Presso gliantichi Romani il martedì era il giorno più indicato per intraprendere unaguerra o compiere un'azione attinente allearmi, all'esercito od unacontesa, anche di caratteresportivo.Marte infatti, da cui prende nome il martedì, era il pianeta della rivalità, dei conflitti e dell'inimicizia.[2]Si trattava quindi un giorno particolarmente turbolento; coloro che nascevano di martedì potevano riceverne danno; ammalarsi in questo giorno avrebbe potuto essere un segno di cattivo presagio.[3]
Ancora oggi la fama del martedì non è particolarmente buona secondo ilproverbio «né divenere né di marte ci si sposa né si parte».[4][5][6] InSpagna vale il detto «para los desgraciados todos los días son martes»,[7] e così pure inGrecia eAmerica Latina si tratta di un giorno che gode di cattiva nomea.[8][9]
L'ingleseTuesday, così come lo svedesetisdag, il norvegesetirsdag e il tedescoDienstag, derivano dal nome deldio germanicoTýr che venne equiparato, sulla base delle sue funzioni, aMarte nell'interpretazione romana, dio dellaguerra e dellavirilità.
L'espressioneMartedì nero indica il 29 ottobre1929, giorno in cui crollò laborsa valori diNew York dando così inizio allagrande depressione.[13]Martedì29 maggio 1453 cadde Costantinopoli e tale data è considerata come fine dell'Impero Romano d'Oriente e delMedioevo; da essa deriva la superstizione di martedì come giorno sfortunato.
NegliStati Uniti solitamente leelezioni vengono tenute di martedì. In particolare, le elezioni federali avvengono il martedì seguente il primo lunedì del mese di novembre.