È stato segretario di Stato per gli affari sociali e l'occupazione dal 22 luglio 2002 al 17 giugno 2004 e segretario di Stato per l'istruzione, la cultura e la scienza dal 17 giugno 2004 al 27 giugno 2006 nei governi I e II diJan Peter Balkenende. Si dimise da segretario di Stato per divenireleader del gruppo parlamentare del VVD allaTweede Kamer.
Rutte frequentò il ginnasio, specializzandosi in arte dal1979 al1985. Continuò poi a studiare storia all'Università di Leida fino al1992, anche se la sua ambizione principale era quella di frequentare ilconservatorio e divenire un pianista. Riuscì a combinare i suoi studi con la partecipazione all'Organizzazione Giovanile per la Libertà e la Democrazia, che è l'organizzazione giovanile del VVD, e di cui fu presidente tra il1988 e il1991. Dopo gli studi entrò nel mondo degli affari, lavorando come manager perUnilever eCalvé.
Fino al1997 fece parte del dipartimento di risorse umane di Unilever e giocò un ruolo importante in diverse riorganizzazioni. Tra il1993 e il 1997 fu membro della presidenza nazionale del VVD e dal 1997 al2000 fu direttore del personale per Van den Bergh Nederland, nata da Unilever. Nel 2000 divenne membro del Gruppo Risorse Umane e dal2002 fu direttore delle Risorse Umane per IgloMora Groep, altra società nata da Unilever. Fu anche membro del comitato dei candidati del VVD per leelezioni legislative del 2002.
Nel 2002 Rutte fu nominato Segretario di Stato per gli affari sociali e l'occupazione nel primo governo diJan Peter Balkenende, carica che ricoprì dopo leelezioni legislative del 2003. Fu responsabile anche dei settori delwelfare e della sicurezza sul lavoro; dopo le elezioni del 2003 Rutte fu per un breve periodo membro dellaTweede Kamer, dal 30 gennaio al 27 maggio 2003. Il 17 giugno 2004 fu nominato Segretario di Stato per l'istruzione superiore e la scienza, sostituendoAnnette Nijs.
Rutte divenne un'importante figura all'interno dellaleadership del VVD; fu direttore della campagna elettorale per le elezioni municipali del 2006. In politica, Mark Rutte ha mostrato particolare interesse nel rendere il sistema scolastico superiore olandese più competitivo a livello internazionale, cercando di renderlo più orientato al mercato, cioè migliorando la posizione degli studenti come consumatori nel mercato dell'istruzione.
Rutte con Henk Kamp (a sinistra) eRita Verdonk (a destra) durante la campagna nel 2006
Dopo le dimissioni diJozias van Aartsen a seguito della sconfitta del VVD alle elezioni municipali del 2006, il partito tenne un'elezione interna per illijsttrekker, in cui Rutte sfidòRita Verdonk eJelleke Veenendaal. Il 31 maggio 2006 fu annunciato che Mark Rutte sarebbe stato il successivolijsttrekker del VVD, eletto con il 51,5% dei voti dei membri del partito. La candidatura di Rutte era sostenuta dallaleadership del partito, tra cui la presidenza e molti politici famosi comeFrank de Grave, ex Ministro della difesa,Ivo Opstelten, sindaco diRotterdam edEd Nijpels, Commissario della regina dellaFrisia. L'organizzazione giovanile del VVD, di cui era presidente, sostenne anch'essa la sua candidatura.
Durante le elezioni, egli promise di "rendere il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia un partito per tutti, e non solo un partito di élite". Il suo aspetto giovanile era gradito all'exleader delPartito del Lavoro,Wouter Bos. Nell'accettare il ruolo di candidatolijsttrekker, Rutte rivelò che voleva cambiare il volto del VVD, per modernizzarlo in un partito in cui tutti, non solo i "pochi felici", si sarebbero potuti identificare. Affermò anche che con le attuali idee di sicurezza sociale delPartito del Lavoro, che definì troppo conservatrici, era improbabile che avrebbero cooperato per costituire una coalizione dopo le elezioni.
Successivamente egli ha affermato che sentiva che il partitoAppello Cristiano Democratico (che sarebbe stato poipartner di coalizione), era il partito con cui il VVD avrebbe potuto trattare. Ovviamente, il peso relativo dei due partiti sarebbe stato stabilito dalleelezioni legislative del 2006. Il 28 giugno 2006 Rutte si dimise da Segretario di Stato e tornò in Parlamento, comeleader dei deputati del VVD. Come Segretario di Stato, gli successe l'ex sindaco dell'AiaBruno Bruins. Prima che Bruins potesse prestare giuramento, cadde il secondo governo di Balkenende; nel terzo governo Balkenende, Bruins assunse pienamente la carica di Segretario di Stato.
Alleelezioni legislative del 2006, la campagna del VVD con Rutte comeleader non ebbe un buon inizio. Rutte fu criticato dall'interno del partito[2], e fu messo in ombra dai suoi stessi colleghi di partito,Rita Verdonk eGerrit Zalm, e non riuscì ad avere il successo diWouter Bos eJan Peter Balkenende, che erano visti come favoriti per la carica diMinistro-presidente. Il 27 novembre, la Verdonk ottenne più voti di Mark Rutte (553.200 di Rutte contro i 620.555 della Verdonk).[2] Dopo le ripetute critiche da parte diRita Verdonk sulla politica del VVD, Rutte la espulse dal gruppo parlamentare il 14 settembre 2007.[3]
Alleelezioni legislative del 2010, Rutte è stato nuovamenteLijsttrekker del VVD. Il suo partito, dopo le elezioni, è divenuto quello col maggior numero di seggi in Parlamento, 31.[5] Rutte è stato nominato Primo Ministro, diventando il 1º Primo Ministroliberale dopoPieter Cort van der Linden che ricoprì la carica dal 1913 al 1918. Mark Rutte viene, dopo lunghissimi e faticosi colloqui che durano mesi e mesi e che vedono protagoniste varie forze politiche, nominato Primo ministro il 14 ottobre 2010, succedendo aJan Peter Balkenende.
Il suo nuovo governo è formato daCDA eVVD, ma vi è un'alleanza parlamentare con il partitoPVV diGeert Wilders, che promette di far reggere il Governo dai suoi parlamentari in cambio di due leggi fondamentali per lui e i suoi: il divieto diburqa e normative per la restrizione dell'immigrazione. Il 23 aprile 2012, in seguito al fallimento dei negoziati sulla riduzione del deficit pubblico, ha annunciato le sue dimissioni, insieme a quelle del suo governo.[6]
I suoi obiettivi principali erano di tagliare la spesa pubblica, soprattutto per la sanità, e di esentare le grandi aziende da una tassa sui dividendi, ma poi ha abbandonato tutto. Ha anche dichiarato che non sarebbe rimasto "nemmeno un centesimo per laGrecia" e si è impegnato a depenalizzare la negazione dell'Olocausto, ma ha anche rinunciato.[9]
Nel contesto dellapandemia di Covid-19 del 2020, si è opposto all'organizzazione da parte dell'Unione europea di aiuti finanziari per i paesi più colpiti, prima di acconsentire su pressione dei suoi alleati europei.
Il suo governo è stato criticato nel 2020 in un rapporto parlamentare in uno scandalo sugli aiuti sociali. Determinati a combattere possibili frodi, i servizi statali hanno ritirato i benefici alle famiglie a cui avevano diritto, mentre profilavano etnicamente i beneficiari. Circa 26.000 famiglie hanno perso ingiustamente questi benefici tra il 2011 e il 2019, secondo il rapporto, e in alcuni casi hanno dovuto restituire gli importi ricevuti. Mentre la sinistra radicale e gli ambientalisti, allarmati dalle richieste dei genitori, hanno chiesto senza successo un'indagine già nel 2014, i partiti al potere hanno a lungo ignorato la questione. Politici di alto livello, tra cui diversi ministri in carica, sono accusati di aver scelto di chiudere un occhio su malfunzionamenti di cui erano a conoscenza.[10]
Il 15 gennaio 2021, Rutte annuncia le dimissioni in blocco del suo governo, in relazione allo scandalo dei "bonus figli", riguardante circa 20.000 famiglie ingiustamente accusate di aver richiesto assegni familiari in modo fraudolento, tra il 2003 e il 2019[11]. Il governo rimane in carica per sbrigare gli affari correnti, nel mezzo dellapandemia da COVID-19, prima delleelezioni del 17 marzo[12], nelle quali il partito di Rutte ottiene la maggioranza.[13]
Il 7 luglio 2023, tuttavia, tale esecutivo è caduto su alcune misure riguardo la migrazione e l’asilo, la cui approvazione ha spaccato l'alleanza di governo.[15]
In conferenza stampa Rutte ha parlato di "divergenze insormontabili" e ha quindi ufficializzato le dimissioni, consegnate poi al re in forma scritta. Questi, ha dunque indettonuove elezioni per novembre, chiedendo all'esecutivo di proseguire i lavori per ildisbrigo degli affari correnti.[16]
Il 10 luglio, il Premier uscente annuncia che alle prossime elezioni non si sarebbe ricandidato, segnando quindi il suo ritiro dalla politica nazionale.[17]
Dal settembre 2008, Mark Rutte è stato anche insegnante al Johan de Witt - Zusterstraat e Hooftskade a L'Aia (già al Johan de Witt Scholengroep - Varias College).[19] Ha frequentato il corso distudi sociali una volta alla settimana.[20]
Ha espresso il suo apprezzamento per Kars Veling, ex caposquadra dell'Unione Cristiana ed ex direttore del Johan de Witt Scholengroep, a causa del suo impegno per la "formazione di élite" tra studenti talentuosi.
«Per l'eminente servizio alle relazioni bilaterali dell'Australia con i Paesi Bassi e per la sua eccezionale leadership in risposta al disastro aereo dell'MH17.» — 9 ottobre 2019[22]
^Oranje, Joost and Guus Valk inNRC Handelsblad 15 settembre 2007, page 1 (fronte) Traduzione letterale:"Verdonk è stata espulsa formalmente ieri dal gruppo parlamentare delPartito Popolare per la Libertà e la Democrazia alla Camera dei Rappresentanti dei Paesi Bassi, dopo che aveva ulteriormente criticato in partito tramite la stampa." Originale olandese:Verdonk werd gisteren formeel uit de Tweede Kamerfractie van de VVD gezet, nadat zij in de pers opnieuw kritiek had geuit op de fractie."