IlgrecoMatthias (o, in alcuni manoscritti,Maththias) è un nome derivato daMattathias, inebraico מתיאס הקדוש ’’Mathiās’’, che significa "Dono di Dio"; non va confuso conMatteo, anch'egli apostolo (e il cui nome ha lo stesso significato).
Nel libro degli Atti 1,15-26[2] si narra che, nei giorni seguenti l'Ascensione, l'apostolo Pietro propose all'assemblea dei fratelli, il cui numero era di centoventi, di scegliere uno tra loro per prendere il posto del traditoreGiuda Iscariota nel collegio apostolico. Furono proposti due discepoli:Giuseppe, chiamato Barsaba, e Mattia. Fu eseguito un sorteggio che indicò Mattia e che pertanto venne associato agli undici apostoli.
«Matthias in interiore Æthiopia, ubi Hyssus maris portus et Phasis fluvius est, hominibus barbaris et carnivoris praedicavit Evangelium. Mortuus est autem in Sebastopoli, ibique prope templum Solis sepultus»
(italiano) «Mattia predicò il Vangelo all'interno dell'Etiopia, dove è porto sul mare di Hyssus ed il fiume Phasis, agli uomini barbari e carnivori. Poi morì a Sebastopoli, ed è sepolto qui presso il tempio del Sole»
Una tradizione di dubbio valore storico ci tramanda che Mattia avrebbe subito il martirio aGerusalemme mediante lapidazione dai giudei, e poi decapitato, secondo la tradizione con un'alabarda, che è divenuto suo attributo iconografico.[4]
È stato detto chesant'Elena imperatrice portò lereliquie di san Mattia aRoma, e che una parte di esse furono pressoTreviri.Bollandus[5] ritiene che le reliquie che si trovavano in Roma fossero piuttosto quelle di san Mattia o Matteo, che fuvescovo di Gerusalemme circa nell'anno 120, che sembra si siano poi confuse con quelle dell'apostolo.
«noi dobbiamo combattere la nostra carne, non mettere valore in essa, e non concederle niente che possa adularla, ma piuttosto incrementare la crescita della propria anima con la fede e la conoscenza»
Questo vangelo è probabilmente il documento con il quale Clemente d'Alessandria citò parecchi passaggi, sapendo che essi furono presi in prestito dalle tradizioni di Mattia, Paradoesis, la cui testimonianza fu rivendicata dagli ereticiValentino,Marcione eBasilide[9].
Secondo i Philosophoumena, VII, 20, Basilide riporta discorsi apocrifi, che egli attribuisce a Mattia. Questi tre scritti: il vangelo, le tradizioni, e i discorsi apocrifi furono identificati da Zahn[10], ma Harnack[11] rifiuta questa identità.Tischendorf[12] pubblicò dopo Thilo, 1846,Acta Andreae et Matthiae in urbe anthropophagarum, che secondo Lipsius appartengono alla metà delII secolo.
Questi apocrifi riferiscono che Mattia andò tra i cannibali e, essendo stato buttato in prigione, fu consegnato da Andrea; l'intera narrazione è senza valore storico, e negli scritti apocrifi Matteo e Mattia furono qualche volta confusi.
Tale informazione non è confermata dai quattro Vangeli canonici né dagli Atti degli Apostoli, ma assume un importante rilievo perché assimilerebbe i Dodici Apostoli, chiamati semplicemente Dodici, al Consiglio degli Anziani delle Dodici tribù che governavano insieme ai re-patriarchi di Israele. Al suo interno ognuna delle Dodici Tribù d'Israele aveva diritto ad un proprio rappresentante eletto direttamente da Dio, così come negli altri organismi di governo: i dodici scribi che sovrintendono al primo censimento di Israele e poi dei beni materiali del nemico (Numeri 1:1[16] eNumeri 31:25-27[17]), idodici sommi sacerdoti delTempio di Gerusalemme, i dodiciGiudici d'Israele, la successione deiDodici profeti unti dal Signore insieme ai reDodici Patriarchi figli di Giacobbe (così chiamati inAtti 7:8[18]) e ai patriarchi precedenti, dal re-patriarcaDavide (Atti 2:29[19]) a quelli antidiluviani. InMatteo 19:28[20], la successione patriarcale delle Dodici Tribù di Israele fu riconfermata come perennemente valida:
«Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele.»
(Mt 19:28)
Tale passo risulta coerente col pieno rilancio dell'interaLegge mosaica inMatteo 5:17-20[21].
Anche le sedi patriarcali o apostoliche della chiesa primitiva furono censite in numero di dodici.[senza fonte][22]
^(EN)45, suLa Leggenda di San Mattia apostolo,christianiconography.info, traduzione di William Caxton, 1483.URL consultato il 7 ottobre 2020(archiviato il 31 luglio 2016).