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Metropolitan Museum of Art

Coordinate:40°46′46″N 73°57′48″W40°46′46″N,73°57′48″W
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Metropolitan Museum of Art
Ubicazione
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Località New York
Indirizzo1000Fifth Avenue at 82nd Street
Coordinate40°46′46″N 73°57′48″W40°46′46″N,73°57′48″W
Caratteristiche
TipoArte:pittura,scultura,fotografia,archeologia
Istituzione1870
FondatoriJohn Taylor Johnston
DirettoreMax Hollein
Visitatori1 958 000(2021)
Sito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

IlMetropolitan Museum of Art, a cui spesso ci si riferisce con ilnomignolo di "The Met" (initaliano:Museo metropolitano d’Arte[1] oMuseo d'Arte Metropolitana[2]), è uno dei più grandi ed importantimusei degli Stati Uniti. La sua sede principale si trova sul lato orientale delCentral Park aNew York, lungo quello che viene chiamato ilMuseum Mile (cioè il "Miglio del museo"). Nel1986 è stato inserito nella lista deiNational Historic Landmark.[3][4][5] Il Met dispone anche di una sede secondaria, chiamataThe Cloisters, dedicata interamente all'arte medievale. La collezione permanente del Met contiene più di due milioni di opere d'arte, suddivise in diciannove sezioni.[6]

Sono permanentemente esposte opere risalenti all'antichità classica e all'antico Egitto, dipinti e sculture di quasi tutti i più grandi maestrieuropei, e una vasta collezione di arte statunitense emoderna. Il Met possiede anche una notevole quantità di opere d'arteafricane,asiatiche, dell'Oceania,bizantine eislamiche.[7] Il museo ospita anche delle collezioni enciclopediche distrumenti musicali, abiti e accessori d'epoca earmi edarmature antiche provenienti da tutto il mondo.[8] Nelle gallerie del museo sono sempre esposte importanti ricostruzioni d'interni, che spaziano dallaRoma delI secolo al moderno design statunitense.[9] Oltre all'esposizione permanente, il Met organizza ed ospita grandi mostre itineranti per tutto il corso dell'anno.[10]

Storia

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Il prospetto del Metropolitan Museum of Art di New York.
La festa di inaugurazione della galleria d'arte al 681 di Fifth Avenue il 20 febbraio 1872. Incisione su legno pubblicata suFrank Leslie's Weekly il 9 marzo 1872.
L'atrio centrale del museo.

Il Metropolitan Museum of Art fu inaugurato il 20 febbraio1872 durante lapresidenza di Ulysses S. Grant, ed era originariamente ospitato da un palazzo al n. 681 della Quinta Strada. Il suo primo presidente fuJohn Taylor Johnston, un dirigente delleferrovie la cui collezione privata servì da base di partenza per il museo, mentre l'editoreGeorge Palmer Putnam entrò a far parte del gruppo dirigenziale con la carica di Sovrintendente. Sotto la loro guida il patrimonio del Met, che inizialmente consisteva in unsarcofagoromano di pietra e di 174 dipinti (per lo più di provenienza europea), crebbe molto rapidamente, fino ad superare lo spazio disponibile.

Nel1873, in occasione dell'acquisto da parte del Met della collezione di antichitàcipriote diLuigi Palma di Cesnola, il museo abbandonò la sede sulla Quinta Strada per spostarsi nellaDouglas Mansion, ad ovest della Quattordicesima Strada. Tuttavia anche questa nuova sistemazione fu temporanea; dopo alcune trattative con la città di New York il Met acquistò un terreno sul lato est delCentral Park dove venne edificata la sua sede permanente, una costruzioneneogotica in mattoni rossi progettata dagliarchitettiCalvert Vaux eJacob Wrey Mould.[11]

Da allora il Met non si è più spostato e la struttura originale fa tuttora parte del palazzo che lo ospita attualmente. Il museo però ha naturalmente continuato ad ingrandirsi nel corso degli anni, aggiungendo tra l'altro la caratteristica facciata in stileBeaux-Arts progettata daRichard Morris Hunt e completata nel1926. Nel2006 il palazzo del Met è lungo circa 450 metri ed occupa un'area di più di 180 000 m², 20 volte più della costruzione originale del 1880.[12]

Direttori

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Nove sono stati i direttori del Metropolitan Museum:[13]

  1. Luigi Palma di Cesnola, dal 1879 al 1904
  2. Caspar Purdon Clarke, dal 1904 al 1910
  3. Edward Robinson, dal 1910 al 1932
  4. Herbert Eustis Winlock, dal 1932 al 1939
  5. Francis Henry Taylor, dal 1940 al 1955
  6. James Rorimer, dal 1955 al 1966
  7. Thomas Hoving, dal 1967 al 1977
  8. Philippe de Montebello, dal 1977 al 2008
  9. Thomas P. Campbell, dal 2009

Presidenti

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Ci sono stati quindici presidenti del Met:

  1. John Taylor Johnston, 1870-1889[14]
  2. Henry Gurdon Marquand, 1889-1902[15]
  3. Frederick W. Rhinelander, 1902-1904[16]
  4. John Pierpont Morgan, 1904-1913[17]
  5. Robert W. De Forest, 1913-1931[18]
  6. William Sloane Coffin, 1931-1933[17]
  7. George Blumenthal, 1934-1941[17]
  8. William Church Osborn, 1941-1947[19]
  9. Roland L. Redmond, 1947-1964[20]
  10. Arthur Amory Houghton, Jr., 1964-1970[21]
  11. C. Douglas Dillon, 1970-1977[22]
  12. William B. Macomber, Jr., 1978-1986[23][24]
  13. William H. Luers, 1986-1999[25]
  14. David E. McKinney, 1999-2005[26]
  15. Emily Kernan Rafferty, 2005-2015 (ritiro già annunciato[27])[28]

Reparti

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La collezione permanente del Met è divisa in 19 settori diversi, ciascuno dei quali viene seguito da uno staff specializzato di curatori, restauratori e studiosi.

Arte egizia

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Una panoramica del salone dell'ala Sackler con sullo sfondo il ricostruito Tempio di Dendur.

Nonostante la maggior parte dei primi pezzi d'arte egizia acquisiti dal Met provenissero da collezioni private, attualmente quasi la metà della collezione è composta da reperti rinvenuti durante scaviarcheologici condotti direttamente dal museo e realizzati nel periodo1906 -1941. Ne fanno parte più di 36 000 pezzi che vanno dall'etàpaleolitica fino all'epocadel dominio romano e quasi tutti sono permanentemente esposti nelle 40 gallerie che compongono la vasta ala del museo dedicata a questo periodo.

Tra i pezzi più rappresentativi si segnalano 24modellini di legno, scoperti nel1920 in una tomba aDeir el-Bahari, che ritraggono con ricchezza di dettagli genuini scorci della vita egiziana nel periodo delmedio regno: barche, giardini e scene di quotidiana vita casalinga. Il vero pezzo forte della collezione continua però ad essere ilTempio di Dendur. Dopo essere stato smontato dal governo egiziano per salvarlo dalle acque dopo la costruzione delladiga di Assuan, il grande tempio inarenaria fu dato agli Stati Uniti nel1965 e nel1978 fu ricostruito nell'ala Sackler del Met. Ospitato da un vasto salone, parzialmente circondato da una vasca piena d'acqua e illuminato da una vetrata ampia come l'intera parete che si affaccia sulCentral Park, il Tempio di Dendur è una delle principali attrazioni del museo.

Arte mediorientale antica

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A partire dalla fine delXIX secolo il Met iniziò ad acquisire opere d'arte e manufatti delVicino Oriente. Iniziando con alcune tavolette e sigilli con iscrizioni di tipocuneiforme, la collezione del museo è man mano cresciuta fino a comprendere più di 7.000 pezzi. Presenta la storia della regione a partire dalNeolitico e, passando per la caduta dell'Impero Sasanide e la fine dellatarda antichità, include tra le altre operesumere,ittite,sasanidi,assire,babilonesi eelamite al tempo del medioevo, oltre ad una vasta raccolta di oggetti risalenti all'Età del bronzo. Tra i pezzi più notevoli un gruppo dilamassu monumentali provenienti dal palazzo del re assiroAssurnasirpal II.

Arte greca e romana

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Una delle statue romane esposte al Met (nello specifico, ilDioniso Hope).

La collezione del Met diarte greca eromana comprende più di 35 000 opere.[29] La collezione è stata iniziata nel momento stesso della fondazione del museo; il primo pezzo del museo fu un sarcofago romano, tuttora esposto al pubblico. Tra le molte opere di grande importanza presenti nella collezione vi sono il monumentale sarcofago di Amato e lo splendidamente decorato carroetrusco noto come ilCarro di Monteleone. La collezione comprende anche pezzi di età più antica provenienti dalle stesse aree geografiche, i più notevoli dei quali sono un gruppo di statue risalenti alIII millennio a.C. ritrovate nelle isoleCicladi alcune delle quali hanno un aspetto così stilizzato ed astratto da poter essere scambiate per opere moderne.

Nelle gallerie sono presenti molti grandiaffreschi ebassorilievi risalenti ad epoche diverse tra cui la ricostruzione completa di un cubicolo dellavilla di Agrippa Postumo dopo che l'eruzione delVesuvio del79 d.C. l'aveva sepolta. Nel2007 le gallerie dedicate all'arte greca e romana del Met sono state ampliate di circa 6 000 m², permettendo così di esporre in via permanente la maggior parte della collezione.[30]

Arte asiatica

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La grande onda fuori Kanagawa diHokusai.

La sezione del Met dedicata all'Asia presenta una raccolta di opere d'arte che molto probabilmente è la più vasta nel mondo occidentale. La sua origine risale ai primi anni dalla fondazione del museo: molti deifilantropi che fecero le prime donazioni al museo avevano nelle loro collezioni delle opere d'arte asiatica. Attualmente la raccolta occupa un'intera ala del museo, comprende più di 60 000 pezzi e abbraccia un periodo di 4 000 anni.

Nella sezione sono rappresentate tutte le civiltà asiatiche e le opere in esposizione includono tutti i tipi di arte decorativa, dalla pittura, alle stampe, alla scultura agli oggetti in metallo. La sezione è nota per la sua completa collezione di dipinti e modelli calligraficicinesi, così come per le operenepalesi etibetane. La collezione non comprende soltanto opere d'arte od oggetti per uso religioso o rituale; molti dei pezzi più celebri sono infatti oggetti d'uso comune. È presente anche una ricostruzione completa di un giardino cinese dellaDinastia Ming basato su uno dei cortili delGiardino del maestro delle reti da pesca diSuzhou.

Arte africana, oceanica, e americana

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Statuetta d'oro precolombiana - I sec. a.C. / I sec. d.C.

Il Met acquisì un primo lotto di antichitàperuviane nel1882, ma non iniziò ad occuparsi veramente di opere africane, oceaniche e del resto delle Americhe fino al1969, quando l'uomo d'affari efilantropoNelson A. Rockefeller donò al museo la sua collezione personale, che comprendeva più di 3 000 pezzi. Attualmente la collezione del Met ne comprende più di 11 000 e li ospita nell'ala Rockefeller, situata nella parte meridionale del museo e ampia 4 000 m². La collezione spazia dalle rocce dipinte dagliaborigeni australiani 40 000 anni fa, ad un gruppo di pali commemorativi intagliati dagliAsmat dellaNuova Guinea, ad un'eccezionale raccolta di oggetti personali e da cerimonia provenienti dalRegno del Benin inNigeria. La varietà dei reperti presenti in questa collezione è senza dubbio la più ampia di ogni altro settore del museo, dato che include davvero di tutto, dai metalli preziosi agli aculei diporcospino.

Arte islamica

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Una coppa su cui è ritratto Bahram Gûr, l'eroe delloShahnameh insieme all'arpista Azada.IranXII-XIII secolo.

La collezione del Met diarte islamica non si limita a radunare oggetti religiosi, anche se di tale categoria può essere così classificato. Molti dei 12 000 pezzi sono oggetti di uso comune, tra cui ceramiche ed arazzi, appartenenti a tutte le zone di influenza islamica, dalla Spagna alNordafrica all'Asia centrale.

La parte più importante della collezione è rappresentata dalla raccolta diminiature provenienti dall'Iran e dall'Impero indiano Moghul, tra cuiGli amanti diReza Abbasi. Sono presenti anche modelli calligrafici sia di provenienza religiosa che secolare, come i decreti diSolimano il Magnifico o variCorani manoscritti, che rappresentano varie epoche e stili. Come molte altre sezioni del museo anche quella di arte islamica contiene pezzi d'arredamento, tra cui la ricostruzione completa dellaStanza di Nur Al-Din, proveniente da una residenza diDamasco delXVIII secolo.

Arte medievale

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Una miniatura medievale esposta al Met.

La collezione del Met diarte medievale si compone di una vasta gamma di oggetti d'arte occidentale che va dalIV secolo all'inizio delXVI secolo, oltre che prodotti della culturabizantina e oggetti di epoca premedievale non inseriti nella collezione greco-romana. In totale la sezione di arte medievale conta su circa 11 000 pezzi, suddivisi tra l'edificio principale sulla Quinta strada e la sede distaccata chiamata "The Cloisters".

Esposizione principale

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La collezione di arte medievale presente nel corpo principale del museo, localizzata al primo piano nella galleria dedicata, contiene circa 6 000 opere. La galleria principale ospita la maggior parte delle opere di origine bizantina, affiancate ad alcune di origine europea, che però sono per la maggior parte esposte pressoThe Cloisters. Vi sono un gran numero di arazzi e statue di carattere religioso o funerario, mentre nelle gallerie laterali sono esposte opere di minori dimensioni come pezzi di gioielleria inoro eavorio ereliquiari.

The Cloisters

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Lo stesso argomento in dettaglio:The Cloisters.

The Cloisters fu realizzato per un'idea di William R. Valentiner, talentuoso curatore di origine tedesca della sezione Arti decorative al Metropolitan Museum, e grazie alle cospicue donazioni diJohn Davison Rockefeller jr, uno dei principali benefattori del Met. Dal 1927 vengono raccolte parti di chiese e monasteri da tutta Europa e radunate a Manhattan. Completato più di dieci anni dopo, nel1938, the Cloisters è un edificio del museo dedicato esclusivamente ad ospitare l'arte medievale, situato nelFort Tryon Park. La collezione esposta originariamente era quella di un precedente e diverso museo, raccolta daGeorge Grey Barnard e acquistatain toto da Rockefeller nel1925 per donarla al Met.[31]

The Cloisters (it. I Chiostri) prende questo nome dai cinquechiostri medievali francesi la cui struttura, dopo essere stata recuperata e restaurata, è stata incorporata nella moderna costruzione del museo. La collezione esposta ospita molti oggetti di eccezionale bellezza rilevanza storica.

Pittura europea

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Diego Velázquez,Juan de Pareja.

Il Met conta su una delle migliori collezioni al mondo di dipinti di scuola europea. Anche se le opere sono soltanto circa 2 200, tra esse si trovano alcuni dei più celebri e immediatamente riconoscibili dipinti del mondo. Le acquisizioni più importanti hanno da sempre interessato questa sezione, concentrandosi soprattutto su dipinti dei grandi maestri del passato e delXIX secolo, ponendo una particolare attenzione alle scuolefrancese,italiana eolandese. Nella raccolta sono rappresentati moltissimi grandi artisti: Il museo possiede 37 dipinti diMonet, 21 opere ad olio diCézanne e 18 diRembrandt, tra cuiAristotele contempla il busto di Omero.

I 5 dipinti diVermeer costituiscono la più grande raccolta di opere dell'artista al mondo. Tra gli altri capolavori della collezione l'Autoritratto con cappello di paglia diVan Gogh,I mietitori diPieter Bruegel il Vecchio eMorte di Socrate diJacques-Louis David. Negli ultimi decenni il Met ha seguito la politica di vendere alcuni dei suoi pezzi "minori" per poterne acquistare un numero minore ma di livello "mondiale". Anche se questo modo di gestire il museo resta discusso, ha permesso di acquisire un certo numero di straordinari (e straordinariamente costosi) capolavori, ad iniziare dalJuan de Pareja diVelázquez nel1971. Una delle ultime acquisizioni del museo è laMadonna con bambino diDuccio di Buoninsegna che è costato più di 32 milioni di euro, più del doppio di quanto il museo avesse mai pagato un dipinto fino a quel momento. Il dipinto misura soltanto cm. 23 x 15, ma è stato soprannominato la "Monna Lisa del Met".

Scultura ed arti decorative europee

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Anche se alla pittura europea è dedicata una sezione a parte, anche le altre forme d'espressione artistica europee sono ben rappresentate al Met. Di fatto la collezione discultura ed arti decorative europee è una delle più vaste sezioni del museo, dal momento che racchiude più di 50 000 pezzi che coprono un periodo che va dalXV secolo all'inizio del XX. La collezione si concentra in modo particolare sulla sculturarinascimentale, ma comprende anche pezzi d'arredamento, gioielli, vetri,ceramiche,arazzi, stoffe, strumentimatematici e per la misurazione del tempo. I visitatori possono entrare in dozzine di stanze completamente arredate con materiali d'epoca e trasferite nelle gallerie del Met. Fa parte della collezione unpatio delXVI secolo prelevato dalcastellospagnolo diVélez-Blanco e meticolosamente ricostruito. Alcune delle opere più importanti presenti nella sezione sono ilBaccanale diBernini,I cittadini di Calais diRodin e varie opere diHoudon, tra cui ilBusto di Voltaire e il famoso ritratto della figlia Sabine.

Pittura e scultura statunitensi

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A partire dalla sua fondazione il Metropolitan Museum of Art ha posto un'attenzione particolare nell'acquisizione di arte statunitense. Il primo pezzo che entrò a far parte della collezione del Met fu unasculturaallegorica diHiram Powers intitolataCalifornia, acquisita nel1870, che è tuttora esposta nelle gallerie del museo. Nei decenni seguenti la collezione è cresciuta fino ad includere più di 1 000 dipinti, 600 sculture e 2 600 disegni, coprendo l'intera storia dell'arte statunitense a partire dal primo periodo coloniale fino all'inizio del XX secolo. La collezione comprende molti dei più famosi dipinti statunitensi, tra cui il ritratto diGeorge Washington ad opera diGilbert Stuart e l'imponenteWashington Crossing the Delaware diEmanuel Leutze. Sono presenti anche capolavori di celebri artisti comeWinslow Homer,George Caleb Bingham,John Singer Sargent,James McNeill Whistler eThomas Eakins.

Arti decorative statunitensi

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Il settore diArti decorative statunitensi comprende circa 12 000 pezzi, che vanno dalla fine delXVII all'inizio delXX secolo. Anche se il Met aveva acquisito le sue prime opere d'arte di questo tipo nel1909 grazie ad unadonazione diMargaret Olivia Slocum Sage, moglie del finanziereRussell Sage, un settore specificamente dedicato alle opere statunitensi non fu in realtà aperto fino al1934. Uno dei pezzi forti del reparto di Arti decorative americane è la vasta collezione divetrate colorate. La collezione, probabilmente la più grande del mondo, include diversi pezzi creati daLouis Comfort Tiffany. Il reparto è inoltre molto noto per le sue 25 stanze in ognuna delle quali è stato ricreato un ambiente completo d'arredamento e decorazioni risalente ad un particolare periodo storico, oppure interamente opera di un importante stilista. Attualmente il settore comprende anche un grande raccolta di pezzi d'argenteria, tra cui si trovano vari pezzi realizzati daPaul Revere come opere diTiffany & Co.

Disegni e stampe

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Anche altre sezioni contengono un certo numero di disegni e stampe, ma l'apposita sezione è specificamente dedicata ad opere nordamericane ed europee realizzate a partire dal periodo successivo al medioevo. Attualmente la collezione disegni e stampe comprende più di 11 000 disegni, 1 500 000 stampe e 12 000 libri illustrati. La collezione è cresciuta molto rapidamente a partire dalla prima donazione di 670 disegni fatta daCornelius Vanderbilt nel1880. Vi sono rappresentati tutti i più grandi maestri europei che si dedicarono a questa forma d'arte. La sezione contiene infatti tra le altre, opere diMichelangelo,Leonardo,Rembrandt,Van Dyck,Dürer,Degas eRedon.

La collezione Robert Lehman

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Nel1969, dopo la morte del banchiereRobert Lehman, la fondazione da lui creata donò al museo quasi 3 000 opere d'arte, ora ospitate nell'Ala "Robert Lehman". Per evidenziare il carattere di collezione personale di questa raccolta, il Met ha deciso di ospitarla in una speciale serie di gallerie ispirate all'aspetto degli interni della ricca dimora di Lehman; la scelta di tenere questa collezione separata dal resto, rendendola una specie di "museo nel museo" ha suscitato sia consensi che critiche, anche se la sua acquisizione è stata unanimemente vista come un grosso colpo per il Met.[32]

Diversamente dalle altre sezioni la Collezione Robert Lehman non si concentra su uno specifico periodo o su un solo stile artistico, ma riflette invece gli interessi personali del suo creatore. Il collezionista Lehman pose la propria attenzione principalmente sui dipinti delRinascimento italiano, specialmente della scuola senese. La collezione include capolavori diBotticelli e delVeneziano, oltre ad un rilevante numero di opere di pittori spagnoli comeEl Greco eGoya. Tra i disegni si trovano opere di Rembrandt e Albrecht Dürer.[33] LaPrinceton University Press ha prodotto una vasta documentazione sulla collezione, pubblicando una serie di volumi intitolati "The Robert Lehman Collection Catalogues".

Arte contemporanea

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Grazie alle oltre 10 000 opere d'arte, principalmente di artisti europei e statunitensi, la collezione di arte contemporanea occupa nelle gallerie del museo uno spazio di 6 000 m² e comprende diverse opere ritenute delle vere e proprie icone dei movimenti contemporanei. Tra le opere più note si citano ilRitratto diGertrude Stein diPicasso,White Flag diJasper Johns,Autumn Rhythm (Numero 30) diPollock e iltrittico diMax BeckmannL'inizio. Alcuni artisti vedono le loro opere presenti in gran numero: ad esempio la collezione comprende ben 40 dipinti diPaul Klee e ne attraversa l'intera carriera. A causa della lunga storia del Met, alcuni dipinti "contemporanei" acquisiti nel corso degli anni sono stati poi spostati in altre collezioni, in particolare in quella della sezione dedicata alla pittura statunitense ed europea.

Armi e armature

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La sala principale del settore dedicato alle armi antiche.

La sezione del Met dedicata adarmi earmature è una delle più popolari del museo. La caratteristica "parata" di cavalieri in armatura presente al primo piano è uno dei suoi simboli più riconoscibili. La collezione, che presenta anche pezzi realizzati soltanto per parate o per essere messi in mostra, ha il suo punto di forza nella produzioneeuropea deltardo medioevo e in quellagiapponese del periodo che va dalV alIX secolo. Questi in ogni caso non sono gli unici periodi e culture rappresentati; la collezione spazia in più zone geografiche di quasi ogni altro settore e comprende armi ed armature dell'Egitto del periodo arcaico, dell'antica Grecia, dellaRoma imperiale, dell'anticoMedio Oriente, dell'Africa, dell'Oceania e delleAmeriche. Ci sono anche armi da fuoco statunitensi (specialmenteColt) delXIX e XX secolo. Fanno parte della collezione diversi pezzi appartenuti a principi e re, tra cui si segnalano le armature diEnrico II di Francia e diFerdinando I di Germania.

L'Istituto costumi e abbigliamento

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Nel1937 ilMuseum of Costume Art si unì al Met e ne divenne il dipartimento abbigliamento e costumi. Oggi la sua collezione raccoglie più di 80 000 tra abiti ed accessori. Tra questi, l'abito da seraCyclone creato daJeanne Lanvin per sua figlia. A causa della natura delicata dei pezzi della collezione non esiste un'esposizione permanente, ma ogni anno nelle gallerie del Met si tengono due diverse sfilate ciascuna incentrata su uno specifico tema o su uno stilista. Negli anni scorsi le sfilate dedicate a celebri stilisti comeChanel,Gianni Versace,Yves Saint Laurent eCristóbal Balenciaga o a dive della moda comeJacqueline Kennedy Onassis,Babe Paley,Iris Apfel eDiana Vreeland hanno riscosso un grande successo.

Fotografia

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The Pond-Moonlight di Steichen.

La raccolta difotografie del Met, che comprende più di 20 000 pezzi, è basata su cinque precedenti collezioni principali, a cui si aggiungono le altre singole acquisizioni del museo. La prima grossa donazione fu effettuata dal celebre fotografoAlfred Stieglitz; questa comprendeva un importante selezione di fotografiepittorialiste, una corposa raccolta di stampe diEdward Steichen e un'eccezionale serie di fotografie realizzate da Stieglitz stesso e provenienti dal suo laboratorio. Il Met integrò la collezione Stieglitz con gli 8 500 pezzi dellaCollezione Gilman Paper Company (primi esempi di fotografia francese e statunitense), con laCollezione Rubel (primi esempi di fotografia britannica) e laCollezione Ford Motor Company (fotografie statunitensi ed europee del periodo successivo allaprima guerra mondiale).

Il museo ha anche acquisito la collezione personale diWalker Evans, un acquisto davvero a sensazione, data la fortissima richiesta sul mercato delle opere del maestro. Anche se la sezione dal1997 dispone di una galleria dedicata, non tutte le opere a disposizione sono sempre esibite, a causa della delicatezza di buona parte del materiale. La sezione ha tuttavia organizzato alcune delle più apprezzate mostre temporanee del recente passato del Met, tra cui una retrospettiva dedicata aDiane Arbus.

Strumenti musicali

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La collezione di strumenti musicali del Met, grazie ai suoi più di 5 000 esemplari provenienti da tutto il mondo, è virtualmente qualcosa di unico nell'ambito dei principali musei. La collezione venne iniziata nel1889, con una donazione da parte di Lucy W. Drexel che comprendeva varie centinaia di strumenti, ma la maggior parte dell'attuale patrimonio della sezione proviene dalle donazioni effettuate negli anni successivi da Mary Elizabeth Adams, moglie di John Crosby Brown. Gli strumenti non sono inseriti nella sezione soltanto per il loro aspetto esteriore, ma anche per le loro caratteristiche tecniche e per gli aspetti sociali che rappresentano per le loro culture di origine. La collezione si propone di raggiungere una dimensione enciclopedica; in essa sono rappresentati tutti i continenti e quasi ogni stadio della loro evoluzione musical-culturale. Tra i pezzi più notevoli della collezione vi sono variviolini diStradivari, una raccolta di strumenti asiatici fatta di metalli preziosi e il più anticopianoforte attualmente esistente, un modello diBartolomeo Cristofori del1720. Molti degli strumenti sono tuttora utilizzabili e i responsabili della sezione incoraggiano il loro uso organizzando concerti e dimostrazioni di musicisti appositamente invitati.

Biblioteche

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La biblioteca principale del Met è la BibliotecaThomas J. Watson, che prende il nome del suo benefattore. Contiene soprattutto libri che trattano lastoria dell'arte, tra cui cataloghi di mostre e di vendite all'asta, e in generale si propone di valorizzare i contenuti dell'esposizione permanente del museo. Numerose sezioni dispongono di proprie biblioteche specializzate nella loro area di interesse. Sia la Biblioteca Watson che quelle di sezione contengono anche testi importanti, rari od antichi che possono essere considerati essi stessi delle opere d'arte. Tra questi testi diDürer eAthanasius Kircher, alcuni dei primi numeri della rivistasurrealistaVVV e una copia de "La descrizione dell'Egitto", commissionata nel1803 daNapoleone Bonaparte e considerata una delle più importanti pubblicazioni francesi della storia.

La sala della scultura europea del XVII-XIX secolo.

Alcune biblioteche di sezione sono aperte al pubblico anche senza appuntamento. LaLibrary and Teacher Resource Center, Ruth and Harold Uris Center for Education è aperta a tutti i visitatori per approfondire le proprie conoscenze d'arte e storia dell'arte, e per apprendere notizie sul museo e sulle sue esposizioni permanenti e temporanee. LaRobert Goldwater Library, parte della sezione di arte africana, oceanica e delle Americhe è aperta a ricercatori e studiosi adulti a partire chi frequenta le scuole superiori. La maggior parte delle altre biblioteche di sezione sono riservate al personale del museo e sono aperte al pubblico solo su appuntamento.

Politica di acquisizioni e cessioni del Met

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Durante glianni settanta, sotto la direzione diThomas Hoving, il Met modificò la propria politica di gestione della collezione. Il nuovo orientamento fu di cercare di acquisire opere di valore e rinomanza "mondiale", recuperando i fondi necessari a queste acquisizioni vendendo pezzi di valore medio e medio alto già presenti nella collezione.[32] Anche se il Met ha da sempre venduto pezzi doppi o minori per finanziare le nuove acquisizioni, la nuova politica si è tradotta in un approccio più aggressivo e audace e ha comportato la cessione di opere di alto livello, che in precedenza non sarebbe stata possibile.

Questo modo di procedere ha attirato molte critiche (in particolare da parte delNew York Times). Tuttavia la nuova politica ha ottenuto i risultati che si proponeva; molte delle opere acquisite con i fondi recuperati con le cessioni sono adesso considerate le "stelle" della collezione del museo. Sulla sua scia anche altri musei hanno quindi tentato di imitare la stessa politica "aggressiva" nelle cessioni.[34] Questo tipo di gestione continua tuttora e di recente è stata venduta un'opera di grande valore come la fotografia di Edward Steichen del1904The Pond-Moonlight (di cui è comunque presente al Met un altro esemplare) per il prezzo record di 2 900 000 $.

Opere maggiori

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Arte egizia

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Scuola italiana

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Andrea del Sarto
Fra Bartolomeo
Berlinghiero Berlinghieri
Sandro Botticelli
Francesco Botticini
Bramantino
Caravaggio
Vittore Carpaccio
Cima da Conegliano
Correggio
Carlo Crivelli
Donatello (bottega)
Duccio di Buoninsegna
Francesco di Giorgio Martini (attribuzione incerta)
Gentile da Fabriano
Artemisia Gentileschi
Ghirlandaio
Giotto
Filippo Lippi
Lorenzo Lotto
Maestro dell'Osservanza
Michelangelo Buonarroti
Niccolò di Bonaccorso
Andrea Mantegna
Michelino da Besozzo
Piero di Cosimo
Raffaello Sanzio
Giovanni Girolamo Savoldo
Lo Scheggia
Tiziano Vecellio
Mattia Preti
  • Pilato si lava le mani, 1663
Corrado Giaquinto
  • Maria Maddalena penitente, 1750

Scuola fiamminga e olandese

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Hieronymus Bosch
Gerard David
Bruegel il Vecchio
Robert Campin
Petrus Christus
Hans Memling
Rembrandt
Vincent van Gogh
Jan van Eyck
Jan Vermeer

Scuola tedesca

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Arnold Böcklin
Albrecht Dürer

Scuola francese

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Pierre Bonnard
  • Terrazza a Vernon, 1920-1939
Edgar Degas
Jean Fouquet
Édouard Manet
Paul Gauguin
Claude Monet
Henri Regnault
Georges-Pierre Seurat

Scuola spagnola

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Bartolomé Esteban Murillo
Salvador Dalí
El Greco
Francisco Goya
Pablo Picasso

Scuola americana

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Thomas Cole
Henry Lerolle
Winslow Homer
Jackson Pollock

Onorificenze

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Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere di Spagna (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— 2010

Note

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Bibliografia

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