Il territorio del comune, composto da 10 frazioni/nuclei abitati, è posto nell'altapianura veneto-friulana ad una distanza di circa 8–10 km ad ovest diUdine con un territorio dalle caratteristichemorfologiche quasi del tuttopianeggianti al confine coi primi rilevicollinari a nord di esso. È attraversato daltorrenteLavia, nascente dalle colline diMoruzzo, che durante il periodoestivo va in secca, mentre invece d'inverno ha una portata d'acqua costante e nella zona sud anche dalcanaleLedra, da cui nasce un secondo canale dalle dimensioni minori, chiamato canaleMartignacco.La piazza principale è Piazza Vittorio Veneto, mentre dietro alla latteria si trova un piazzale intitolato ai Martiri delle Foibe.[7]
Nel comune di Martignacco esistono cinque frazioni:
Casanova: zona produttiva. Posta a 120 m s.l.m. possiede 218 abitanti In friulanoCjasegnove
Ceresetto: la frazione si colloca tra la frazione di Torreano e di Martignacco (friul.Sarsêt)
Faugnacco (friul.Fognà oFaugnà). Le prime notizie al riguardo, si hanno a partire dal1229. Un tempo il nome del paese era "villa de Fauniaco". Tra i possidenti terrieri che ebbero interessi locali ricordiamo la famiglia Mels, i Nicolussio, i Del Torso e i Deciani.
Nogaredo di Prato: è la frazione più a sud del comune. Conta circa 907 abitanti, per un'altitudine di circa 118 m s.l.m. È del tutto pianeggiante ed è attraversata dal torrente Lavia. (friul. Narêt di Prat). Il suo nome deriva dal latino e significa "Prato di Noci".
Torreano: frazione più a est del comune, confinante con il comune di Udine, di cui inizia la sua periferia (infriulanoTorean)
La costruzione di maggior valore storico èVilla Totis, un tempo dimora della famiglia Del Torso. Nome degli abitanti: faugnacchesi.
Borgo Verde: località di 21 abitanti, è alto 116 m s.l.m.
Località Broilis: località posta in un paesaggio collinare conta soli 13 abitanti (frazione meno popolata), con in suo 168 m s.l.m. è il punto più alto dell'intero comune, dista da Martignacco 2,3 km, da Pagnacco 3,3 km, da Moruzzo 3,6 km.
Località Molin Nuovo: località affiancata dal canale Ledra. è un borgo di soli 18 abitanti (la seconda frazione meno popolosa), posto ad un'altitudine di 131 m s.l.m.
Mulini Palma: è un'altra località di Martignacco, conta circa 29 abitanti. 122 m s.l.m.
Telezzae: è una località che compone il comune di Martignacco a nord di esso. Ha una popolazione di 63 abitanti ed è situata a un'altitudine di 188 m s.l.m.
Il toponimoMartignacco, comune in provincia diUdine, è di origine prediale e deriva dal nome latinoMartinius. La prima volta che Martignacco viene nominata è in un documento del 1048, quando un certoSabadino di Martignacco lega mediante testamento alla chiesa di S. Margherita un campo in località Rojuz, pressoCeresetto.
Il 28 ottobre 1917, al gran numero di profughi che avevano trovato rifugio nellacanonica di Martignacco, venne ad aggiungersi l'arcivescovo mons.Rossi con i famigliari, arrivati a piedi daUdine sotto una pioggia torrenziale.
Il 29 ottobre, il giorno dopo, gliaustriaci arrivarono a Martignacco e vi issarono la loro bandiera. La canonica venne adibita a sede del comando provvisorio.
Nel 1918 le condizioni di vita si aggravarono per via dellagrande guerra, e agennaio dello stesso anno vennero requisite le campane. Furono gettate dalla torrecampanaria e poi portate via da un camion. Nella chiesa di Martignacco vennero trafugate un cospicuo numero di canne dell'organo, destinate alla fabbricazione di bocche di fuoco.
Il 3 novembre del1918 alle ore 14:00 il tricolore annunciava alla popolazione festante il ritorno all'Italia.
Nel 1920, con il ritorno da Verona delleSorelle della misericordia, rimaste assenti da Martignacco per l'intera durata del conflitto mondiale, fu riattivato l'asilo infantile, ospitato prima nella canonica e poi trasferito in ambienti più idonei, messi a disposizione dal conte Francesco Deciani.
Nel mese di gennaio 1921 fu costituita la "Campagna dei Luigini" allo scopo di proseguire la formazione religiosa dei fanciulli dopo laprima comunione.
Dopo l'inverno 1921-1922, con il ritorno della primavera, riprese vita anche la volontà di proseguire i lavori riguardanti la chiesa. I mezzi a disposizione ammontavano a un fondo cassa che non superava le8000 lire.
Arrivato il dicembre 1923 venne raccolta l'offerta digranoturco che diede un ottimo risultato, nonostante la gravesiccità della passata stagione.
Nel maggio del 1924 giunsero a Martignacco le attese colonne dellanavata centrale, ciascuna del peso di ventotto quintali. Il costo era di 2.000 lire.
Il 6 ottobre 1924, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, venne solennemente inaugurato il monumento di bronzo al Fante d'Italia. Per la benedizione si occupò ilAntonio Anastasio Rossi,arcivescovo di Udine.
Chiesa di Santa Maria Maggiore - la precedente chiesa parrocchiale, riconsacrata nel settembre 2022 dall’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, per anni utilizzata come fienile, costruita nel 1504 e caratterizzata dalla facciata dipinta con motivi architettonici atrompe-l'œil.
A Martignacco, accanto allalingua italiana, la popolazione utilizza lalingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[9]. La lingua friulana che si parla a Martignacco rientra fra le varianti appartenenti alfriulano centro-orientale[10].
Martignacco è attraversata dalla strada provinciale 88 ed è interessata dal percorso dellaStrada statale 464 di Spilimbergo, sulle quali sono svolte autocorse in servizio pubblico a cura delle societàSAF eATAP.
Fra il1889 e il1955 a Martignacco e nella frazione Torreano erano presenti stazioni dellatranvia Udine-San Daniele, la quale funse da importante volano per l'economia cittadina nella prima parte delNovecento.
Filarmonica Leonardo Linda di Nogaredo di Prato. Fondata nel 1855 da Leonardo Linda, è l'unica banda del Comune di Martignacco. Svolge la sua attività di divulgazione culturale e musicale con l'organizzazione di corsi musicali e di numerosi eventi, tra cui il Concerto dei Perdon, tradizione ininterrotta dalla fondazione della banda.
Pro Loco "Par Narêt" di Nogaredo di Prato. Fondata nel 2000 opera su tutto il territorio del Comune di Martignacco con particolare attenzione alla frazione di Nogaredo di Prato dove è nata ed ha tuttora la sede. La Pro Loco collabora con il Comune e con tutte le Associazioni del territorio per preservare e riscoprire la tradizione, culturale e non solo, del territorio con l'obiettivo di rientrare nei circuiti turistici Regionali e Nazionali.
Il comune è il 17º comune più popoloso della provincia.
Degna di nota è stata, nel campo della letteratura e poesia, la poetessaElsa Buiese, mentre per quanto riguarda la cultura visiva e la pittura l'artistaGianna Liani ha ottenuto vari riconoscimenti, anche internazionali.
La squadra di calcio del comune di Martignacco si chiamaAsd Union Martignacco, nata dalla fusione tra l'Ac Martignaccoe l'Union Nogaredo. I colori sociali sono il granata e il blu. Attualmente milita in prima categoria C (Lega Nazionale Dilettanti), ed è detentrice della coppa regione vinta nella stagione 2007-08.
La squadra di pallavolo femminile milita nel campionato di serie A2 femminile con il nome di Ceccarelli Libertas Martignacco, i colori sociali sono il bianco e il nero e gioca le partite casalinghe nel palazzetto dello sport di via San Biagio a Martignacco.