Dopo i primi anni di vita trascorsi nelQueens, la famiglia Scorsese, in seguito a controversie con il proprietario della casa dove vivono in affitto, si vede costretta a tornare aManhattan[12], presso Elizabeth Street, una delle vie principali della cosiddettaLittle Italy, quartiere dove Scorsese vive una travagliata adolescenza a causa della sua forte asma e della sua piccola stazza, che non gli permettono di inserirsi nellegang della zona.
Parallelamente a questa sua emarginazione sviluppa una passione per il cinema, in particolare quelloneorealista ewestern, e una forte credenza religiosa, arrivando a dire che gli unici luoghi in cui si sentisse davvero a suo agio fossero la chiesa e il cinema. L'asma gli procurò non pochi problemi, impedendogli anche di praticare attivitàsportive. Non possedendo unacinepresa, il giovane Scorsese realizzastoryboard di film immaginari fin dalla pre-adolescenza, mostrando i disegni solamente al suo migliore amico.[13]
Verso il 1956 studia per diventareprete, ma cambia presto idea non riuscendo a conciliare la vita di religioso con i propri ritmi, e nel 1960 si iscrive al corso di cinematografia dellaNew York University, dove dirige i suoi primicortometraggi in16 mm, tra cuiLa grande rasatura, simbolo per un'intera generazione di cineasti dellaNew Hollywood, il quale è alla base di tutta la filmografia scorsesiana (i caratteri contenuti in questo cortometraggio saranno sempre presenti in tutti i lavori successivi delregistaitaloamericano).
Nell'estate del 1964 fa le prime esperienze come assistente alla regia nel cortometraggioSMILES diJohn G. Avildsen. Nel cortometraggio, interpretato da un giovanissimo Roy Scheider e da Melissa Mc Call, il nome di Scorsese è riportato nei titoli come "Marty Scorcese".[14]
Il suo primolungometraggio ha una gestazione complicata. Nel 1965, grazie ad un prestito della università di New York, inizia le riprese di unfilm intitolatoBring On the Dancing Girls,per poi lasciarle incompiute a causa di alcuni ostacoli nella produzione. Nel 1967, dietro consiglio del suo professoreHaig Manoogian, riprende a lavorare al film, girando in 16 mm e intitolandoloI Call First. Dopo aver aggiunto una sequenzaerotica, dietro consiglio delproduttore, Scorsese fa uscire il film nel 1969, con il titolo definitivoChi sta bussando alla mia porta. Il film è interpretato daHarvey Keitel alla prima collaborazione col regista insieme alla produttriceBarbara De Fina e la montatriceThelma Schoonmaker, la quale monterà quasi tutti i film di Scorsese a venire.
Dopo aver giratoAmerica 1929, Corman propose a Scorsese di girare un altro film sullo stesso stile, ma il regista rifiutò fermamente per poter girare un film al quale pensava da oltre sei anni:Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno, girato con la stessa troupe del film precedente. Scorsese riversò molte delle esperienze vissute da adolescente in questo suo film, attingendo a persone da lui conosciute per caratterizzare i protagonisti del film, prigionieri della Little Italy e incapaci di fuggire da quello che diventa sempre più un inferno in terra, sempre in bilico fra salvezza e peccato.
Nella pellicola vengono appurati quasi tutti i tratti stilistici connotativi del cinema di Scorsese: dal punto di vista umano, i protagonisti sono persone comuni e veri e propriantieroi emarginati; mentre dal punto di vista artistico Scorsese ricorre ad unafotografia cupa e claustrofobica, incentivata dallaregia sperimentale e dallamusica popolare (lacolonna sonora include tra l'altro una versione dellacanzone napoletanaMaruzzella); inoltre, spesso in gioco sul grande schermo ci sono degli opposti, come lareligione e la vita deigangster. Tra le altre cose il film segnò l'inizio della prolifica collaborazione conRobert De Niro, presentatogli daBrian De Palma, che diventerà per lungo tempo l'attore-feticcio di Scorsese e protagonista di alcuni dei suoi film più importanti.
Tornato alla sua amata New York, Scorsese viene colpito da una sceneggiatura scritta daPaul Schrader dal titoloTaxi Driver (1976), un'immersione nella mente distorta di un reduce dalVietnam che non riesce a reinserirsi nella società a causa degli orrori vissuti durante la guerra; rappresentato come una discesa all'inferno è gran parte frutto del periodo di forte depressione vissuto da Schrader il quale ha riversato nella sceneggiatura tutte le sue ansie e insicurezze, portate in maniera cupa, nitida e sperimentale da Scorsese sullo schermo. Acclamato da critica e pubblico come un capolavoro fin dalla sua prima apparizione, è considerato uno dei film cardine della New Hollywood oltre che uno dei più disturbanti, radicali e rappresentativi dei cupi anni che stava passando non solo l'America ma gran parte del mondo occidentale, venendo all'unanimità considerato come uno dei più grandi film realizzati.[15] Nel ruolo del protagonista fu scelto di nuovoRobert De Niro, e il film vinse laPalma d'oro alFestival di Cannes del 1976 aggiudicandosi anche quattro nomination ai Premi Oscar, lanciando il nome di Scorsese fra i registi più promettenti della sua generazione.
Successivamente dedica alla propriacittà un intero film,New York, New York (1977), unmusical che vede ancora Robert De Niro, affiancato daLiza Minnelli, nel ruolo di protagonista. Nonostante il progetto ambizioso e un cast in grande forma, questo film non ottenne un buon successo di pubblico, e venne addirittura considerato da molti un film non pienamente riuscito rispetto ai precedenti film del regista. Fu a causa di questo insuccesso che egli sprofondò in una grave forma di depressione che lo spinse all'abuso di droghe, stupefacenti e psicofarmaci.[16]
Malgrado il peggiorare delle sue condizioni fisiche Scorsese realizza un documentario sull'ultima esibizione live delgruppo musicaleThe Band, ovveroL'ultimo valzer (1978) nel quale appaiono volti celebri comeMuddy Waters,Bob Dylan,Van Morrison,Eric Clapton,Neil Young e molti altri. Il film riscosse un grande successo neifestival e tra gli amanti dellamusica, facendo risalire mediaticamente il nome di Scorsese, che però continuò a sprofondare sempre di più nella depressione fino al settembre 1978 quando fu ricoverato inospedale, per un'emorragia interna a causa dell'abuso di stupefacenti.
Scorsese dopo una lunga convalescenza si riprese grazie all'amico Robert De Niro che gli propose di girareToro scatenato (1980), labiografia delpugile italoamericanoJake LaMotta.Toro scatenato, girato per ragioni artistiche interamente in bianco e nero, divenne in breve un vero e propriofilm cult, nel quale Scorsese riversò tutta la sua sofferenza realizzando il film che ha definito il suo stile radicale, aggiudicandosi due Premi Oscar, al miglior attore protagonista e al montaggio di Thelma Schoonmaker, e facendo uscire il regista dal limbo nel quale era precipitato.Toro scatenato è considerato tra le pietre miliari delcinema statunitense, inserito al quarto posto nella classifica dei migliori film statunitensi di tutti i tempi dall'American Film Institute.[17][18]
Nello stesso anno diToro scatenato il regista si sposa conIsabella Rossellini e fa uncameo nel film diRenzo ArboreIl pap'occhio, nella parte di un regista della televisione vaticana. La coppia Scorsese-De Niro, però, non terminò ancora il sodalizio artistico ma diede vita ad un altro film, la commediaRe per una notte (1983), un ritratto impietoso degli atteggiamenti paradossali dettati dalla ricerca del successo nel mondo dello star system. Insuccesso sia di pubblico che di critica con gli anni è diventato uncult mantenendo inalterate le sue qualità di critica sociale e la sua profonda inquietudine celata sotto un'apparenza di commedia leggera.[19]
Nel 1985 gira un piccolo film indipendente fuori dai canoni con protagonistaGriffin Dunne,Fuori orario. Segnato da un grottesco humour nero è una rappresentazione vicina all'incubo della vita notturna dei quartieri di New York, fra solitudine ed eccesso, che prende vita dall'avventura del protagonista che cerca in ogni modo di tornare alla sua abitazione, senza riuscire a fuggire dal quartiere nel quale è finito per una serie di equivoci. Definito da molti critici come kafkiano e cupamente gioioso, il film è uno dei più amati dagli ammiratori del regista e uno dei più inventivi, vincendo laPalma d'oro per la miglior regia alFestival di Cannes del 1986.[20]
Nel 1986 Scorsese gira un film su commissione:Il colore dei soldi, conPaul Newman eTom Cruise,sequel deLo spaccone a 25 anni di distanza dal film originale. Il film frutta a Paul Newman l'Oscar al miglior attore ma viene generalmente considerato come uno dei film meno personali di Scorsese nonostante il grande successo di pubblico all'uscita al cinema.
Uno dei progetti che il regista sognava di fare fin dagli anni settanta era quello di fare un film sulla vita diGesù basato sul libroL'ultima tentazione di Cristo diNikos Kazantzakis, libro contestato dai religiosi più convinti per il suo descrivere Gesù come una divinità ma prima di tutto come un uomo, il quale più volte è sul punto di cedere alla tentazione di vivere come una persona normale e di rifiutare il destino predispostogli da Dio. Nel 1983 sembrava possibile fare il film, ma laParamount rifiutò di produrlo a seguito delle polemiche da parte di associazionicattoliche. Il sogno di Scorsese si avverò nel 1988 quando adattò per il grande schermo il romanzo a patto però di usare un budget modesto, il quale determinò una veloce realizzazione del film e un mancato completamento di tutte le intenzioni del regista. Il film che ne venne fuori provocò un grande scandalo:L'ultima tentazione di Cristo (1988), conWillem Dafoe nei panni di Cristo, fin dalle sue prime apparizioni sollevò forti proteste e minacce diboicottaggio, con picchetti dei cristiani davanti ai cinema. Tutto questo contribuì all'insuccesso del film. Il suo essere considerato come apocrifo e blasfemo mise in cattiva luce le vere qualità del film, come il regista ha dichiarato più volte: "Il mio film descrive Cristo come completamente divino e al tempo stesso completamente umano, solo così infatti la sua crocifissione ha un senso, se Gesù fosse solamente divino e non capace di provare le sensazioni di un uomo non proverebbe nessuna sofferenza nella crocifissione, e non avrebbe nessun valore per l'umanità. Il mio film è profondamente religioso e rispettoso della cristianità, ma non è stato capito".[21] Malgrado la forte contestazione all'uscita, il film è diventato con gli anni un cult, ma soprattutto per merito della celebre colonna sonora composta daPeter Gabriel.
Nel 1987 dirige il videoclip diBad,title track dell'omonimo album della popstar americanaMichael Jackson, dalla durata di 18 minuti in una stazione della metropolitana diNew York. Ilcortometraggio all'epoca è il più costoso di sempre, con 2,2 milioni di dollari investiti per la sua realizzazione.[22]
Nel 1989 partecipa al film collettivoNew York Stories, formato da tre episodi da circa quaranta minuti, diretti rispettivamente da Scorsese,Francis Ford Coppola eWoody Allen. I tre registi, famosi per aver ambientato gran parte dei loro film nella città di New York portano sullo schermo, ognuno col proprio stile, tre storie di vita nella grande mela. Malgrado i famosi nomi dei registi il film si rivelò un insuccesso sia di pubblico che di critica, la quale però sottolineò il valore dell'episodio girato da Scorsese,Lezioni dal vero, con protagonistiNick Nolte eRosanna Arquette.[23]
Durante la lavorazione deIl colore dei soldi Scorsese lesse il romanzoIl delitto paga bene(Wiseguy) scritto daNicholas Pileggi e basato sulla storia vera del gangsterHenry Hill. Scorsese ne rimase fortemente colpito anche per le affinità con la sua infanzia nella Little Italy e nel 1990 lo portò sullo schermo con il titoloQuei bravi ragazzi (Goodfellas). Tornando a collaborare con Robert De Niro e Joe Pesci e scegliendo come protagonista il misconosciutoRay Liotta il regista torna ad un grandissimo successo di pubblico e di critica. Scorsese introduce uno stile nevrotico e virtuoso mai visto prima, rileggendo completamente le regole dei film gangster e discostandosi nettamente dall'epopea classica raffigurata alla perfezione daIl padrino di Coppola. Scorsese, sfruttando tutto il proprio armamentario stilistico e i ricordi della sua infanzia, ha portato sullo schermo un film di eccessi e omicidi dettati dall'istinto animale dei protagonisti, inserendo una colonna sonora martellante fatta di pezzi rock che sono quasi sempre presenti in sottofondo al film e sincronizzati con le immagini. Joe Pesci vinse unOscar comemiglior attore non protagonista per la sua interpretazione del folle e crudele Tommy DeVito e Scorsese si guadagnò la terza nomination come miglior regista, dopo quelle perToro scatenato eL'ultima tentazione di Cristo, vincendo, inoltre, ilLeone d'argento per la regia alFestival di Venezia del 1990.Quei bravi ragazzi è considerato come uno dei migliori film gangster di sempre e compare costantemente nelle classifiche dei film preferiti di pubblico e critica.[24]
Nel 1988 Scorsese firmò un contratto con laUniversal Pictures nel quale in cambio della produzione deL'ultima tentazione di Cristo il regista avrebbe girato un film più commerciale. Nel 1991 tenne impegno al suo debito e realizzòCape Fear - Il promontorio della paura,remake dell'omonimo film del 1962 con protagonista ancora una volta Robert De Niro, nel ruolo di un fanatico che perseguita un avvocato e la sua famiglia per averlo condannato al carcere per quattordici anni, a causa di uno stupro. Nonostante i toni più commerciali della pellicola Scorsese non rinuncia a inserire le proprie tematiche come le religiosità e il peccato anche in questo film, ottenendo un grande successo al box office ma al tempo stesso di critica, facendo guadagnare a De Niro la sua ultima nomination agli Oscar come miglior attore e lanciando la giovaneJuliette Lewis.[25]
Il successivo film di Scorsese, tratto dall'omonima operaPremio Pulitzer della scrittriceEdith Wharton, fuL'età dell'innocenza (1993), film al quale il regista pensava da anni e che realizzò scegliendo come protagonistiMichelle Pfeiffer,Daniel Day-Lewis eWinona Ryder. Il film, opera in costume ambientata alla fine dell'Ottocento nell'alta borghesia newyorkese, è connotato da una straordinaria ricchezza di dettagli visivi e da una profonda analisi dei rapporti amorosi dell'epoca, che denuncia l'ipocrisia e i perbenismi della borghesia stessa; infatti il film è uno dei pochi del regista dove la violenza non è esplicita ma sottotraccia, insita nei comportamenti della "società bene" di quel periodo, che non tollerava deroghe alle leggi non scritte della moralità.[26]
Nel 1995 Scorsese esce nei cinema con un nuovo film dalle connotazioni gangster:Casinò, basato su una storia vera e adattato per lo schermo insieme a Nicholas Pileggi, con protagonistiSharon Stone,Robert De Niro eJoe Pesci, epopea di quasi tre ore sulla nascita e il declino delle bande criminali aLas Vegas daglianni settanta in poi, oltre che analisi dei sogni di gloria andati in fumo dei protagonisti Sam Rothstein e Nicky Santoro, sia per l'eccesso di denaro e stupefacenti che logorarono sempre di più i loro ritmi di vita, sia per la comune storia amorosa con l'attraente Ginger. Ambientato a Las Vegas, il film ha delle connotazioni fredde, a sottolineare la distorsione provocata dal denaro sui protagonisti del film, straniamento accentuato dalla violenza disturbante e diretta del film, tanto che Scorsese arrivò a dichiarare che non avrebbe mai più girato un film così truculento.[27][28] Nello stesso anno, Scorsese riceve il prestigiosoLeone d'oro alla carriera al Festival di Venezia.
Sul finire degli anni novanta Scorsese realizzò due film che furono un insuccesso di pubblico ma che ricevettero comunque ottimi consensi dalla critica; il primo èKundun del 1997, dedicato alla vita e all'esilio delDalai Lama, mentre è del 1999 il filmAl di là della vita, basato sulla cupa sceneggiatura di Paul Schrader col quale Scorsese ha realizzato i propri film più disturbanti, comeTaxi Driver eL'ultima tentazione di Cristo. Il protagonista del film èNicolas Cage nel ruolo di unparamedico sull'orlo di una crisi nervosa, il quale ha visioni delle persone morte che non è riuscito a salvare in tempo.[29][30] Con l'avvento deglianni 2000 inizia il sodalizio artistico conLeonardo DiCaprio, il più significativo nella carriera del regista insieme a quello conRobert De Niro. Tale sodalizio porta alla realizzazione di nuove importanti pellicole, che diventano i più grandi successi di Scorsese al botteghino e lo conducono a vincere l'Oscar nel 2007.
Fin dai tempi diMean Streets Scorsese stava lavorando insieme al suo amico Jay Cocks su una storia ambientata aNew York nella metà dell'Ottocento, che narrasse la nascita dell'America moderna basata su sangue e violenza, caratteristica che seppur addomesticata sarebbe rimasta evidente nei quartieri frequentati da giovane dal regista. Più volte sul punto di essere realizzato e annullato all'ultimo per problemi di budget, il kolossal ha finalmente preso vita nel 2000 quando cominciano le riprese, ed esce nel 2002 dopo varie vicissitudini col titolo diGangs of New York. Girato quasi interamente nei maestosi set diCinecittà, definito da Scorsese stesso come uno degli ultimi grandi kolossal realizzabili in studio, prima della totale supremazia del cinema digitale.[31] Ridotto a quasi tre ore rispetto alle otto ore originali, il film ha incontrato problemi in produzione esaurendo il budget quando ancora dovevano essere terminate le riprese, costringendo Scorsese e una piccola parte della troupe a girare in grande velocità senza più gli attori principali sul set, e incontrò parecchie problematiche anche in fase di montaggio. Il risultato del film è un'epopea epica, violenta e analizzatrice degli istinti degli uomini che hanno forgiato l'America, nata e cresciuta su violente battaglie fra bande per la supremazia sul territorio. Il film è la prima collaborazione fra Scorsese eLeonardo DiCaprio, oltre che seconda collaborazione del regista conDaniel Day-Lewis. Guadagnandosi dieci nomination agli Oscar non ne vinse nemmeno uno, sancendo comunque un ritorno di Scorsese a grandi produzioni.[32]
Il 17 gennaio 2010 Scorsese riceve ilGolden Globe alla carriera e nello stesso anno esce nelle sale la quarta collaborazione fra il regista eLeonardo DiCaprio:Shutter Island, un thriller psicologico tratto dall'omonimo romanzo diDennis Lehane pubblicato nel 2003. Nel film il protagonista, l'agente dell'F.B.I. Teddy Daniels, interpretato daLeonardo DiCaprio, si trova ad affrontare, durante un'indagine in un inquietante ospedale psichiatrico, le sue paure e i suoi traumi irrisolti. La pellicola è un'occasione per Scorsese di cimentarsi in un film di genere al confine fra horror e thriller, sposando la sceneggiatura alla propria padronanza registica.
Nel 2011 Scorsese dirigeHugo Cabret, tratto dal romanzoLa straordinaria invenzione di Hugo Cabret diBrian Selznick.[35] Si tratta del primo film di Scorsese girato in3D, scelta fatta completamente dal regista che ha cercato di utilizzare il potenziale di questa nuova tecnologia al massimo, tant'è che anche nell'edizione Home video il film è uscito nello stesso formato, con abbinati gli appositi occhialini stereoscopici.[36] I due giovani protagonisti sonoAsa Butterfield,Chloë Grace Moretz[37], perseguitati da un cinico e grottescoSacha Baron Cohen[38]. Il film ottiene ottimi consensi da parte della critica cinematografica, permettendo al regista di guadagnarsi il suo terzoGolden Globe come migliore regista e conquistando undici candidature al premio Oscar vincendone cinque. Nello stesso anno è uscito il suo documentarioLiving in the Material World, un'incursione nella vita diGeorge Harrison, famoso chitarrista deiBeatles, ed ha collaborato al restauro del capolavoro diSergio LeoneC'era una volta in America, restauro commissionatogli dagli eredi dello stesso Leone.
Nel 2014 ha svolto il ruolo di produttore esecutivo diRevenge of the Green Dragons, diretto da Andrew Lau (già regista diInfernal Affairs, film che ha ispiratoThe Departed).
Nel 2015 viene ufficializzatoSilence, adattamento del romanzoSilenzio, diShūsaku Endō, sul quale stava lavorando da vent'anni.[40] La storia, ambientata nel XVII secolo, narra di due padri gesuiti mandati in Giappone per indagare sulle persecuzioni ai danni dei cristiani.Il 26 settembre 2018 ottiene lacittadinanza italiana dopo aver formulato la richiesta nel 2005.[11]Nel 2019 esceThe Irishman, con protagonistiRobert De Niro,Joe Pesci eAl Pacino, prodotto daNetflix.
Nel 2021 Scorsese ha diretto per Netflix la docuseriePretend It’s a City, costruita intorno a una serie di conversazioni con la scrittrice Fran Lebowitz dedicate alla vita culturale e sociale di New York.[41]
Il regista è poi tornato al cinema conKillers of the Flower Moon (2023), tratto dal libro omonimo di David Grann. Ambientato negli Stati Uniti degli anni venti, il film racconta la serie di omicidi che colpì la nazione Osage dopo la scoperta di giacimenti petroliferi nei loro territori. L’opera, interpretata da Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone, è stata presentata in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023 ed è uscita nelle sale nello stesso anno, ricevendo ampi consensi dalla critica internazionale.[42][43]
Nel 2024 il regista ha avviato un documentario dedicato agli antichi naufragi nel Mediterraneo, con riprese effettuate in Sicilia in collaborazione con archeologi e istituzioni locali.[44] Nello stesso anno ha inoltre prodotto la serie docudrammatica Martin Scorsese Presents: The Saints, distribuita su Fox Nation a partire dal novembre 2024, dedicata alla vita di figure centrali del cristianesimo come Giovanni Battista, Maria Maddalena e Francesco d’Assisi, nella quale compare anche come narratore.[45]
Tra i progetti futuri è previsto un biopic suFrank Sinatra, conLeonardo DiCaprio nel ruolo del cantante, conJennifer Lawrence nel ruolo della seconda moglieAva Gardner e conPhil Alden Robinson come sceneggiatore e l’adattamento del romanzoWhat Happens at Night di Peter Cameron, con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence, sviluppato da Apple Original Films e Studiocanal.[46] Nonostante l’età avanzata, il regista ha dichiarato di non avere intenzione di ritirarsi e di voler continuare a realizzare film e documentari.[47]
Scorsese si è sposato cinque volte. Nel 1965 ha sposato Laraine Brennan con cui era legato dai tempi dell'Università. Dal loro matrimonio è nata una figlia, Cathy, nata nello stesso anno; i due divorziarono nel 1971. Nel 1975 ha sposato l'insegnante e sceneggiatrice Julia Cameron, da cui ha avuto una figlia, Domenica, nata nel 1976; i due divorziarono nel 1977, quando la loro figlia aveva solo 5 mesi. Dal 1979 al 1982 è stato sposato con l'attriceIsabella Rossellini e dal 1985 al 1991 con la produttrice Barbara De Fina. Dal 1999 è sposato con la produttrice Helen Morris da cui ha avuto, nello stesso anno, la figlia Francesca.
Originario di una famiglia di cattolici praticanti, da giovane è stato chierichetto ed è entrato perfino in seminario per un certo tempo. Dopo un periodo di dubbio e allontanamento dalla fede, in età adulta si è riavvicinato al Cattolicesimo, coltivando un'amicizia decennale con padre Antonio Spadaro. La sua infanzia è stata segnata dalla tensione tra la bellezza della liturgia e la violenza del quartiere in cui viveva a New York, vissuta prevalentemente "alla finestra" a causa di una forma diasma.[48]
Scorsese ha collaborato spesso conRobert De Niro, realizzando ben undici film e un cortometraggio col celebre attore. Dopo che gli venne presentato agli inizi degli anni '70 dall'amico in comuneBrian De Palma, Scorsese scelse De Niro per un ruolo nel filmMean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno del 1973. Tre anni dopo, l'attore recitò inTaxi Driver, stavolta come protagonista, e lavorò nuovamente con Scorsese nel 1977 conNew York, New York, film che si rivelò un flop. Ciononostante, il loro sodalizio continuò anche negli anni ottanta, quando il duo realizzòToro scatenato, che fu un grande successo dando anche un Oscar a De Niro, eRe per una notte. Negli anni novanta De Niro ha recitato inQuei bravi ragazzi, uno dei film più apprezzati della coppia, inCape Fear - Il promontorio della paura e inCasinò. I due hanno anche prestato le loro voci per due personaggi principali del film d'animazioneShark Tale, del 2004. Nel 2015 esceThe Audition, cortometraggio con De Niro, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt nei panni di loro stessi: il lavoro è in realtà un divertente spot per due nuovi casinò, Studio City (in Cina) e City of Dreams Manila (nelle Filippine). Scorsese e De Niro sono tornati a lavorare insieme sul set per il film-fiumeThe Irishman, il film è stato presentato in anteprima il 27 settembre 2019 al New York Film Festival, e ha avuto una distribuzione limitata nei cinema statunitensi da parte di Netflix a partire dal 1º novembre 2019. In Italia, dopo la proiezione in anteprima allaFesta del Cinema di Roma 2019 il 21 ottobre[49], è stato portato nelle sale italiane dal 4 al 6 novembre 2019 (in alcuni casi la distribuzione è stata prolungata fino al 21 novembre[50]), per poi essere reso disponibile su Netflix dal 27 novembre dello stesso anno, in contemporanea con gli Stati Uniti. Il regista dirige per l'undicesima volta De Niro nel filmKillers of the Flower Moon, uscito nel 2023.
Mentre le strade di De Niro e Scorsese si dividono per alcuni anni[51], Martin conosceLeonardo DiCaprio in occasione del casting perGangs of New York, grandioso kolossal storico che non riscuote il successo economico sperato ma dà il via a un nuovo sodalizio. Il regista newyorkese, infatti, sceglie DiCaprio per quattro dei sei lavori successivi:The Aviator (2004), con cui entrambi sfiorano l'Oscar,The Departed - Il bene e il male (2006), che trionfa alla cerimonia dell'Academy del 2007,Shutter Island (2010) eThe Wolf of Wall Street (2013); con il primo e il quarto DiCaprio vince il Golden Globe; in generale, man mano che i due collaborano, i loro film ottengono incassi sempre più alti. La coppia si ritrova poi insieme per il cortometraggioThe Audition, in cui DiCaprio e De Niro, nei panni di loro stessi, si contendono il ruolo da protagonista in un fantomatico nuovo film di Scorsese. Anni dopo, conKillers of the Flower Moon, il regista newyorkese dirige insieme i suoi due attori feticcio: il film è tratto dal libroGli assassini della terra rossa ma ne riscrive il punto di vista scegliendo di anteporre i due protagonisti della storia all'indagine dell'FBI sul massacro della tribù degli Osage.
Nel 1990 fondaThe Film Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro con sede negliStati Uniti, impegnata nella salvaguardia del patrimonio cinematografico e nella diffusione al pubblico di film restaurati e classici.
M. Scorsese,The Age of Innocence: the shooting script
M. Scorsese,Gangs of New York: making the movie
M. Scorsese,A personal journey with Martin Scorsese through American Movies
Martin Scorsese,Il bello del mio mestiere: Scritti sul cinema [Mes plaisirs de cinéphile. Textes, entretiens, filmographie], collanaMinimum Fax Cinema n.s; 2, traduzione di Andreina Lombardi Bom, Roma, minimum fax, 2013,ISBN978-88-7521-561-3.
Nel novembre 2005 Scorsese ha ricevuto laLaurea honoris causa in cinema, televisione e produzione multimediale dalla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bologna
Nel 2007 Scorsese è stato inserito nella lista delle "100 persone più Influenti al mondo" della rivistaTime.
Ad agosto 2007 Scorsese è stato nominato il secondo più grande regista di tutti i tempi da un sondaggio della rivistaTotal Film, prima diSteven Spielberg e dopoAlfred Hitchcock.
Nel 2007 Scorsese è stato onorato dalla National Italian American Foundation (N.I.A.F) al trentaduesimo Anniversary Gala. Durante la cerimonia, Scorsese ha contribuito al lancio dell'Istituto N.I.A.F Jack Valenti, che provvede al supporto degli studenti italiani di cinema negli USA, in memoria dell'ex membro del consiglio fondatore ed ex presidente della Motion Picture Association of America (M.P.A.A). Jack Valenti. Scorsese ha ricevuto il riconoscimento da Mary Margaret Valenti, vedova di Valenti. Alcuni pezzi di materiali dei film di Scorsese e sue carte personali sono contenuti negli archivi della Wesleyan University, ai quali gli studenti e gli esperti di media possono avere totale accesso.
King Missile ha scritto Martin Scorsese in suo onore.
Nel 2013 la National Endowment for the Humanities scelse Scorsese per la Jefferson Lecture, il più grande onore del governo federale degli USA in campo umanitario. È il primo regista a ricevere tale riconoscimento. Il riconoscimento, consegnatogli il 1º aprile 2013 al John F. Kennedy Center for the Performing Arts, era intitolato: "Persistenza della Visione: Leggere il Linguaggio del Cinema".
Il 7 ottobre 2024 viene insignito del premio "Stella della mole" a Torino
R. Lasagna, "Martin Scorsese", (Gremese, 1998 e 2003).
(EN) Anthony Trivelli. "Martin Scorsese". InItalian Americans of the Twentieth Century, ed. George Carpetto and Diane M. Evanac (Tampa, FL: Loggia Press, 1999), pp. 338–339.
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R.A. Blake,Street Smart: The New York Of Lumet, Allen, Scorsese, And Lee
P. Brunette,Martin Scorsese: Interviews
R. Casillo,Gangster Priest: The Italian American Cinema of Martin Scorsese (Toronto Italian Studies)
M.T. Conard,The Philosophy of Martin Scorsese (The Philosophy of Popular Culture)
M. Desmond Nicholls,Scorsese's men: Melancholia and the Mob
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P. Guralnick,Martin Scorsese presents the blues: a musical journey
M.T. Miliora,Scorsese Psyche on screen: Root and terms of characters in the films
B. Nyce,Scorsese Up Close
R. Riley,Film, Faith and cultural conflict: the case of M.S.'s The Last Temptation of Christ
J. Sanders,Scenes from the City: Filmmaking in New York
J. Sangster,Scorsese
E.M. Schorb,Scenario for Scorsese
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