Mauro Biglino (Torino,13 settembre1950) è unoscrittoreitaliano.
Iniziò una carriera nel settore finanziario, poi interrotta dopo le condanne penali nell'ambito delcrack Bersano nei primianni novanta. Successivamente si dedicò allo studio delle lingue antiche da autodidatta e lavorò come traduttore e curatore per leEdizioni Paoline, che abbandonò dopo aver iniziato a divulgare una propria interpretazione dellaBibbia, a cui deve la sua notorietà e il successo editoriale.
La sue teorie riguardanti la Bibbia e lastoria della chiesa abbracciano diverseteorie della cospirazione, l'ufologia e la speculazionepseudoscientifica sugliantichi astronauti[1]. Le sue idee sono per determinati aspetti analoghe a quelle espresse nelle opere letterarie diErich von Däniken eZecharia Sitchin.
L'elemento alla base della sua interpretazione della Bibbia è che il testo non parlerebbe mai di unDio come essere spirituale, ma di molteplici entità, esseri da lui descritti come fisici e non spirituali[2], appartenenti a una civiltà ignota molto sviluppata (forseextraterrestre[2][3]), chiamatiElohim. Questi esseri sarebbero giunti sulla Terra e poi divinizzati dai popoli antichi, e dotati di tecnologie molto avanzate con cui avrebbero generato il modernoHomo sapiens tramite l'ingegneria genetica. Secondo tale interpretazione, la Bibbia racconterebbe la storia del rapporto tra uno di costoro,Yahweh, governatore militare, e il suo popolo, gliisraeliti, non con tutti gliebrei o l'intera umanità, limitandosi ai discendenti dalla famiglia diGiacobbe.
Mauro Biglino, dopo aver frequentato illiceo salesiano Valsalice di Torino, fece parte delcorpo difanteria deglialpini, ricoprendo il ruolo di infermiere[4]. Ha lavorato in ambito finanziario fino ai primianni novanta, quando venne condannato nell'ambito di uno scandalo finanziario noto giornalisticamente come "crack Bersano". A partire daglianni 2000 si è interessato allo studio dell'ebraico come autodidatta[5] frequentando lacomunità ebraica di Torino e prendendo alcune lezioni serali[6]. Tra il 2008 e il 2009 ha lavorato presso la casa editriceEdizioni San Paolo[7] per la quale si è occupato di diciassette libri deltesto masoretico dellaBibbia: i dodiciProfeti minori e le cinqueMeghillot, traduzioni raccolte nei due volumiI profeti minori eI cinque Meghillôt.
Autore del volumeChiesa Romana Cattolica e Massoneria. Realmente così diverse? (2009), ha dichiarato di essere stato membro dellamassoneria per una decina d'anni con il grado di "maestro" di loggia, e di esserne uscito verso metà deglianni duemila, pur avendo mantenuto rapporti amichevoli con l'associazione[8].
Dopo la breve esperienza presso Edizioni Paoline, neglianni 2010 inizia a sostenere, divulgare e sviluppare alcune idee di naturapseudoscientifica epseudostorica, la cosiddettateoria degli antichi astronauti, un preesistente insieme di credenze prive di riscontri, secondo cui nell'antichità sarebbero giunti sulla Terra degli extraterrestri intelligenti. Queste attività gli sono valse un crescente successo mediatico, editoriale e sul web. Dal 2022 pubblica alcuni articoli anche sull'edizione cartacea della rivista svizzera di paleoastronauticaSagenhaften zeiten diretta daErich von Däniken.[9]
Nel 2023 ha dichiarato di essere affetto dallasindrome di Tourette.[10]
L'opera di Biglino consiste in una disamina della Bibbia, partendo dalla traduzioneletterale dell'Antico Testamento, di cui dà un'interpretazione la più concreta e materiale possibile, spogliando il testo di ogni valore teologico. Fa comparazioni all'interno della Bibbia stessa cercando di darne una lettura coerente paragonandola anche con mitologie di altre tradizioni, comeIliade,Odissea,mitologia sumerica enordica[11]. Dal 2016 tratta del Nuovo Testamento, occupandosi del personaggio Gesù basandosi sulla sua interpretazione veterotestamentaria. A partire daLa caduta degli Dei del 2017, tutti i suoi libri sono realizzati con coautori, a parteGods of the Bible del 2023. Il suo metodo si basa sull'applicazione del postulato: "facciamo finta che..."[12][13], secondo il quale si ipotizza che ciò che scrivevano gli antichi autori (sia biblici che extra-biblici) fosse una cronaca degli eventi e non una narrazione teologica attraverso l'uso di allegorie. Nei suoi libriGli dei baltici della Bibbia, del 2019, eLa Bibbia. Il regno del nord?, del 2021, ipotizza che alcune vicende veterotestamentarie possano avere anche, in parte, una coerente collocazione in Nord Europa, ricollegandosi a Felice Vinci, autore diOmero nel Baltico, e portate in seguito come leggende dai popoli emigrati al sud, oppure viceversa, in quanto gliElohim di cui si parla nella Bibbia avrebbero abbandonato la "base" in Medio Oriente per spostarsi nel nord Europa nel 70 d.C. quando iromani guidati daTito distrussero ilTempio di Gerusalemme; inFinlandia avrebbero ricreato i toponimi dell'Israele biblico[14].
Biglino affronta la Bibbia da un lato attribuendole una natura di cronaca storica, dall'altro avanzando ipotesi inseribili nel filone delneoevemerismo, dellapaleoastronautica[5], delcreazionismo non religioso e assimilabili a quelle diZecharia Sitchin, altro sostenitore della teoria degli antichi astronauti, e altri autori dello stesso genere di studi (Erich von Däniken,Walter Raymond Drake,Mario Pincherle,Peter Kolosimo, PadreBarry Downing, PadreEnrique Lopez Guerrero, PadreSalvador Freixedo,Billy Meier,Claude Vorilhon detto Raël,Robert Charroux). In particolare la sua teoria è affine a quelle di von Däniken e Sitchin[15]; quest'ultimo sosteneva che alieni umanoidi chiamatiAnunnaki oElohim, di aspetto simile ad esseri umanieuropei (assomiglianti quindi ai cosiddettialieni nordici di certe teorie ufologiche europee[16] anziché ai classicialieni grigi orettiliani delle teorie anglosassoni) e difficili da distinguere, avrebbero creato gli uomini moderni modificando gli ominidi con l'ingegneria genetica per ottenere della manodopera che li servisse. A differenza di Biglino, Sitchin si ispirava, più che alla Bibbia, ad antichi testi mesopotamici[17].
La tesi portante di Biglino è quella che attribuisce determinati significati a determinate parole. Contestando la traduzione comune di certi termini, egli propone una lettura della Bibbia, che dice essere letterale[12][13][18], operando delle sostituzioni: a certe parole sostituisce il termine ebraico traslitterato. Ecco gli esempi principali[19]:
Biglino afferma inoltre che il nome Yahweh sarebbe stato originariamente assente nei primi capitoli della Genesi – almeno fino alla vicenda del diluvio – e modificato in seguito da teologi ebreiyahwisti in luogo del termine Elohim. Operando queste sostituzioni ne viene fuori una nuova lettura. GliElohim sono un gruppo di individui con tecnologie avanzatissime, una grandissima longevità (olam[22][23][24][25], un tempo lunghissimo in ebraico, secondo Biglino circa 30.000 anni) ma mortali, che hanno fabbricato l'uomo medianteingegneria genetica, ed erano appartenenti ad una specie geneticamente compatibile con quella umana; infatti hanno innestato segmenti del proprio DNA su specieominidi preesistenti[11] per avere della manodopera per estrarreoro inAfrica[15], forse per utilizzarlo per letecniche genetiche volte all'allungamento della vita per tempo indefinito, riparando itelomeri deicromosomi[26].
GliElohim sono conosciuti da tutti i popoli dellaTerra con nomi diversi, comeDeva in India,Anunnaki dai Sumeri,Theoi da Greci,Dei dai Romani,Asi nellamitologia norrena,Netjeru dagliegizi,Viracocha dainativi americani e presenti anchenella religione celtica[15][11][27].
Il termineElohim non designa esclusivamenteYahweh[28], così come riportato inGiosuè 24:15[29][30], esso è parimenti impiegato in riferimento a quelli che la Bibbia chiama falsi idoli adorati dai nemiciAmorrei e dai padri di Israele residenti oltre il fiumemesopotamico[28], qualiChemosh,Milkom e numerosi altri[31], benché questi vengano annoverati tra le divinità pagane nella tradizione e nellamitologia.Yahweh – successivamente identificato come "Dio" nella culturaebraica ecristiana – era in realtà solo uno dei tanti Elohim[12], e uno dei meno importanti, unmilitare che era a capo del popolo d'Israele (e che potrebbe forse corrispondere al mesopotamicoIshkur[26], figlio diEnlil), ossia i membri della famiglia diGiacobbe (non tutti isemiti e gli "ebrei", ossia i discendenti diEber antenato diAbramo, ma solo gli israeliti, quindi, dopo l'esilio a Babilonia, igiudei, ileviti e ibeniaminiti, gliebrei praticanti l'ebraismo ufficiale delgiudaismo, oltre aisamaritani e alletribù perdute); queste dato che a ogniElohim veniva assegnato un popolo; egli era assolutamente un dittatore sanguinario che veniva costantemente tradito dai suoi che preferivano altriElohim, come i variBaal oAstarte (letteralmente demonizzati nella Bibbia, come ad esempioBa' al Zebub, diventatoBelzebù, "signore delle mosche" nelle traduzioni ufficiali, secondo Biglino era invece un appellativo sarcastico usato dagli ebrei, dal significato "signore del principato/potente"). Non tutti gli Elohim erano militari guerrafondai come Yahweh oAres, molti eranoscienziati,coltivatori, legislatori, ingegneri, sapienti oartisti, ad esempio amanti dellaletteratura, dellabellezza o dellamusica come moltedivinità dell'antica Grecia (Afrodite,Apollo,Demetra,Iside, leMuse ePrometeo) o induiste comeKrishna, che insegnò agli uomini lameditazione[26].Secondo Biglino eGian Matteo Corrias, Yahweh era forse venerato ad esempio anche aCreta daiminoici, daiMadianiti e nellaciviltà nuragicasarda sotto forma ditoro (si veda anche la rappresentazione delvitello d'oro nelLibro dell'Esodo)[32].
Possedeva secondo Biglinomezzi volanti potentissimi come il grandekavod e ilruach, che ustionano la faccia di Mosè, o altri più piccoli, come icherubini (keruvim), probabilmente "moto volanti"; nel libroLa caduta degli Dei[33] tre ingegneri aerospaziali hanno disegnato ilkavod e i cherubini sulla base delle fonti, e i cherubini sono simili adaerei da guerra o hanno la forma dei modernidroni aquadricottero. Questi oggetti volanti somiglierebbero aiVimana induisti. Biglino identifica sette tipi di mezzi utilizzati dagli Elohim nella Bibbia, paragonabili a quelli che si trovano descritti anche e nei poemi diOmero.[34].Yahweh ordinava costantemente stermini dei popoli nemici del suo e imponeva le sue leggi. Il segno di riconoscimento dell'alleanza con lui era lacirconcisione. L'Arca dell'Alleanza sarebbe stata una sorta digeneratore elettrico utilizzato come arma di guerra dagliisraeliti mentre l'efod unmezzo di comunicazione elettronico a distanza dato ai sacerdoti; Yahweh avrebbe posseduto anchearmi chimiche earmi biologiche,lanciafiamme e altre armi, come letzirah (solitamente tradotto come "calabroni")[35]. GliElohim richiedevano sacrifici animali e umani fatti secondo regole rigorose[36] di cui gradivano specialmente inalare il fumo delgrasso bruciato[37], dato che per il lorosistema nervoso emetabolismo questo odore (che sarebbe simile a quello dell'ambiente spaziale[15][38]) agiva da calmante generandoendorfine edendocannabinoidi, in particolare tramite lo sprigionamento dipirazina contenuta nel fumo; essi lo univano per rilassarsi all'uso dibevande inebrianti[39]. In base ai propri studi etimologici sostiene cheMoloch non fosse una divinità bensì una forma di sacrificio umano del fuoco simile all'olocausto biblico (vittima interamente bruciata) praticato per tutti gli Elohim, poi vietato tra gli israeliti solo sotto il reGiosia, e che dalla stessa parola fenicia (molk, "mandare verso l'alto") deriverebbe il termine latinomissa da cui laMessa cristiana come simbolico sacrificio di "energia".
Biglino afferma di non sapere dalle fonti la provenienza degliElohim[2]:
(Mauro Biglino,Mauro Biglino chiarisce 2 temi importanti!, su maurobiglino.it)
Tuttavia ne elenca alcune ipotesi, da prendere come tali, che spaziano fra l'ufologica, le anticheciviltà perdute, iviaggiatori del tempo e la pura fantasia[3]:
Secondo Biglino infatti non è tanto importante sapere chi fossero gliElohim e quale origine avessero, dato che la vera scoperta fondamentale è comprendere che conElohim la Bibbia non intende mai parlare di Dio così come viene presentato dalla fuorviante interpretazione teologica.
Nel libroNon c'è creazione nella Bibbia, scrive che il primo capitolo della Genesi parla della costruzione di una diga e della bonifica di un terreno, con la successiva costruzione di un laboratorio botanico e di ingegneria genetica, ilGan Eden, un impianto di produzione intensiva di cibo tramiteorganismi geneticamente modificati (situato secondo lui aGöbekli Tepe[40]), come sarebbe stato il giardino diAlcinoo, re deiFeaci aScheria, nell'Odissea. Il sole e la luna del racconto sarebbero i sistemi di illuminazione per il giorno e per la notte di questa installazione. La frase "Sia la luce" va interpretata come "Facciamo luce sulla situazione". Biglino afferma che il verbobarà[35] non significhi creare e meno che mai creare dal nulla, bensì intervenire su una situazione già esistente[41]:
(Mauro Biglino, Lorena Forni,La Bibbia non l'ha mai detto, Mondadori)
Tuttavia non fornisce una propria traduzione precisa del primo versetto della Genesi ("In principio Dio creò il cielo e la terra"), ma si limita a dire che "bereshit",in principio, va inteso come "all'inizio di questa storia", non della storia del "mondo". In una partecipazione televisiva ha affermato la seguente frase:"Non c'è nessun filologo al mondo, filologo al mondo che dica che Elohim significa Dio, lo dicono solo i teologi, i tentativi filologici di definire il significato di Elohim portano a tutta una serie di significati su cui non c'è nessuna certezza, ma Dio non c'è" (non c'è nella Bibbia). Ha anche affermato che Elohim col verbo al singolare indichi gli Elohim in quanto componenti di un gruppo, mentre col verbo al plurale indicherebbe gli Elohim in quanto individui.
Dopo i Sapienspreadamitici creati 250.000 anni fa in Africa, secondo Biglino essi diedero vita adAdamo, il capostipite degli umani "adamiti" nel 4500 a. C. circa[42], mettendolo a lavorare nel Gan Eden nei pressi dellaMesopotamia; Adamo sarebbe stato creato con lotselèm degli Elohim, ovvero il DNA, perfezionando la precedente versione umana, mentreEva sarebbe stata clonata da Adamo con del materiale preso vicino alla costola o dallacresta iliaca.
Entrambi sarebbero stati non due individui ma un gruppo. Parte di queste ipotesi sono basate sui libri diZecharia Sitchin. Ilserpente sarebbe stato un altro elohim (identificato con l'anunnaki mesopotamicoEnki e colPoseidone greco, che amava di più gliadam rispetto agli altri elohim[44][45], considerato il "creatore" dei Sapiens in Africa del Sud[46] assieme alla genetista Elohim-AnunnakiNinmah, creatrice dell'adamu nella mitologia sumero-accadica), quindi un ingegnere genetico dissenziente rispetto ai guardiani delGan Eden, e che avrebbe reso fertile e poi sedotto "Eva", con cui avrebbe concepitoCaino[35], che diede vita alla linea autonoma dei cainiti diNod, ripudiati come "stirpe del serpente"[42] ("Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stripe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno"), mentreAbele sarebbe stato figlio di Adamo, creato con la procreazione assistita (entrambi con sorelle gemelle), eSet probabilmente era un clone di Adamo stesso per sostituire Abele dopo la sua uccisione da parte di Caino, per questo cacciato in mezzo agli uomini non adamiti. Dopo essersi riprodotti in autonomia, anche gli adamiti furono considerati pericolosi dai padroni dell'Eden, ed espulsi dal "giardino", privati delle tecniche genetiche per una lunga vita (simboleggiate dall'Albero della vita) e obbligati a procurarsi da soli il cibo in mezzo agli altri uomini.
(Genesi 3)
Tuttavia gli adamiti si mescolarono poi anche coi cainiti e con gli altriHomo sapiens una volta usciti dalla Mesopotamia. Gli Elohim genetisti che erano in disaccordo coi capi fornirono comunque gli adamiti di vite molto lunghe (il massimo i 969 anni diMatusalemme), fino a quando alla fine furono riammessi nel gruppo e tutti gli Elohim si accordarono per diminuire gradualmente la vita umana, per poter controllare le loro creature. La longevità umana trasmessa loro dai geni Elohim viene ridotta da questi ultimi a massimo centoventi anni, dai precedenti novecento, non apportando più il loro DNA.[47]
(Genesi 6, 3)
In questo caso il termineruach sarebbe usato in senso traslato e figurato per indicare la presenza degli Elohim, in quanto parolapolisemica.[34] L'Elohim da cuiAbramo fu chiamato si presenta come El Shadday, forse lo stesso Yahweh, e poi egli giurò fedeltà all'ElohimMelchisedec, rappresentante del loro capoElyon[12]. El Shadday potrebbe essere Yahweh stesso, anche se non c'è certezza[35]; il nome sarebbe da tradurre come un appellativo "El della steppa", "El della montagna", o un'allocuzione rivolta ad Abramo riguardo le sue caratteristiche[48] ("io sono El Shadday", significante "io sono un El violento"[49]). Questo dimostrerebbe il carattere vendicativo e geloso dell'Elohim, mostrato ad esempio nelLibro dell'Esodo.
«Io sono Yahweh, tuo Elohim, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri Elohim di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, Yahweh, sono il tuo Elohim, un Elohim geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.»
(Esodo, 20, 1-6)
Secondo Biglino nella Bibbia non si parla di Dio o realtà spirituali e sovrannaturali, né di demoni o angeli (si veda il libroLa Bibbia non parla di Dio), né dipeccato originale dato che "cogliere ilfrutto proibito" (eufemismo ebraico per "avere rapporti sessuali", pur non portando prove documentali per dimostrare questo significato dell'espressione, ma facendo riferimento ad un passo delLibro dei Proverbi in cui si parla dell'adulterio[50]) fu un atto non innaturale in quanto gli adamiti, come gli Homo sapiens, in generale erano fabbricati a somiglianza (con le stesse caratteristiche fisiche e psicologiche ma una vita più corta) degli Elohim, i quali praticavano ampiamente la sessualità[35][44][45]. Le proibizioni sessuali nellaTorah sarebbero invece da riportare ai desideri del comandante militare Yahweh di possedere unharem e numerosi servitori, per cui secondo lui ci sarebbero state donne dedite allaprostituzione sacra presso latenda di Yahweh e ilTempio, un divieto apparente dellaprostituzione per il popolo – in realtà disponibile presso i templi – e la proibizione delsesso non procreativo, in quanto esso non produceva nuovi schiavi per Yahweh, nonché la condanna per l'omosessualità espressa nelLibro del Levitico. Biglino, polemizzando con le parole delpapa contro il sesso a pagamento, alla trasmissione radiofonicaLa Zanzara nel 2018 ha affermato che in ebraico "sacro" e "prostituzione" hanno la stessa radice, come spiegato in alcune conferenze la parola ebraica che significa "mettere a parte, dedicare" (qd-sh, קדש[51]), in quanto trattasi di un servizio accettato come aventefunzione sociale[44].
Vi sarebbero inoltre, nel racconto seguente, degli appartenenti alla casta umana più inclini a collaborare, aventi funzione di dirigenti, portavoce e funzionari intermediari: sia uomini resi longevi dalla terapia genetica (patriarchi antidiluviani,Mosè,Elia,Enoch) sia ibridi derivanti da accoppiamento tra Elohim e umani, comeNoè[15], il quale secondo illibro di Enoch presentava caratteristiche pseudo-albine, attribuite agli Elohim (ed era prodotto geneticamente per essere "integro", come viene definito[52]), oppure prodotti con la procreazione assistita (Isacco, i gemelliGiacobbe edEsaù,Sansone,Giovanni Battista). Tutti i racconti di esseri definiti semidivini o con nascite particolari (miti di nascite divine nelle dinastie egizie,semidei dellamitologia, personaggi storici comeAlessandro Magno, ecc.) racconterebbero la stessa storia di unione genetica tra Elohim e uomini.[53]
Vi erano poi i "giganti": iNefilim che sono ipotizzati essere una specie o tipologia diversa di individui extraterrestri – ostili agli Elohim e agli uomini – provenienti daOrione[11]; varie creature non umaneantropomorfe ezoomorfe (ad eccezione delle divinità egizie che sarebbero stati gli Elohim con l'uso di maschere animali), cioè esperimenti genetici degli Elohim come narrato nei racconti sumero-accadici; iMalachim oMalakim (in sumeroIgigi, sottoposti degli Anunnaki), o messaggeri degli Elohim (i "vigilanti" diDaniele), nonangelispirituali ma persone fisiche, forse una specie "aliena" intermedia ma, come gli Elohim stessi (a cui sono simili ma di rango minore), essi erano considerati molto attratti dalle donne umane, in particolare dai lorocapelli lunghi[54]; il loro comandante sarebbe l'ElohimMichele (identificato anche conApollo e col dio celticoBelenus), stratega militare[55]; e i Gibborim (singolare "geber", ossiapotente, di solito tradotto come "uomini famosi") che erano frutto dell'ibridazione diretta di Elohim e donne umane, come probabilmenteGabriele,Gilgamesh e isemidei; il primo era un portavoce di Yahweh o di un altro El/Elohim, in quanto possibile figlio[56]. Il nome deriva dal titologeber-El[56] e indicherebbe più individui (un nome funzionale, non personale), sia maschi che femmine, stando a significare "colui esercita il potere per conto di un El". Di questi Elohim, ribelli agli ordini di Elyon, che scesero di propria iniziativa e si accoppiarono con le "figlie degliadam" e della loro discesa come "vigilanti" al tempo diIared si parla inGenesi,Enoch e nelLibro dei Giubilei[15][57]. Questo secondo una sua interpretazione del passo dellaGenesi 6, 1-4[58], come segue:
Come sostenuto in passato daZecharia Sitchin, neLa caduta degli dei Biglino afferma cheUr inMesopotamia ma ancheSodoma sarebbero state rase al suolo dabombardamenti atomici che causarono anche pesantiricadute radioattive. Sodoma eGomorra, nonostante l'intercessione di Abramo se almeno vi fossero stati trovati dieci "giusti", sarebbero state distrutte da Yahweh con due ordigni nucleari dopo che i suoi due attendenti avevano verificato, visitandoLot, che i sodomiti non erano circoncisi ed erano loro ostili, e che quindi avevano palesemente rifiutato la sua alleanza militare schierandosi con altri Elohim (il peccato disodomia sarebbe stata un'invenzione successiva dei compilatori).[60].Dopo ildiluvio biblico (uno dei diversi che si sarebbero verificati) invece, cioè l'apertura della diga del Gan Eden per eliminare gli individui geneticamente non desiderati nella zona mesopotamica (non tutti gli uomini),Enlil, ex capo del Gan Eden e fratello di Enki, si pente e promette di non sterminare più gliadam, i discendenti di Noè salvati da Enki.[27][46][61].
Biglino neLa Bibbia: il regno del nord? incentrato sui rapporti con la mitologia finlandese, e altri, ha anche collegato la leggendairlandese deiTúatha Dé Danann con il mito greco diDanao e con la Bibbia: secondo lui si tratterebbe dellatribù di Dan (con un possibile collegamento anche con la figura diDina e il profetaGeremia[62][63]) facendo riferimento ad una frase delLibro dei Giudici pronunciata dalla profetessaDebora:"E Dan perché se ne sta sulle navi?"[64][65]
Biglino ha anche sostenuto cheAllah (El in arabo) è un Elohim assai simile a Yahweh; Allah potrebbe essere l'Elohim diIsmaele. Entrambi vengono descritti come usanti metodi somiglianti, con mezzi tecnologici e comportamenti uguali, e ilCorano è dettato aMaometto dal suo inviatoGabriele; il libro attribuisce ad Allah (il quale presenta in particolare l'affinità all'Anunnaki lunareSin, forse venerato nelsabismopre-islamico[66], ed è con lui identificato da Zecharia Sitchin[67]) quasi tutte le azioni dell'Elohim biblico, identificandoli, come fecero prima i cristiani, con l'unico Dio monoteista[68].
Riguardo all'effettivaesistenza di Dio, Biglino non ne dichiara né l'esistenza, né l'inesistenza[56]. Secondo lui tutte le grandireligioni organizzate sarebbero quindi spiritualizzazioni di fatti reali mescolando storia efilosofia, "inventate" a partire dal VII-VI secolo a. C. sia come spiegazione data dagli umani sia dagli stessi Elohim o da loro portavoce: facendo leva sui timori innati dell'uomo avrebbero creato le religioni comemezzo di controllo politico considerato più efficace del comando militare diretto, intervenendo direttamente il meno possibile (tramiteUFO, direttive politiche, economia o fenomeni religiosi) man mano che la civiltà umana proseguiva tecnologicamente e psicologicamente, e rimanendo lontani o nascosti. Il mondo sarebbe governato secondo le tattiche di guerra e prestito di denaro conusura come descritto in certi passi dell'Antico Testamento.
Gesù (Yehoshua), il cui vero nome non grecizzato era Giosuè, sarebbe nato da un rapporto o un atto di procreazione assistita fraMaria e il citatoGabriele[69], inviato degli Elohim (probabilmente non da Yahweh, dato anche che Gesù è chiamato "figlio di Elyon"[70]). Biglino identifica Gabriele con loSpirito Santo in base ad una sua interpretazione di una frase del cardinalegesuita franceseJean Daniélou[56][71] (contenuta nel testoLa teologia del giudeo-cristianesimo dello studioso francese),accademico di Francia. Giosuè sarebbe nato aGamala (la cittadina principale deglizeloti) e non aBetlemme, nel 7 a.C. circa, e avrebbe iniziato la sua attività di rabbimessianista nel 26 d.C., quando fu battezzato daGiovanni il Battista[72], che col battesimo reclutava adepti per una sollevazione contro i Romani, tentando di rinnovare la tradizionefarisaica.[73]
Durante ilbattesimo sarebbe apparso nel cielo soprastante lo "spirito santo" che è identificato stavolta colRuach[19], velivolo degliElohim, e dopo nel deserto unEl avversario lo avrebbetentato a cambiare alleanza. Nellatrasfigurazione incontra con tre discepoli, ovveroPietro,Giacomo eGiovanni,Mosè edElia, entrambi "assunti in cielo" (cioè prelevati dalruach o dalla "nuvola", cioè dalkavod, che sarebbe anche il "carro di fuoco" di cui si parla nelSecondo Libro dei Re e ciò a cui fa riferimentoGiuseppe Flavio quando racconta della scomparsa di Mosè) e mantenuti in vita grazie alle tecniche di longevità degliElohim. Riunì dodiciapostoli fra cuiSimone lo Zelota,Simone Barjona detto Pietro,Giuda Taddeo,Giuda Iscariota,Giacomo eGiovanni dettiFigli del Tuono, tutti nomi che rimandano apartigianeria antiromana. Anche numerose e ricche donne lo seguivano e finanziavano, comeMaria Maddalena,Susanna,Giovanna, moglie di un ministro diErode Antipa; con esse probabilmente gli apostoli avevanorapporti sessuali[44]. Essendo la cultura egemone quellagreca, Giosuè aveva forse unarelazione pederastica[45] con uno dei suoi seguaci, lo testimonierebbe il ragazzo che fugge nudo dal cenacolo (Marco o Giovanni) nelVangelo di Marco. L'omosessualità sarebbe stata accettata nel Vangelo, e Biglino fa riferimento all'episodio del "servo del centurione" come interpretato da James Neill e altri biblisti moderni.[74] Maria Maddalena, dato che scioglie i capelli davanti a Giosuè, e la donna ebrea poteva farlo solo davanti ai familiari, era probabilmente sua moglie, mentre un altroGiuda, dettoTommaso (in aramaico) o Didimo (in greco) ovvero "il gemello", per l'appunto, sarebbe stato suo fratello gemello, analogamente a quanto avvenuto con altri parti gemellari indotti dall'intervento degli Elohim e citati nell'Antico Testamento.[33]
Giosuè, "Nazareno", era nato per una rivolta che liberasseIsraele, non per unaredenzione religiosa osalvezza, non esistendo ilpeccato originale[19].Dopo una interruzione di diversi anni avrebbe ripreso la sua attività, operando prodigi tecnologici o imposture, come per la fittizia guarigione dell'epilettico, guarigioni di malati e supposti morti con la medicina, e la presuntarisurrezione di Lazzaro. Aveva seguaci segreti nelsinedrio qualiGiuseppe di Arimatea eNicodemo. Arrestato da unacoorte romana nelGetsemani per tramite diGiuda Iscariota e consegnato ai sommi sacerdoti (Giuda lo abbracciò – il famoso "bacio" – per evitare che fosse dai soldati confuso con Tommaso), fu peròcrocifisso nel 36 d.C. con altri dueZeloti per volere del governatore romanoPonzio Pilato; ma grazie allaspongia soporifera[75][76], (ovverouna spugna piena divino drogato dioppio,mandragora,giusquiamo,cicuta minore e altre sostanze vegetalipsicoattive eneurotossiche[76]), rimedio inventato daIppocrate[69][77] come forteanestetizzante, per intervento dei suoi presso le guardie, finì incoma e inmorte apparente, e grazie alla mancata rottura delle gambe, si salvò, venendo ritenuto morto dai romani; sopravvisse anche al colpo dilancia dei soldati, e dal suo corpo sarebbe forse fuoriuscito anche l'icore, il sangue che nella mitologia greca scorreva nelle divinità. Fu fatto quindi togliere dalla croce ancora vivo daGiuseppe di Arimatea (tesi avanzata in passato dal teologo tedescoKarl Friedrich Bahrdt). Giuseppe e Nicodemo lo medicarono con una quantità enormealoe emirra, sostanze cicatrizzanti utilizzate per i feriti gravi, e nella notte due "uomini dal cielo" lo tirarono fuori dal sepolcro; egli sarebbe stato probabilmente incapace di camminare (a causa delle ferite dellacrocifissione e dellaflagellazione), come afferma ilVangelo di Pietro. Si rifece vedere ai suoi seguaci ese ne andò dopo su uno dei mezzi degliElohim, come accennato nei Vangeli attraverso "le porte degli Elohim" di cui parla il Salmo 24, e che sarebbero nominate anche nell'Apocalisse di Pietro. Questo è il sunto della figura storica della storia di "Giosuè il Messia", rivoltoso fallito, come lo presenta Biglino nei due libriAntico e Nuovo Testamento Libri senza dio, eDei e semidei, e in seguito inGesù semidio.
In seguito fuPaolo di Tarso (Saulo), ebreo ellenistico, con i suoi seguaci, a creare la narrazione cristiana, spirituale esessuofoba (a causa della personalità di Saulo stesso[44] il quale secondo Biglino era sessualmenteimpotente), poi adottata daCostantino comereligione di Stato; Paolo fondò quindi laChiesa cattolica e ilcristianesimo come religione (legato secondo lui in maniera diretta alla propagazione delmitraismo), innestate sulla setta zelota di ebrei messianisti guidata da Pietro e dai suoi successori. A suo parereGiuseppe Flavio e l'aristocrazia giudaica trapiantata a Roma avrebbero creato il cristianesimo. Secondo Biglino la predizione dell'impero aVespasiano da parte di Giuseppe Flavio sarebbe un espediente letterario del medesimo, che avrebbe invece fattivamente finanziato l'ascesa al potere del generale consegnandoli, essendo un sacerdote, l'oro delTempio di Gerusalemme.
Nei suoi libri si vede attraverso le note che fra i suoi ispiratori figura David Donnini, studioso indipendente che sostiene che il Gesù dei Vangeli è la sintesi di un predicatore maestro di saggezza e di unrivoltoso antiromano figlio diGiuda il Galileo[78], uniti alle divinità spirituali deiculti iniziatici ellenistici egnostici, una tesi resa famosa a livello popolare anche daLuigi Cascioli, Emilio Salsi e Giancarlo Tranfo, e presentata la prima volta da Daniel Massé.[79]
Nel suo libroAntico e Nuovo testamento libri senza Dio, Biglino stila una lista di ben ventitréelohim, di cui la Bibbia documenterebbe l'esistenza (sebbene la tesi di Biglino, che deduce l'esistenza di piùelohim guardando semplicemente l'utilizzo da parte degli autori della Bibbia del plurale della parolaelohim, non si basi, né si deduca da alcuna fonte attendibile[80]), ossia:
All'inizio deglianni novanta, Biglino fu inquisito a piede libero, assieme ad altre ventuno persone, all'interno del processo al finanziere torinese Aldo Bersano (poi arrestato), titolare di Fiduciaria Mercurio, All Leasing Italia, IFC e altre, per fatti risalenti fino al 1988, in base alla chiamata in correità di Bersano. I reati contestati agli indagati eranobancarotta fraudolenta (nel suo caso "bancarotta cosiddetta impropria", cioè il reato attribuito ai dipendenti diretti di un imprenditore che compie bancarotta),truffa[81],appropriazione indebita e violazione delle normativeCONSOB[82], attraverso la vendita distrumenti finanziari (soprattutto a pensionati dell'area piemontese) e la realizzazione di una serie di operazioni finanziarie di facciata, volte a svuotare le varie società finanziarie. Biglino, in particolare, è stato accusato di aver ricavato, comebroker di Mercurio s.p.a., tra la fine del 1984 e l'inizio del 1988, circa un miliardo e 463 milioni dilire in provvigioni dalla vendita di strumenti finanziari[81], pur risultando nullatenente[83].
Nell'ottobre del 1991, dopo che la Cassazione aveva annullato la decisione del GIP di dichiarare nulla l'inchiesta per insufficienza di prove per configurare un rinvio a giudizio[84], è stato condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di reclusione[85] per "bancarotta impropria", e posto agliarresti domiciliari, ridotti in appello a due anni e quattro mesi l'anno successivo[83][86] In alcuni articoli in questione si fa riferimento al nome "Maurizio Biglino" anziché "Mauro". Nel marzo del 1993 in un ulteriore processo è stato condannato a due anni e due mesi dal GIP con rito abbreviato[83]. Invece, il solo Bersano con i soci fu condannato a rifondere 21 miliardi[83].
In seguito alla concessione delleattenuanti generiche[83], e in conseguenza dell'istituto delcumulo giuridico perreato continuato, è stata chiesta l'unificazione della pena dei due processi[87] agli appellanti[88], con condanna a due anni e due mesi, già scontati di fatto indetenzione domiciliare[83].
Secondo quanto da lui dichiarato nel 2019, fu prosciolto dalle accuse ditruffa efrode contestate a Bersano e ai suoi soci, disse inoltre di aver sbagliato a fidarsi, commettendo unerrore di valutazione, e aver pagato duramente per l'errore giudiziario di cui si proclama vittima[89].
A fronte del successo come autore, il suo lavoro è stato analizzato in un saggio di Stefano Bigliardi, pubblicato sulla pagina web delCESNUR, che si concentra sia sul contenuto, sia sulla ricezione di tale lavoro. Lo studio riconosce che alcune ipotesi presenti nei suoi libri sembrano apporti originali di Biglino, ma evidenzia anche come la cornice del suo lavoro sia la stessa di altri scrittori del filonepaleoastronautico, a cui sono già state avanzate nel temponumerose critiche. Il saggio sottolinea inoltre che Biglino tende a presentarsi al grande pubblico come uno studioso, pur evitando di fatto le modalità di comunicazione e costruzione della conoscenza che caratterizzano gli studiosi veri e propri (in primis le pubblicazioni basate surevisione paritaria). Secondo tale studio il fascino di Biglino si spiega con la capacità di mescolare temi e forme argomentative tipiche delcomplottismo con altri tipici dell'ateismo, risultando così in grado di interessare vari e vasti tipi di pubblico. Stefano Bigliardi attribuisce inoltre a Biglino una notevole capacità affabulatoria e di autopromozione[6].
In un saggio di Manuel Ceccarelli sulla rivistaStudi e materiali di storia delle religioni dell'Università La Sapienza vengono analizzate criticamente alcune delle affermazioni di Biglino (per esempio la traduzione del termine אֱלוֹהִים "elohîm"), mettendo in evidenza come il suo approccio sia caratterizzato dal metodo di analisi pseudo-scientifico tipico della letteratura paleoastronautica. Il saggio si concentra su come viene diffuso e recepito il lavoro di Biglino all'interno degli ambienti della spiritualità alternativa. Secondo l'autore l'adesione alle teorie di Biglino rientra nei processi di "individualizzazione religiosa" e, nelle sue forme estremizzanti, arriva a configurarsi come una "quasi religione"[90]. Questa interpretazione è stata ripresa e approfondita da Stefano Bigliardi in un articolo pubblicato in un volume dedicato alle "ufo religions". Bigliardi analizza la produzione di Biglino con particolare riferimento alle sue tecniche comunicative, facendo anche riferimento al crack Bersano.[91]
Anche in due articoli apparsi su un sito web di informazione cattolica, Giovanni Marcotullio disapprova le tesi di Biglino, ritenendole prive di fondamento, affrontando la questione della pseudo-scientificità dellateoria paleoastronautica unitamente alla controversia sul plurale/singolare nella traduzione del termineelohîm[92][93]. Infatti, per Biglino il fatto che il termineelohîm si trovi al plurale anziché al singolare, quando si riferisce a Dio, sta a significare che gli autori della Bibbia, in realtà, volessero indicare ai posteri che si stessero riferendo a più esseri e non a uno solo e per di più esseri provenienti dallo spazio. Biglino difende la sua metodologia asserendo che essa si basa sull'ipotizzare che quanto riportato nei testi sia vero, senza dare interpretazioni personali[2]. In realtà, nellaBibbia ebraicaelohim, quando significa Dio d'Israele, è di solito grammaticalmente al singolare. InGenesi 1:26[94] abbiamo un connubio di entrambe le forme(singolare prima e plurale poi): "E Dio disse: 'Facciamo (plurale) l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza'." L'orientalistaWilhelm Gesenius (1786–1842) e altri grammatici ebraisti tradizionalmente lo descrivono comepluralis excellentiae (plurale d'eccellenza), che è simile alpluralis majestatis (plurale maiestatico, o il "Noi reale").[95] Altro esempio dipluralis excellentiae quale usanza ebraica di esprimere la grandezza di qualcosa pluralizzandone il nome è la bestiaBehemoth (בהמות), derivato dalla forma plurale dell'ebraico בהמה (bəhēmāh -animale). Esistono alcune eccezioni alla regola cheelohim venga accordato al singolare quando ci si riferisce al Dio d'Israele, tra cuiGenesi 20:13; 35:7[96];2 Samuele 7:23[97] eSalmi 58:11[98] e in particolare l'epiteto del "Dio vivente" (Deuteronomio 5:26[99] ecc.), che è costruito con l'aggettivo al plurale, elohim hayiym in ebraicoאלהים חיים?, ma regge comunque verbi al singolare.
Altre critiche riguardo all'ipotesi Elohim, come descritta dalla lettura di Biglino, sono venute daMassimo Polidoro delCICAP[100] e da un ebraista, Giuseppe Cuscito; quest'ultimo nel suo articolo on-line[80], riporta che alcune lingue, molto più antiche dell'ebraico, come il fenicio o l'accadico, erano solite utilizzare stili linguistici, dove veniva impiegato il plurale per indicare delle divinità al singolare e pertanto l’ipotesi di Biglino per cui il pluraleelohim indicherebbesempre una pluralità di individui e che dei teologi ebrei avrebbero nel corso dei secoli cambiato i verbi al singolare, dimenticandosi di cambiareelohim al singolare, è inverosimile, poiché l'archeologia attesta che lingue più antiche dell'ebraico potevano utilizzare il plurale per indicare delle divinità al singolare, essendo modi di esprimersi comuni nelmedio oriente. Il termineugaritico equivalente aelohîm, cioè'ilhm, è invece usato per una pluralità di divinità nellareligione cananea.[101]
Tra le altre critiche mosse avverso le traduzioni di Biglino, troviamo altresì la disputa sul problema legato alla traduzione del verboבָרָא (bara'), chesecondo Biglino vorrebbe dire solo "separare nello spazio", e mai fare, creare o plasmare[102], mentre tale verbo, in tutti i dizionari di ebraico viene tradotto proprio con "fare, creare, produrre, plasmare". A controprova di quanto detto da Biglino, alcuni citano, ad esempio, il passo della Bibbia nel libro della Genesi, capitolo 1, versetto 21, dove si trova scritto cheDio creò (parola indicata nel testo ebraico dal verbo bara')i mostri marini; qualora si traducesse il verbo bara' con il significato di "separare nello spazio", la frase smetterebbe di avere un senso logico e correlato al contesto del libro; oppure viene citato, il libro dell'Esodo, capitolo 34, versetto 10, dove è scritto cheDio farà (parola indicata anche qui nel testo ebraico dal verbo bara')meraviglie e anche in questo caso, qualora il verbo bara' fosse tradotto con "separare nello spazio", la frase perderebbe il suo senso compiuto, giacché le meraviglie si fanno, si creano e non si separano nello spazio[103].
Il divulgatoreDario Bressanini ha illustrato in prima persona[104] come Mauro Biglino abbia del tutto travisato il contenuto di un suo articolo pubblicato daLe Scienze[105]; le fusioni e le mutazioni genetiche avvenute nella famiglia deifrumenti e che portarono alla comparsa del moderno grano non possono considerarsi indizio di un'azione esterna o attestare l'intervento volontario di una razza più evoluta. Anche il sito bufale.net si rifà a Bressanini mettendo in seria discussione l'ipotesi sull'origine del grano menzionata da Biglino, il quale avrebbe studiato il fenomeno insieme a Pietro Buffa, biologo molecolare che millanterebbe collaborazioni con l'università di Catania[106].
Serie diromanzi a fumetti scritti da Biglino e disegnati daRiccardo Rontini.
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