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Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

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Disambiguazione – "Ministero degli affari esteri" rimanda qui. Se stai cercando ministeri di altri paesi, vediMinistero degli affari esteri (disambigua).
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale
Palazzo della Farnesina, sede del Ministero
SiglaMAECI
StatoRegno di Sardegna (bandiera) Regno di Sardegna (1848-1861)
Italia (bandiera) Italia (1861-1946)
Italia (bandiera) Italia
TipoMinistero
Direzioni generali
Istituito1848
daCarlo Alberto di Savoia
PredecessoreMinistero degli affari esteri del Regno d'Italia
MinistroAntonio Tajani (FI)
Sottosegretario
SedePalazzo della Farnesina,Roma
IndirizzoPiazzale della Farnesina, 1
Sito webesteri.it
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

IlMinistero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI)[1] è undicastero delgoverno italiano. Esso ha il compito di attuare lapolitica estera dell'Italia e di rappresentare il Paese nel contesto dellerelazioni internazionali.

L'attualeministro èAntonio Tajani, in carica dal 22 ottobre2022.

Storia

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Il primo organo a ricoprire questo ruolo è laSegreteria di Stato degli Affari esteri dell'originarioRegno di Sardegna. Il nome deriva dalloStatuto Albertino del1848 con cui si dà vita aldicastero: una delle sue sedi fino al1922 fu ilPalazzo della Consulta aRoma (ora sede della Corte Costituzionale).

La prima grande riforma avviene con il ministroCarlo Sforza, che riorganizza il Ministero su base territoriale, sostituita in seguito durante ilventennio. Nello stesso periodo la sede viene spostata aPalazzo Chigi. Con il trasferimento del governo e dei suoi uffici dall'11 febbraio 1944 al 16 agosto 1944 aSalerno a causa dellaguerra, il Ministero degli Affari esteri viene trasferito e ospitato presso il signorilePalazzo Barone diSalerno per poi tornare definitivamente aRoma, dopo la liberazione della città. In questo periodo il generalePietro Badoglio, in qualità di capo dell'esecutivo, riorganizza i servizi con undecreto ministeriale del 15 luglio1944.

Dal1959 ilPalazzo della Farnesina ospita il Ministero degli Affari esteri: dotato di ben 1.320 stanze, originariamente costruito per ospitare la sede delPartito Nazionale Fascista, neglianni cinquanta venne riconvertito per ospitare gli uffici del Ministero, allora dispersi in tredici sedi distaccate. L'edificio, con unafacciata lunga 169 metri e alta 51 metri, vanta un volume di 720.000  che lo pone, insieme allaReggia di Caserta, tra gli edifici più grandi d'Italia.

Funzioni

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I compiti del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale sono disciplinati dallalegge 23 aprile2003, n. 109, ovvero le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi dell'Italia in sede internazionale, che spettano allo Stato sulla base dell'articolo 117 dellaCostituzione della Repubblica Italiana, relativi ai rapporti politici, economici, sociali e culturali con l'estero, di rapporti con gli altri Stati e con le organizzazioni internazionali. Il Ministero rappresenta l'Italia (attraverso i cosiddetti 'ministri plenipotenziari') per la stipulazione e la revisione deitrattati e convenzioni internazionali, per le questioni di diritto internazionale e il contenzioso.

In relazione alle istituzioni dell'Unione europea rappresenta la posizione italiana nella politica estera e di sicurezza comune, laPESC, prevista dal trattato dell'Unione europea e nei rapporti attinenti alle relazioni politiche ed economiche esterne dell'Unione europea e dell'EURATOM. Coopera con le organizzazioni internazionali per lo sviluppo, l'emigrazione e la tutela degli italiani e lavoratori all'estero. Spettano, invece, allaPresidenza del Consiglio dei ministri le funzioni di partecipazione della Repubblica Italiana all'Unione europea, nonché all'attuazione delle relative politiche.

Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale è componente delConsiglio supremo di difesa.

Organizzazione

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Il vertice politico è rappresentato dalMinistro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

L'amministrazione del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale è costituita dagli uffici centrali e da quelli territoriali, riformata daldecreto del 18 febbraio 2001 e più recentemente dal D.P.R. 19 maggio 2010, n. 95 (in Gazz. Uff. 24 giugno, n. 145). Il vertice amministrativo del Ministero è ilSegretario generale.

Uffici centrali

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Il dicastero è suddiviso in 9 direzioni generali:

  1. Direzione generale per gli affari politici e di sicurezza;
  2. Direzione generale per la promozione del Sistema Paese;
  3. Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali;
  4. Direzione generale per l'Unione europea;
  5. Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo;
  6. Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie;
  7. Direzione generale per le risorse e l'innovazione (all'interno della quale operava anche l'Istituto diplomatico);
  8. Direzione generale per l'amministrazione, l'informatica e le comunicazioni;
  9. Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale.

Alle direzioni generali si aggiungono altri servizi:

  • Gabinetto del Ministro;
  • Segreteria particolare del Ministro, che include gli uffici dei Consiglieri del Ministro;
  • Servizio per gli affari giuridici, del contenzioso diplomatico e dei trattati;
  • Ilcerimoniale diplomatico della Repubblica;
  • L'Ispettorato generale.

La struttura è coordinata dalla segreteria generale, al cui vertice vi è il Segretario generale, la quale è supportata da tre unità:

  • Unità di coordinamento;
  • Unità di crisi;
  • Unità per l’innovazione tecnologica e la sicurezza cibernetica.

Struttura territoriale

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rappresentanze diplomatiche d'Italia.

Le strutture del Ministero sono presenti in tutti gliStati del mondo riconosciuti dal governo italiano, organizzate in:

All'interno della rete diplomatico-consolare operano inoltre gliaddetti scientifici e tecnologici, in numero di 25, distribuiti tra ambasciate (Germania,Gran Bretagna,Spagna,Svezia,Serbia,Russia,Stati Uniti d'America,Canada,Brasile,Argentina,Egitto,Israele,India,Cina,Corea del Sud,Giappone,Australia,Vietnam,Singapore) e rappresentanze permanenti presso le organizzazioni internazionali (ONU - Ginevra,OCSE - Parigi,UE - Bruxelles).

Altri uffici od organi

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Sono poi presenti ulteriori organismi. Essi sono:

  • iComitati degli italiani all'estero, sono organi rappresentativi della comunità italiana residente all'estero, istituiti dalla Legge n. 286/2003 e dal regolamento approvato con DPR n. 395/2003, presso le circoscrizioni consolari con almeno 3.000 connazionali residenti;
  • ilConsiglio generale degli italiani all'estero, istituito dalla Legge n. 368/1989, come modificata dalla legge n. 198/1998 e dal regolamento approvato con DPR n. 329/1998, è l'organo di consulenza del governo e del parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all'estero.

Accesso alla carriera diplomatica in Italia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Carriera diplomatica (Italia).

L'accesso alla carriera diplomatica è previsto esclusivamente tramite concorso perSegretario di legazione in prova. L'età per l'accesso al concorso, salvo le previste deroghe, non deve essere superiore ai trentacinque anni. Per candidarsi è necessario il possesso di un diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento inGiurisprudenza,Scienze politiche, Scienze internazionali e diplomatiche,Economia e commercio, oppure delle lauree magistrali afferenti alle classi Finanza (classe n. 19/S), Giurisprudenza (classe n. 22/S), Relazioni internazionali (classe n. 60/S), Scienze dell'economia (classe n. 64/S), Scienze della politica (classe n. 70/S), Scienze delle pubbliche amministrazioni (classe n. 71/S), Scienze economiche per l'ambiente e la cultura (classe n. 83/S), Scienze economico-aziendali (classe n. 84/S), Scienze per la cooperazione allo sviluppo (classe n. 88/S), Studi europei (classe n. 99/S), nonché la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (classe n. LMG/01) o altra equiparata a norma di legge.

Le prove d'esame, scritte e orali, sono rivolte ad accertare la cultura, le conoscenze accademiche e la preparazione linguistica, e sono precedute da una prova attitudinale. Quest'ultima è composta da un questionario a risposta multipla incentrato sulle materie oggetto di concorso (inclusa la lingua inglese) e sulle capacità psicoattitudinali.

Le cinque prove scritte verificano le conoscenze del candidato nelle seguenti materie: Storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna; Diritto internazionale pubblico e dell'Unione europea; Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale; Lingua inglese e altra lingua straniera tra francese, spagnolo, tedesco.

La prova orale accerta le conoscenze del candidato anche nelle ulteriori seguenti materie: Diritto pubblico italiano (costituzionale e amministrativo); Contabilità di Stato; Nozioni istituzionali di diritto civile e di diritto internazionale privato; Geografia politica ed economica; Informatica. Nell'ambito della prova d'esame orale, il candidato è chiamato inoltre a esprimere le proprie valutazioni su un tema dell'attualità internazionale.

Enti vigilati

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Il ministro vigila sui seguenti enti:

Elenco dei ministri

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ministri degli affari esteri del Regno d'Italia e Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana.

Gli elenchi comprendono i nominativi dei ministri che hanno retto il dicastero a partire dalGoverno Cavour nel 1861, anno dell'unità d'Italia, a tutt'oggi.

Onorificenze

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Attestato con medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza»
— Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010[2]

Riferimenti normativi

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Note

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  1. ^Come da testo Gazzetta Ufficiale, Cfr. art. 3 legge 11 agosto 2014, n. 125.
  2. ^gazzettaufficiale.it,https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf Titolo mancante per urlurl (aiuto).

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Governo:Meloni
PresidenzaPresidente del Consiglio ·Vicepresidente del Consiglio ·Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio - Segretario del Consiglio dei ministriSigillo della Presidenza del Consiglio del Ministro dei Ministri Italiano
MinisteriAffari esteri e cooperazione internazionale ·Interno ·Giustizia ·Difesa ·Economia e finanze ·Imprese emade in Italy ·Agricoltura, sovranità alimentare e foreste ·Ambiente e sicurezza energetica ·Infrastrutture e trasporti ·Lavoro e politiche sociali ·Istruzione e merito ·Università e ricerca ·Cultura ·Salute ·Turismo
Ministri senza portafoglioRapporti con il Parlamento ·Pubblica amministrazione ·Affari regionali e autonomie ·Protezione civile epolitiche del mare ·Affari europei,politiche di coesione ePNRR ·Sport egiovani ·Famiglia, natalità epari opportunità ·Disabilità ·Riforme istituzionali esemplificazione normativa
V · D · M
Italia (bandiera)Ministeri inItalia
Affari esteri e cooperazione internazionale(Affari esteri) ·Interno ·Giustizia(Grazia e giustizia) ·Difesa(Guerra ·Marina ·Aeronautica) ·Economia e finanze(Finanze ·Tesoro, bilancio e programmazione economica ·Tesoro ·Bilancio e programmazione economica · Bilancio · Finanze e tesoro ·Partecipazioni statali) ·Imprese emade in Italy(Industria e commercio · Industria, commercio e artigianato · Industria · Attività produttive · Sviluppo economico ·Commercio internazionale · Commercio con l'estero ·Comunicazioni · Poste e telecomunicazioni) ·Agricoltura, sovranità alimentare e foreste(Agricoltura e foreste · Risorse agricole, alimentari e forestali · Politiche agricole e forestali · Politiche agricole alimentari, forestali e turismo · Politiche agricole alimentari e forestali) ·Ambiente e sicurezza energetica(Ecologia · Ambiente · Ambiente e tutela del territorio · Ambiente e tutela del territorio e del mare · Transizione ecologica) ·Infrastrutture e trasporti(Lavori pubblici ·Trasporti · Trasporti e aviazione civile ·Marina mercantile · Trasporti e navigazione · Infrastrutture e mobilità sostenibili) ·Lavoro e politiche sociali(Lavoro e previdenza sociale ·Solidarietà sociale · Affari sociali ·Lavoro, salute e politiche sociali) ·Istruzione e merito(Pubblica istruzione ·Educazione nazionale ·Istruzione, università e ricerca · Istruzione) ·Università e ricerca(Ricerca scientifica · Coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica · Università e ricerca scientifica · Università e ricerca scientifica e tecnologica · Istruzione, università e ricerca) ·Cultura(Beni culturali e ambientali · Beni e attività culturali · Beni e attività culturali e turismo) ·Salute(Sanità) ·Turismo
Sono inclusi tra parentesi i dicasteri accorpati (con link) e le precedenti denominazioni dei dicasteri attualmente operativi.
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