Ilmetodismo è un'espressione delprotestantesimo che ha dato vita a una dellechiese evangeliche più diffuse nel mondo (circa 70 milioni di fedeli), caratterizzandosi ovunque per profonda spiritualità, dinamismo evangelico e marcata sensibilità verso i problemi etici, sociali e politici.[1]
Questo movimento venne avviato dalpastoreanglicanoJohn Wesley nelXVIII secolo. Wesley costituì inizialmente una associazione di studenti aOxford, che si prefiggeva di suddividere "metodicamente" la giornata fra lo studio della Bibbia, la preghiera e il servizio ai carcerati e alle persone in situazioni sociali di povertà e abbandono: da qui il nome di metodisti (originariamente dato in senso denigratorio dagli avversari). L'intenzione di Wesley era originariamente quella di creare unmovimento di risveglio all'interno dellaChiesa anglicana, che portasse a una maggiore attenzione agli evidenti problemi sociali delRegno Unito all'epoca dellarivoluzione industriale; solo in seguito il metodismo assunse i connotati di dottrina indipendente dalla matriceanglicana, abbracciando lateologia riformata e diventando una Chiesa indipendente.
I metodisti credono nell'esistenza dellagrazia preveniente ma, a differenza deicalvinisti, non credono che sia unagrazia irresistibile e, pertanto, come iluterani, ritengono possa essere rifiutata dall'uomo. Essi non accettano ladoppia predestinazione.La teologia metodista ha tuttavia alcuni riferimenti caratterizzanti, che enfatizzano il rapporto personale con Dio. Anzitutto la salvezza persola fede, estesa a tutti i credenti (all'epoca dei grandi dibattiti settecenteschi, Wesley si ispirò all'arminianesimo, contro la dottrina della predestinazione). Inoltre il principio della santificazione, cioè lo sforzo nella ricerca della perfezione riguardo alla propria condotta, attraverso la fede e soprattutto l'opera dello Spirito Santo, pur nella consapevolezza del condizionamento derivante dalla natura umana.
La dottrina metodista può essere riassunta in alcuni insegnamenti diWesley che derivano proprio dal suo impegno pratico verso i diseredati e gli emarginati dalla società:
«La rivelazione dell'amore di Dio per l'uomo è una verità interiore che si palesa nell'esperienza della carità umana»
Il significato di questo motto è che l'insegnamento incarnato nelCristo – che Dio ha amato l'uomo indipendentemente da quello che egli è – deve essere letto come valore sociale e impegno di vita per tutti i fedeli, che sono tenuti a esprimere la loro fede attraverso l'azione sociale.
Distinguere l'opera missionaria e sociale di Wesley e del suo movimento dal suo pensieroteologico, dunque, non è possibile; le due cose sono esplicitamente dichiarate come interdipendenti. Secondo i metodistiDio ha dato tutto (dottrina teologica) e tutti i fedeli devono dare (impegno sociale). Si pone un collegamento indissolubile tra la salvezza ricevuta daDio come dono gratuito inCristo e la salvezza, soprattutto materiale, offerta come dono riconoscente al fratello.
Una delle caratteristiche del metodismo è l'avere oltre aipastori, uomini e donne, un rilevante numero dipredicatori laici, che ricevono una accurata preparazioneteologica che in seguito esercitano con lapredicazione nelle comunità. Sebbene le donne non avessero inizialmente accesso al ministeropastorale, Wesley dimostrò la propria propensione in questo senso consentendo subito che le donne predicassero pubblicamente, atteggiamento decisamenteprogressista nella società delSettecento.
Fra le opere sociali create e amministrate dalla comunità metodista si contano numerosescuole,ospedali e centri di accoglienza in moltissimipaesi delmondo.
Attualmente inItalia la Chiesa metodista conta 39 fra comunità e chiese, circa 5.000 membri di chiesa, una decina di opere sociali e vari circoli culturali. Nel centro diBassignana, località inprovincia di Alessandria, è stata edificata una grande chiesa metodista, in quanto gli abitanti diBassignana, per un certo periodo di tempo, si trovarono in completo disaccordo con ilparroco e quindi decisero di abbracciare il metodismo. La chiesa evangelica metodista diMezzani, inprovincia di Parma, fu edificata nel secondo dopoguerra dalla comunità fondata nella seconda metà del XIX secolo.[2] Nel 1932 aMutignano, località in provincia diTeramo, venne costruita da alcune famiglie del posto (Sfredda, De Stephanis, Leonzi) una chiesa metodista che poté entrare in funzione solo nel 1944 dopo la fine della dittatura fascista; fu luogo di culto fino al 1996.[3] Lachiesa evangelica di Gorizia, nata nelXIX secolo come chiesaluterana di lingua tedesca, dopo laprima guerra mondiale e l'annessione della città all'Italia acquistò sempre più le caratteristiche di una comunità italiana di identità metodista, finché, nel secondo dopoguerra, divenne una chiesa locale metodista, unita dal 1975 alla Chiesa evangelica valdese.
Il numero dei fedeli metodisti è in forte crescita anche grazie all'arrivo di moltissimi immigratiafricani (soprattuttoghanesi) easiatici (filippini ecoreani).