| Mario Guidetti | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 169cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
| Peso | 68kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
| Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore(excentrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1986 - giocatore 2000 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Mario Guidetti (Gozzano,25 luglio1951) è unallenatore di calcio ed excalciatoreitaliano, di ruolomediano.
È il padre dell'ex calciatoreMassimiliano Guidetti[1].
Guidetti era un mediano di quantità e qualità[2], impiegato prevalentemente in fase di copertura[3]; all'inizio della carriera ha giocato anche come fluidificante a sinistra[4] o come regista[5]. Dotato di un buon sinistro[3], era in grado di impostare l'azione con lanci precisi[2], o concluderla personalmente con tiri da fuori area[2].
Dopo essere entrato nelle giovanili nelVerbania, nel 1967[1], disputa una stagione in prestito nel Vetta S.Lorenzo, inPrima Categoria[6]; tornato al Verbania, esordisce nel campionatoSerie C 1969-1970, disputando tre stagioni in terza serie. Nel 1972, a causa delle difficoltà economiche del club, viene posto sul mercato[7] e passa in comproprietà alPiacenza[8], dove si alterna conEnrico Burlando eLorenzo Righi a centrocampo[4].

Ritornato al Verbania[9], disputa una stagione nellaSolbiatese, prima di passare alComo, militante inSerie B e allenato daGiuseppe Marchioro, che lo conosceva dai tempi della militanza nel Verbania[1]. Con i lariani conquista immediatamente la promozione inSerie A, al termine del campionato1974-1975, ed esordisce nella massima serie il 5 ottobre 1975 nella sconfitta esterna a Napoli (1-0). A fine stagione il Como ritorna in Serie B, e Guidetti vi rimane fino all'ottobre 1977, quando viene ingaggiato dalL.R. Vicenza, in Serie A, richiesto daGiovan Battista Fabbri per rinforzare il centrocampo in fase di copertura[3]. All'esordio in campionato realizza una doppietta contro l'Atalanta[3], e in Veneto si impone immediatamente come titolare del cosiddettoReal Vicenza, che conquista il secondo posto in classifica dietro allaJuventus. Dopo un altro campionato a Vicenza conclusosi con la retrocessione in Serie B della squadra, passa alNapoli[10], dove rimane per tre stagioni contribuendo al terzo posto nelcampionato 1980-1981.
Nel 1982 si accasa all'Hellas Verona, dove gioca per due stagioni nella massima serie: poco impiegato nella prima (8 presenze e 1 rete), ritrova continuità di impiego nella seconda (21 presenze e 2 reti). Nel 1984 torna in Serie C: milita per una stagione nell'Ancona e per una nellaPro Vercelli[11]. Qui offre un rendimento inferiore alle attese, e per questo motivo dai primi mesi del 1986 si autoesclude dalla rosa della squadra[12][13]. A fine stagione subisce una squalifica per omessa denuncia nell'ambito delloScandalo del calcio italiano del 1986[14], e conclude definitivamente la carriera agonistica.
In Serie A, in 183 partite, ha segnato 23 reti.
Ha giocato una partita con la Nazionale Under-23 l'8 novembre 1978 contro la Svizzera, mentre vestiva la maglia del Vicenza[15][16].
Inizia l'attività nelle giovanili dellaBiellese[17], guidando poi Gravellona[6] e Gozzano nei campionati dilettantistici piemontesi[17]. Nel 1992 torna a Verbania come allenatore: ottiene la promozione nelCampionato Nazionale Dilettanti nel 1993[1], e viene riconfermato anche per lastagione successiva, conclusa con la retrocessione dopo lo spareggio contro ilSeregno, sul neutro diGallarate[1].
Lasciata Verbania, nel dicembre 1994 subentra sulla panchina delCasale[18], che conduce alla promozione nelCampionato Nazionale Dilettanti dopo gli spareggi. L'anno successivo passa sulla panchina del Valsessera, nel campionato diPromozione[19], per poi tornare al Gravellona per poche giornate all'inizio dellastagione 1997-1998[20]. Nel 1998 passa sulla panchina dellaJuve Domo, in Prima Categoria, rimanendovi anche per il successivo campionato di Promozione[21].