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Marocco

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediMarocco (disambigua).
Marocco
Marocco - Localizzazione
Marocco - Localizzazione
Il Marocco (in verde scuro) e ilSahara Occidentale (verde chiaro), rivendicato interamente ma occupato solo in parte.
Dati amministrativi
Nome completoRegno del Marocco
Nome ufficiale(AR) المَمْلَكَةُ المَغْرِبِيَّةُ
(
BER) ⵜⴰⴳⴻⵍⴷⵉⵜ ⵏ ⵍⵎⴻⵖⵔⵉⴱ
Lingue ufficialiarabo,berbero
Altrelinguefrancese,spagnolo[1]
CapitaleRabat
Politica
Forma di governoMonarchia costituzionale
In precedenza:
Monarchia assoluta (1957-1990)
Monarchia assoluta di carattereislamico (Sultanato) (1955-1957)
ReMuhammad VI
Primo ministroAziz Akhannouch
IndipendenzadallaFrancia il 2 marzo 1956
dallaSpagna il 7 aprile 1956
Ingresso nell'ONU12 novembre 1956
Superficie
Totale458745[2] km² (58/40º)
% delle acque1,059%
Popolazione
Totale37123402 ab. (2020[3]) (39º)
Densità74 (47 inclusoSahara Occidentale) ab./km²
Nome degli abitantimarocchini
Geografia
ContinenteAfrica
ConfiniAlgeria,Spagna (Ceuta,Melilla ePeñón de Vélez de la Gomera),Sahara Occidentale (territorio conteso),Mauritania (de facto)
Fuso orarioUTC+1
UTC+0 (durante ilRamadan)[4][5][6]
Economia
Valutadirham marocchino
PIL (nominale)157,700[7] milioni di $ (2024) (60º)
PIL pro capite (nominale)4 210 $ (2024) (125º)
PIL (PPA)409,52 milioni di $ (2024) (53º)
PIL pro capite (PPA)11,930 $ (2024) (115º)
ISU(2024)0,710 (alto) (110º)
Fecondità2,2 (2011)[8]
Varie
CodiciISO 3166MA, MAR, 504
TLD.ma
Prefisso tel.+212
Sigla autom.MA
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleHymne chérifien
Festa nazionale18 novembre (Giorno dell'indipendenza)
La mappa politica del Marocco senza la zona sud del contestatoSahara Occidentale
La mappa politica del Marocco comprendente anche la zona sud del contestatoSahara Occidentale
Evoluzione storica
Stato precedenteProtettorato francese del Marocco
Protettorato spagnolo del Marocco
Zona internazionale di Tangeri
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IlMarocco, ufficialmenteRegno del Marocco (in araboالمملكة المغربية?,al-Mamlaka al-Maghribiyya; in berberoⵜⴰⴳⴻⵍⴷⵉⵜ ⵏ ⵍⵎⴻⵖⵔⵉⴱ,Tageldit n Lmeɣrib), è unoStatonordafricano delMaghreb bagnato dalMar Mediterraneo e dallostretto di Gibilterra nella parte settentrionale e dall'Oceano Atlantico a ovest e confinante con l'Algeria a est, con treexclavi spagnole a nord e con i territori rivendicati delSahara Occidentale a sud.[N 1] La capitale èRabat.

Abitato fin dallapreistoria da popolazioniberbere, il Paese conobbe diverse civiltà, tra le quali iFenici, iCartaginesi, iRomani, iVandali e iBizantini, ma l'impronta più forte venne lasciata dagliArabi, giunti nelMedioevo e che diffusero l'islam. Varie dinastie islamiche, tra le quali gliIdrisidi, gliAlmoravidi, gliAlmohadi, iMerinidi, iWattasidi, iSa'diani e gliAlawidi, si susseguirono nei secoli. Il Marocco conobbe poi l'ingerenza di potenze occidentali, in particolare deiportoghesi, fino a essere reso protettorato difrancesi espagnoli. Il Paese riottenne l'indipendenza nel 1956.

Attraversato dalle catene montuose dell'Atlante e delRif, il territorio del Paese si compone di zone temperate e dalclima mediterraneo e di zone desertiche. Culturalmente il Paese si compone di due anime principali: quella araba, maggioritaria nelle regioni pianeggianti, e quella berbera, maggioritaria nelle zone montuose. La religione più diffusa è l'islam e vi è un'importante comunitàebraica. Il Marocco è unamonarchia costituzionale. L'economia è dominata dall'agricoltura, dall'estrazione difosfato e dalturismo.

Etimologia

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Il toponimo Marocco deriva dal nome della città diMarrakesh,[9] traslitterazione francofona dell'araboMarrākuš, derivato a sua volta dal termineberberoMur-Akush (ossiaTerra di Dio), che nelMedioevo era conosciuta inEuropa come "Città di Marocco"; il nome diMarrakesh (o ancheMarrakech) venne assegnato alla città dal suo fondatoreYūsuf ibn Tāshfīn.

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia del Marocco.

Nuove datazioni del 2017 su ritrovamenti rinvenuti nel 1961 nel sito archeologico diJebel Ighoud (in araboجبل إيغود?,Jabal Īghūd), sposterebbero l'origine dell'Homo sapiens a circa 300 000 anni fa.[10][11]. Alcuni petroglifi sono stati trovati nel Sahara[12].

Abitato fin dalla preistoria da popolazioniberbere, il Marocco conobbe la colonizzazione di vari popoli come iFenici, iCartaginesi, iRomani, iVandali, iBizantini e, infine, gliArabi.

Il dominio delle dinastie islamiche ha avuto sul Paese una grandissima influenza a partire dalVII secolo (divenendo in alcuni periodi centro di vasti imperi), mentre è alXIX secolo, (non contando lecolonie portoghesi a partire dal 1578, poi passate allaSpagna) che risalgono le prime infiltrazioni coloniali dellaFrancia e della Spagna.

Il Marocco diventa protettorato nel 1912, poi è tra i primi Paesi delcontinente africano a diventare indipendente nel 1956, dopo diverse rivolte, guidato dal sultanoMohammed V. Il Marocco ha mantenuto lamonarchia dopo l'indipendenza.

Geografia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Geografia del Marocco.
Le montagne dell'Alto Atlante
Regione diMarrakech
Montagne delRif nei pressi diChefchaouen
Sahara marocchino
Ifrane, soprannominata "Piccola Svizzera"
Malabata,Tangeri
Il fiume Bin el Ouidane nei pressi diBéni Mellal
Mappa climatica del Marocco

Il Marocco è un Paese dell'Africa settentrionale che confina con l'Algeria a est, con ilSahara Occidentale a sud-ovest e si affaccia a nord alMar Mediterraneo, a ovest all'Oceano Atlantico. Si estende su una superficie di458745 km².I confini del paese riconosciuti a livello internazionale si trovano tra lelatitudini 27 ° e 36 ° N e lelongitudini1 ° e 14 ° O. Considerando anche ilSahara Occidentale, il Marocco si trova principalmente tra 21 ° e 36 ° N e tra1 ° e 17 ° O.

Morfologia

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La geografia del Marocco è caratterizzata dalla presenza di due grandi catene montuose: la catena delRif, a ridosso della costa mediterranea, e quella dell'Atlante che attraversa tutto il Paese da sud-ovest a nord-est e ha vette che superano i4000 ms.l.m.Nella parte più meridionale del Marocco si incontra il grandedeserto delSahara in corrispondenza del quale la presenza di insediamenti umani diventa estremamente rarefatta.

Montagne

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Il Marocco è segnato dalla presenza dellacatena montuosa dell'Atlante che lo attraversa diagonalmente da nord-est, in corrispondenza del confine settentrionale con l'Algeria, a sud-ovest, dove incontra l'oceano Atlantico all'altezza delle città diAgadir eSidi Ifni.

La catena montuosa dell'Atlante si sviluppa attraverso le cime dell'Anti Atlante, che toccano un massimo di2060 m, nel sud ovest del paese, quelle dell'Alto oGrande Atlante, a cui appartiene ilJbel Toubkal che con i suoi4 167 m è il più alto del paese e delNordafrica; appare daMarrakech come una barriera scoscesa, ricca diroccecristalline,scisti egranito, ricoperto costantemente di neve[13]. Sempre nel sud ovest del paese, le montagne delMedio Atlante nel nord del Marocco che arrivano a3350 m di altitudine, e quelle dell'Atlante Sahariano che arrivano ai1 888 m.

Idrografia

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Fiumi

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I principali fiumi del Marocco hanno generalmente un andamento da sud verso nord o nord ovest, seguendo il tragitto che dai monti dell'Atlante, con il loro regime irregolare, li porta a sfociare nelMar Mediterraneo o nell'Oceano Atlantico. Quando invece scorrono verso sud, verso i confini con l'Algeria assumono la caratteristica di fiumi stagionali.

Questi corsi d'acqua, per la scarsità delle precipitazioni e per la morfologia dalla catena montuosa dell'Atlante, non sono adatti per la navigazione, ma sono intensamente sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.

Tra i maggiori fiumi del Marocco troviamo laMuluia, che nasce dai monti dell'Atlante, nei pressi della città diMidelt, e dopo circa 600 km sfocia nelMar Mediterraneo, vicino ai confini con l'Algeria; il fiumeOum Er-Rbia, lungo circa 1000 km, mentre il più lungo del Paese è ilDraa, lungo circa 1100 km. Oum Er-Rbia che nasce non distante dallaMuluia, e che si dirige verso l'Oceano Atlantico, dove alla sua foce sorge la città diAzemmour. Un altro fiume importante del Paese è ilSebou, che nasce anch'esso dai monti dell'Atlante e si tuffa nell'Atlantico non lontano dalla città diKenitra.

Laghi e lagune

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In Marocco i laghi sono poco numerosi e di piccole dimensioni, a causa dell'intensità dell'evaporazione e dell'alluvionamento. Nel complesso le risorse idriche del Paese presentano una grande varietà di aspetti, ma in sostanza (pur essendo considerevoli) non sono certo abbondanti. Perciò, data anche lastagionalità delle precipitazioni, l'acqua rappresenta per il Marocco un problema fondamentale, che condiziona l'intero sviluppo del settore agricolo del Paese.

Clima

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La notevole estensione del territorio del Marocco e la sua particolare morfologia può dividere il Paese in diverse microaree climatiche. Il clima del Marocco può essere suddiviso in cinque sotto-zone:

Precipitazioni

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Le precipitazioni, anche se molto scarse, sono garantite dalle alte pressioni Atlantiche, che portano venti dimaestrale escirocco. La piovosità diminuisce da Nord a Sud (Tangeri817 mm,Rabat516 mm,Casablanca506 mm,Mogador360 mm,Agadir220 mm).[13]

Società

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Demografia

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Crescita demografica del Marocco dal 1960 al 2017

Nel 1960 il Marocco contava circa 12 milioni di abitanti, mentre attualmente la popolazione arriva a circa 37 milioni, con un incremento demografico quasi triplicato. Il Marocco è il terzo paese africano per numero diarabi, dopo l'Egitto e l'Algeria. La maggior parte della popolazione vive a ovest dellacatena montuosa dell'Atlante, che divide il Paese daldeserto del Sahara.Casablanca è il più importante centro urbano, commerciale e industriale del Paese. La speranza di vita è di 74 anni, 73 per gli uomini e 75 per le donne, mentre il tasso di popolazione urbana è di circa il 60%.Nel 2024 è stato effettuato il VII°Censimento della popolazione generale e delle abitazioni.

Composizione etnica

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La popolazione marocchina è composta principalmente da due gruppi etnolinguistici: iberberi, maggioritari nelle zone montuose dell'Atlante e delRif, e gliarabi, diffusi prevalentemente nelle zone pianeggianti e nelle grandi città; la componente arabofona si è costituita sia attraverso l'immigrazione di tribù arabe nel corso delbasso medioevo, che attraverso l'arabizzazione delle tribù berbere delle regioni pianeggianti. Nelle zonesahariane del Paese si trovano isahrawi. Nellecittà imperiali marocchine e nelle città costiere del nord (in particolare aFès,Meknès,Rabat,Salé,Chefchaouen,Tangeri eTétouan) si trovano i discendenti deimoriscos diSpagna, a loro volta discendenti deiMori dial-Andalus, espulsi a seguito dellaReconquista.[14] È presente una consistente minoranzaebraica, la più numerosa delmondo arabo. La comunità ebraica, tradizionalmente a maggioranza arabofona, comprende minoranze diebrei berberi e disefarditi. Nel paese sono inoltre presenti popolazioni nere originarie dell'africa subsahariana, tra le quali ignawa e iharatin, discendenti degli schiavi neri deportati in Marocco nei secoli passati.[15]

Lingue

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Mappa linguistica del Marocco

Le lingue ufficiali del Marocco sono l'arabo e ilberbero. L'arabo è parlato da oltre il 65% della popolazione, il berbero da poco più del 30%.[16] Nel paese vige una situazione didiglossia: l'arabo standard è utilizzato in ambito formale, mentre l'arabo marocchino, costituente un insieme variegato di dialetti, domina in ambito colloquiale. Nel sud del paese viene parlato il dialettoarabo hassaniyya. Nel nord del paese e in misura minore anche nei centri storici delle grandi città sono parlati dialetti arabi di tipoprehilalico. I dialetti berberi parlati in Marocco sono raggruppati in tre gruppi principali: iltarifit nelRif, iltamazight del Marocco centrale nelMedio Atlante e iltashelhit nel centro-sud. Ilfrancese rappresenta di fatto la seconda lingua del Paese, parlata da una parte rilevante della popolazione e prevalente nell'amministrazione, nell'economia, nell'istruzione e in ambito mediatico. Nelle regioni settentrionali e meridionali del Paese è diffuso anche lospagnolo come seconda o terza lingua.[17]

Religioni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Religioni in Marocco, Cristianesimo in Marocco e Storia degli ebrei in Marocco.
La storicamoschea della Koutoubia aMarrakech.

La religione più diffusa in Marocco è l'islam, professato nella correntesunnitamalikita. L'islam professato in Maghreb si coniuga spesso con tradizioni locali, quali il culto deimarabutti. La monarchia è legittimata dal suo lignaggiosceriffiano e il monarca è consideratoAmir al-Mu'minin ("Comandante dei credenti"). Radicata nel mosaico culturale del Paese è la storica comunitàebraica, la più numerosa e organizzata del mondo arabo. La maggior parte degli ebrei sono emigrati tra glianni 1950 e1960. L'ebraismo è ufficialmente riconosciuto e i rabbini sono stipendiati dallo Stato. Vi è poi una piccola minoranzacristiana, costituita principalmente da immigratieuropei o da convertiti locali; i cristiani in Marocco sono perlopiùcattolici edevangelici.

Emigrazione

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A partire dalXX secolo si è generata una cospicuadiaspora marocchina. Centinaia di migliaia di marocchini emigrarono soprattutto verso l'Europa occidentale per trovare maggiori opportunità di lavoro e migliori condizioni di vita. Ci sono circa 5 milioni di marocchini all'estero,[18] la maggior parte dei quali inEuropa occidentale, principalmente inFrancia (circa1 500 000),[19]Spagna (circa750 000)[20],Belgio (circa500 000),[21]Italia (circa450 000)[22],Paesi Bassi (circa400 000)[23] eGermania (circa140 000)[24], oltre che inIsraele eCanada.

Immigrazione

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La popolazione straniera è in costante crescita ed è di circa 80 000 persone.[3][25] Con il progressivo sviluppo economico del Paese, negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento dell'immigrazionesub-sahariana, mentre grazie a un regime fiscale favorevole sempre più imprenditori stranieri risiedono in Marocco (in particolarespagnoli efrancesi).

Ordinamento dello stato

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Lo stesso argomento in dettaglio:Costituzione del Marocco.

Sull'onda delle proteste popolari scoppiate in tutto ilMaghreb, il 1º luglio 2011, tramite referendum, è stata varata una nuovaCostituzione con la quale ilsovrano ha rinunciato a tutta una serie di poteri esecutivi a vantaggio delprimo ministro, mantenendo però il controllo di tutte le decisioni strategiche. Il sovrano infatti continua a conservare gran parte dell'attività decisionale e una parte dei poteri del primo ministro sono comunque legati al consenso del sovrano.

Il Marocco è una delle tremonarchie dell'Africa; dal luglio 1999 ilmonarca èMohammed VI che è succeduto al padreHassan II, a sua volta preceduto dal padreMohammed V, padre dell'indipendenza. Ladinastia alawide, a cui appartiene il sovrano, è originaria del sud e vanta un'originesceriffiana, ossia una discendenza diretta dalProfeta.Secondo la nuova costituzione, promulgata da Mohammed VI, il Marocco è una democrazia costituzionale, parlamentare e sociale, con la separazione dei poteri, la tutela di tutte le minoranze e l'equiparazione tra i sessi.

IlPalazzo reale aRabat.

La sovranità appartiene al popolo e ilsovrano è capo religioso del Paese, veglia sul rispetto dell'Islam ed è il garante del libero esercizio di tutti i culti. Egli è anche il capo delle forze armate. Egli presiede il Consiglio superiore del potere giudiziario e il Consiglio superiore di sicurezza. La sua funzione è in parte simile a quello di un presidente di una democrazia semipresidenziale, con il nuovo testo costituzionale che si ispira in parte al semipresidenzialismo francese.

Ilpotere esecutivo è detenuto dalgoverno. Il re presiede il consiglio dei ministri, o ne delega la presidenza alprimo ministro, nomina il primo ministro nell'ambito del partito vincitore delle elezioni, nomina i ministri su proposta del primo ministro, revoca i ministri su proposta del primo ministro o a sua discrezione sentito il primo ministro. Il primo ministro dirige il governo e coordina l'attività dei ministri, anche arbitrandone le divergenze; controfirma iḌāhir) ed esercita il potere regolamentare (i regolamenti sono controfirmati dai ministri incaricati dell'attuazione); può emanare decreti-legge su delega del parlamento per oggetti determinati e durata limitata.

IlParlamento aRabat.

Ilpotere legislativo, bicamerale dal 1996, è prerogativa dellaCamera dei rappresentanti (Majlis al-nuwwāb), composta da 395 deputati eletti ogni 5 anni a suffragio universale, e dallaCamera dei consiglieri (Majlis al-mustasharīn), composta da 270 seggi rinnovati a elezione indiretta per un terzo ogni 3 anni. Il parlamento ha visto progressivamente aumentare i suoi poteri di controllo, fino alle ultime revisioni costituzionali del 1992, 1996 e 2011: oltre alla funzione legislativa, infatti, vota il bilancio del regno, può costituire commissioni d'inchiesta sull'operato del governo, e può far cadere il governo con una mozione di sfiducia.

L'ordine giudiziario è indipendente e tutelato dal Consiglio superiore del potere giudiziario. Negli ultimi anni sono state create diverse magistrature specializzate, di ispirazione codicistica e non coranica.

Rivendicazioni territoriali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Grande Marocco.
Come si può trovare nelle carte geografiche il Marocco: con o senza la contesa delSahara Occidentale

Con quella che fu definita laMarcia verde, il 6 novembre del 1975, circa350 000 marocchini disarmati diedero vita a una manifestazione di massa sotto la guida del governo del reHasan II, radunandosi presso la città diTarfaya per attraversare il confine delSahara Occidentale, al tempo territorio autonomo spagnolo conteso dal Marocco alla Spagna. Il Sahara Occidentale è stata una colonia spagnola fino al 1976. Quando la Spagna si ritirò, il Marocco ne annesse i due terzi settentrionali; il resto del territorio fu annesso nel 1979 a seguito del ritiro dellaMauritania. Tuttavia, il gruppo armatoFronte Polisario si oppose alle annessioni e proclamò il 27 febbraio 1976 laRepubblica Democratica Araba dei Sahrawi, riconosciuta dall'Organizzazione dell'unità africana (successivamenteUnione Africana), ma non riconosciuta dall'ONU e dallaLega araba. La guerriglia susseguente terminò con un cessate il fuoco del 1991 attraverso la missioneMINURSO; il referendum per la determinazione dello status definitivo del Sahara Occidentale non è tuttavia stato ancora effettuato.

Nel corso degli anni l'ONU ha presentato diverse proposte per la soluzione del Sahara (tra cui ipiani Baker), ma sono sempre stati rifiutati da una rispettiva parte o dall'altra. In Marocco viene fondato ilCORCAS, un consiglio creato con decreto reale (Ḍāhir) dal reMohammed VI composto da 140 membri, ed è la parte responsabile per negoziare con il Fronte Polisario e lo sviluppo economico e sociale del Sahara Occidentale. In risposta agli appelli delConsiglio di sicurezza ONU alle parti per porre fine alla situazione di stallo politico, il Marocco ha presentato, l'11 aprile 2007, al segretario generale,l'iniziativa marocchina di negoziazione di uno status d'autonomia per la regione del Sahara, e considerata dagli osservatori internazionali il miglior compromesso accettabile per la soluzione di questo conflitto. L'ONU ha suggerito alle parti di entrare in negoziati diretti e incondizionati sul tema.[26]

Il Marocco contesta inoltre la sovranità spagnola sulleexclave lungo la costa affacciata sul Mediterraneo: le città diCeuta eMelilla, la penisola diPeñón de Vélez de la Gomera e l'isola diPeñón de Alhucemas; sono sotto sovranità spagnola anche leisole Chafarinas, sulla costa del Mediterraneo, 45 km a est di Melilla, di cui il Marocco chiede la restituzione. L'isolotto diPerejil, uno scoglio disabitato presso lostretto di Gibilterra, è disputato tra il Marocco e la Spagna.

Suddivisione amministrativa

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Regioni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Regioni del Marocco.
Regioni del Marocco dal 2015

Il livello amministrativo più elevato del Marocco è rappresentato dalle regioni, 12 (comprese quelle del Sahara Occidentale), introdotte con una legge del 2015 e governate da unwali di nomina regia e da unpresidente eletto dal popolo.

Prefetture e province

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Lo stesso argomento in dettaglio:Province e prefetture del Marocco e Comuni del Marocco.

Il Marocco è a sua volta suddiviso in 75 tra prefetture (sono 13 e corrispondono alle maggiori aree urbane del Paese) e province (sono 62 e corrispondono alle aree rurali).

Città principali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Città del Marocco.
PosizioneCittàPopolazioneRegione
NomeinarabointamazightCensim. 1982Censim. 1994Censim. 2004Censim. 2014
1.Casablancaالدار البيضاء (al-Dār-al-Baydāʾ)ⴰⵏⴼⴰ (Anfa)2 139 2042 756 8053 192 3523 359 818Casablanca-Settat
2.Rabatالرباط (al-Ribāṭ)ⴰⵕⴱⴰⵟ (Aṛbaṭ)893 0421 340 4861 622 8602 120 192Rabat-Salé-Kenitra
3.Fèsفاس (Fās)ⴼⴰⵙ (Fas)448 823772 184946 8151 112 072Fès-Meknès
4.Tangeriطنجة (Tanja)ⵜⵉⵏ ⵉⴳⴳⵉ (Tin Iggi)266 346497 147669 685947 952Tangeri-Tetouan-Al Hoceima
5.Marrakeshمراكش (Murrākuš)ⵎⵕⵕⴰⴽⵛ (Meṛṛakec)439 728669 043823 154928 850Marrakech-Safi
6.Agadirأڭادير (Agādīr)ⴰⴳⴰⴷⵉⵔ (Agadir)110 479502 475678 596770 599Souss-Massa
7.Meknèsمكناس (Miknās)ⵎⴽⵏⴰⵙ (Mknas)319 783443 214536 232632 079Fès-Meknès
8.Oujdaوجدة (Wujda)ⵡⴻⵊⴷⴰ (Wejda)260 082357 278400 738510 550Regione Orientale
9.Tétouanتطوان (Tiṭṭawān)ⵜⵉⵟⵟⴰⵡⵉⵏ (Tiṭṭawin)199 615277 516320 539463 968Tangeri-Tetouan-Al Hoceima
10.Safiآسفي (Aşfī)ⴰⵙⴼⵉ (Asfi)214 000284 000324 052415 323Marrakech-Safi

Istituzioni

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Ordinamento scolastico

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L'istruzione in Marocco è obbligatoria per i ragazzi dai 6 ai 15 anni; l'analfabetismo è calato dal 40% nel 2004 al 28% nel 2012.

Scuola materna (3 anni), scuola elementare (6 anni), scuola media (3 anni), liceo (3 anni), università.

Tasso di alfabetizzazione (2012): 72% (M 76%, F 67%)

Università

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Il Marocco può vantare l'istituto di istruzione superiore più antico del mondo, fondato nell'859 daFatima al-Fihriyya: l'Università al-Qarawiyyin, uno dei più importanti centri spirituali musulmani, l'università è situata aFès.

Sistema sanitario

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Il sistema sanitario marocchino è in una fase di importante sviluppo: soprattutto grazie al nuovo intervento del reMohammed VI sono stati costruiti nuovi ospedali, seguendo un'impostazione molto simile a quella in uso presso gli Stati europei.[27]

Forze armate

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Lo stesso argomento in dettaglio:Forze armate marocchine.

Nel 2024, secondo ilGlobal Firepower Index, il Marocco occupa la 61ª posizione su 145 stati analizzati relativamente alla capacità militare[28].

Politica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Politica del Marocco.

Politica interna

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La prima esperienza democratica ha luogo sotto il reHassan II, che nel 1962 promulga una nuovacostituzione, in base alla quale nel 1963 si svolgono leprime elezioni parlamentari. I principali partiti sonoIstiqlal (Indipendenza) diAllal al-Fasi, fondato nel 1943, eUNFP diMehdi Ben Barka, nata da una sua scissione a sinistra nel 1959. Tuttavia nel 1965 la costituzione viene revocata. Negli anni successivi si tengono elezioni parlamentari, ma con un forte controllo del sovrano e dello Stato sulle formazioni politiche.

Solo nel 1997, al termine di un processo triennale di riconciliazione e liberalizzazione politica, Hassan II promulga una nuova costituzione e indice nuoveelezioni parlamentari per eleggere i deputati della Camera dei Rappresentanti. Il sistema elettorale è un proporzionale corretto, che non impedisce la frammentazione politica e rende quasi impossibile la conquista della maggioranza assoluta, forzando governi di coalizione e favorendo il ruolo del re.

Elezioni parlamentari del 25 novembre 2011

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezioni parlamentari in Marocco del 2011.

Le elezioni hanno fatto seguito alleproteste in Marocco del 2011. La protesta marocchina esprime l'insofferenza crescente nei confronti del potere monarchico del reMohammed VI, salito al trono nel 1999, e il desiderio di riforme costituzionali che blocchino la prassi per cui il sovrano si assegna il potere decisionale per diverse questioni, mentre il Paese possiede un governo e un parlamento privi di poteri reali. A seguito delreferendum costituzionale del giugno 2011, il re Mohammed VI è tenuto a indicare come primo ministro il leader del partito di maggioranza relativa.

Le elezioni parlamentari, con una partecipazione al 45%, vedono per la prima volta il partito islamico moderatoPartito della Giustizia e dello Sviluppo (PJD) guadagnare una maggioranza relativa, seguito dall'Istiqlal (PI) e dalRaggruppamento Nazionale degli Indipendenti (RNI), in calo, e dalla forte affermazione della nuova formazione filomonarchica, ilPartito Autenticità e Modernità (PAM).[29]Abdelilah Benkirane diviene cosìPrimo ministro del Paese.

Elezioni parlamentari del 7 ottobre 2016

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezioni parlamentari in Marocco del 2016.

L'affluenza alle urne è stata del 43% dei 15,7 milioni di elettori (dato vicino da quelle delleelezioni del 2011). Il partito del primo ministroAbdelillah Benkirane,Partito della Giustizia e dello Sviluppo (PJD), di ispirazione islamica e alla guida dal novembre 2011 della coalizione al governo, ha conquistato 125 seggi su 395,[30] ed è la prima volta nella storia politica del regno che un partito viene riconfermato alla guida del governo.[31] La formazione rivale più accreditata, ilPartito Autenticità e Modernità (PAM) che ha vinto le elezioni amministrative nel 2015 ed è ritenuto vicino a reMohammed VI, ha ottenuto 102 seggi, mentre i conservatori dell'Istiqlal (PI), la formazione politica più longeva della monarchia, si sono fermati a 46 seggi. Tra gli altri partiti, sono riusciti a entrare in Parlamento anche gli indipendenti delRaggruppamento Nazionale degli Indipendenti (RNI) e ilMovimento Popolare (MP), rispettivamente con 30 e 21 seggi. Il responso delle urne rende necessaria la formazione di una coalizione di governo.[32]

La mancanza di una maggioranza chiara ha portato ad una fase di stallo nelle trattative per la formazione del nuovo governo, inizialmente affidate al primo ministro uscente Benkirane. Il 17 marzo 2017, perciò, il sovrano conferisce un nuovo incarico aSaâdeddine El Othmani, il quale il 5 aprile successivo presenta la nuova compagine di governo.[33]

Politica estera

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Il Marocco è un paese membro delleNazioni Unite, dell'Unione africana, dellaLega araba, dell'Unione del Maghreb arabo, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, delMovimento dei paesi non allineati e dell'Organizzazione internazionale della francofonia.

Relazioni con l'Unione africana

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Il Marocco è stato riammesso come membro dell'Unione africana il 30 gennaio 2017, dopo 33 anni di assenza del paese uscito precedentemente dall'organizzazione il 12 novembre 1984 (precedentemente chiamatoOrganizzazione dell'unità africana) a seguito del riconoscimento dell'organizzazione all'indipendenza dellaRepubblica democratica araba Sahrawi (autoproclamata dalFronte Polisario) e dell'entrata nell'organizzazione di quest'ultimo.[34][35]

Relazioni con l'Unione europea

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In passato il Marocco ha espresso più volte il suo desiderio di incorporazione nell'Unione europea, desiderio che è stato respinto in quanto non è un paese europeo.[36] Oltre a questo ostacolo, vi sarebbero altri fattori, come un'economia in sviluppo o i suoi problemi con ilSahara Occidentale (il cui territorio è amministrato dal Marocco e rivendicato dalFronte Polisario), che rendono difficile la sua candidatura.

Nell'ottobre 2008, tuttavia, il Marocco è stato il primo paese del Mediterraneo a ottenere uno statuto di partenariato speciale con l'Unione europea (“advanced status”), in seguito alle riforme intraprese a livello politico, sociale ed economico. Tale statuto include l'istituzione di una conferenza UE-Marocco e la partecipazione diretta del Marocco in una serie di consigli ministeriali UE e di meeting di lavoro.[37]

Nel 2022, a seguito dello scandalo di corruzione che ha visto coinvolto ilParlamento Europeo, sono emersi espliciti coinvolgimenti e pressioni tra il governo di Rabat e le istituzioni dell’Unione europea, che hanno influito in particolare su una serie di risoluzioni e decisioni socio-economiche tra le due realtà[38][39].

Relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti

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Il Marocco fu il primo paese al mondo a riconoscere l'indipendenza degliStati Uniti nel 1777, durante laGuerra d'indipendenza americana.[40] I rapporti sono solidi e strategici, segnati dagli scambi commerciali in aumento e dalla cooperazione militare (l'esercitazione African Lion è la più grande esercitazione militare americana annuale al di fuori dellaNATO[41]).

Diritti civili

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Lo stesso argomento in dettaglio:Condizione della donna in Marocco e Diritti LGBT in Marocco.

Violazioni di diritti umani

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sahara Occidentale, Muro marocchino e Sahrawi.

Il 19 gennaio 2023 ilParlamento europeo ha votato una storica sentenza di condanna nei confronti del governo di Rabat e dei suoi rapporti con il popolo deiSahrawi, chiedendo di rispettare la libertà dei media nel Paese e di rilasciare immediatamente tutti iprigionieri politici e i giornalisti incarcerati[42][43].

Economia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Economia del Marocco.

La crescita economica, costante a partire dal 2003, ha consentito di frenare l'emigrazione e migliorare esportazioni, infrastrutture e afflusso di capitali esteri. Il Marocco negli ultimi anni è migliorato costantemente nelle classifiche Doing Business - o "indice di facilità di fare affari" - stabilite ogni anno dalla Banca mondiale.

In ogni caso, il Marocco resta nel 2019 al 121º posto su 189 secondo l'Indice di sviluppo umano (HDI), compilato dalProgramma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)[44]. Risolvere ilsottosviluppo delle aree settentrionali e meridionali del Marocco, resta tra le priorità principali del Paese, segnate da profonde diseguaglianze economiche.

Agricoltura, allevamento e pesca

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I principali prodotti agricoli sono costituiti dacereali,canna da zucchero elegumi che sono destinati al mercato interno, mentre le colture mediterranee (agrumi, ipomodori e leolive), (dove il Marocco è l'unico produttore mondiale dell'olio di argan) per l'esportazione. L'allevamento è incentrato perlopiù su ovini, caprini e bovini. Con i suoi 17 porti il Marocco è tra i maggiori paesi nellaattività ittica, ancheindustriale, della quale il paese è il maggiore produttore ed esportatore mondiale disardine.[45]

Una coltivazione a parte è quella dellacannabis coltivata nella regione delRif a partire dal secolo XVII.[46] Secondo il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite 2012 droga, il Marocco è il secondo produttore di cannabis del mondo (dopo l'Afghanistan).[47] Circa il 70% della cannabis consumata inEuropa proviene dalla regione delRif in Marocco[47]. Considerando che negli ultimi anni si stima che siano almeno 400000 persone che vivono della coltivazione dellacannabis, in mancanza di altre prospettive lavorative, il governo e il Parlamento nel 2021 hanno approvato una legge che legalizza l'utilizzo della cannabis per usi terapeutici e industriali (rimanendone vietato l'uso ricreativo), allo scopo di fare uscire dall'illegalità le decine di migliaia di famiglie che vivono della coltivazione della canapa (adottando una strategia diversa da quella attuata precedentemente per combattere la criminalità organizzata), e di creare ulteriore valore aggiunto all'agricoltura e, più in generale, all'economia marocchina, stimata all'entità entro i prossimi anni di alcuni miliardi di dollari[48].

Estrazione mineraria

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Il Marocco è un paese povero dipetrolio egas naturale, dei quali è importatore, a differenza degli altri Paesi arabi che sono invece produttori ed esportatori.

L'attività estrattiva principale si basa sullo sfruttamento dei grandi giacimenti difosfati, di cui è il secondo produttore mondiale (dopo laCina), ma ampiamente al primo posto per le riserve (detiene circa il 70% delle riserve mondiali conosciute) ed è il principale esportatore mondiale.[49] Le miniere di fosfati sono gestite dall'OCP Group[50] e i principali siti di estrazione si trovano aKhouribga, aBen Guerir, aYoussoufia e aBou Craa (nelSahara occidentale).[51]

Nel paese sono presenti inoltre miniere dicobalto, dipiombo, dizinco, diargento, dimanganese, diferro, dirame e dicarbone.

Industria

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L'industria marocchina è tra le più attive dell'Africa. Molto sviluppate sono le industrie agroalimentari e tessili, ma il settore industriale è in forte crescita anche nei settori dell'industria chimica, petrolchimica, elettronica, automobilistica (Renault,Nissan),[52] aeronautica (Boeing,Bombardier),[53] informatica e cantieristica, con i porti diTangeri Med e diCasablanca, che sono entrambe tra i più trafficati dell'Africa. Pregiati sono i tappeti e i prodotti dell'artigianato.

Servizi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Borsa di Casablanca e Banca centrale del Marocco.

Il settore dei servizi in Marocco è in forte sviluppo. I servizi sono altamente dinamici in particolare nel settore turistico, commerciale, telecomunicazioni (Maroc Telecom,Orange Maroc,Inwi), bancario (Attijariwafa Bank,BMCE bank) e finanziario.Casablanca è il più grande centro finanziario delMaghreb e tra i più importanti dell’Africa.

Turismo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Città imperiali.

Il Marocco si è affermato come una delle maggiori mete turistiche dell'Africa e delmondo arabo, in particolare per quanto riguarda il turismo organizzato. Le mete più visitate sono le cosiddettecittà imperiali (Fès,Marrakech,Meknès eRabat) e ildeserto del Sahara.

Si può trovare: turismo di tipo culturale (civiltà amazigh, fenicia, romana, araba, spagnola e francese); di tipo naturale (dalle vette innevate dell'Atlante al deserto del Sahara) e balneare con le spiagge atlantiche e mediterranee.

Il numero di turisti negli ultimi anni si valuta su poco più di 12 milioni (2019), la metà proveniente dall'Europa, con in testaFrancia eSpagna.

Commercio estero

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Il Marocco ha firmato nel 1996 un trattato con l'UE, che è entrato in vigore nel 2000, che ha portato all'entrata in vigore di una zona di libero scambio nei termini delProcesso di Barcellona. Nel mese di gennaio del 2006 è entrato in vigore un accordo di libero scambio con gliUSA, che sta portando sia a un'espansione delleesportazioni verso un mercato potenzialmente molto redditizio, sia a un aumento dei flussi diinvestimento in entrata.

Politica economica

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Ilgoverno è impegnato a perseguire politiche volte a favorire una più rapida crescita economica e a ridurre ladisoccupazione e lapovertà. La crescita inadeguata è stata infatti identificata, sia dalFMI sia dalgoverno, come il principale punto di debolezza dell'economia del paese negli ultimi dieci anni, senza considerare poi le forti disparità direddito presenti tra l'élite urbana e il resto dellapopolazione.

LaBanca Mondiale e ilFMI stimano che il Marocco necessiti di un tasso di crescita medio annuo superiore al 7% per poter intervenire in modo significativo sulladisoccupazione e sullapovertà. In ogni caso, ilgoverno ha fatto progressi riguardo ad alcune di queste problematiche: ha realizzato significativi miglioramenti dell'ordinamento economico attraverso il rafforzamento dei diritti di proprietà e la riforma della normativa sul lavoro, grazie ai quali si è assistito a un rapido incremento della nascita di nuove aziende; ha migliorato il sistema di supervisione del settore bancario e ha liberalizzato i comparti dell'energia e delletelecomunicazioni.

Ilgoverno ha anche ammesso che per accelerare la crescita sono necessarie ulteriori riduzioni delle tariffe doganali e una semplificazione del regime delcommercio. Sono stati infine identificati numerosi interventi dipolitica industriale volti a ridurre i costi e incrementare la produttività dell'industria marocchina, e le autorità confidano che questa razionalizzazione permetterà di aumentare il valore dell'output industriale. Ilgoverno sembra ormai pronto a lanciare anche una radicale riforma del settore agricolo per ridurre la dipendenza daicereali, altamente sensibili a periodi disiccità, e aumentare la superficie coltivata con piante ad alto valore aggiunto, come gliulivi. Occorre però considerare che tale politica accelererà il processo diinurbamento dellapopolazione: se tale fenomeno non verrà adeguatamente gestito, aumenterà sensibilmente il rischio dell'insorgere di tensioni sociali e politiche.

Trasporti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Trasporti in Marocco.

Strade e autostrade

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Lo stesso argomento in dettaglio:Autostrade in Marocco e Strade nazionali in Marocco.
La rete di autostrade e superstrade del Marocco.
L'autostrada A3,Casablanca-Rabat, inaugurata nel 1987.

La rete stradale marocchina si estende per68550 km (dati del 2007), di cui il 60% asfaltate. Il sistema è generalmente considerato soddisfacente, anche se soffre di parziale congestione ed è parzialmente carente nelle aree dell'entroterra: attraverso ilPNRR (Programma nazionale di strade rurali) il governo ha realizzato e sta valutando la costruzione di diverse migliaia di km di strade rurali,[54] al fine di ridurre l'isolamento di alcune città rurali.

Il consolidamento dellarete autostradale, gestita daAutoroutes du Maroc (ADM), è considerato una priorità nazionale. Con1808 km di autostrade praticabili, è la seconda rete africana, preceduta solo da quella delSudafrica.

Lo sviluppo delle infrastrutture stradali in Marocco deve anche passare attraverso il rafforzamento della rete disuperstrade, strade alternative meno costose. La rete funziona con1093 km di vie in servizio.[55]

LaDirezione stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Marocco ha reso noto che stanno avviando lo studio sull'organizzazione e il finanziamento dell'intera rete stradale nazionale. Il progetto si inserisce nel quadro dello Schema nazionale del trasporto stradale, che descrive la strategia settoriale del Marocco fino al 2035 e definirà scenari e modalità operative di sviluppo della rete stradale e autostradale a medio-lungo termine, sulla base di 4 piani quinquennali tra il 2016 e il 2035. Il progetto di studio rappresenta una delle raccomandazioni principali delPiano Strade 2035, elaborato nel 2013. IlPiano Strade 2035 prevede la realizzazione di5500 km di strade, di cui 3 400 autostrade e 2 100 superstrade, con un investimento globale di circa 96 miliardi didirham (oltre 9 miliardi di euro).[56]

Ferrovie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rete ferroviaria del Marocco.
L'alta velocità pianificata per la realizzazione entro il 2035.
Treno ad alta velocità Al Boraq RGV2N2 nellastazione di Tangeri-Ville.

Per lungo tempo le ferrovie marocchine hanno sofferto una considerazione di minore interesse da parte del governo. Solo recentemente laONCF, società pubblica che gestisce la rete ferroviaria marocchina, sembra aver ripreso le sue funzioni in maniera incisiva.

La rete ferroviaria marocchina è tra le più sviluppate dell'Africa e le infrastrutture esistenti comprendono2067 km di binari, di cui1022 km di linea elettrificata e578 km a doppio binario.

Nel novembre 2018 è stata inaugurata la prima linea adalta velocità dell'Africa,[57] su cui viaggiano iTGV di produzione francese, laLigne Atlantique, che collega le città diTangeri eCasablanca.

Il programma di sviluppo del sistema ferroviario del Marocco prevede sia progetti per nuove linee standard (2743 km), sia per linee ad alta velocità (1500 km).[58]

Sono in fase di progetto nuove linee ad alta velocità:

Per questi progetti sarà necessario un investimento di oltre 100 miliardi didirham (circa 10 miliardi di euro).[61]

Trasporto aereo

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UnBoeing 787-9 diRoyal Air Maroc.

Il trasporto aereo marocchino ha avuto negli ultimi anni un enorme sviluppo. Il Marocco dispone di 70aeroporti, di cui 19 sono internazionali. L'Aeroporto Internazionale Mohammed V di Casablanca nel 2015 è stato il 4º aeroporto africano in termini di traffico e da essi una buona parte del traffico aereo (circa 200 voli al giorno) ha come destinazione o partenza gli aeroportieuropei. Il Marocco nel 2016 è stato la quarta maggiore destinazione mondiale dei voli da e per gli aeroporti europei, dopo gliStati Uniti, laRussia e gliEmirati Arabi Uniti, ed è stato anche il primo stato non europeo a essere pienamente integrato nelle strutture di lavoro diEurocontrol, gestore della rete europea.[62]

La compagnia aerea di bandiera, laRoyal Air Maroc, è tra le maggiori compagnie aeree africane. Oltre alla Royal Air Maroc, il Marocco ha compagnie aeree private:RAM Express (filiale dellaRoyal Air Maroc) eAir Arabia Maroc (una joint venture diAir Arabia).

Trasporto marittimo

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Porto diTangeri Med.

Il Marocco è collegato con molti porti del Mar Mediterraneo da numerose linee di navigazione. I principali collegamenti sono dalla Spagna con i traghetti e gli aliscafi dai porti diAlgeciras,Almería,Barcellona eMalaga aTangeri,Nador,Melilla eCeuta. Il porto diTangeri Med, tra i più grandi del Mediterraneo e del continente africano, è collegato anche con la Francia daSète e con l'Italia dai porti diGenova,Savona eLivorno.

Sport

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Lo sport è molto praticato in Marocco. Gli atleti marocchini, come la maggior parte degli atleti africani, sembrano essere vocati per le discipline di resistenza, soprattutto sulmezzofondo. Un esempio in tal senso èHicham El Guerrouj, vincitore di due medaglie d'oro olimpiche adAtene 2004 e più volte campione del mondo. La prima medaglia d'oro olimpica per ilMarocco venne conquistata nell'atletica leggera,400 metri ostacoli, daNawal El Moutawakel, ai Giochi olimpici diLos Angeles 1984. Ma ilMarocco ai Giochi olimpici vinse la sua prima medaglia olimpica nell'atletica leggera conRhadi Ben Abdesselam, medaglia d'argento a Roma 1960.

Lo sport più seguito è ilcalcio. Lanazionale di calcio del Marocco, i cui giocatori sono soprannominati "Leoni dell'Atlante", ha vinto unaCoppa d'Africa (nel1976), unaCoppa delle nazioni arabe (nel2012) e 2Campionati delle nazioni africane (nel2018 e nel2020). È inoltre la prima nazionale africana e araba ad arrivare agli ottavi di finale neiMondiali di calcio del 1986 e la prima squadra ad arrivare alle semifinali nelCampionato mondiale di calcio 2022. Tra i calciatori marocchini ricordiamoAhmed Faras, capocannoniere della nazionale marocchina, selezionato dalla CAF come uno dei 200 giocatori africani più forti degli ultimi 50 anni, eCalciatore africano dell'anno 1975. Il Marocco è stato incaricato di ospitare le edizioni del 2013, 2014 e del 2022 dellaCoppa del mondo per club FIFA. Nell'edizione del 2013 la squadra campione nazionale, ilRaja Casablanca, è arrivata a disputare la finale del torneo contro ilBayern Monaco, avendone un gran successo sia per la qualità della sede che per il gran successo della squadra marocchina.

Inoltre, per quanto concerne l'alpinismo, il 20 maggio 2013Nacer Ibn Abdeljalil fu il primo marocchino a raggiungere la vetta del monteEverest[63]

Ambiente

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Lo stesso argomento in dettaglio:Flora e fauna del Marocco.
Ilparco nazionale di Toubkal.

Sul territorio marocchino si sono estinte, nell'ultimo secolo concluso, varie specie animali: illeone berbero, l'alcelafo e lostruzzo per citare le più famose. L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN) indica che quasi la metà delle specie di uccelli sono minacciate nel Paese.[64]

Il Marocco sta inoltre affrontando una crisi acuta di stress idrico, poiché il consumo della sua popolazione supera di gran lunga la quantità di acqua disponibile. Le sue risorse idriche pro capite si sono gravemente ridotte tra il 1960 e il 2019, passando da 2500 m³ pro capite all'anno a 500 m³ e trovandosi al 23º posto tra i paesi più minacciati dalla carenza d'acqua, secondo ilWorld Resources Institute (WRI)[65].

Con l'ascesa al trono diMuhammad VI la sensibilità e la politica ambientale nel Paese stanno progressivamente migliorando.[senza fonte] Dai soli tre parchi che il Marocco aveva nel 1999, nel 2006 il conto sale a 10 e nel decennio successivo sale a 14; a questi si devono aggiungere quasi 150 "riserve biologiche".Tra i parchi più famosi citiamo ilparco nazionale di Toubkal, che è il più antico (istituito nel 1942) e il più alto (quota4167 ms.l.m.), e ilparco nazionale di Souss-Massa, a sud diAgadir, istituito nel 1991.

Rilevante è l'attività di conservazione di una pianta oleifera spontanea ed endemica dell'Ovest del paese, l'Argania spinosa, che ha assunto interesse economico, culturale e storico. Per preservare le popolazioni naturali di Argania dalla spoliazione dovuta alla sempre maggiore richiesta economica ne sono incoraggiati gli impianti e le coltivazioni specializzate.

Cultura

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Arte

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In ambito artistico tra i pionieri dellearti plastiche in Marocco ricordiamo la figura diMeki Megara.

Architettura

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Architettura religiosa

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Riad Al Ochak,Tétouan, è una replica dell'Alhambra diGranada, esempio diArte hispano-moresca, molto diffusa in Marocco
Riad Laksiba,Marrakech, altro esempio di architetturaarabo-ispanica

Una delle più importanti manifestazioni dell'architettura marocchina è quella religiosa.Lamoschea è l'edificio in cui i credenti di fede musulmana si trovano per la preghiera ed è costituita da elementi comuni e ricorrenti:

  • Ilsahn, ovvero il cortile con la vasca per le abluzioni (vRiad)
  • ilriwaq, ovvero il portico
  • Lamuṣallā, ovvero la vera e propria sala dedicata alla preghiera
  • Ilmiḥrāb, ovvero la nicchia posta nella parete a indicare la direzione dellaMecca (qibla)
  • Ilminbar, ovvero il pulpito, presente nella moschea principale, da dove l'imam pronuncia il sermone
  • Ilminareto ovvero la torre, normalmente in Marocco a base quadrata, utilizzata dalmuezzin per chiamare a raccolta i fedeli.

Un altro edificio oggetto dell'architettura religiosa è lamadrasa,[66] un edificio costruito spesso nei pressi di unamoschea e in cui si insegnava laSharīa (Legge islamica) e lateologia.Alcuni elementi architettonici sono simili quelli di unamoschea, come la vasca delle abluzioni e la sala delle preghiere, altri sono invece tipici, come la galleria, al piano superiore, costruita intorno al cortile con le celle ospitanti gli studenti. Le decorazioni solitamente sono impreziosite dal frutto del lavoro di abili artigiani che hanno utilizzato mattonelle (zullayj, oZellige) e stucchi "a stalattite"Muqarnas.

Architettura urbana

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Il cortile dellaMadrasa Bou Inania diFès, costruita tra il 1351 e il 1356 dal sultanoAbu Inan Faris.
Interno dellaMadrasa Bou Inania diMeknès, costruita nel 1350 dal sultanoAbu Inan Faris.

Oltre all'architettura religiosa occorre anche citare l'architettura urbana con ilsuq (o bazar) che, anche se a una prima vista può sembrare una costruzione di case senza criterio, in realtà è costruito secondo criteri caratteristici dell'architettura urbana dell'Africa settentrionale.

La struttura prevede un intreccio di vie alternativamente coperte per permettere di mantenere il clima al suo interno fresco e aerato. Il riferimento delsuq è lamoschea e intorno a essa si sviluppano i vari negozi con una rigorosa gerarchia dettata dalla merce posta in vendita. Pertanto si va dai negozi di candele e di oggetti di culto in generale, prossimi allamoschea, per passare via via allontanandosi, ai librai, ai merciai e per finire, nei pressi delle mura, i negozi utili ai carovanieri.

Architettura berbera

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Lo stesso argomento in dettaglio:Architettura berbera.
Qasba Taorirt,Ouarzazate.

Un discorso specifico va fatto a proposito di quella che è stata chiamata "architettura berbera", che si esprime nelksar e nellaqasba (o kasbah).

Ilksar è un villaggio fortificato cinto da un muro con quattro torri con una sola entrata che porta alla via principale centrale normalmente coperta. Il muro di cinta risulta di terra nella parte inferiore mentre è di mattoni nella parte superiore dove finestre strette e lunghe consentono nel contempo l'ingresso della luce e una buona difesa da potenziali nemici.

Laqasba, simile alksar, è una struttura più urbana dai colori intensi e dalle torri decorate modellandone l'impasto.

Il Riad

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Lo stesso argomento in dettaglio:Riad (Marocco).

PerRiad si intende anche una particolare costruzione, nei tempi antichi generalmente a difesa, con pianta non circolare e giardino o "cortile" interno a cielo aperto: vi sono infatti fontane e fonti, anche riscaldate. Gli appartamenti, le varie sale e stanze necessari o conviviali sono quindi di cinta attorno a costituire, con arcate o archi, un edificio abitabile, talvolta con agio e comodità non sempre possibili.

Pare che la tradizione storica risalga, sin dall'antichità, appunto per proteggere oasi quando le sorgenti erano rare o poco fluenti.

Patrimoni dell'umanità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Patrimoni dell'umanità del Marocco.
La piazzaJāmaa el-Fnā aMarrakech.

I siti di interesse culturale protetti dall'UNESCO sono:

Mitologia

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Tipiche figure della mitologia marocchina sonoLalla Malika, spirito benvoluto eAisha Kandisha, tipico spirito temuto del folclore marocchino. Altra tipica creatura, citata anche nelCorano, viene chiamataJinn.

Letteratura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Letteratura berbera.

Poeti

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Molti i poeti nel periodo medioevale, soprattutto sotto la dinastiaMerinide.

Tra i poeti marocchini più noti c'èMuhammad Awzal, un poeta religioso berbero vissuto nel '600.

Scrittori

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Tra gli scrittori la cui fama è giunta fino in Europa possiamo ricordare:

  • Tahar Ben Jelloun, nato nel 1944 aFès, è uno scrittore franco-marocchino, impegnato nella lotta contro il razzismo. Riporta nei suoi romanzi i racconti, le leggende, i riti dell'area del Maghreb africano e gli antichi miti ancestrali;
  • Mohamed Choukri (1935-2003), a volte indicato come Muhammad Shukri, è stato uno scrittore marocchino d'origine berbera, per due volte candidato al Premio Nobel per la letteratura;
  • Fatema Mernissi (1940-2015), oltre che scrittrice, è stata docente di sociologia all'Università Mohammed V diRabat e studiosa delCorano.

Viaggi ed esplorazioni

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Esploratori

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Ibn Battuta, tra i massimi viaggiatori di tutti i tempi.

Nell'ambito dei viaggi ed esplorazioni il Marocco ha una figura molto importante come quella diIbn Battuta (1304-1368/1369), che fu anche giurista e storico: i suoi viaggi in Africa e Asia, e la sua opera maggiore, laRiḥla (Viaggio), sono molto conosciuti anche in ambito internazionale.

Satelliti nello spazio

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In ambito spaziale ricordiamo la figura diAsmaa Boujibar, prima donna marocchina allaNASA[70].

Musica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Musica del Marocco.
Dettaglio di unoud
Ahidous nel 2002.

Musica arabo-andalusa (Al-Âla)

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In Marocco la musica classica, sia che sia strumentale o vocale, è chiamataarabo-andalusa, per via del suo sviluppo attorno all'anno 1000 nellaSpagna islamica. Le composizioni, in buona parte, sono organizzate in cinque movimenti dal diverso metro. Nella sua composizione l'orchestra presenta strumenti a corda come ilrebab, uno strumento ad arco che viene considerato parte della famiglia dei liuti, l'oud, uno strumento cordofono a manico corto anche questo membro della famiglia dei liuti, ilqanun, cetra trapezoidale con numerosi cori di corde tesi su un piano armonico di pergamena, ilviolino e vari strumenti a percussione. Inoltre una tipica forma musicale sorta in Marocco è rappresentata dalMalhun.

Tra le cantanti marocchine che si sono distinte nel corso del XX secolo spiccaZohra Al Fassiya e nel XXI secoloAhmed Chawki.

Reggada

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La Reggada (in berbero: ⴰⵔⴳⴳⴰⴷⴰ, oppure Imdiyazen) è un genere musicale marocchino originario dellaprovincia di Berkane, più precisamente della cittàAin Reggada (regione diOujda). Gli strumenti utilizzati sono:Adjoun,Tamja,Galal,Ghaita eZamar.

Dakka Marrakchia

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La Dakka Marrakchia (o più semplicemente dakka, anche detta dekka, daqqa o deqqa) è una forma musicale rituale e folcloristica, tipica della città diMarrakech.

Ahidous

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L’ahidous (in berbero: ⴰⵃⵉⴷⵓⵙ,aḥidus) è una danza tradizionale praticata dalle tribù berbere delMedio eAlto Atlante, in cui uomini e donne, affiancati gomito a gomito, formano linee morbide e ondeggianti, accompagnandosi con canti (in berberoizli, pluraleizlan) al ritmo delbendir.

Gnawa

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Conmusica gnawa (ognaoua) ci si riferisce in genere ad una peculiare sonorità tradizionale praticata daiGnawa, un gruppo etnico discendente dagli schiavi neri subsahariani.

Hait

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Il Hait (o Hayt) è una musica tradizionale di gran espressione corporale ed un marcato ritmo creati principalmente con flauti e tamburi come ildarbuka.

Abbigliamento

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Una tipica tunica del Marocco, generalmente di colore blu, viene chiamataGellaba.

Gastronomia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina marocchina.
Un tajinevegetariano.
Spezie che si vendono alsuq

La cucina marocchina è estremamente varia, grazie all'interazione con altre culture e nazioni nei secoli. La cucina marocchina ha come base, secondo molte leggende, il cibo tipico dei nomadi (pecora, verdure e datteri) ed è soggetta a influenzeberbere,mediterranee,arabe efrancese e si differenzia in base alla regionalità che va dal nord al sud, dalla costa all'entroterra, dalle zone montane al deserto.

I piatti che ne derivano sono un concentrato di vari sapori che vanno dal dolce al salato. In un piatto unico è possibile trovare carne, frutta e verdura, condita anche con dello zucchero.

Tipici piatti sono iltajine, ilcouscous, lapastilla, laharira e imerguez (salsicce di carne bovina o ovina).

Il Marocco è molto ricco di varie spezie, tra i quali l'harissa.

Lungo la costa è possibile gustare sia crostacei come l'astice, l'aragosta e igamberoni sia altri tipi di pesce comesardine esogliole.In ogni strada è facile imbattersi in venditori di fichi d'India e datteri ma anche asparagi selvatici.

Mandorle, miele e zucchero sono la base di molti dolci marocchini: tipici dolcetti sono le "corna di gazzella" dove la pasta di mandorle si mescola con l'estratto dei fiori d'arancio. È possibile trovare anche ottima pasticceria con cioccolata nonché biscotti caratteristici oltre a differenti varietà di croccantini.

Dolce tradizionale è la "pastilla au lait" con sfoglie, una crema di latte, mandorle tritate e, talvolta, estratto di rose ecannella. Assai prelibata è la crema dolce diArgan.

La bevanda tipica del Marocco è iltè alla menta o con gelsomino che hanno anche un tipico rito di preparazione.

Cinema

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Lo stesso argomento in dettaglio:Film marocchini proposti per l'Oscar al miglior film straniero.

In ambito cinematografico importanti riconoscimenti internazionali sono andati a film comeIl caftano blu (2022), della registaMaryam Touzani, film entrato, nel 2023, nella Short-list dei nove candidati per l'Oscar al miglior film straniero, o ancoraLes Chevaux de Dieu (2012) diretto daNabil Ayouch. Altri registi notiJillali Ferhati eDaoud Aoulad-Syad. Nel 2012 un film marocchinoOmar m'a tuer diretto dal registaRoschdy Zem è entrato nella Short-list dei nove candidati per l'Oscar al miglior film straniero

Televisione

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Il principale canale pubblico di iniziativa privata è2M, un canale dedicato alla curiosità, all'intrattenimento e all'informazione e alla conoscenza.

Mentre la società pubblicaSNRT offre i seguenti canali:

  • Aflam Assabiâa, canale dedicato al cinema internazionale e al cinema marocchino;
  • Al Aoula, primo canale marocchino per fondazione e secondo per ascolti;
  • Al Maghribiya, canale dedicato ai marocchini residenti all'estero;
  • Arrabia, canale dedicato alla cultura e all'educazione per i ragazzi;
  • Arryadia, canale dedicato allo sport;
  • Assadissa, canale dedicato alla cultura e alla religione islamica;
  • Laayoune TV, canale dedicato alla cultura Sahrawi;
  • Tamazight TV, primo canale dedicato alla cultura berbera.

Festività

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Ilcalendario islamico è lunare pertanto le festività islamiche non hanno giorni stabiliti per tutti gli anni. Le principali sono:

Mentre lefeste nazionali sono:

DataNomeSignificato
1º gennaioCapodannoCelebrazione internazionale dell'inizio di un nuovo anno
1º maggioFesta del LavoroRicorrenza internazionale della festa dei lavoratori
30 luglioFesta del tronoGiorno dell'incoronazione del ReMohammed VI, nel 1999
20 agostoRivoluzione del re e del popoloA seguito dell'esilio in Corsica, su obbligo della Francia, di ReMohammed V e della sua famiglia, nel 1953
21 agostoFesta della GioventùFestività dedicata ai giovani, componente rilevante del paese, coincidente con la celebrazione del compleanno di ReMohammed VI
6 novembreAnniversario dellaMarcia verde del 1975A seguito della marcia che ha varcato il confine delSahara Occidentale, conteso in quel periodo, con la Spagna
18 novembreFesta dell'Indipendenza (عيد الاستقلال)Giorno dell'intronizzazione e del discorso del ReMohammed V, ritornato dall'esilio con la sua famiglia due giorni prima, nel 1955, che segna la fine dei protettoratifrancese espagnolo nel 1956[71]

Note

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Annotazioni
  1. ^La sovranità marocchina sul Sahara Occidentale non è riconosciuta da gran parte della comunità internazionale.
Fonti
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  2. ^710850 inclusoSahara Occidentale
  3. ^ab(FR) Haut-commissariat au Plan,Note sur les premiers résultats du Recensement Général de la Population et de l’Habitat 2014, surgph2014.hcp.ma.URL consultato il 28 settembre 2016(archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2017).
  4. ^Ramadan: Morocco To Switch Back to GMT on March 27, sumoroccoworldnews.com.
  5. ^Morocco to Set Clocks to GMT on April 11, suworldtimeserver.com.
  6. ^DST changes in Windows for Morocco: May 2020, susupport.microsoft.com.
  7. ^Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013, suimf.org.
  8. ^Tasso di fertilità nel 2011, sudata.worldbank.org.URL consultato il 12 febbraio 2013.
  9. ^Dizionario Enciclopedico Italiano, Istituto dell'Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - 1970 - Volume VII - pag. 432
  10. ^Le Scienze,Un'origine più antica per Homo sapiens, 7 giugno 2017
  11. ^(EN) Ewan Callaway,OldestHomo sapiens fossil claim rewrites our species' history, inNature, 7 giugno 2017,DOI:10.1038/nature.2017.22114.URL consultato il 4 settembre 2017.
  12. ^Petroglifi preistorici trovati nel area di Taouz, descritti e pubblicati da Gonzalo de Salazar Serantes, "The Chariots of Sahara",Adoranten, Tanum: Scandinavian Society of Prehistoric Art, 2000.
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  14. ^Boum-Park, p. 351.
  15. ^Boum-Park, p. 220.
  16. ^Ethnologue report for language code: ary. Ethnologue.com.
  17. ^Boum-Park, p. 302.
  18. ^L'appello del re del Marocco, 'uniti contro terrore' - Marocco - ANSAMed.it, suansamed.info.
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Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Statide facto indipendentiSomaliland (bandiera) Somaliland
Territori constatus indefinitoSahara Occidentale (bandiera) Sahara Occidentale
Dipendenze
FranciaTerre Australi e Antartiche Francesi (bandiera)Isole Sparse dell'Oceano Indiano
Regno UnitoSant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha (bandiera) Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha
Territori africani
di Paesi non africani
FranciaMayotte (bandiera) Mayotte ·La Riunione (bandiera) La Riunione
ItaliaItalia (bandiera)Lampedusa ·Italia (bandiera)Lampione
PortogalloMadera (Portogallo (bandiera)Isole Selvagge)
SpagnaCeuta Ceuta ·  Canarie ·Melilla Melilla ·Spagna (bandiera)Plazas de soberanía (Chafarinas ·Peñón de Alhucemas ·Peñón de Vélez de la Gomera ·Perejil)
YemenYemen (bandiera)Socotra
V · D · M
Mondo arabo
AfricaMarocco (bandiera)Marocco ·Algeria (bandiera)Algeria ·Tunisia (bandiera)Tunisia ·Libia (bandiera)Libia ·Egitto (bandiera)Egitto ·Mauritania (bandiera)Mauritania ·Ciad (bandiera)Ciad ·Sudan (bandiera)Sudan ·Gibuti (bandiera)Gibuti ·Somalia (bandiera)Somalia ·Comore (bandiera)Comore
AsiaSiria (bandiera)Siria ·Giordania (bandiera)Giordania ·Libano (bandiera)Libano ·Palestina (bandiera)Stato di Palestina ·Iraq (bandiera)Iraq ·Kuwait (bandiera)Kuwait ·Arabia Saudita (bandiera)Arabia Saudita ·Yemen (bandiera)Yemen ·Oman (bandiera)Oman ·Bahrein (bandiera)Bahrein ·Qatar (bandiera)Qatar ·Emirati Arabi Uniti (bandiera)Emirati Arabi Uniti
Marocco,Algeria,Libia eTunisia costituiscono ilMaghreb, mentreSudan,Ciad eMauritania costituiscono ilSahel;Egitto,Siria,Giordania,Libano,Stato di Palestina,Iraq eKuwait costituiscono ilMedio Oriente (sono Paesi del Medio Oriente non arabiIsraele,Turchia eIran).Arabia Saudita,Yemen,Oman,Bahrein,Qatar,Emirati Arabi Uniti eKuwait appartengono geograficamente allaPenisola arabica.
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