Era il fratello minore dell'economista e filosofoKarl e padre diJohn Charles, che nel1986 ottenne ilPremio Nobel per la chimica. Michael Polanyi ebbe inizialmente successo come valente chimico, con particolare riferimento allachimica fisica. In seguito fu uno dei maggiori esponenti della "nuova filosofia della scienza" della seconda metà delXX secolo, partecipando insieme aKuhn a quella stagione cruciale che portò ad una revisione del modo di vedere la ricerca scientifica.
La sua filosofia fu sempre accompagnata da riflessioni di tipo politico ed economico. Politicamente è stato spesso associato al pensiero liberale. Le teorie delLiberalismo sia in campo sociale che in quello economico furono strenuamente difese inLa logica della libertà dove condannava l'economia pianificata come non realizzabile efficacemente. Polanyi partecipò alcolloquio Walter Lippmann e fu anche membro dellaMont Pelerin Society. Egli è considerato uno dei massimi pensatori delneoliberismo.
La sua opera più nota èLa conoscenza personale. Le sue idee sulla conoscenzatacita oinespressa hanno influenzato molti studi sulle organizzazioni aziendali. Nel suo pensiero la vera conoscenza non può essere formalizzata in regole o algoritmi, essa è soprattutto conoscenza tacita. Polanyi ha sostenuto che noi conosciamotacitamente le cose che cerchiamo di apprendere. Il dialogo di Socrate con il ragazzo schiavo è, per Polanyi, una parabola di riflessione sulla conoscenza tacita. IlMenone mostra in conclusione che se tutta la conoscenza fosse esplicita, cioè capace di essere chiaramente organizzata, allora non potremmo conoscere un problema o ricercare la sua soluzione.
E ilMenone mostra anche, che se i problemi esistono comunque e possono essere effettuate delle scoperte grazie alla risoluzione di questi, allora possiamo conoscere le cose, persino cose molto importanti, che noi non siamo capaci di dire. Il tipo di conoscenza tacita risolve il paradosso delMenone che consiste nell'individuazione di qualcosa di nascosto che noi possiamo scoprire (Polany, 1966, pp. 22–23; tr. it. pp. 38–39).
Giusy Gallo, 2013,Dall'economia alla semiologia. Saggio sulla conoscenza tacita, Milano, Mimesis Edizioni
Struan Jacobs e R.T. Allen (a cura di), 2005, "Emotion, Reason and Tradition: Essays on the Social, Political and Economic Thought of Michael Polanyi", Guildford, Ashgate.ISBN 0-7546-4067-1.
Mark Mitchell, 2006,Michael Polanyi: The Art of Knowing (Library Modern Thinkers Series). Wilmington, Delaware: Intercollegiate Studies Institute.ISBN 1-932236-90-2,ISBN 978-1-932236-90-3.
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Drusilla Scott, 1995,Everyman Revived: The Common Sense of Michael Polanyi. Grand Rapids, MI: Eerdmans.ISBN 0-8028-4079-5.
"Fede e Ragione" a cura di Carlo Vinti, Morcelliana, Brescia 2012, 151-176, pubblicato per la prima volta in «The Journal of Religion» 41 (1961), pp. 237–247.