| Margorabbia | |
|---|---|
| Stato | |
| Regioni | |
| Lunghezza | 18,7km[1] |
| Portata media | 3,5m³/s circa |
| Altitudine sorgente | 630m s.l.m. |
| Nasce | Valganna 45°53′07.79″N 8°49′11.02″E45°53′07.79″N,8°49′11.02″E |
| Affluenti | Rancina,Gesone,Boggione,Lisascora,Grantorella |
| Sfocia | si unisce alTresa aLuino. 45°59′34.98″N 8°43′56.01″E45°59′34.98″N,8°43′56.01″E |
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
IlMargorabbia è untorrente situato inprovincia di Varese.
Nasce inValganna, sgorgando pochi metri più a nord delle fonti del ramo sorgentizio orientale del fiumeOlona. In comune con l'Olona, il Margorabbia ha la zona delle sorgenti, ma dopodiché i corsi d'acqua si sviluppano in senso inverso. L'Olona solca la bassa Valganna in direzione nord-sud, andandosi a congiungere con le acque provenienti dalle sorgenti dellaVal di Rasa.
Il Margorabbia, scorre invece, in direzione sud-nord, andando a percorrere l'alta Valganna, in cui attraversa comeimmissario ed emissario alcuni laghetti della provincia (Lago di Ganna eLago di Ghirla), continua il suo percorso nellePrealpi varesine e, verso il paese diCunardo, si inabissa in un sistema di grotte chiamatePont Niv,Antro dei Morti,Grotte di Villa Radaelli eGrotte del Traforo.
Il torrente riemerge nei pressi del paese diFerrera incassato in uno stretto labirinto, forma poi la cascata Fermona con un salto di 27 metri e continua poi il suo corso lungo laValtravaglia, attraversandoGrantola,Mesenzana eGermignaga, lungo il cui percorso si trova una pista ciclabile costruita di recente.
Non sfocia direttamente nelLago Maggiore, ma poche centinaia di metri prima si congiunge con il fiumeTresa.
Il torrente ha molti affluenti. Quelli di sinistra più importanti sono i torrentiRancina eChiesone (o Gesone), quelli di destra sono ilBoggione, laLisascora e laGrantorella.

Il Margorabbia è un torrente con una grossa portata d'acqua grazie al fatto di attraversare zone umide e carsiche. Per questo motivo difficilmente va in secca e sono nati, nel passato, lungo il suo percorso diverse attività manifatturiere comemagli (noto è quello di Ghirla nel comune diValganna), mulini e opifici vari.
Diversamente le piene, improvvise quanto furiose, del torrente sono state, e sono ancora, triste ricordo per gli abitanti della Valtravaglia. Spesso è stata causa di alluvioni e di distruzione di ponti. Oggi è stato meglio arginato, ma nonostante tutto, è ancora temuto.
Il torrente è stato menzionato dalloscrittorePiero Chiara in varie opere come nelraccontoQuando cominciò il mercato di Luino oIl piatto piange[2].
Altri progetti