IlMarocco spagnolo o, ufficialmente,Protettorato spagnolo del Marocco (inspagnolo:Marruecos español oProtectorado español de Marruecos; in araboحِمَاية إسبَانِيَا بالمَغْربْ?,Himāyat Isbāniyā bi-l-Maghrib) è stata la porzione delMarocco amministrata dallaSpagna in regime diprotettorato dal 1912 al 1956.
In rosa nella cartina i territori del Protettorato spagnolo del Marocco
"Africa occidentale spagnola" fu quindi chiamato il raggruppamento di province spagnole dell'Africa occidentale, esistito tra il 1946 e il 1958. Aveva sotto la sua amministrazione i territori di Ifni,Capo Juby, Saguía el Hamra e Río de Oro.Il protettorato spagnolo del Marocco ebbe fine nel 1956, quando assieme all'exprotettorato francese andò a formare lo Stato indipendente delMarocco. La parte meridionale del protettorato rimase tuttavia sotto sovranità spagnola fino al 1958.
SoloCeuta eMelilla eIfni rimasero allaSpagna dopo il 1958, in quanto territori metropolitani spagnoli da secoli prima dell'inizio del protettorato le prime due, la terza in quanto sotto sovranità diretta spagnola.Ifni venne ceduta poi al Marocco nel 1969.
Il protettorato si componeva di due territori nettamente distinti, separati tra loro dalprotettorato francese: il Marocco settentrionale, corrispondente alle montagne delRif, alla costa mediterranea e ad una breve porzione di costa atlantica a sud diTangeri, e la regione di Villa Bens (Tarfaya) nell'estremo sud marocchino, delimitata a nord dal fiumeDraa e a sud dalla colonia delSahara spagnolo. Non ne facevano parte le città diCeuta eMelilla ed alcuneplazas de soberanía, che costituivano territorio metropolitano spagnolo, e nemmeno la città diTangeri, che fu dichiaratazona internazionale (occupata militarmente dalla Spagna nel 1940); parimenti non ne faceva parte il territorio diIfni, posto sotto la diretta sovranità spagnola.
Nel corso degli anni del protettorato, numerosi cittadini spagnoli si stabilirono nel Marocco settentrionale. La stragrande maggioranza di questi immigrati era originaria dell'Andalusia, in particolare dalle province diCadice e diMalaga. La gran parte di questi era costituita da commercianti e artigiani che convivevano negli stessi villaggi e quartieri dei marocchini. Nel 1932 risiedevano nel Marocco spagnolo 38.005 spagnoli, saliti a 62.400 nel 1940 e a 84.716 nel 1950, per la maggior parte residenti aTétouan,Larache eNador. La maggior parte della comunità abbandonò il paese in seguito all'indipendenza del Marocco, negli anni 1950.[1]