Il nuovo portiere rossoneroEnrico Albertosi, pluripresente della stagione, respinge un attacco del Varese nella sfida di San Siro del 12 gennaio 1975 (4-0); osservano l'azione l'altro neoacquistoLuciano Zecchini e ilbosinoWalter De Vecchi, questo ultimo in prestito proprio dai meneghini.
Il nuovo allenatore del Milan per la stagione 1974-1975 èGustavo Giagnoni.[3][4] Il Milan è tra le società più attive sulmercato e acquista, tra gli altri ilportiereEnrico Albertosi (dalCagliari), idifensoriAldo Bet eLuciano Zecchini (rispettivamente dalVerona e dalTorino), ilcentrocampistaDuino Gorin e l'attaccanteEgidio Calloni[3][4] (entrambi dalVarese), oltre all’attempato pari ruoloGianni Bui.Karl-Heinz Schnellinger, invece, lascia la squadra dopo 9 stagioni e la rosa rossonera torna ad essere formata esclusivamente da giocatori di nazionalità italiana (condizione che non si verificava dallastagione 1944-45 e che perdurerà fino al1981-82).[3][4][5]La stagione inizia con le 4 partite del girone del primo turno diCoppa Italia, dove il Milan ottiene 2 vittorie (conPerugia eParma) e 2 pareggi (conBrescia eCesena)[6] chiudendo il raggruppamento al primo posto a 6 punti[3][7] e qualificandosi così al secondo turno, che si disputerà al termine della stagione tra maggio e giugno.Incampionato il Milan, dopo il pareggio nella prima giornata con laSampdoria e la sconfitta in casa dellaJuventus nella seconda,[8] ottiene 9 risultati utili consecutivi (4 vittorie e 5 pareggi)[9] che gli consentono di portarsi nelle zone alte della classifica.[10] I rossoneri chiudono ilgirone d'andata con 18 punti[11] e nelgirone di ritorno mantengono lo stesso rendimento terminando così il campionato al 5º posto[4] con 36 punti frutto di 12 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte (una sola casalinga).[3] Il piazzamento vale la qualificazione allaCoppa UEFA 1975-1976.
Un altro nuovo arrivo, il centravantiEgidio Calloni, miglior marcatore milanista dell'annata.
Verso la fine della stagione ilcapitano rossoneroGianni Rivera entra in contrasto col presidenteAlbino Buticchi[12], complice l'ipotesi di uno scambio delGolden Boy conClaudio Sala avanzata dal massimo dirigente.[13] Il giocatore, amareggiato da tale dichiarazione, non si presenta per due giorni agli allenamenti[14] e viene messo fuori squadra.[3][4] Dopo la conferma come presidente di Buticchi da parte delconsiglio di amministrazione del Milan nel maggio1975, Rivera annuncia la decisione di lasciare il calcio[14]: l'alessandrino ritornerà comunque a giocare lastagione seguente dopo aver acquisito da Buticchi la quota di maggioranza della societàmilanese facendone assumere le redini aBruno Pardi,[12][15] che a sua volta cederà la presidenza del club aVittorio Duina, nuovo proprietario del Milan, nel maggio del 1976.La stagione si conclude con le rimanenti partite di Coppa Italia dove capitano dei rossoneri, data l'assenza di Rivera, èRomeo Benetti.[3] Il Milan, nel girone conBologna,Inter eJuventus, ottiene 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta[16] e si qualifica per la finale del 28 giugno1975 all'Olimpico diRoma, dove affronta laFiorentina. In finale i rossoneri, dopo aver rimontato per due volte il vantaggio dei viola,[16] vengono battuti per 3-2 dalla Fiorentina[3][4] che così conquista la sua 4ªCoppa Italia.
La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri con risvolto rosso. La divisa di riserva è una maglia bianca con colletto e bordi delle maniche rossi e neri, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi con risvolto rosso e nero.