Michail Ivanovič Rodionov | |
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Presidente del Consiglio dei ministri della RSFS Russa | |
Durata mandato | 23 marzo1946 – 9 marzo1949 |
Predecessore | Aleksej Nikolaevič Kosygin |
Successore | Boris Nikolaevič Černousov |
Deputato delSoviet dell'Unione delSoviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | I, II |
Circoscrizione | Oblast' di Gor'kij |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista di tutta l'Unione (bolscevico) |
Michail Ivanovič Rodionov (in russoМихаил Иванович Родионов?;Ratunino,8 novembre1907, 25 ottobre delcalendario giuliano –Leningrado,1º ottobre1950) è stato unpoliticosovietico.
Nato nelGovernatorato di Nižnij Novgorod, terminò nel 1927 l'Istituto pedagogico diLyskovo. Fu membro delPartito Comunista di tutta l'Unione (bolscevico) dal 1929 e ricoprì vari ruoli partitici e amministrativi fino a diventare tra il 1939 e il 1940 Presidente del Comitato esecutivo del Soviet regionale dell'Oblast' di Gor'kij e dal 1940 al 1946 del Comitato regionale del partito nella stessa oblast'. Tra il 1946 e il 1949 fu membro dell'Orgburo e Presidente delConsiglio dei ministri della RSFS Russa. Fu arrestato nell'agosto 1949 e giustiziato un anno più tardi[1] nell'ambito del cosiddetto "affare di Leningrado".[2] Nel 1954, dopo la morte diStalin, fu riabilitato con decreto delPresidium del Comitato centrale del PCUS.[3][4]
Controllo di autorità | VIAF(EN) 81154380945730291050 |
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