Merca città | |
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Marka | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Basso Scebeli |
Distretto | Merca |
Territorio | |
Coordinate | 1°42′53.4″N 44°46′12″E1°42′53.4″N,44°46′12″E (Merca) |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Abitanti | 350 000 (2007) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
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Merca (AFI:/ˈmɛrka/[1];Marka insomalo;مركة inarabo) è un porto nellaSomalia meridionale sull'Oceano Indiano. È il capoluogo e città principale della regione delBasso Scebeli e la sua popolazione ammonta a circa 350 000 abitanti[2].
Merca si trova nella costa sud-occidentale della Somalia, a circa settanta chilometri a sud-ovest di Mogadiscio. Il suo centro sorge su un piccolo promontorio, limitato ad ovest dal porto, ora in rovina. A nord la città è chiusa da alte dune costiere.
La città fu fondata nelVII secolo dalclan somalo deiBimal. I primi somali arrivarono nell'area di questa città già nelVI secolo e iniziarono a controllare i commerci della regione. Nel medioevo divenne uno dei principali centri delsultanato di Ajuran. Nel1842 vi sbarcò William Christopher nel 1847 da Guillain e, ventitré anni dopo, su richiesta dei Bimal venne occupata dai soldati delsultano di Zanzibar. La convivenza tra i due popoli durò poco e i Bimal vennero presto scacciati dalla città. Il12 agosto1892 il sultano di Zanzibar cedette in affitto all'Italia per 25 anni le città somale di Merca,Uarsceik,Mogadiscio eBrava. L'amministrazione delle quattro località fu subappaltata alla ditta Filonardi. Ben presto emersero i contrasti tra i colonialisti italiani ed i Bimal che, nell'ottobre 1893, uccisero a Merca il tenenteMaurizio Talmone. Per tutta risposta l'avvisoStaffetta, sulla quale era imbarcato l'ufficiale assassinato, bombardò la città ed i villaggi limitrofi. Nel febbraio1897Giacomo Trevis, direttore dello scalo portuale di Merca, fu anche lui pugnalato a morte da un sicario somalo[3]. Nel 1904, con l'abolizione della schiavitù, i Bimal cinsero d'assedio la città per nove mesi. A causa delle malattie e delle sortite, la popolazione si ridusse di quattro quinti ma, con una serie di scontri a favore degli Italiani, i Bimal chiesero la pace. Nel maggio1905 la città si riprese e la popolazione aumentò. Era una città portuale usata come base militare diSheikh Hassan contro i colonialisti europei.
Negli anni trenta del XX secolo il porto di Merca, secondo solo a quello di Mogadiscio per movimento merci, divenne celebre per l'esportazione verso l'Italia delle banane[4].Nel tardoXX secolo la città è diventata nota per essere un'importante stazione balneare, nonostante sia stata gravemente danneggiata durante laguerra civile somala. Merca fu abbandonata dalle forze governative e catturata daAl-Shabaab nel febbraio 2016.[5] Fu ricatturata dall'esercito nazionale somalo coadiuvato dalle truppe dell'Unione africana qualche giorno dopo. Nel corso della battaglia morirono un soldato somalo, diversi miliziani e quattro civili.[6]
Il porto di Merca durante la dominazione italiana era il secondo della Somalia per quantità di merci trasportate, specialmente banane; il pontile di cui era servito venne però distrutto durante la guerra civile.
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