Ministero della marina | |
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Stato | ![]() ![]() |
Tipo | Ministero statale |
Istituito | 17 marzo1861 |
da | Governo Cavour IV |
Predecessore | Ministero della marina del Regno di Sardegna |
Soppresso | 14 febbraio1947 |
da | Governo De Gasperi III |
Successore | Ministero della difesa |
Sede | Palazzo Marina,Roma |
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IlMinistero della marina, noto nel suo ultimo anno comeMinistero della marina militare, è stato un dicastero delRegno d'Italia, e successivamente dellaRepubblica Italiana, responsabile della gestione dellamarina militare italiana, laRegia Marina, poi diventataMarina Militare. Fu accorpato nel 1947 al neonatoMinistero della difesa insieme alMinistero della guerra e alMinistero dell'aeronautica.
L'ultimo ministro in carica è statoGiuseppe Micheli.
Nelregno di Sardegna i servizi relativi all'esercito e alla marina dipendevano da un unico "ministero di guerra e marina", fino a quando l'11 ottobre 1850 con ilGoverno d'Azeglio I furono distaccati e le funzioni sulla marina attribuiti al Ministero di agricoltura e commercio. Con il regolamento per l'ordinamento dell'amministrazione centrale dello Stato, approvato con r.d. 23 ottobre 1853 fu costituito il Ministero della marina del Regno di Sardegna[1].
Con l'unificazione del 1861 nelIV governo Cavour del Regno d'Italia fu introdotta la divisione della gestione della componente militare inMinistero della guerra e Ministero della marina. Il primo ministro fu Luigi Federico Menabrea, mentre il primo a provenire dai ranghi dellaRegia Marina fu l'ammiraglioCarlo Pellion di Persano.
Alle sue dipendenze fino al 1916 vi era anche laDirezione Generale della Marina Mercantile.
Durante ilregime fascista ne fu ministro ad interim lo stessoBenito Mussolini dall'8 maggio 1925 al 12 settembre 1929 e dal 6 novembre 1933 al 25 luglio 1943, cui successe fino al luglio 1946 l'ammiraglioRaffaele de Courten.
I servizi della marina mercantile furono definitivamente staccati dal ministero della marina il 13 luglio 1946, quando fu istituito ilministero della Marina mercantile e il ministero ridenominato ministero della Marina militare.
Ultimo ministro della marina fu il senatoreGiuseppe Micheli (1946/1947) nelGoverno De Gasperi II.
Infatti, con decreto del capo provvisorio dello Stato 4 febbraio1947, n. 17, dal 14 febbraio1947, colgoverno De Gasperi III il Ministero della guerra, quello della Marina e quello dell'Aeronautica, furono soppressi e le loro competenze unificate nelministero della Difesa[2].
Organizzazione prevista dal r.d. 31 dic. 1876, n. 3624:
Organizzazione con r.d. 28 giu. 1914, n. 860:
Il r.d. 10 set. 1923, n. 2052, così riorganizzò l'amministrazione centrale della marina:
Con il r.d. 16 apr. 1936, n. 773:
Organizzazione prevista con D.lgt. 28 set. 1944, n. 342:
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Sono inclusi tra parentesi i dicasteri accorpati (con link) e le precedenti denominazioni dei dicasteri attualmente operativi. |
Incarichi di vertice delle forze armate italiane | |
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Vertici | Presidente della Repubblica Italiana (comandante in capo) Ministro della difesa |
Incarichi dipendenti dal Ministro della difesa | Capo di stato maggiore della difesa (CSMD, vertice area tecnico-operativa) Segretario generale della difesa (vertice area tecnico-amministrativa)[1] |
Incarichi dipendenti dal CSMD | Capo di stato maggiore dell'Esercito -Capo di stato maggiore della Marina Militare -Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare -Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri (limitatamente alle funzioni militari attribuite) -Comandante operativo di vertice interforze |
Note:
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