Colori sociali della franchigia sono blu scuro, grigio e bianco, anche se nei primi anni di vita molto spesso era dominante il nero, oggi meno utilizzato, anche a seguito del rebrand del logo maggiormente incentrato sui toni del blu. Simbolo della franchigia è per l'appunto unlupo ululante, scelto in omaggio al nome Timberwolves.
I Minnesota Timberwolves sono una delle franchigie più giovani dellaNba, avendo esordito nel 1989. Nelle 35 stagioni sino ad ora disputate, hanno raggiunto i playoff in dodici occasioni, ottenendo come massimo risultato le finali diWestern Conference per tre volte: nel2003-04 e poi vent'anni dopo esatti, per due stagioni consecutive, nel2023-24 e nel2024-25.
L'idea di un ritorno del basket professionistico aMinneapolis risale al 1986, quando laNBA, alla fine degli anni ottanta, nel programma di allargamento delle squadre partecipanti al torneo, decide di inserire quattro nuove squadre nel torneo. Per evitare di aggiungere contemporaneamente quattro squadre, ritenute troppe in un solo momento, viene deciso di dividere gli ingressi in due fasi distinte. Due di queste nuove squadre, gliCharlotte Hornets e iMiami Heat, avrebbero esordito nel 1988. Le altre due squadre, gliOrlando Magic e i Minnesota Timberwolves per l'appunto, avrebbero invece esordito nel 1989.
A Minneapolis, una volta ottenuta l'ufficialità da parte della Nba che a breve sarebbe nata una nuova franchigia, in grado di riportare il grande basket in città dopo la parentesi deiMinneapolis Lakers poi trasferiti aLos Angeles, inizia subito la corsa per il nome della nuova franchigia. Alla fine del 1986 viene indetto il concorso 'Name the Team' su cui arrivano poco più di 6mila proposte con il ballottaggio decisivo tra Timberwolves e Polars. Alla fine la maggior parte delle preferenze vengono ottenute da Timberwolves, scelto come omaggio al Minnesota in cui risiede da sempre la più grande popolazione dilupi di tutti gliStati Uniti.
Una volta ottenuto il via libera, gli uomini d'affari Harvey Ratner e Marv Wolfenson, pagano circa 32 milioni di dollari per la creazione della franchigia dei Timberwolves. Nel giro di poco viene anche svelato il logo, raffigurante il muso di un lupo.
Neldraft di espansione, che la lega concede alle nuove franchigie attingendo dagIi altri roster, viene scelto come rookie, con la decima scelta assoluta,Jerome Richardson dall'Università della California. Primo coach della franchigia èBill Musselman.
I Timberwolves debuttano il 3 novembre 1989 perdendo in casa deiSeattle SuperSonics 106-94. Cinque giorni dopo fanno il loro debutto casalingo perdendo contro iChicago Bulls diMichael Jordan eScottie Pippen 96-84. Solo due notti dopo ottengono finalmente la loro prima vittoria battendo iPhiladelphia 76ers guidati daCharles Barkley il 10 novembre. La prima stagione si chiude con un record al botteghino che è tuttora imbattuto nella Nba, con più di un milione di spettatori durante tutto il campionato nella vecchia arenaHubert H. Humphrey Metrodome. I Timberwolves guidati daTony Campbell con 23 punti di media finiscono la stagione d'esordio con un record 22-60, all'ultimo posto nellaMidwest Division.
Nella stagione successiva, con un nuovo palazzetto da 19mila posti, ilTarget Center, dove la franchigia gioca tutt'oggi, e un nuovo allenatore, vincono solo 29 partite sulle 82 totali. I risultati al botteghino e l'interesse del pubblico, una volta esaurito l'entusiasmo della stagione d'esordio, complici gli scarsi risultati sul parquet dei primi anni novanta, inizia però a calare. Un calo che induce a riflessione i proprietari della lega e la stessa dirigenza dei T-Wolves, che valutano tra le ipotesi un eventuale trasferimento della franchigia aNew Orleans; città ritenuta con un pubblico più caloroso, quindi potenzialmente più disposto a riempire il palazzetto, rispetto aMinneapolis. Alla fine la decisione è di mantenere la giovane franchigia a Minneapolis, con la dirigenza consapevole che solo un salto di qualità nelle prestazioni della squadra avrebbe potuto accendere definitivamente la passione tra città e franchigia. Tra il 1991 e il 1996 la squadra però stenta a decollare, pagando molto di inesperienza e mancando ogni anno l'accesso alla post-season a causa di un roster non all'altezza e alla difficile concorrenza da sempre presente nellaWestern Conference.
Un primo vero cambiamento positivo avviene al draft 1995. I Timberwolves scelgono l'ala forteKevin Garnett che, grazie al nuovocoachFlip Saunders, rivoluziona la squadra insieme a elementi di valore comeChristian Laettner eTom Gugliotta. Inoltre i T-Wolves trovano una nuova stella nello scambio con iMilwaukee Bucks diRay Allen perStephon Marbury, la quarta scelta assoluta. Gugliotta e Garnett sono i primi giocatori dei Timberwolves ad essere scelti nell'NBA All-Star Game e sempre loro riescono a far giungere la franchigia ai playoffs per la prima volta nella sua storia nella stagione1996-97, eliminati dagliHouston Rockets al primo turno. Sarà la prima di ben otto stagioni consecutive con accesso ai playoffs.
Kevin Garnett
Nel1997-98 Garnett e Marbury conducono la squadra per la seconda volta di seguito ai play-off, ottenendo contro iSeattle SuperSonics il loro primo successo nella postseason, venendo comunque eliminati. Segue una nuova eliminazione l'anno dopo sempre al primo turno per mano questa volta deiSan Antonio Spurs. Nel1999-2000 viene sceltoWally Szczerbiak che sarà il terzo miglior marcatore della squadra e aiuterà i T-Wolves a raggiungere ancora una volta i play-off, eliminati al primo turno daiPortland Trail Blazers. L'anno dopo la squadra continua a migliorare il roster: viene lasciato partireRadoslav Nesterovič e arriva la guardiaChauncey Billups ma i Wolves continuano ad uscire al primo turno per altri due anni, eliminati rispettivamente daiSan Antonio Spurs e daiDallas Mavericks. Nel2002-03 Kevin Garnett gioca la migliore stagione fino a quel momento, giungendo secondo nella classificaMVP con 23 punti di media e più di 13 rimbalzi. Giungendo terzi in classifica generale e con il vantaggio del campo grazie anche agli innesti del playmakerRod Strickland e diJoe Smith, i T-Wolves nei play-off affrontano iLos Angeles Lakers diKobe Bryant eShaquille O'Neal, uscendone sconfitti in sette gare in una serie a tratti particolarmente equilibrata.
Nell'anno successivo due scambi clamorosi portano a MinnesotaErvin Johnson,Sam Cassell, la combattiva guardiaLatrell Sprewell e il centroMichael Olowokandi. Nella stessa stagione i T-Wolves disputano una grande stagione, finendo in testa alla Western Conference e sconfiggendo nei playoffs iDenver Nuggets per 4-1 e iSacramento Kings per 4-3, prima di perdere contro i solitiLakers la finale di conference per 4-2. La finale ad Ovest è il punto più alto sino a quel momento raggiunto dalla franchigia. Dopo la finale ad Ovest del 2004 persa contro i Lakers, per rivedere i T-Wolves in post-season sarà necessario attendere ben quattordici anni, sino al 2018. PremioMVP invece perKevin Garnett, ormai il giocatore simbolo della franchigia e leader indiscusso. Nel2004-05 i T-Wolves non riescono a qualificarsi per i playoff e giungono soltanto noni ad Ovest. Ciò costa il posto aFlip Saunders sostituito in panchina daKevin McHale. L'accesso ai playoffs viene mancato, con pessimi record vittorie-sconfitte, anche nei due anni successivi. Il 24 marzo 2007Stephon Marbury riesce a mettere la prima 'tripla doppia' della franchigia: 23 punti, 14 rimbalzi e 16 assist.
Nell'estate del 2007 i Timberwolves decidono di ricostruire il roster con nuovi giovani, liberandosi degli ingaggi più pesanti e aumentando spazio salariale, come spesso accade in Nba nelle situazioni di rebuilding. Viene quindi fatto partire l'uomo franchigiaKevin Garnett che passa aiBoston Celtics in una delle maggiori trade di sempre: aMinneapolis arrivanoAl Jefferson,Ryan Gomes,Sebastian Telfair,Gerald Green,Theo Ratliff, premi in denaro e due prime scelte per idraft. La squadra decide così di investire sul futuro per le stagioni a venire, non riuscendo però ad ottenere risultati soddisfacenti per circa un decennio.
Per lastagione 2012-13 si tenta una nuova ricostruzione:Michael Beasley decide di non rinnovare il contratto con i Wolves e con lui partono ancheAnthony Randolph,Brad Miller,Anthony Tolliver. I Wolves piazzano un colpo di mercato ingaggiando laguardiaBrandon Roy e un giocatore assente dallaNBA da un anno: l'ala grandeAndrej Kirilenko, che, a causa dellockout NBA, aveva passato un anno inEuropa alCSKA Mosca. La stagione è però segnata dai numerosi infortuni che colpiscono la squadra. Mentre i Wolves sono in zonaplay-off, i numerosi infortuni occorsi a giocatori comeRicky Rubio costringono la squadra a ingaggiare il veteranoJosh Howard, che s'infortunerà anch'egli poco dopo. Il 3 gennaio contro iDenver Nuggets arriva infine l'infortunio più grave:Kevin Love, che aveva già perso le prime 9 partite della stagione per un infortunio alla mano, è costretto a chiudere la stagione per un riacutizzarsi del fastidio. La squadra in mano ai soliJosé Barea,Derrick Williams,Chase Budinger,Lou Amundson eDante Cunningham, stenta senza il supporto dei loro leader. Il 6 aprileRick Adelman raggiunge mille vittorie in carriera da allenatore. Il bilancio finale è di 31-51, fuori daiplay-off e ben sotto le potenzialità della squadra, che però con la rosa quasi al completo aveva dimostrato di poter raggiungere iplay-off.
2014-2024: la rinascita con Karl Anthony Towns e Anthony Edwards
Dopo il discreto 40-42 in regular season del2013-14, alDraft NBA 2014 i Wolves ottengono la tredicesima scelta con la guardiaZach LaVine. Il 23 agosto viene ufficializzata la trade che porta il capitano della squadraKevin Love e tre volteAll-Star aiCleveland Cavaliers, in cambio della prima scelta assoluta alDraft 2014Andrew Wiggins. La stagione procede a fatica per i Timberwolves nonostante le notevoli prestazioni diLaVine eWiggins, nominatoMatricola dell'anno a fine stagione oltre al ritorno in Minnesota dopo otto anni diKevin Garnett per l'ultimo scampolo di carriera. La franchigia termina all'ultimo posto in ogni classifica nel2014-15 con un record di 16-66, ottenendo però un vantaggio notevole nella Draft Lottery che le permette di ottenere la prima scelta assoluta alDraft NBA 2015. La scelta ricade sul centroKarl-Anthony Towns. I Wolves guidati daTowns, futuroRookie dell'anno, ottengono 13 vittorie in più rispetto alla stagione precedente, pur finendo nuovamente ultimi inDivision.
Il 20 aprile 2016 viene annunciato come nuovo allenatore e general managerTom Thibodeau, reduce da un'esperienza di cinque anni con iChicago Bulls senza mai mancare l'accesso ai playoff. Durante la regular season sono decisive le prestazioni diWiggins,LaVine eTowns. La stagione termina con un record di 31 vittorie e 51 sconfitte, migliore stagione dalla partenza diKevin Love.
Per il2017-18 partono in direzioneChicago Bulls siaKris Dunn cheZach LaVine in cambio dell'All-StarJimmy Butler, che ritrova l'ex CoachTom Thibodeau, oltre al play, sempre ex Chicago e ben conosciuto da Thibodeau,Derrick Rose. In seguito raggiungonoMinnesota ancheTaj Gibson e il tre volte Sixth Man of the yearJamal Crawford. Per la prima volta dal 2004 i Timberwolves riescono a qualificarsi per i play-off con un bilancio di 47 vittorie e 35 sconfitte, grazie alle ottime prestazioni di Butler e Towns. Ai play-off vengono eliminati però al primo turno dagliHouston Rockets. A questa stagione non faranno seguito altri accessi ai playoff nelle annate subito successive. Il 6 gennaio 2019 Thibodeau viene licenziato, sostituito momentaneamente daRyan Saunders con il compito di traghettare la squadra fino a quando non fosse stato trovato un capo allenatore permanente. Il 6 febbraio 2020 i Timberwolves cedono Andrew Wiggins ai Golden State Warriors perD'Angelo Russell. Alla fine della stagione ottengono la prima scelta nelDraft NBA 2020, selezionando la guardiaAnthony Edwards con cui ricostruire la squadra insieme a Towns. Il 21 febbraio 2021 Ryan Saunders viene licenziato e sostituito in panchina daChris Finch. I Timberwolves terminano la stagione con un record di 23-49, mancando l'accesso ai playoff ma denotando margini di crescita dei suoi uomini chiave: la coppia Towns-Edwards.
La crescita prosegue nelle stagioni seguenti, dove i Wolves tornano a disputare i playoff. Nel2021-22 e2022-23 la squadra raggiunge il primo turno dei playoff, venendo eliminata rispettivamente daMemphis Grizzlies eDenver Nuggets e tornando a giocare, dai tempi di Garnett, due stagioni consecutive in post season. Ancora meglio la stagione successiva, in cui la franchigia eguaglia il miglior risultato della sua storia: la finale di Western Conference, come già accaduto nel 2004. A cadere sotto i colpi dei Timbervolves nei playoff sonoPhoenix Suns eDenver Nuggets, prima di venire eliminati daiDallas Mavericks diLuka Doncic. Oltre alla coppia Towns-Edwards, la squadra conta su elementi di esperienza comeMike Conley eRudy Gobert.