Tra i brevetti di Minsky si ricordano il primo display grafico da indossare (1963), ilmicroscopio confocale a scansione (predecessore del microscopio confocale a scansione laser, oggi largamente diffuso) e, insieme aSeymour Papert, la prima versione dellinguaggio di programmazione Logo.
«Nel 1956 brevettai il mio microscopio confocale, ma il brevetto scadde prima che qualcuno ne costruisse un secondo. Non ci prendemmo nemmeno la briga di brevettare il display o il Logo, credendo che fossero invenzioni totalmente ovvie. Sembra che l'ovvietà non sia rilevante per il brevetto.»
(Marvin Minsky)
Scrisse il libroPerceptroni (insieme a Seymour A. Papert), che divenne il lavoro fondamentale nel campo dell'analisi delle reti neurali artificiali. La sua critica delle ricerche non rigorose in tale campo è stata considerata responsabile della virtuale scomparsa delle reti neurali artificiali dalla ricerca accademica negli anni 1970.
«Così si sostenne—ma in realtà la nostra analisi matematica voleva dimostrare perché — che perceptroni più grandi non sono migliori nella risoluzione di problemi difficili. E, contrariamente alle voci che corrono, quasi tutti i nostri teoremi si applicano ancora alle reti neurali multistrato feedforward. Ma, curiosamente, nessuno sembra averlo dimostrato e io e Papert ci dedicammo ad altri progetti.»
«Probabilmente nessuno l'avrebbe mai saputo; non sarebbe importato. Negli anni '80, Minsky e Good avevano mostrato come le reti neurali potessero essere generate automaticamente -autoreplicate- in accordo con un qualsiasi arbitrario programma di apprendimento. Cervelli artificiali potrebbero venire fatti evolvere con un processo strettamente analogo allo sviluppo di un cervello umano. In ogni caso dato, i dettagli precisi non si sarebbero mai conosciuti, e anche se lo fossero, sarebbero milioni di volte troppo complessi per la comprensione umana.»
(Marvin Minsky)
Minsky rischiò di essere ucciso in un incidente sul set.
Minsky fu protagonista di un aneddoto sull'intelligenza artificiale (attribuito al suo studenteDanny Hillis) dalJargon file:
«Nei giorni in cuiSussman era una matricola, una volta venne da lui Minsky mentre sedeva lavorando alPDP-6.
«Cosa stai facendo?» chiese Minsky.
«Sto facendo apprendere unarete neurale a connessioni casuali per giocare atris», replicò Sussman.
«Perché la rete ha connessioni casuali?» chiese Minsky.
«Voglio che non abbia alcun preconcetto di come giocare», rispose Sussman.
Minsky allora chiuse gli occhi.
«Perché chiudi gli occhi?» chiese Sussman al suo professore.
«Perché la stanza sia vuota.»
In quell'istante, Sussman fu illuminato.»
«Ciò che realmente dissi fu, “se fai le connessioni casualmente, avrà ancora preconcetti su come giocare. Solo che non saprai quali sono.”»
Marvin Minsky,Neural Nets and the Brain Model Problem, Princeton University, 1954. Tesi didottorato, prima pubblicazione di teorie e teoremi sull'apprendimento delle reti neurali, secondary reinforcement, circulating dynamic storage e modifiche sinaptiche
Marvin Minsky,La società della mente, Milano, Adelphi, 1989,ISBN978-88-459-0665-7. Descrizione della teoria della struttura mentale e del suo sviluppo
Marvin Minsky e Harry Harrison,L'uomo di Turing, New York, Nord, 1994,ISBN88-429-0763-4. Thriller fantascientifico sulla costruzione di un robot nell'anno2023