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Medaglia commemorativa della guerra di liberazione

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Distintivo della guerra di liberazione in corso contro i tedeschi

Regno d'Italia
TipoDistintivo commemorativo
Statuscessato
Istituzione21 aprile 1945
Concessa aMilitari e partigiani
CampagnaGuerra di liberazione dal 9 settembre1943
Manuale

Lamedaglia commemorativa della guerra di liberazione è una decorazione dellaRepubblica Italiana destinata ad onorare tutti coloro che avevano combattuto nellaGuerra di liberazione sia nelle file della Resistenza che nell'Esercito cobelligerante italiano.

Distintivo della guerra di liberazione in corso contro i tedeschi

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La medaglia è un'evoluzione delDistintivo della guerra di liberazione in corso contro i tedeschi, adottato con la circolare n. 182 emanata il 21 aprile1945 dalMinistero della guerra del Regno d'Italia per coloro che avevano preso parte alla guerra contro la Germania, iniziata di fatto il 9 settembre 1943, dopo ilProclama di Badoglio, e che sarebbe terminata l'8 maggio 1945, con la resa tedesca agli Alleati. Successivamente, con una circolare del 1950, fu esteso alle operazioni di sminamento effettuate fino al 16 aprile 1946.

Insegne

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Il distintivo consiste in un nastrino di seta largo 37 mm, formato dai colori della bandiera italiana con il verde a sinistra di 8 mm di larghezza, il rosso a destra di 8 mm ed il bianco in mezzo di 21 mm, caricato al centro dai colori caratteristici degli anglo-americani disposti su cinque filetti verticali della larghezza di un millimetro ciascuno: tre rossi e due azzurri alternati.

Distintivo della guerra di liberazione

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Distintivo della guerra di liberazione
Italia (bandiera)
Repubblica Italiana
TipoDistintivo commemorativo
Statuscessato
Istituzione17 novembre 1948
Cessazione6 maggio 1959
Motivo della cessazionetrasformazione in medaglia
Concessa amilitari, assimilati, civili e partigiani.
CampagnaGuerra di liberazione dal9 settembre 1943
Manuale

IlDistintivo della guerra di liberazione, a carattere esclusivamente onorifico, fu istituito dallaRepubblica Italiana conDecreto del Presidente della Repubblica n. 1590 del 17 novembre1948[1].

Insegne

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Il nuovo distintivo è identico a quello del 1945.Sul nastrino andava applicata una stelletta in metallo brunito per ogni anno di campagna riconosciuto.

Criteri di eleggibilità

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Ebbero il diritto a fregiarsi del distintivo:

caduti in combattimento durante la guerra di liberazione oppure che si erano trovati in una delle seguenti condizioni:

  1. avevano prestato servizio dal9 settembre 1943 in poi, per un periodo di almeno tre mesi anche non consecutivi, alle dipendenze di enti delle Forze armate dello Stato, mobilitati dai rispettiviStati Maggiori o, se civili o assimilati, al seguito delle Forze armate operanti;
  2. avevano riportato ferite o mutilazioni o contratto infermità riconosciute dipendenti da cause specificamente derivanti da azioni di guerra;
  3. avevano onorevolmente partecipato ad un importante fatto d'arme;
  4. avevano ottenuto, in dipendenza dell'attività bellica nella guerra di liberazione o in azioni contro i tedeschi prima della dichiarazione di guerra alla Germania (13 ottobre1943), una ricompensa alvalor militare o laCroce al merito di guerra.

Inoltre avevano diritto al Distintivo coloro ai quali era stata attribuita la qualifica di "partigiano combattente".

Il diritto a fregiarsi del distintivo fu esteso, con la Legge n. 390 del 24 maggio 1950[2], a militari e militarizzati impiegati nel rastrellamento e dragaggio di mine, bombe ed ordigni esplosivi in genere, per un periodo minimo di tre mesi anche non continuativo e fino al 16 aprile 1946.

La speciale autorizzazione a fregiarsi del Distintivo veniva concessa, a domanda degli interessati, sotto forma di un certificato nominativo rilasciato dalle autorità all'uopo indicate dalMinistro della difesa.

Trasformazione del distintivo in medaglia

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Medaglia commemorativa della guerra di liberazione
Italia (bandiera)
Repubblica Italiana
TipoMedaglia commemorativa
Istituzione6 maggio 1959
Concessa amilitari, assimilati, civili e partigiani.
CampagnaGuerra di liberazione dal9 settembre 1943
IncisoreAielli
Diametro33 mm.

Nastro della medaglia.
Manuale

Il distintivo fu trasformato nellamedaglia commemorativa della guerra di liberazione condecreto del Presidente della Repubblica n. 399 del 6 maggio1959[3] che autorizzava a fregiarsi della medaglia il personale militare, militarizzato, assimilato e civile che aveva (o che avrebbe) ottenuto l'autorizzazione a portare il Distintivo.

Insegne

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Medaglia

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La medaglia commemorativa della guerra di liberazione ha un diametro di 33 mm. e reca:

sul diritto
l'immagine dellaDea Roma quale risulta scolpita sulla tomba delMilite Ignoto;
sul rovescio
al centro una stella a cinque punte contornata, invece che dal serto d'alloro previsto dalla norma istitutiva, da una corona aperta formata da un ramo d'alloro a sinistra e da un ramo di quercia a destra, legati in basso con un nastro, in alto: "Guerra 1943-45", in basso: "Z".

Nastro

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La medaglia si porta al lato sinistro del petto, appesa ad un nastro di seta avente gli stessi colori e le stesse caratteristiche del Distintivo, sul quale vanno applicate tante fascette metalliche quanti sono agli anni di campagna riconosciuti, ogni fascetta con l'indicazione dell'anno.

Nastrino

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Sia in età monarchica che in età repubblicana sui nastrini andava apposta una stelletta brunita per ogni anno di campagna:

Nastrini
meno di 1 anno di campagna
1 anno di campagna
2 anni di campagna
3 anni di campagna
4 anni di campagna

Due onorificenze gemelle

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Con il citato decreto n. 1590 fu istituito anche ildistintivo del periodo bellico 1940-43, anch'esso trasformato in una medaglia con il medesimo decreto n. 399: lamedaglia commemorativa del periodo bellico 1940–43, identica alla presente tranne che per le date; è interessante notare che una era riservata a chi si era battuto contro gli Alleati, l'altra a chi invece aveva combattuto - unitamente agli Alleati - contro i nazifascisti[4].

Note

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  1. ^Decreto del presidente della Repubblica 17 novembre 1948, n. 1590Pubblicato sullaGazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1949.
  2. ^Legge 24 maggio 1950, n. 390Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 3 luglio 1950.
  3. ^Decreto del presidente della Repubblica 5 giugno 1959, n. 399Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 24 giugno 1959.
  4. ^Ciò a seguito dell'armistizio di Cassibile firmato dal governo delRegno d'Italia, in vigore dall'8 settembre1943 e della conseguentedichiarazione di guerra allaGermania.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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