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Marie Cabel

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Marie Cabel

Marie Cabel, all'anagrafeMarie-Josèphe Dreulette (Liegi,31 gennaio1827Maisons-Laffitte,23 maggio1885) è stata unsopranodi coloraturabelga.

Biografia

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Figlia di un ufficiale napoleonico, fu notata daPauline Viardot durante l'infanzia e studiò canto con Bouillon nella natia Liegi e poi a Bruxelles con Ferdinand Cabel e Louis-Joseph Cabel.[1] Dopo aver sposato e divorziato da Georges Cabel, fratello del suo insegnante di canto, continuò a perfezionarsi alConservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris e nel 1848 esordì a Parigi. L'anno successivo cantò all'Opéra-Comique come Georgette neLa val d'Andorre e come Athénaïs inLes mousquetaires de la reine.[2]

Dopo alcuni anni di gavetta a Bruxelles, Strasburgo e Ginevra, fu scoperta da Jules Seveste a Lione e ingaggiata per ilThéâtre Lyrique di Parigi per la stagione 1853/54, dove divenne la prima interprete del ruolo di Toinon neLe bijou perdu diAdolphe Adam.[3] Nell'estate 1854 esordì a Londra, in scena al St James' Theatre, cantando neLe bijou perdu e nei ruoli di Marie neLa figlia del reggimento e Catarina neLes diamants de la Couronne, ottenendo il plauso della critica londinese. Tornata a Parigi nell'autunno del 1854 tornò a cantare al Théâtre Lyrique, ora diretto daÉmile Perrin dopo la morte di Seveste. Qui cantò in un'altra opera di Adam,Le muletier, in cui il ruolo di Elvire era stato scritto appositamente per lei. L'anno dopo cantò nella prima assoluta dell'operaJaguarita L'indienne diFromental Halévy.

Alla fine del 1855 seguì Perrin all'Opéra-Comique, dove cantò il ruolo dell'eponima protagonista nella prima assoluta diManon Lescaut diDaniel Auber, che scrisse per lei l'aria "Éclat de rire".[4] Qui cantò anche neL'étoile du nord – deludendo però le aspettative diGiacomo Meyerbeer – e cantò come Sylvia in occasione della prima assoluta diLe carnaval de Venise diAmbroise Thomas (1857), cantando anche nelle prime diLa bacchante diEugène Gautier (1858), diLe pardon de Ploermel (1859) nel ruolo di Dinorah,[5] diLe chateau trompette diFrançois-Auguste Gevaert (1860) nel ruolo di Lise e diZilda diFriedrich von Flotow (1866). Il 17 novembre 1866 fu la prima interprete del ruolo di Philine in occasione della prima mondiale diMignon e Thomas scrisse l'aria "Je suis Titania la blonde" su richiesta della stessa Cabel. Quindici mesi dopo cantò nella sua ultima prima, quella deLe premier jour de bonheur di Auber, nel ruolo di Hélène.[6]

Nel 1871 tenne una serie di concerti a Londra, mentre tra il maggio e il luglio 1872 cantò regolarmente all'Opera-Comique londinese aWestminster, dove si esibì neLa figlia del reggimento,La dame blanche eL'ambassadrice. Afflita da disturbi mentali, si ritirò dalle scene nel 1877 e trascorse i suoi ultimi anni in un ospedale psichiatrico.[7]

Note

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  1. ^(EN) Kimberly White,Female Singers on the French Stage, 1830–1848, Cambridge University Press, 24 maggio 2018, p. 141,ISBN 978-1-108-64319-1.URL consultato il 14 aprile 2024.
  2. ^(EN) Sean M. Parr,Vocal Virtuosity: The Origins of the Coloratura Soprano in Nineteenth-Century Opera, Oxford University Press, 6 aprile 2021,ISBN 978-0-19-754266-8.URL consultato il 14 aprile 2024.
  3. ^(FR) Robert Ignatius Letellier e Nicholas Lester Fuller,Adolphe Adam, Master of the Opéra-Comique, 1824-1856, Cambridge Scholars Publishing, 26 gennaio 2023,ISBN 978-1-5275-9080-9.URL consultato il 14 aprile 2024.
  4. ^(EN) Hervé Lacombe,The Keys to French Opera in the Nineteenth Century, University of California Press, 12 gennaio 2001,ISBN 978-0-520-21719-5.URL consultato il 14 aprile 2024.
  5. ^(EN) Chroniqueuse (pseud [i e Olive Logan, afterwards Sikis.]),Photographs of Paris Life: a Record of the Politics, Art, Fashion, and Anecdote of Paris, During the Past Eighteen Months, 1861.URL consultato il 14 aprile 2024.
  6. ^(EN) Kurt Ganzl,Victorian Vocalists, Routledge, 29 settembre 2017, p. 405,ISBN 978-1-351-59366-3.URL consultato il 14 aprile 2024.
  7. ^(EN) Karen Henson,Technology and the Diva: Sopranos, Opera, and Media from Romanticism to the Digital Age, Cambridge University Press, 12 settembre 2016, p. 46,ISBN 978-1-316-76044-4.URL consultato il 14 aprile 2024.

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