Mario Mauro | |
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Presidente dei Popolari per l'Italia | |
In carica | |
Inizio mandato | 28 gennaio 2014 |
Predecessore | fondazione del partito |
Ministro della difesa | |
Durata mandato | 28 aprile 2013 – 22 febbraio 2014 |
Capo del governo | Enrico Letta |
Predecessore | Giampaolo Di Paola |
Successore | Roberta Pinotti |
Vicepresidente vicario delParlamento europeo | |
Durata mandato | 25 maggio 2004 – 15 marzo 2013 |
Presidente | Josep Borrell Hans-Gert Pöttering Jerzy Buzek Martin Schulz |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XVII |
Gruppo parlamentare | -Scelta Civica per l'Italia(fino al 27/11/2013) -Per l'Italia(dal 27/11/2013 al 17/11/2014) -GAL(dal 18/11/2014 al 7/03/2017) -Forza Italia - Il Popolo della Libertà(dall'8/03/2017) |
Coalizione | Con Monti per l'Italia |
Circoscrizione | Lombardia |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 13 giugno 1999 – 15 marzo 2013 |
Legislatura | V,VI,VII |
Gruppo parlamentare | V,VI:PPE-DE VII:PPE |
Circoscrizione | Italia nord-occidentale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Popolari per l'Italia(dal 2014) In precedenza: FI(1999-2009) PdL(2009-2013) SC(2013) |
Titolo di studio | Laurea in filosofia |
Università | Università Cattolica del Sacro Cuore |
Professione | Imprenditore |
Mario Walter Mauro (San Giovanni Rotondo,24 luglio1961) è unpoliticoitaliano,ministro della difesa dal 28 aprile2013 al 22 febbraio2014 nelgoverno Letta.
Parlamentare europeo perForza Italia eIl Popolo della Libertà dal 1999 al 2013, è senatore dellaXVII Legislatura per il gruppo parlamentarePer l'Italia, dopo essere stato eletto conScelta Civica.
Si è laureato inFilosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha studiato da convittore nelCollegio Augustinianum[1].
Dal 1986 al 1999 è imprenditore nella società "Opera brodcasting video service".
Membro del movimento cattolicoComunione e Liberazione, dal 1998 al 1999 è presidente della Federazione Compagnia delle Opere.
Nel 2000 è stato tra i fondatori dellaBracco Atletica, della quale ha ricoperto la carica di presidente fino al 2002[2].
Responsabile nazionale per la scuola e l'università diForza Italia[3], Mauro è stato eletto per la prima volta alParlamento europeo nel 1999 nella lista diForza Italia per lacircoscrizione Italia nord-occidentale con 99.247 preferenze e si è iscritto alGruppo del Partito Popolare Europeo.
Rieletto conForza Italia per la seconda volta nel 2004 nella medesima circoscrizione con 86.769 preferenze, è stato uno dei 14 vicepresidenti vicari del Parlamento europeo nella legislatura 2004-2009. Nel 2006 si è espresso negativamente a proposito di una risoluzione parlamentare europea contro l'omofobia, sostenendo che l'UE non fosse competente a legiferare in materia[4].
Nel2009 si ricandida nella lista delPopolo della Libertà e viene rieletto per la terza volta con 159.290 preferenze. È stato proposto dal PdL come candidato allaPresidenza del Parlamento europeo per la prima parte della legislatura 2009-2014, ma non è stato eletto. Nel 2009 viene nominato capo delegazione delPopolo della Libertà alParlamento europeo[5].
Dal 2009 al2011 Mauro è stato rappresentante personale della presidenza dell'OSCE controrazzismo,xenofobia ediscriminazione, con particolare riferimento all'intolleranza e alla discriminazione deicristiani e dei membri di altre religioni[6].È stato sostituito daMassimo Introvigne[7].
A gennaio2013 lasciaIl Popolo della Libertà per aderire aScelta Civica diMario Monti, dimettendosi ufficialmente da capodelegazione del PdL alParlamento europeo il 9 gennaio, criticando la rinnovata alleanza con laLega Nord e, dall'autunno scorso, la ricandidatura aPresidente del Consiglio da parte diSilvio Berlusconi.[8]
Alleelezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 è candidato in terza posizione al Senato nellacircoscrizione Lombardia per la listaCon Monti per l'Italia e viene eletto senatore.
Il 30 marzo2013, a seguito delle infruttuose consultazioni per la formazione di un governo, è stato chiamato dalPresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano a far parte delgruppo ristretto che ha lo scopo di avanzare proposte di riforme istituzionali.[9]
Con la nascita delgoverno di larghe intese guidato daEnrico Letta, il 28 aprile2013 giura nelle mani delPresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano comeMinistro della difesa nelgoverno Letta tra PD,Il Popolo della Libertà,Unione di Centro eScelta Civica.[10]
A novembre2013 lascia Scelta Civica, e il 23 dello stesso mese presenta il nuovo progetto politicoPopolari per l'Italia[11], lanciato ufficialmente il 28 gennaio2014[12][13].
Il 10 dicembre 2013 aderisce al gruppo parlamentarePer l'Italia[14]. Termina l'incarico ministeriale il 22 febbraio2014.
Il 18 marzo 2014 rende noto che Popolari per l'Italia eUdC parteciperanno alle elezioni europee con un simbolo comune[15], ma dopo poche settimane l'UdC decide invece di presentarsi insieme alNuovo Centrodestra.[16]
Il 10 giugno 2014 viene sostituito in Commissione Affari Costituzionali del Senato dal suo gruppoPer l'Italia a favore del capogruppo al SenatoLucio Romano. Secondo Mauro, si tratterebbe di una "epurazione renziana" e di "purghe staliniane", a causa del suo voto favorevole in Commissione sull'ordine del giorno diRoberto Calderoli al ddl di riforma del Senato del Ministro delle riformeMaria Elena Boschi che prevedeva, contrariamente al testo del governo, l'eleggibilità diretta dei senatori.[17][18]
Alla fine del 2014 il gruppoPer l'Italia al Senato si scioglie ufficialmente: Mario Mauro, conSalvatore Di Maggio eAngela D'Onghia, aderisce al gruppoGrandi Autonomie e Libertà.
Il 3 giugno2015 annuncia l'uscita dalla maggioranza del suo partito.[19][20]Il 9 giugno per suo voto contrario in commissione Affari Costituzionali non passa la riforma della scuola promossa dal governo.[21]
L'anno seguente sostieneGiorgia Meloni come candidata sindaco diRoma con la listaFederazione Popolare per la Libertà capeggiata daGiuseppe Cossiga.
L'8 marzo2017 aderisce al gruppo diForza Italia al Senato, e il suo partitoPopolari per l'Italia si federa con la stessa Forza Italia.[22]
Resta a Palazzo Madama fino a marzo 2018. Quindi diviene consulente di società del settore difesa e spaziali.
Alleelezioni europee del 2019 raccoglie 8.828 voti nellacircoscrizione Italia meridionale per iPopolari per l'Italia, lista che raccoglie lo 0,30%, lontanissima dalla soglia del 4%.[23]
Il 19 luglio 2023 viene costituita l’associazione Base Popolare; tra i fondatori oltre a Mauro ci sono gli ex democristianiGiuseppe De Mita,Gaetano Qualgliariello,Maro Follini,Giorgio Merlo,Angelo Sanza eLorenzo Dellai.[24]
Altri progetti
Predecessore | Ministro della difesa | Successore | ![]() |
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Giampaolo Di Paola | 28 aprile 2013 – 22 febbraio 2014 | Roberta Pinotti |
Predecessore | Vicepresidente vicario delParlamento europeo | Successore | ![]() |
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Renzo Imbeni | 25 maggio 2004 – 1º luglio 2014 | Gianni Pittella |
Predecessore | Capogruppo di Scelta Civica al Senato della Repubblica | Successore | ![]() |
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carica istituita | 19 marzo 2013 – 8 maggio 2013 | Gianluca Susta |
Predecessore | Capodelegazione de Il Popolo della Libertà al Parlamento europeo | Successore | ![]() |
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carica istituita | 9 giugno 2009 – 9 gennaio 2013 | Giovanni La Via |
Predecessore | Presidente dei Popolari per l'Italia | Successore | ![]() |
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fondazione partito | dal 2014 | in carica |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 90193198 ·ISNI(EN) 0000 0000 6178 5690 ·SBNCFIV209791 ·LCCN(EN) nb99149950 ·GND(DE) 1141274078 ·BNF(FR) cb17876950f(data) |
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