molti migrandi del Mississippi si spostarono in treno verso nord, a Chicago, e spesso rimasero uniti agli ex vicini.
I raccolti di cotone iniziarono a diminuire per effetto dell'infestazione del punteruolo del cotone e di gravi inondazioni nel 1912 e 1913, mettendo in condizioni di crisi numerosi afroamericani. Grazie al controllo delle urne e a un maggiore accesso al credito, i proprietari terrieri bianchi acquistarono le quote di questi agricoltori, espandendo la loro proprietà nelle terre basse del Delta, e pprofittarono anche delle nuove ferrovie sponsorizzate dallo Stato.[29] I neri subirono inoltre violenze sotto forma di linciaggi, sparatorie e incendi di chiese. Nel 1923 laNational Association for the Advancement of Colored People dichiarò che "i neri sentono che la propria vita non è sicura nel Mississippi e che la loro vita può essere tolta impunemente in qualsiasi momento con il minimo pretesto o provocazione da parte di un uomo bianco".[38]
All'inizio del XX secolo nel Mississippi furono fondate industrie, ma i posti di lavoro erano generalmente riservati ai bianchi, compresi i bambini lavoratori. La mancanza di lavoro spinse anche alcuni bianchi del sud a nord, in città come Chicago e Detroit, in cerca di impiego, dove entrarono in competizione con gli immigrati europei. Lo stato dipendeva dall'agricoltura, ma la meccanizzazione lasciò molti braccianti agricoli senza lavoro.
Nel 1900 molti preti bianchi, specialmente nelle città, si unirono al movimento delVangelo sociale, che tentava di applicare l'etica cristiana ai bisogni sociali ed economici. Molti sostennero con vigore ilProibizionismo, credendo che avrebbe aiutato ad alleviare e prevenire molti peccati.[39] Il Mississippi divenne uno stato in cui l'alcool era vietato nel 1908, per effetto di una legge della Legislatura dello stato.[40] La legge rimase in vigore fino al 1966.[41]
Le chiese battiste afroamericane crebbero e attrassero più del doppio dei fedeli rispetto alle loro controparti bianche; gli afroamericani chiesero uguaglianza sociale durante tutta laGrande depressione degli anni '30 e durante laseconda guerra mondiale negli anni '40.
Laseconda grande migrazione afroamericana dal sud ebbe inizio negli anni '40, e perdurò fino al 1970; circa mezzo milione di persone lasciò il Mississippi in questa ondata migratoria, e tre quarti di loro erano neri. A livello nazionale, durante la prima metà del XX secolo, gli afroamericani si stabilirono sempre più in aree urbane e lavorarono sempre più in ambito industriale. La seconda grande migrazione spostò molte persone verso gliStati Uniti d'America occidentali, in particolare verso laCalifornia, dove la crescita dell'industria della difesa offriva posti di lavoro meglio retribuiti sia agli afroamericani che ai bianchi.
I neri e i bianchi del Mississippi hanno generato ricche tradizioni musicali tipicamente americane:gospel,country,jazz,blues erock and roll. Tutti questi furono inventati, diffusi o sviluppati da musicisti del Mississippi, molti dei quali afroamericani, e molti provenivano daldelta del Mississippi. Molti musicisti portarono la loro musica verso nord a Chicago, dove divennero il cuore del jazz e del blues della città.
Furono così tanti gli afroamericani che partirono durante la Grande Migrazione che, dopo gli anni '30, divennero una minoranza nel Mississippi. Nel 1960 costituivano il 42% della popolazione dello stato.[42] I bianchi mantennero le loro procedure discriminatorie di registrazione degli elettori, istituite nel 1890, impedendo alla maggior parte dei neri di votare anche se avevano un buon livello di istruzione. I ricorsi in tribunale non ebbero successo fino alla fine del secolo. Dopo laseconda guerra mondiale, i veterani afroamericani tornarono con un rinnovato impegno a essere trattati come cittadini a pieno titolo degli Stati Uniti e si organizzarono sempre più per ottenere il rispetto dei loro diritti costituzionali.
Ilmovimento per i diritti civili degli afroamericani si radicava nella religione, e la forte comunità delle chiese aiutò a ingaggiare volontari dando loro uno scopo morale per il loro attivismo. Il Mississippi fu il centro dell'attività, con sede nelle chiese nere, per educare e registrare gli elettori neri e per lavorare per l'integrazione. Nel 1954 lo stato aveva creato laMississippi State Sovereignty Commission, un'agenzia finanziata dalle tasse e presieduta dal Governatore, che sosteneva di lavorare per l'immagine dello stato, ma di fatto spiava gli attivisti e passava informazioni aiConsigli dei Cittadini Bianchi locali per reprimere l'attivismo nero. I Consigli si erano formati in molte città per opporsi all'integrazione nelle scuole in ottemperanza alla sentenza del 1954 dellaCorte suprema degli Stati Uniti d'America (Brown contro l'ufficio scolastico di Topeka), secondo la quale la segregazione nelle scuole pubbliche era incostituzionale. Essi fecero ricorso all'intimidazione e al ricatto economico contro attivisti e presunti tali, tra cui insegnanti e altri professionisti; tra le tecniche utilizzate vi erano la perdita del lavoro e lo sfratto dagli alloggi in affitto.
Nell'estate 1964 gli studenti e le comunità di organizzatori di tutta la nazione giunsero nel Mississippi per aiutare i neri a registrarsi per le elezioni, e istituire delle Freedom Schools ("scuole per la libertà"). Venne fondato il Partito Democratico del Mississippi per la Libertà in aperta sfida al Partito Democratico dei soli bianchi delSolid South; molti politici bianchi si opposero a questi cambiamenti. Alcuni gruppi delKu Klux Klan e dei suoi simpatizzanti utilizzarono violenze contro gli attivisti, in particolare con l'assassinio di Chaney, Goodman e Schwerner nel 1964, durante la campagnaFreedom Summer. Questo fu il catalizzatore per l'approvazione da parte del Congresso, nel 1965, delVoting Rights Act. Neglianni '60 il Mississippi conquistò la reputazione di stato reazionario.[43][44]
Dopo decenni di privazione dei diritti, gli afroamericani nello stato iniziarono gradualmente a esercitare il loro diritto di voto per la prima volta dal XIX secolo, in seguito all'approvazione della legislazione federale sui diritti civili nel 1964 e nel 1965, che pose fine alla segregazione "de jure" ed impose il diritto di voto costituzionale. La registrazione degli elettori afroamericani incrementò e i candidati neri si presentarono alle elezioni del 1967 per le cariche statali e locali; anche il Partito Democratico del Mississippi per la Libertà presentò alcuni candidati. L'insegnante Robert G. Clark dellacontea di Holmes fu il primo afroamericano ad essere eletto allaCamera dei rappresentanti dello stato dopo la Ricostruzione. Rimase l'unico afroamericano nella legislatura statale fino al 1976 e fu eletto più volte fino al XXI secolo, inclusi tre mandati come Presidente della Camera.[45]
La bandiera ufficiale del Mississippi fino al 2020.
Il Mississippi fu l'ultimo Stato americano ad avere avuto nellabandiera statale lacroce confederata.[46] La vecchia bandiera è stata sostituita nel2020 a favore di quella attuale. È interessante il fatto che anche lebandiere dell'Arkansas, dellaGeorgia e della città diMontgomery, inAlabama, abbiano riferimenti alla simbologia sudista: la bandiera della Georgia è molto simile alla prima bandiera degliStati Confederati d'America approvata nel1861 e soprannominata "Stars and Bars", mentre le bandiere dell'Arkansas e di Montgomery hanno somiglianze con il cantone della "Stainless Banner", approvata nel1863.
In seguito alleproteste scaturite dalla morte di George Floyd si è riaperto il dibattito riguardante l'inconvenienza di mostrare tale simbolo nella bandiera; il 28 giugno 2020 il Parlamento ha abrogato l'articolo del Codice statale del Mississippi che definiva la bandiera, istituendo altresì una commissione per disegnare una nuova bandiera senza la croce confederata e contenente il mottoIn God We Trust. Il 30 giugno 2020 il governatore repubblicano,Tate Reeves, ha promulgato la legge di abrogazione.[47]
Nonostante il suo passato segregazionista, legato a personaggi come ildemocratico conservatoreRoss Barnett, governatore razzista durante l'amministrazione Kennedy, il Mississippi risulta essere uno degli Stati americani in cui i cittadini afroamericani ricoprono in proporzione il maggior numero di cariche pubbliche.[48]
Il Mississippi confina a nord con ilTennessee, a est con l'Alabama, a sud con laLouisiana e con ilgolfo del Messico e a ovest con l'Arkansas. Lo stato del Mississippi è ricoperto da molte foreste e la vasta rete fluviale contiene una grande quantità dipesci gatto; è inoltre conosciuto per il suo simbolo, lamagnolia.
Oltre alfiume Mississippi, altri importanti corsi d'acqua sono il Big Black River, il Pearl River, lo Yazoo, il Pascagoula e il Tombigbee. I maggiori laghi sono il Ross Barnett Reservoir, l'Arkabutla, il Sardis Lake e il Grenada Lake. Il territorio è totalmente pianeggiante e, come detto, ricoperto da molte foreste; la montagna di Woodall, all'interno della catena degliAppalachi, è il punto più elevato, con i suoi 246m s.l.m., mentre il punto più basso è la costa del Golfez.
La maggior parte del territorio del Mississippi fa parte della Piana Costiera del Golfo Orientale. Lapiana costiera è generalmente ricoperta da basse colline, mentre nel nord-est è possibile invece trovare colli con cime più elevate. La linea costiera include larghe baie come quella di San Louis, quella di Biloxi e quella di Pascagoula.
Come la maggior parte degli Stati degli Stati Uniti, il Mississippi presenta culture eterogenee. La popolazione del Mississippi, in particolare, comprende gruppi diitaliani,libanesi,africani,irlandesi ecinesi. Inoltre è famoso per essere stato la patria di musicisti comeElvis Presley,Robert Johnson e molti altri.
^ Andrew Fede,People Without Rights (Routledge Revivals): An Interpretation of the Fundamentals of the Law of Slavery in the U.S. South,Routledge, 2012, p. 79,ISBN978-1136716102.
^ William D McCain,The Administrations of David Holmes, Governor of the Mississippi Territory, 1809–1817, inJournal of Mississippi History, vol. 29, 3ª ed., 1967, pp. 328–347.
^abcdefgJohn C. Willis,Forgotten Time: The Yazoo-Mississippi Delta after the Civil War. Charlottesville: University of Virginia Press, 2000,ISBN 978-0813919829.
^Stephen Edward Cresswell,Rednecks, Redeemers and Race: Mississippi after Reconstruction, Jackson: University Press of Mississippi, 2006, p. 124,ISBN 978-1578068470.