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Mauro Masi

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Mauro Masi conGiorgio Napolitano eRenato Brunetta in occasione della Giornata dell'Innovazione 2010

Mauro Masi (Civitavecchia,26 agosto1952) è undirigente pubblicoitaliano.

Biografia

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Di famiglia ebraica, dopo avere conseguito nel1977 aRoma lalaurea inGiurisprudenza con 110 e lode Masi ottiene nel medesimo anno il diploma di merito come "tecnico della programmazione economica" e continua gli studi l'anno successivo con il corso "Gestione e controllo dell'attività bancaria" allaBocconi. Masi prosegue quindi aWashington gli studi in "Tecnica e analisi economica" presso l'IMF Institute[1].

Nel1978 entra inBanca d'Italia, ove successivamente ottiene la qualifica di Dirigente. Dal1988 inizia la sua attività di collaborazione con laPresidenza del Consiglio dei ministri prima come consigliere per la comunicazione economica, poi come direttore dell'ufficio stampa. È stato membro del comitato per la politica dell'informatica e delle telecomunicazioni e nel1996 è stato nominato Capo del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria dellaPresidenza del Consiglio dei ministri, dove ha rivestito anche il ruolo di vice presidente del comitato per un codice di autoregolamentazione su TV e minori.

Ha lavorato alle leggi suldiritto d'autore (248/2000), sull'editoria (62/2001) e sui punti vendita dei prodotti editoriali (108/1999) diventando per alcuni anni Commissario straordinario dellaSIAE.

È stato vicepresidente della Commissione che ha realizzato la "Campagna d'informazione nazionale straordinaria sull'introduzione dell'euro"; dal maggio2004 è membro dellatask force dell'ONU per l'implementazione diInternet neiPaesi in via di sviluppo. Ha ottenuto incarichi amministrativi di vertice fra cui, più volte, quella di Segretario generale dellaPresidenza del Consiglio dei ministri e Capo di Gabinetto delVicepresidente del Consiglio dei ministri durante i governiBerlusconi II eIII (2001-06).

In seguito è stato membro delConsiglio superiore delle Comunicazioni. A partire dal2006 ricopre la carica di Delegato Italiano per la Proprietà Intellettuale, rappresentando l'Italia nelConsiglio di amministrazione dell'Organizzazione europea dei Brevetti (EPO).

La direzione della RAI

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Il 2 aprile2009 ilCdA dellaRAI lo ha nominatodirettore generale in sostituzione diClaudio Cappon. Le sue prime nomine e la scelta di togliere i canaliRai Sat dalla piattaformaSky hanno suscitato polemiche.È stato oggetto di una indagine della Corte dei Conti relativa ad una ipotesi didanno erariale di 680.000 euro per le buonuscite ingiustificate concesse adAngela Buttiglione eMarcello Del Bosco. In relazione ai casi diPaolo Ruffini eClaudio Cappon, secondo i magistrati della Corte dei Conti Masi, pur di allontanare dirigenti sgraditi, avrebbe prodotto cause di lavoro costose e votate al fallimento.[2]

In un documento sulle dichiarazioni patrimoniali e reddituali rese dai titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 12 della legge 5 luglio 1982 n. 441,[3] risulta che il manager vanti per il 2010, redditi annui pari a 695.466 euro.[4]

Ha suscitato molte polemiche il suo intervento del 27 gennaio 2011 nella trasmissioneAnnozero, via telefono, per criticare l'impostazione della trasmissione[5]. Molto critico nei suoi confronti è stato il commentatoreAldo Grasso sul sito del Corriere della Sera.[6]

Fin dalla sua nomina è stato oggetto di forti critiche per una gestione accusata di "partigianeria" della tv pubblica. Fra i vari comportamenti discutibili che gli sono ascritti, l'ultimo è quello legato alla firma del contratto di assunzione di Giada Kulyte (in arte Rasa Kulyte) per la trasmissioneIl lotto alle otto.[7]

Nel marzo 2010 viene coinvolto nello scandalo delTrani-Gate, sulle telefonate tra Masi e Berlusconi intercettate dalla procura diTrani[8].

Alla Consap e Igea Banca

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Ha lasciato la direzione generale dellaRAI il 2 maggio2011 (gli è succedutaLorenza Lei) e Masi è stato nominato amministratore delegato dellaConsap. Sarà riconfermato per altre due volte sino al 2019.[9] Nel frattempo è nominato anche presidente di Igea Banca, nata nel 2015 con uno sportello a Roma e tre in Sicilia dopo aver acquisito la commissariata Popolare dell'Etna: nel 2019 acquisisce la storica banca dei Torlonia,Banca del Fucino, con una situazione economica molto compromessa.

Il 23 dicembre 2020 è stato nominato presidente della Consap.[10]

Onorificenze e premi

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Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma— 27 dicembre2003[11]
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma— 2 giugno1995[12]
  • Premio per il "Miglior Comunicatore professionale dell'anno 1997" da parte del Gruppo Pubblicità Italia. (gennaio 1998)

Opere

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  • Coordinatore del Rapporto "Per una riforma della legislazione sull'editoria" edito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
  • Curatore del volume "La convergenza dell'Italia verso l'UE" edito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
  • Curatore del volume "L'autore nella Rete" - Guerini & Associati, Collana alf@net-.

Note

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  1. ^Curriculum Vitae presidente prof. Mauro Masi (PDF), suConsap.
  2. ^La Corte dei Conti dura con Masi "Restituisca alla Rai 700mila euro", suLa Repubblica, 3 gennaio 2011.
  3. ^Governo, Redditi, cariche elettive: pubblicato bollettino, susicilianews24.it, 16 luglio 2012(archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  4. ^Paperoni di Stato, ecco le dichiarazioni dei redditi dei manager pubblici, suIl Fatto Quotidiano, 21 luglio 2012.URL consultato il 3 ottobre 2021.
  5. ^Caso Ruby, lite in diretta Masi-Santoro Il Pd: "Dimissioni". Berlusconi "infuriato", sula Repubblica, 27 gennaio 2011.
  6. ^ Aldo Grasso,Masi, incredibile la telefonata a Santoro, suCorriere TV, 2 febbraio 2011.
  7. ^ Paolo Berizzi,Per la valletta lituana favorita da Silvio Masi inventa il "contratto ad personam", sula Repubblica, 8 febbraio 2011.
  8. ^ Antonio Massari,Trani-gate, le rivelazioni del Fatto e l’inchiesta, suil Fatto Quotidiano, 14 marzo 2010.
  9. ^ Rosaria Amato,Masi non molla la Consap, un altro mandato fino al 2019, inla Repubblica, 9 luglio 2017.URL consultato il 3 ottobre 2021.
  10. ^NOMINATI GLI ORGANI SOCIALI PER IL TRIENNIO 2020-2022, suConsap S.p.A..URL consultato il 3 ottobre 2021(archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2021).
  11. ^Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  12. ^Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessorePresidenteConsapSuccessore
Mauro Masidal 2020in carica

PredecessorePresidente e Amministratore delegato diConsapSuccessore
Andrea Monorchio (Presidente)
Mauro Masi (Amministratore delegato)
2014 - 2020Vincenzo Sanasi D’Arpe (Amministratore delegato)

PredecessoreAmministratore delegato diConsapSuccessore
Raffaele Ferrara2 maggio2011 -2014Mauro Masi

PredecessoreDirettore generale dellaRaiSuccessore
Claudio Cappon10 aprile2009 - 2 maggio2011Lorenza Lei

PredecessoreDirettore diRai Educational &Rai StoriaSuccessore
Paolo Ruffini5 giugno2010 - 2 maggio2011Lorenza Lei

PredecessoreSegretario generale allaPresidenza del Consiglio dei ministriSuccessore
Luigi Merolla11 giugno2001 - 23 aprile2005
(Governo Berlusconi II)
Mauro MasiI
Mauro Masi23 aprile2005 - 17 maggio2006
(Governo Berlusconi III)
Carlo MalinconicoII
Carlo Malinconico8 maggio2008 - 9 aprile2009
(Governo Berlusconi IV)
Manlio StranoIII
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