Questo comune include la città di Menen ed i borghi di Lauwe e Rekkem. Comunica direttamente con il comune francese diHalluin, con il quale divide la strada principale.
Al 1º gennaio2012 il paese contava 32.683 abitanti, con una superficie comunale di 33,07 km² e una densità di 988 abitanti per chilometro quadrato.
La storia di Menen è stata scritta in francese dal Dr. Aimé Louis Rembry-Barth (1832-1894). Questa opera monumentale, "Histoire de Menin", in quattro volumi.
Il borgo di Menen fu acquistato nel1338 dal conte di Fiandra,Louis de Male, per riunirlo ai suoi domini. La città seguì allora la sorte della Fiandra e fu inglobata nelle XVII province (ovvero il Belgio, i Paesi Bassi ed il Lussemburgo attuali). Nel1575, il re di SpagnaFilippo II, che regnava sui possedimenti fiamminghi, fece circondare Menen de mura e la città fu ulteriormente fortificata nel1578 dalBarone de Montigny.
Presa dalTurenne nel1658, fu resa allaSpagna dalTrattato di Nimega nel1678. Durante le incessanti guerre diLuigi XIV, quest'ultimo conquistò la città e fece costruire una nuova cinta muraria daVauban, fiancheggiata da più bastioni e porte. Presa dagli Alleati nel1706, fece ufficialmente ritorno nel1713 grazie alTrattato di Utrecht, ai Paesi Bassi meridionali (ovvero il Belgio attuale) che erano all'epoca austriaci.Luigi XV se ne impossessò nel1744 ma l'Austria la riprese colTrattato di Aquisgrana (1748). I Francesi poi la rioccuparono nel1792 e nel1794. A quel punto, la città seguì le sorti comuni delle località belghe: riannessione del Belgio alla Francia, poi ai Paesi Bassi, fino allaRivoluzione belga del1830.
Dal punto di vista amministrativo, e sotto l'Ancien Régime, la città di Menen fece parte di una delle cinque "Roeden" che costituivano il territorio di Courtrai ("Kasselrij Kortrijk" in neerlandese). La zona di Menen ("de Roede van Menen") contava oltre a Menen, parecchie località: Bissegem, Emelgem, Gullegem, Heule, Geluwe, Dadizele, Lendelede, la città di Izegem, Moorsele, Wevelgem, Kachtem e Winkel-Saint-Eloi.