Mezuzah, inebraico מזוזה, "stipite" (della porta), plurale מזוזות (mezuzot), è un oggetto rituale ebraico, consistente in unapergamena (claf) su cui sono stilati i passi dellaTorah corrispondenti alle prime due parti delloShemà, preghiera fondamentale dellareligione ebraica (Deuteronomio 6,4-9[1] eDeuteronomio 11,13-21[2]); solitamente essa viene racchiusa in un apposito contenitore.
all'insegnamento dei precetti, in particolare ai propri figli
all'apposizione dellamezuzah
Lamezuzah viene posta sullo stipite della porta, a destra rispetto a chi entra, e a circa due terzi dell'altezza della porta stessa, e comunque a portata della mano. Non va posta sulle porte di solo transito né sulle porte di stanze in cui non si risieda (cucina, bagno, ripostiglio, cantina; talvolta si mette anche all'entrata della cucina e, se abitati o vi sia l'uso di passarvi lunghi momenti, anche alle entrate di giardini e terrazzi). Ilclaf, come si è detto, è in pergamena e va scritto con penne non metalliche, in caratteri ebraici ornati. Va controllato periodicamente, e corretto o sostituito se scolorito o danneggiato.[3]
I brani dellamezuzah attestano anche laprovvidenza diDio, Creatore del Mondo che viene continuamente da Lui "governato" e "gestito", "rinnovandone ogni giorno" laCreazione.
È usanza che chi entra in casa tocchi lamezuzah con le dita e baci le dita stesse, in segno di rispetto per la Torah di cui contiene passi.
Lamitzva (la regola) dellamezuzah ha portato evidentemente a usanze laiche. Ad esempio, il nuovo inquilino di una casa darà una festa non tanto quando entra, quanto il giorno (successivo, o meglio precedente all'ingresso) in cui appone lemezuzot alle porte. Un bel regalo per una casa nuova è unamezuzah, magari d'argento o di qualche artista famoso.[3]
La Mezuzah ricorda il segno di sangue delKorban, segno posto sullo stipite delle casa dei figli d'Israele in Egitto al momento delle manifestazioni miracolose delledieci piaghe. Questo segno, comandato da Dio aMosè, fu necessario per distinguere queste case da quelle egizie poi colpite da Dio e dagliangeli soprattutto con la decima piaga, la morte dei primogeniti; infatti i loro abitanti furono protetti.
Traduzione italiana: "Benedetto Sii Tu Signore nostro Dio nostro Re del Mondo che ci hai santificato con i tuoi precetti e ci hai comandato di affiggere la mezuzà."