Progettato per svolgere compiti d'interdizione aerea edattacco al suolo, ha effettuato il suo primo volo l'11 dicembre1986 entrando in servizio nell'USAF nel1989. Utilizzato in tutti i conflitti a partire dalla primaGuerra del Golfo nel1990, è in grado di operare autonomamente in territorio ostile; sostituisce, nelle file dell'United States Air Force, l'F-111 Aardvark.
Nel marzo1981, la United States Air Force diramò il bando di concorso per il programmaETF (Enhanced Tactical Fighter) in cui si richiedeva la realizzazione di un nuovo velivolo volto a sostituire le prime batch dell'Aardvark; il requisito iniziale reso noto dalle autorità, fu di 392 esemplari.[3] Secondo quanto redatto nel bando, il velivolo doveva essere in grado di compiere missioni di lunga durata su territorio ostile, senza che si rendesse necessaria, in sua protezione, la presenza di altri aeromobili di scorta o daguerra elettronica.
L'F-15E71-0291, ripreso dinnanzi allo stabilimento della McDonnell Douglas. Fu il primo prototipo delloStrike Eagle.
In seguito agli importanti aggiornamenti avionici introdotti dall'F-15E Radar Modernization Program[7], riguardanti l'imminente installazione delradarAN/APG-82AESA (Active Electronically Scanned Array) prodotto dallaRaytheon[8][9], il limite della vita operativa degliStrike Eagle è stato incrementato fino al2025.Attualmente, non essendo stato ancora designato il successore di questo velivolo, l'USAF ha indetto un concorso per lo sviluppo di un cacciabombardiere medio-pesante. Infatti al contrario deiRaptor, che rimpiazzeranno i rimanentiF-15C/D, iLightning II non andranno a prendere il posto delloStrike Eagle poiché più adatti a svolgere missioni affidate ad altre tipologie di velivoli quali gliF-16 Fighting Falcon e gliA-10 Thunderbolt II.
Nel bilancio del 2019, con il crescente costo dei caccia di ultima generazione, ci fu un dietrofront nei confronti dei caccia diLockheed Martin a favore della rivale Boeing, con l'USAF che decise di ordinare la nuova versione del velivolo, ridesignata F-15EX.[10] Questo risparmio spiegato in termini di risparmio economico piuttosto che di potenzialità tecniche del velivolo, fu riconducibile ai funzionari del Pentagono, che decisero di acquistare l’F-15X in parte perché era “leggermente meno costoso rispetto all’F-35” ma soprattutto perché “era più economico del 50% operativamente e aveva il doppio delle ore in termini di durata”.[10]
A luglio 2020, infatti, ci fu il primo ordine per i nuovi Eagle.[11]Il 2 febbraio 2021, ha volato la nuova versione per l'USAF, denominata F-15EX.[12] Questa versione sarà dotata di comandi fly-by-wire di nuova generazione, radarAESA Raytheon APG-82, calcolatore di missione ADCP-II (considerato il più potente al mondo), sistema di autoprotezione Eagle P/AWSS (Active/Passive Warning and Survivability System), carico bellico massimo di 13.400 kg ed autonomia di 4.815 km.[11][12][13] Questo nuovo Eagle sarà il primo di 76 nuovi aerei (con approvvigionamento fino a 144 aerei), ordinati a luglio 2020 con un contratto del valore di 1,1 miliardi di dollari.[11][12][13][14]
Il primo esemplare di F-15EX è stato preso in consegna dall'USAF il 10 marzo 2021.[14][15]
Il 7 aprile 2021 l'USAF ha comunicato che l'F-15EX è stato nominatoEagle II.[16]
LoStrike Eagle è un velivolo bimotore adala media dalla cuifusoliera spiccano le due inconfondibiliderive di coda parallele. Nel corso della sua carriera, ha confermato la reputazione di aereo particolarmente versatile riuscendo ad ereditare le qualità aria aria e di autodifesa del suo predecessore.[17] Ciò è un fatto non da poco, considerando che i particolari compiti di bombardamento (ingergo aeronauticodeep strike), a cui era chiamato il nuovoF-15E, erano ben diversi da quelli di superiorità aerea originariamente richiesti all'Eagle.[18]
Caratteristica del velivolo è laconfigurazione biposto in tandem, presente su ogni esemplare; la postazione posteriore ospita ilWSO (Weapon Systems Officer) il quale, ricoprendo anche il ruolo di navigatore, ha il compito di gestire le apparecchiature durante le operazioni aria suolo. Il "wizzo" inoltre, ha a disposizione vari display multifunzione sui quali vengono visualizzate le informazioni provenienti dalradar, dalleECM (Electronic Counter Measures), dai pod di navigazione infrarossa, e dalGlobal Positioning System.
Il primo esemplare di serie dell'F-15E Strike Eagle, in volo.
Sfruttando le capacità del radar AN/APG-70, oggi in fase di sostituzione con il più moderno AN/APG-82 AESA[19], il sistema di puntamento permette all'equipaggio di ingaggiare simultaneamente più bersagli sia a terra che in aria: ciò è possibile grazie alla memorizzazione dell'area bersaglio che, pur rimanendo sotto la supervisione delWSO, permette al pilota di commutare il sistema in modalità aria-aria rilevando ed ingaggiando le eventuali minacce aeree.La dotazione avionica base, inoltre, prevede l'utilizzo di due podLANTIRN (Low Altitude Navigation and Targeting Infra-Red for Night), montati esternamente al velivolo; questi permettono di volare a basse altitudini, in ogni condizione climatica e di luce, facilitando la localizzazione e la successiva neutralizzazione dei bersagli, fino a circa 15 km di distanza, usufruendo di numerose tipologie diarmi guidate e non. Utilizzato in modalità notturna, il sistema proietta sull'Head-Up Display le immagini riprese dai pod ovviando allo scarsovisus del pilota in condizioni di volo simili. UnINS (Inertial Navigation System), infine, si appoggia ad ungiroscopio laser per monitorare costantemente la posizione del velivolo aggiornando strumentazione e la mappa digitale suidisplay multifunzione; altre funzioni delsoftware di bordo, permettono anche la diagnostica del velivolo e l'operatività delle armi imbarcate. La suite avionica si completa attorno alTEWS (Tactical Electronic Warfare System) pacchetto che integra tutti gli apparati di difesa, attivi e passivi, dell'aereo: RWR (Radar Warning Receiver); ALQ-131 ECM (Radar jamming); Chaff eFlare.
A differenza dei precedenti aerei da combattimento, come l'F-14 Tomcat e l'F-4 Phantom II, l'abitacolo posteriore delloStrike Eagle è dotato di stick, controlli motore e strumentazione di volo completa, rendendo possibile anche alWSO di prendere il controllo del velivolo in qualsiasi evenienza.[20]
Il cockpit, riservato al pilota, dell'F-15E. Visibili ilvisore a testa alta ed i 3 display multifunzione che sono sostituiti da unoLAD nel F-15EX.
Per quanto riguarda la fusoliera, ha un serbatoio interno dalla capacità di circa 7 600litri. La McDonnell Douglas ha aumentato l'autonomia installando due serbatoi esterni rimovibili, da 2 800 litri ciascuno, posti ai lati della fusoliera. Vi è tuttavia la possibilità di imbarcare ancor più combustibile montando anche 3 serbatoi ausiliari da 2 300 litri, facendo lievitare la quantità di carburante disponibile a circa 20 200 litri durante i voli di trasferimento.
Il pod LANTIRN.
A differenza dei serbatoi esterni convenzionali, questi non possono essere espulsi in caso di necessità, decretando un declino delle prestazioni dovute al peso ed alCx maggiori. GliStrike Eagle, comunque, sono dotati di una bocchetta, a sinistra delcanopy, per effettuarerifornimenti in volo tramite sonda rigida (Boom).
In grado di trasportare un vastissimo arsenale di armi, ingranditosi ulteriormente con lo sviluppo delle versioni da esportazione, questo velivolo può portare a termine una enorme tipologia di missioni rispondendo pienamente ai requisiti necessari. Oltre al carico bellico elencato per la versione originale delloStrike Eagle, corrispondente alla siglaF-15E, grazie ad ulteriori aggiornamenti, l'armamento attualmente imbarcabile è composto da:
La propulsione del velivolo è garantita daiPratt & WhitneyF-100-PW-220 oF-100-PW-229, alloggiati in un vano motore universale in grado di ospitare qualsiasi versione delP&W F100 o delGE F110.
L'F-15E fu uno dei velivoli allertati dall'USAF, ed inclusi nella forza aerea di intervento immediato denominataDesert Storm, nell'agosto del1990, per far fronte all'invasioneirachena delKuwait. In dotazione al335th TFS Chiefs ed al366th TFS Rocketeers, ricevettero ordine di prepararsi al rischieramento nel nuovo teatro operativo appena una settimana dopo l'invasione capeggiata dal leader irachenoSaddam Hussein. Il336th incominciò le proprie missioni dalla base aereaomanita di Seeb, a 15 ore di volo dagli obbiettivi; nel corso delle esercitazioni svoltesi nei pressi della base, però, uno di questi velivoli precipitò assieme all'equipaggio durante un finto dogfight intrapreso assieme ad unJaguar GR.1 dellaRAF; nel mese di dicembre i dueSquadron furono trasferiti alla base aerea diAl Kharj inArabia Saudita, avvicinandosi ulteriormente alle aree di conflitto.
Nel primo giorno di guerra, una formazione diStrike Eagle, venne individuata ed attaccata, al crepuscolo, da treMiG-23 e dueMiG-29 della forza aerea irachena.Gli equipaggi degliF-15 a causa della scarsa traccia termica deiMiG lanciarono alcuni Sidewinder, senza successo, e rinunciarono al tiro non riuscendo a rilevare con precisione la posizione dei loro gregari. Tuttavia un missile di origini sconosciute, abbatté uno deiMiG-23 il quale precipitò impattando al suolo. Venne abbattuto anche unMiG-29 ed il pilota iracheno del secondo velivolo, marcato da vicino da unF-15E, decise di eiettarsi per non ingaggiare un combattimento anche con gliF-14 Tomcat dellaUS Navy presenti nell'area[21][22].
Il 17 gennaio1991, 24Strike Eagle attaccarono cinque siti di lancioSCUD nell'Iraq orientale perseverando nell'offensiva, durante la notte, anche con una seconda formazione composta da 21 velivoli. Nel corso della guerra l'F-15E compì svariate missioni notturne con l'obbiettivo di localizzare e neutralizzare le postazioni deimissili SAM dell'esercito iracheno, in grado di minacciare le nazioni vicine.Tuttavia, le postazioni mobili degli SCUD erano di difficile localizzazione: una volta rilevate daiJSTARS in volo, all'arrivo degliStrike Eagle, erano già state fatte evacuare. Per questo motivo, gli equipaggi degliF-15E, furono chiamati a compiere bombardamenti sistematici e costanti nelle zone ad alto rischio scoraggiando le truppe nemiche a schierare i lanciatori a disposizione.
Nella notte del 18 gennaio, nel corso del bombardamento di una raffineria vicino aBassora, unF-15E venne abbattuto assieme all'equipaggio. I piloti che presero parte all'azione, affermarono che quella fu la missione aerea più difficile dell'intera guerra poiché l'impianto petrolifero era difeso da un consistente numero di postazionimissilisticheSA-3,SA-6,SA-8 e dalla contraerea.Due giorni più tardi un secondo ed ultimoStrike Eagle venne abbattuto da un missile irachenoSA-2; l'equipaggio del velivolo sopravvisse all'attacco e per svariati giorni sfuggì alla cattura nemica. Tuttavia, nonostante fossero riusciti a prendere contatto con due velivoli della coalizione, non poterono essere soccorsi dagli uomini delCombat SAR poiché uno di loro non si era identificato correttamente con il codice fornitogli prima della missione. L'equipaggio, infine, venne fatto prigioniero.[23]
Quarantadue giorni più tardi, il 1º marzo 1991, venne diramato l'ordine delcessate il fuoco e furono istituite leNo-fly zone nell'Iraq meridionale e settentrionale. Nonostante ciò, gli elicotteri iracheni attaccarono gli insediamenti deirifugiatiCurdi mentre gliF-15E, impiegati nelle zone vietate al traffico aereo, assistettero impotenti al massacro di 600 civili nel villaggio diChamchamal. GliStrike Eagle non poterono intervenire perché non autorizzati ad aprire il fuoco ed imbrigliati dalle rigide regole d'ingaggio; in tutta risposta compirono numerosi passaggi radenti nella speranza di provocare, con laturbolenza generata, la rottura deirotori. Gran parte di questi tentativi non resero i frutti sperati riportando solo l'abbattimento di unHind schiantatosi al suolo. Quando l'USAF venne a conoscenza di queste attività, pose unaquota limite di 3000 metri ai voli degliStrike Eagle nella regione.Questi ultimi presero parte anche alle operazioniProvide Comfort eProvide Comfort II.[24]
UnF-15E del 391st impiega dei flares inA-stan; 12 novembre 2008.
Al termine diDesert Storm, vennero istituite due aree, controllate direttamente da velivoliUSAF eRAF, in cui il traffico aereo civile e militare era espressamente vietato. L'F-15E costituiva la base della forza aerea istituita per far rispettare queste restrizioni, rischierandosi inTurchia, sotto le insegne di variSquadron, dal1993 al1998:494th Fighter Squadron Black Panthers,492nd Fighter Squadron Madhatters,391st Expeditionary Fighter Squadron. Nel gennaio del 1993, una piccola formazione diStrike Eagle in pattugliamento distrusse una postazione missilistica SA-3 irachena, poiché trasgrediva il trattato del cessate il fuoco al di sotto del32º parallelo nord.[25] Largamente impiegato a supporto di entrambe le operazioni nei cieli mediorientali, si contraddistinse per la sua flessibilità grazie alle capacità di carico elevate ed alla gran varietà di armamenti utilizzabili.
Nel dicembre1998, prese parte all'Operazione Desert Fox resasi necessaria a seguito del categorico rifiuto, inoltrato daBaghdad, di acconsentire le ispezioni dell'UNSCOM.Il 28 dicembre, treF-15E sganciarono dueGBU-12 ciascuno su postazioni missilistiche di terra ed al termine dell'Operazione Desert Fox, non avendo fine le violazioni irachene, gliStrike Eagle compirono diversistrike su obbiettivi sensibili: il 24 ed il 26 gennaio1999, vennero impiegati in azione anche gliAGM-130 nei pressi diMosul.[26]
F-15E ricoperti da una leggera coltre di neve; 20 gennaio2009.
L'Operazione Deny Flight, attuata per volere dell'ONU nel1993, consisteva nel delimitare, al di sopra dellaBosnia ed Erzegovina, uno spazio aereo interdetto al volo sia civile che militare per porre un freno alla rapida escalation politico-militare avvenuta neiBalcani. Nell'agosto del 1993, entrò in vigore la risoluzione delleNazioni Unite che vietava il sorvolo dell'area a qualsiasi aeromobile ad ala fissa o rotante non in possesso dell'autorizzazione delle forze della coalizione; gliF-15E del492nd e494th Fighter Squadrons, facenti parte del pacchetto d'intervento, furono dispiegati sulla baseUSAFE diAviano. Dal tardo 1993, laNATO ordinò agliStrike Eagle di bombardare vari obiettiviserbi inCroazia:[27]nel dicembre dello stesso anno, questi velivoli furono mandati a neutralizzare due siti di lancio di missili SA-2 che avevano aperto il fuoco contro dueSea Harrier FRS 1 appartenenti allaRoyal Navy.[28] Il492nd ed il494th compirono più di 2 500 sortite dall'inizio dell'operazione: il 30 ed il 31 agosto, vari bombardamenti furono effettuati nei dintorni diSarajevo mentre il 9 settembre venne sganciata la primaGBU-15 imbarcata sugliStrike Eagle.[28]
Nel marzo1999, prese il via l'Operazione Allied Force istituita per far fronte ai gravi disordini e soprusi in cui versava la popolazione kosovara. Rifiutato l'ultimatum dellaNATO, 26F-15E del492nd e494th effettuarono la prima sortita contro stazioni radar, contraerea e postazioni missilistiche delle forze armate serbe.[29] I velivoli partecipanti al conflitto, erano basati, come inDeny Flight, adAviano o sulla base aerea diLakenheath RAF inGran Bretagna. Da quest'ultima, per i lunghi voli di trasferimento, molte delle missioni durarono circa 7 ore e 30 minuti con inclusi due rifornimenti in volo prima di giungere sull'obbiettivo. Slobodan Milošević, presidente della Repubblica Federale della Jugoslavia, ordinò il ritiro delle truppe dalKosovo nel giugno dello stesso anno.
Strike Eagle in rifornimento al di sopra delle montagne Afghane.
Un mese dopo l'attentato terroristico alWorld Trade Center l'11 settembre 2001, il391st Fighter Squadron The Bold Tigers, suStrike Eagle, lasciò la base aerea kuwaitiana di Ahmed Al Jaber per prendere parte alla neonataOperazione Enduring Freedom volta ad eliminare le sacche terroristichetalebane in Afghanistan.Gli obbiettivi principali dei primi giorni di missione furono campi d'addestramento, bunker, costruzioni militari e depositi[30], distrutti da un vasto arsenale di Paveway ed AGM-130, sganciati da formazioni composte da coppie diF-15E edF-16C. Una settimana più tardi, tutti i target prefissati erano stati neutralizzati e perciò divenne più difficoltoso decidere le nuove linee di condotta. Nonostante i talebani avessero accesso alle postazioni diSA-7 e utilizzassero degliFIM-92 Stinger, questi risultarono inutili finché gli aereiUSAF operarono a più di 2 000 m d'altitudine. I sitiSAM più importanti, posti presso le cittadine diMazar-I-Sharif e diBagram, erano stati già messi a tacere nei primi giorni dellacampagna.[31]
I velivoli, per le successive tre settimane, volarono esclusivamente in missioni di supporto alle forze alleate a terra impiegando in particolare leMk 82 e leGBU-12[31] contro veicoli, convogli e milizie ribelli. Spesso si rese necessario l'uso del cannone interno alla fusoliera.[32] Il 7 gennaio2002 il391st FS tornò in patria lasciando spazio al335th FS.
UnF-15E del391st Expeditionary Fighter Squadron utilizza dei flares durante una missione diClose Air Support; Afghanistan, dicembre 2008.
Missione particolarmente rischiosa fu quella intrapresa il 4 marzo in soccorso alle forze di terra in quella che sarà in seguito ricordata anche come la Battaglia di Punta Roberts, svoltasi durante l'Operazione Anaconda. Inizialmente, gliStrike Eagle decollarono su richiesta diCAS, col nominativo di "Texas 14", per distruggere postazioni d'osservazione talebane. Sedici minuti più tardi, alle 01:41, "Mako 30", la pattuglia che aveva inoltrato la richiesta d'aiuto, cominciò ad essere bersagliata da vari colpi di mortaio; presto si scoprì che il soldato in contatto con i velivoli non era un normaleForward Air Controller dell'US Army bensì unNavy SEAL, in cerca, con il suo team, del luogo previsto per l'esfiltrazione su di unMH-47E Chinook, perché caduti in un'imboscata vicino allaShah-i-Kot Valley.[33] GliF-15E sganciarono, a copertura, una GBU-12, ma la squadra SEAL era ancora sotto il fuoco nemico cercando di spostarsi versoest con due feriti ed un caduto (Petty Officer 1st class Neil C. Roberts, in memoria del quale è così chiamato lo scontro).[33] Nel tentativo d'esfiltrazione, l'MH-47 con a bordo una squadra di soccorso fu abbattuto da unRPG.[34]AltriF-15E, che avevano appena terminato le operazioni di rifornimento, furono dirottati a supporto di "Texas 14" con il quale sganciarono altre GBU-12 fra le 02:52 e le 03:03. Ben presto però, dovettero fornire fuoco di copertura anche ai sopravvissuti dell'MH-47 che erano minacciati da elementi nemici a circa 100 metri dalla loro posizione. Usando il relitto dell'elicottero come riferimento, effettuarono alcuni low pass avvalendosi dei cannoni.[34] Giunta la richiesta di unoStrike Eagle di ritornare all'aerocisterna, un secondo velivolo comunicò ad unAWACS in ascolto di dirottare altri velivoli in loro soccorso. Una formazione diF-16 del18th Fighter Squadron giunse sul luogo; per le scarse munizioni ed i problemi occorsi alle radio ed ai computer di tiro, infatti, gliF-15E dovettero fare ritorno ad Al Jaber inKuwait lasciando il completamento della missione ai soliFalcon.[35]Il 23 agosto2007, unF-15E, su richiesta immediata diappoggio aereo a nord diKajaki, sganciò erroneamente una bomba da 500 libbre su truppe di terra britanniche uccidendo tre soldati.[36]
Il 13 settembre2009, invece, unoStrike Eagle ha lanciato unAIM-9 Sidewinder abbattendo unMQ-9 Reaper senza controllo, in volo sull'Afghanistan settentrionale. L'intervento del velivolo ha scongiurato la possibilità che il drone lasciasse lo spazio aereo afghano provocando danni ad infrastrutture ed abitanti dei paesi vicini.[37]
Per le crescenti tensioni dovute al sospetto possesso dell'Iraq diarmi di distruzione di massa, nel2002 fu ordinato al4th Fighter Wing dellaSeymour Johnson Air Force Base, situato inCarolina del Nord, l'immediato trasferimento sulla base diAl Udeid inQatar.Il336th, scelto ad operare per primo nella zona, tra l'11 ed il 17 gennaio2003, dislocò 24Strike Eagle sulla base mentre i preparativi all'ormai certa operazione videro coinvolto anche ilCombined Air Operations Center dellaPrince Sultan Air Base inArabia Saudita. Una volta risolti i problemi diplomatici per sfruttare lo spazio aereo del Qatar[38] gliF-15E incominciarono a familiarizzare con le regole d'ingaggio e la conformazione del suolo iracheno aggregandosi alla già attiva Operazione Southern Watch.[38]Verso la fine di febbraio, al366th vennero assegnati più equipaggi, circa 150 tra piloti eWSO aggiuntivi, molti dei quali provenivano dagliSquadron della Seymour AFB i cui aerei non potevano essere rischierati. Per ogniF-15E, infine, erano disponibili anche 4 equipaggi contemporaneamente.[39] In marzo al336th venne aggiunto anche il personale e le unità appartenenti al335th Fighter Squadron raggiungendolo ad Al Udeid. Obiettivo principale, era quello di ridurre al minimo le difese aeree irachene colpendo inizialmente iradar difensivi rischierati sul confine con laGiordania; durante le operazioni, però, molti degliStrike Eagle dovettero misurarsi con la forte resistenza fornita dallacontraerea.[40]
UnoStrike Eagle in volo durante una strike mission; Iraqi Freedom, aprile2004.
Il 3 aprile2003 l'equipaggio di unF-15E scambiò unMLRS statunitense per un lanciatore SAM iracheno sganciando una bomba su di esso. Quest'episodio di blue on blue (fuoco amico) fu uno dei più eclatanti di tutto il conflitto. In esso rimasero uccisi ilSgt. Donald Oaks, il Sgt. Todd J. Robbins, ed ilSgt. First Class Randall S. Rehn; altri cinque soldati rimasero feriti.[41]Il 6 aprile 2003 loStrike Eagle con matricola88-1694, pilotato dalCpt. Eric "Boot" Das e dalMaj. William "Salty" Watkins, svolse una missione ad alto rischio in supporto alleforze speciali impegnate sul campo.[42] Il giorno seguente, Das e Watkins stavano bombardando degli obbiettivi attorno alla cittadina diTikrit quando vennero abbattuti.[43] Per i servigi offerti agliStati Uniti d'America venne loro consegnata laDistinguished Flying Cross oltre allaPurple Heart alla memoria.[42]
Durante la guerra, ai soliF-15E fu accreditata la neutralizzazione del 60% delle forze totali componenti laIraqi Medina Republican Guard. Inoltre, raggiunsero quota 65 MiG distrutti a terra,[40] a cui si devono aggiungere i numerosi edifici chiave e comandi bombardati durante iraid a bassa quota effettuati sullacapitaleBaghdad. GliF-15E lavorarono a stretto contatto con gli altri velivoli impiegati nel teatro iracheno, tra cui gliF/A-18 dellaRAAF, gli F-16 e gliF-117 dell'USAF, iPanavia Tornado appartenenti alla RAF ed ai distaccamenti aerei dellaUS Navy la cui partecipazione era garantita dagliF-14 delVF-154. Molti altri velivoli quali iB-1B ed iB-52, sfruttarono le doti di targeting degliStrike Eagle per la consegna del carico bellico sugli obbiettivi concordati.
Ritornati a casa a metà del 2003, il335th ed il336th lasciarono il solo494th Fighter Squadron ad assicurare la presenza degliStrike Eagle sulGolfo Persico.
GliF-15I Ra'am israeliani compirono la loro prima missione nei cieli delLibano, l'11 gennaio1999. Utilizzati dalNo.69 "Hammers" Squadron, ha partecipato a numerose operazioni militari israeliane in diverse aree, tra cui l'Operazione Orchard, dove furono utilizzati per distruggere un reattore nucleare siriano e attacchi a molteplici obiettivi inSiria,Libano,Gaza,Iran.
Lo SquadroneNo.69 "Hammers" dell'Aeronautica Militare Israeliana subito prima dell'attacco a Hezbollah del 27 settembre 2024
A partire dalla prima settimana di novembre2009, laRoyal Saudi Air Force ha usufruito degliF-15E per compiere raid aerei oltre confine contro i ribelli della regioneyemenita di Sa'dah.[44]
Velivolo d'attacco al suolo ognitempo ed a lungo raggio dell'USAF, prodotto in 237 unità dal1985 al2001 nella sola configurazione biposto in tandem.[45]
Nel 2011, l'USAF ha comunicato che il velivolo sarebbe rimasto in servizio per almeno altri quattro anni, in assenza di fondi e di un piano di sostituzione approvato, per il quale era stata avanzata l'ipotesi di produrre una variante dell'F35.[46] Il9 dicembre 2017, il Dipartimento dell'Energia e della Sicurezza Nucleare Nazionale degli Stati Uniti ha annunciato il completamento delle qualificazioni di volo per la bomba B61-12, eseguite con due aerei da combattimento Boeing F-15E Strike Eagle[47]. Diversamente dall'F-15S e dall'F-15K Slam Eagle.
Utilizzata come semplice dimostratore tecnologico, era una versione dell'F-15E espressamente dedicata per svolgere missioniWild Weasel rimpiazzando, in questo ruolo, gliF-4G Phantom IIWild Weasel IV. Dotato di localizzatore radar e missiliAGM-88 HARM non ha avuto seguito poiché scartata dall'USAF al posto della quale preferì l'F-16 FalconBlock 50/52SEAD (Suppression of Enemy Air Defences).
L'F-15HStrike Eagle era una versione da esportazione per l'aeronautica greca, introdotta neglianni novanta.[48] Tuttavia il Ministero della Difesa ellenico optò per l'acquisto di 50 esemplariBlock 52+ dell'F-16 e 15Mirage 2000-5.[49]
Con la designazione F-15I si identifica la versione da esportazione dello Strike Eagle per l'aeronautica israeliana. Soprannominato Ra'am (Tuono - רעם inebraico), è stato ordinato il 12 maggio1994 con l'autorizzazione statunitense ad acquisirne un massimo di 25 esemplari.
Nel novembre1995,Israele esercitò l'opzione per l'acquisto di 4 ulteriori F-15I, raggiungendo la quota limite imposta dagliStati Uniti.[45] La necessità, da parte del governo israeliano, di dotarsi di un velivolo rispondente alle caratteristiche dello Strike Eagle, si manifestò durante laGuerra del Golfo nel corso della quale le città israeliane vennero attaccate damissiliScud delle forze armateirachene; nel1993 venne formulata unaRequest for Information in cui si richiedeva alle ditte aerospaziali di presentare un aereo dotato di buone capacità sia nell'aria-suolo che nella difesa aerea.In risposta al bando, laLockheed Martin offrì una variante dell'F-16 Fighting Falcon e laMcDonnell Douglas propose sia l'F/A-18 Hornet che l'F-15E.
Il 27 gennaio1994 il governo israeliano annunciò la volontà di dotare la propria aeronautica con 25 F-15E, che vennero successivamente rinominati in F-15I per via delle consistenti modifiche apportate al progetto originale: furono introdotti i pod per operazioni notturne Sharpshooter, in seguito sostituiti dai più performantiLANTIRN, la gestione dell'elettronica di bordo fu affidata e completata (gliF-15I furono consegnati senzaRadar Warning Receiver) dall'Elisra SPS-2110 IEWS (Integrated Electronic Warfare System) mentre fu introdotto il DASH (Display And Sight Helmet) per semplificare la lettura delle informazioni in volo.
In questa specifica versione l'F-15 può imbarcare, oltre all'armamento standard dell'F-15E, anche i missiliPython 4 ePython 5 prodotti dalla ditta israelianaRafael.
Un F-15I Ra'am appartenente al No.69 "Hammers" Squadron durante una fase delle operazioni di rifornimento.
LoSlam Eagle (슬램이글 incoreano), è il vincitore del concorsoF-X fighter, svoltosi nel2002, nel quale s'impose su concorrenti del calibro diDassault Rafale,Eurofighter Typhoon eSu-35; venne ordinato inizialmente in 40 esemplari ma sono state richieste ulteriori 20 unità il 25 aprile2008. Il costo unitario si aggira attorno ai 100 milioni didollari.
La maggior parte delle componenti principali della struttura, così come dell'avionica del velivolo, sono prodotte ed assemblate nella stessaCorea del Sud a seguito di un contratto fra le industrie aerospaziali locali e laBoeing per permettere loro l'acquisizione delknow-how riguardante le più moderne tecnologie aeronautiche:[51]
L'F-15S è la variante proposta per l'esportazione inArabia Saudita verso la fine deglianni novanta. I sauditi avevano già richiesto in precedenza l'F-15F, una variante monoposto delloStrike Eagle, in 24 esemplari; ordine però bloccato dallo stesso Congresso statunitense.[59] Costruito in 72 esemplari dal1996 al1998[45], l'F-15S si differenzia principalmente dalloStrike Eagle originale per la modalità dell'apertura sintetica del radar.[45]
Nell'ottobre2007, laGeneral Electric ha annunciato la stipulazione d'un contratto con laRSAF per la fornitura di 65 propulsoriF110-GE-129C; il valore dell'ordine è stimato attorno ai 300 milioni didollari.[60]
Il 29 dicembre 2011 l'Arabia Saudita ha ordinato altri 158 F-15, in una nuova versione rinominata F-15SA, salvando la produzione che senza questo ordine era destinata a chiudere in favore del F/A-18 Super Hornet, che sarebbe rimasto l'unico aereo da combattimento in produzione della Boeing. Il 2014, con l'ultima consegna dell'F-15SA, chiude definitivamente la catena di montaggio aperta nel 1972, 42 anni dopo il primo aereo costruito. 68 dei 72 F-15S saranno aggiornati allo standard F-15SA, portando il totale di F-15 in tutte le sue versioni operativi nel paese a 309.[61]
Versione per l'aeronautica dellaRepubblica di Singapore, vincitrice, nel settembre2005, delNew Fighter Replacement, bando di gara indetto dalMINDEF (Singapore Ministry of Defence) per la valutazione di un nuovo velivolo per la difesa aerea.[62] Dell'F-15SG sono stati consegnati 32 caccia con la possibilità di arrivare a 40, in base al programma Peace Carvin V.
Versione per l'aeronautica delQatar, direttamente derivata dall'F-15SG, dotata di radar AESA, pod di navigazione, pod di targeting, capacità di trasportare armi guidate a guida laser e satellitare, missili standoff e, presumibilmente, anche un IRST per la ricerca ed il tracciamento in modalità passiva dei bersagli aria-aria.
Versione per l'USAF che ha volato il 2 febbraio 2021, dotata di comandi fly-by-wire di nuova generazione, radarAESA, calcolatore di missione ADCP-II (considerato il più potente al mondo), sistema di autoprotezione Eagle P/AWSS (Active/Passive Warning and Survivability System), carico bellico massimo di 13.400 kg ed autonomia di 4.815 km.[11][13]
70 F-15S derivati dalla versione F-15E Strike Eagle, seguiti da 84 F-15SA “Saudi Advanced” ordinati nel 2012, ed al cui standard sono stati portati 66 (inizialmente 68, ma due esemplari sono stati persi) dei precedenti F-15S.[63][64][65][66] La consegna degli F-15SA nuovi è terminata a dicembre 2020, mentre quella dei 66 esemplari retrofittati terminerà nel 2026.[66]
Ha ricevuto 61 esemplari, in due ordini di 40 e 21 esemplari diF-15K Slam Eagle.[67][68] Un esemplare è precipitato il 7 giugno 2006 nel Mare del Giappone.[69] 59 esemplari in servizio al dicembre 2018.[70]
25F-15I Ra'am consegnati e tutti in servizio al febbraio 2022.[71][72] Ordine per 25 F-15IA (più 25 in opzione), designazione locale del nuovo F-15EX, annunciato da Boeing ad aprile 2023 è stato ufficializzato il 7 novembre 2024,ed aggiornamento dei venticinque F-15I allo stesso standard.[73][74][75]
Il 29 settembre 2016 la Casa Bianca ha dato il via libera alla vendita di 72 F-15QA Strike Eagle al Qatar per un valore di 21.1 miliardi di dollari.[76] Il dipartimento di stato americano ha approvato la vendita il 17 novembre 2016.[76][77][78][79] Il 12 giugno 2017 il governo del Qatar ha annunciato di aver firmato il contratto per 36 F-15QA, successivamente portati a 48.[76][80][81][82][83] Ultimo lotto di 5 velivoli consegnato ad agosto 2023.[84]
^abc"Il ritorno del veterano: con il primo F-15EX riprende la produzione del Boeing Eagle per l'US Air Force" - "Aeronautica & Difesa" N. 413 - 03/2021 pag. 71