Miroprofene | |
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NomeIUPAC | |
(RS)-2-(4-imidazo[1,2-a]pyridin-2-ilfenil)propanoic acid | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta omolecolare | C16H14N2O2 |
Massa molecolare (u) | 266,295 |
Numero CAS | 55843-86-2 |
Codice ATC | none |
PubChem | 68752 |
SMILES | CC(C1=CC=C(C=C1)C2=CN3C=CC=CC3=N2)C(=O)O |
Indicazioni di sicurezza | |
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Miroprofene (durante la fase sperimentale noto con la siglaY-0213) è una molecola appartenente alla classe deifarmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il farmaco, un derivato dell'acido fenilpropionico, è dotato di proprietà di tipo antinfiammatorio, analgesico, antipiretico e di antiaggregazione piastrinica.[1]
Miroprofene è un inibitore della sintesi delleprostaglandine, appartenente alla classe dei derivati arilpropionici. L'inibizione avviene attraverso il blocco dell'enzimaprostaglandina-endoperossido sintasi, noto anche comecicloossigenasi.
Il farmaco ha mostrato in alcuni animali un'attività pari a quella dell'indometacina, su diversi modelli acuti di infiammazione, per esempio sullapleurite nei ratti indotta dall'Evans blu-carragenina e sullaperitonite nei topi indotta daacido acetico, e ancora sulla reazione locale diSanarelli-Shwartzman nei conigli.
Miroprofene è anche in grado di inibire la formazione di edema che viene indotto dallacarragenina o dalcaolino iniettati nelle zampe di ratto.[2]
Miroprofene è indicato nel trattamento sintomatico del dolore di intensità lieve o moderata. Il farmaco può essere utilizzato nel periodo postoperatorio a seguito di trattamenti diendodonzia[3] e di estrazione dentaria[4] nel trattamento del dolore e dell'infiammazione associati ad osteoartrosi, reumatismo articolare, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, così come nelle infiammazioni delle alte vie respiratorie.[5]
Hamada e Imanishi hanno studiato l'effetto di miroprofene sui ratti e conigli. L'assunzione del farmaco sia prima dell'accoppiamento (alla dose di 25 mg/kg peso corporeo) che durante l'organogenesi (dosaggio di 100 mg/kg) non determinateratogenesi. Tuttavia negli animali da esperimento l'assunzione del FANS causa un aumento delle morti fetali e degli aborti spontanei, nonché un prolungamento del periodo di gestazione ed un eccesso di sanguinamento vaginale peri e post-partum. Infine i cuccioli allattati mostravano un incremento di mortalità.[6]
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