Maurizio Orlando Becker (Neede,30 aprile1964) è ungiornalista,scrittore emusicologoitaliano. Dal2008 al 2012 è stato direttore del mensile musicaleMusica Leggera; dal2014 è caporedattore della rivista musicaleClassic Rock[1], rivista di cui è diventato direttore nel 2023. Dal 2016 al 2023 è stato caporedattore diVinile, e dal 2023 è condirettore, insieme aRenato Marengo, diCiao 2001[2]. Maurizio Becker fa parte della giuria dellaTarga Tenco[3].
Figlio di un numismatico tedesco, Maurizio Becker è nato neiPaesi Bassi. Ha trascorso l'infanzia dapprima aBologna, poi aRoma ed infine adAvellino. Dopo il conseguimento della maturità classica, ha iniziato l'attività di giornalista musicale nei primi anni '80, lavorando in una radio privata locale (Radio Alfa 102) e collaborando poi con le rivisteCiao 2001,Music,Blu (il magazine di musica italiana diretto daMaria Laura Giulietti),Il mucchio selvaggio eFare musica. Ha pubblicato volumi su alcuni nomi del pop anglosassone; si è dedicato poi a studi specialistici di carattere storico sullamusica leggera italiana, e nel1999 ha fatto uscireLa canzone napoletana (Octavo edizioni,Firenze), con una recensione diPaolo Limiti[4]. Nel1995 è diventato direttore del mensile musicaleFree, costituito solo da recensioni discografiche, che avrà però vita breve. Ha lavorato inRai come autore e conduttore di alcuni programmi radiofonici comeStereonotte (dal1996 al1999),Il cammello di Radio 2 (dal2000 al2003)[5],Effetti personali (2005). Nel2007 ha pubblicato con laConiglio EditoreC'era una volta la RCA, libro-intervista aLilli Greco, che nel2008 ha ottenuto ilPremio Siae come miglior libro di saggistica sulla musica italiana[6].
Nel2008 è diventato direttore della rivistaMusica Leggera, edita daConiglio Editore, che si occupa di musica italiana. Nello stesso anno ha pubblicato il libroQuanto mi dai per Endrigo? che, ricostruendo la storia diMario Minasi, uno tra i più noti impresari italiani, raccoglie anche interviste ai personaggi che hanno fatto la storia della musica leggera italiana (tra cuiJula de Palma,Bruno Canfora,Miranda Martino,Sergio Endrigo,Riccardo Del Turco)[7][8]. Nel maggio2009 ha suscitato molte polemiche un'intervista realizzata da Becker aLoredana Bertè e pubblicata nel numero diMusica Leggera di quel mese, in cui la cantante ha accusato senza perifrasi il padre di aver causato la morte della sorellaMia Martini[9]; la notizia è stata poi ripresa da alcuni quotidiani.
Maurizio Becker fa parte della giuria nazionale della trasmissione radiofonicaDemo, in onda suRadio1[10]. Ha inoltre lavorato come autore e compilatore per opere a fascicoli di argomento musicale per le case editriciDe Agostini eFratelli Fabbri Editori, comeBand in Italy[11][12][13]. Nel2011 ha curato la pubblicazione diDa Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani[14], in cui vengono raccolte 150 schede di canzoni entrate nella storia dellamusica leggera italiana; tra gli autori delle singole schede, oltre allo stesso Becker, vi sono giornalisti musicali e cantanti noti comeFausto Cigliano,Giorgio Calabrese,Christian Calabrese,Timisoara Pinto,Franco Settimo,Giorgio Conte,Enzo Giannelli,Michele Neri,Enrico De Angelis,Vito Vita,Stefano Torossi,Franco Zanetti,Piergiuseppe Caporale,Mimmo Liguoro[15]. Nel2024 dal suo libroC'era una volta la RCA viene tratto il documentario in due puntate"Lato A – La storia della più grande casa discografica italiana", sulla storia dellaRCA Italiana, con la partecipazione diMarco Giallini, in onda suRai 3[16].
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