Michael Artin (Amburgo,28 giugno1934) è unmatematicostatunitense, di origine armena, professore emerito al dipartimento di matematica delMassachusetts Institute of Technology, conosciuto per i suoi contributi ingeometria algebrica e in algebra non commutativa, per i quali gli è stato assegnato ilpremio Steele nel2002 e ilpremio Wolf per la matematica nel 2013[1].
Nacque adAmburgo, da Natalia Naumovna Jasny (Natascha) eEmil Artin, quest'ultimo celebre algebrista austriaco di originearmena, discendente di un mercante di tappeti stabilitosi aVienna nelXVIII secolo.
Una delle sue due figlie,Wendy Artin, è una pittrice di fama, con studio inRoma, moglie del libraio romano Bruno Boschin, fondatore dellaLibreria del viaggiatore in via del Pellegrino aCampo de' Fiori[2].
Nato nellaGermania nazista, Artin crebbe nello stato dell'Indiana, negliStati Uniti d'America, dove la sua famiglia si era trasferita per sfuggire allapersecuzione razziale nazista che incombeva sul nucleo familiare a causa del fatto che sua nonna materna era ebrea[3].
Artin ha studiato allaPrinceton University, dove ha ricevuto l'Artium Baccalaureus nel 1955, avendo come relatoreRalph Fox, studioso ditopologia algebrica eteoria dei nodi[4]. Si spostò, quindi, allaHarvard University, dove ha conseguito il Ph.D. nel1960 sotto la supervisione diOscar Zariski, discutendo unatesi sullesuperfici di Enriques[1][3][5].
In quegli anni, a Harvard, sotto l'influenza della personalità diOskar Zariski (già allievo, all'Università di Roma, dellaScuola italiana di geometria algebrica), Artin, insieme ad altri pupilli di Zariski (come Peter Falb,Heisuke Hironaka, eDavid Mumford) decise di orientarsi sullageometria algebrica, una branca della matematica che, a quell'epoca, secondo le parole di Artin, stava vivendo "una stagione entusiasmante, in cui laclassificazione delle superfici algebriche, [...] coronamento dei risultati dellascuola italiana [...] stava entrando nelmainstream della matematica", mentre il campo di indagine conosceva un profondo rinnovamento nei linguaggi e nei metodi teorici grazie al lavoro Zariski,Jean-Pierre Serre eAlexander Grothendieck.
Negli anni '60, Artin trascorse periodi di ricerca inFrancia, dove ebbe modo di frequentare l'ambiente matematico che gravitava intorno all'Institut des Hautes Études Scientifiques (IHÉS), contribuendo, sullateoria dei topos e sullacoomologia étale, ai volumiSGA4 delSéminaire de Géométrie Algébrique du Bois Marie condotto daGrothendieck. Il suo studio sul problema di caratterizzare ifuntori rappresentabili nellacategoria degli schemi ha condotto alteorema di approssimazione di Artin, inalgebra locale. Questo risultato, oltre a rivelarsi di grande influenza nellateoria dei moduli, avrebbe portato al sorgere dei concetti dispazio algebrico estack algebrico. Inoltre, Artin ha dato contributi allateoria della deformazione divarietà algebriche.
Nel tempo, i suoi interessi di ricerca iniziarono a distogliersi dallageometria algebrica per rivolgersi all'algebra non commutativa (in particolare glianelli non commutativi), soprattutto per ciò che riguarda gli aspetti geometrici: questo progressivo cambio di rotta ebbe inizio dopo aver assistito a una conferenza diShimshon Amitsur e dopo un incontro avuto all'Università di Chicago conClaudio Procesi e Lance W. Small (che all'epoca erano aChicago come allievi dottorali diIsrael Nathan Herstein), che "incoraggiarono la sua prima incursione nel campo dellateoria degli anelli"[3]. Lo spostamento definitivo avverrà verso la metà deglianni '80, quando, insieme aBill Schelter, si dedicò a uno studio sperimentale sui piani quantici, usandoAffine, un pacchetto software realizzato dallo stesso Schelter.
Nel 2002, Artin ottenne ilLeroy P. Steele Prizes alla carriera, riconoscimento conferito ogni anno dallaAmerican Mathematical Society. Nel 2005 ha ricevuto laHarvard Centennial Medal. Nel 2013 ha vinto ilWolf Prize in Mathematics.
Artin è membro della theNational Academy of Sciences e socio dellaAmerican Academy of Arts and Sciences (1969)[6], dellaAmerican Association for the Advancement of Science, dellaSociety for Industrial and Applied Mathematics[1] (SIAM), e dellaAmerican Mathematical Society[7].
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