Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Marcomanni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marcomanni
I Marcomanni si trovavano inBoemia a partire dall'inizio delI secolo d.C.
 
Sottogruppifaceva parte deiGermani occidentali (Herminones oSuebi,[1] di cui facevano parte ancheCatti,Ermunduri,Naristi eQuadi[2])
Luogo d'origineNelI secolo a.C. si trovavano traNeckar,Meno e altoDanubio, dove ora si trova ilducato di Wirtemburg;[3]
dalla fine del I secolo a.C. migrarono inBoemia[2]
PeriodoDalla fine delI secolo a.C. alIV secolo d.C.
LinguaLingue germaniche
Distribuzione
Germania Magna
Manuale

IMarcomanni erano un'anticapopolazionegermanica. Furono menzionati per la prima volta daCesare come facenti parte dell'esercito diAriovisto[4] e forse anche della prima invasione dell'epoca diGaio Mario (eranoSuebi). Vivevano tra ilReno, ilMeno ed ilDanubio superiore (zona precedentemente occupata dagliElvezi) fino alla fine delI secolo a.C. Più potenti e famosi delle popolazionisuebiche come loro deiNaristi (a sud-ovest) e deiQuadi (a sud-est).[2]

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Germani.

Da Augusto a Claudio (12 a.C. - 50 d.C.)

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Occupazione romana della Germania sotto Augusto § Tiberio e Maroboduo (6).
Lo stesso argomento in dettaglio:Occupazione romana della Germania sotto Augusto.
Il popolo deiMarcomanni si trovava a nord dell'altoDanubio, inBoemia attorno al50, durante l'Impero diClaudio.

Sconfitti daDruso maggiore nel9 a.C., furono guidati dal loro reMaroboduo (tra il 9-7 a.C.) verso est, nell'attualeBoemia eMoravia (a nord diCarnuntum, odiernaAltenburg inAustria), penetrando nel paese deiBoi (di chiara originecelta).[2][5] Là furono a capo di unaconfederazione dipopoli germanici (Naristi eQuadi),[2] che si estendeva fino alla pianuraungherese. Sotto il loro reMaroboduo raggiunsero una vera e propria egemonia nella zona. Vi fondarono un potente regno che, dopo aver dominato su molte delle circostanti tribù germaniche, si sgretolò presto in una lotta contro i viciniCherusci diArminio (18 d.C. circa). Riuscirono a scampare al pericolo di un'invasione e all'occupazione romana della Boemia nel6 d.C., quando learmate romane guidate daTiberio, si fermarono a soli 5 giorni di marcia dagli avamposti marcomanni.

In seguitoMaroboduo fu cacciato da un giovane nobile, un certo Catualda, che in passato era stato mandato in esilio, avendo approfittato della sconfitta del vecchio sovrano. Maroboduo chiese, a quel punto, asilo politico aTiberio, che glielo accordò mandandolo a vivere aRavenna. Catualda, impadronitosi del potere, non durò a lungo. Nel19-20 affrontò un esercito diErmunduri, capitanato da un certo Vibilio, ma venne sconfitto sonoramente, tanto da richiedere anch'egli asilo ai Romani. Tiberio accolse anche lui e lo inviò aForum Iulii nellaGallia Narbonense.

Ora era insediato sul trono di Marcomanni eQuadi un re filo-romano, un certoVannio, il quale regnò per numerosi anni, dal19 al50. Alla fine del suo regno, Tacito racconta che Vannio fu cacciato dagli stessi Suebi, grazie anche all'aiuto del re degliErmunduri, il solitoVibilio, e deiLugi, e che l'imperatoreClaudio preoccupato, pur essendosi rifiutato di intervenire direttamente in questa contesa, ordinò al governatore dellaPannonia,Sesto Palpellio Istro:

«di disporre una legione con un corpo scelto di milizie ausiliarie sulla riva del Danubio... per proteggere i perdenti e dissuadere i barbari vittoriosi dalla tentazione di invadere la provincia

I figli della sorella diVannio,Vangio eSidone si spartirono il grande regno deiSuebi (Quadi e Marcomanni) mantenendo verso Roma assoluta lealtà, mentre Vannio con la sua corte fu sistemato inPannonia.

Da Domiziano ad Antonino Pio (89-161)

[modifica |modifica wikitesto]

Nuovi scontri con i Romani si ebbero lungo il fronte danubiano sotto l'imperatoreDomiziano durante gli anni del primo conflitto contro iDaci diDecebalo. Marcomanni, Quadi eSarmati Iazigi, non avendo fornito in qualità dipopolazioni clienti il necessario aiuto a Roma controDecebalo, furono attaccati con intento punitivo dagli eserciti romani. La guerra si protrasse con esito incerto ed altalenante per circa un decennio: dall'89 al97 d.C., quando fu definitivamente rinegoziata con loro la pace dal futuro imperatore,Traiano, che per questi successi ottenne il titolo diGermanicus e l'adozione imperiale da parte diNerva (96-98 d.C.).

Nuovi scontri si ebbero ancora sotto l'imperatoreAdriano, quando il potenziale successore,Elio Cesare (morto nel138), fu inviato per un paio d'anni, tra il136 e il 137 d.C., lungo il fronte pannonico (Carnuntum) a combatterli, e li vinse.

Sotto Marco Aurelio

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Guerre marcomanniche e Marcomannia.
LeGuerre marcomanniche, combattute nella (progettata) regione dellaMarcomannia

La grande invasione del167/170 rese di nuovo famosi i Marcomanni, dando inizio ad una guerra durata per circa un ventennio sotto gli imperatoriMarco Aurelio ed il figlioCommodo: le cosiddetteguerre marcomanniche, così ben rappresentate sullaColonna di Marco Aurelio diPiazza Colonna aRoma.

Marco Aurelio, sebbene avesse una personalità tutt'altro che bellicosa (come testimonia anche la sua appartenenza alla dottrina dellostoicismo), fu costretto a passare interi anni lungo il fronte danubiano per combattere queste popolazioni, che avevano formato una grande e potente coalizione politico-militare. Questo passaggio dalla dispersione anarchica al raggruppamento organizzato conferì alla pressione delle tribù sul confine una forza allora mai raggiunta. Si trattava di ben 11 tribù (Marcomanni inclusi), tra cui:Longobardi, Obii,Vandali Victuali,Quadi,Naristi,Cotini, forse ancheBuri, Vandali Asdingi e Lacringi, oltre ai Iazigi; che scelsero come loro portavoce il re dei Marcomanni,Ballomar. La stessaHistoria Augusta ci tramanda che furono proprio i Marcomanni ed i Vandali Victuali a “provocare disordini ovunque" lungo il frontepannonico.

La guerra, molto violenta e vinta alla fine dall'esercito romano, segnò la fine dellapax romana, periodo iniziato con l'imperatoreTraiano, il quale, dopo aver consolidato i domini dell'Impero, aveva avviato un lungo periodo caratterizzato da stabilità politica e benessere economico senza alcun conflitto bellico esterno (ovvero di conquista), continuata anche sotto gli imperatoriAdriano edAntonino Pio.

Dal III secolo alla caduta dell'Impero romano d'Occidente

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Invasioni barbariche del III secolo e Invasioni barbariche del IV secolo.

Dei Marcomanni e dei viciniQuadi, si sa che rimasero relativamente tranquilli durante laDinastia dei Severi. Ripresero le armi sotto la spinta di altri popoli come iVandali e iIutungi verso la metà del III secolo. Si racconta che al tempo dell'ImperatoreGallieno, quest'ultimo concesse ad alcune tribù di Marcomanni di insediarsi nellaPannonia romana a sud delDanubio, probabilmente per ripopolare le campagne devastate dalle invasioni dei decenni precedenti, e - cosa curiosa - contrasse un matrimonio secondario con la figlia di un loro principe.[6][7]

«[Gallieno] ebbe come concubina una ragazza di nome Pipa, che ricevette quando una parte della provincia della Pannonia superiore fu concessa in base ad un trattato a suo padre, re dei Marcomanni, donatagli come regalo di nozze.[8]»

(Sesto Aurelio Vittore,De Vita et Moribus Imperatorum Romanorum, 33.6.)

Nella primavera del357 la consueta coalizione tra Marcomanni e Quadi, cui si erano uniti anche iSarmatiiranici, tornò ad agitarsi sulDanubio, invadendo e saccheggiandoRezia,Pannonia eMesia. Le razzie furono arginate daCostanzo II, che operò sia militarmente sia diplomaticamente, anche assegnando nuove aree d'insediamento ad alcune tribù della coalizione. Di loro si perdono le tracce dopo la campagna condotta daValentiniano I nei loro confronti.

Società

[modifica |modifica wikitesto]

Forme di governo

[modifica |modifica wikitesto]

I Marcomanni, come i viciniquadi, furono almeno a cavallo delI secolo a.C. eI secolo d.C. governati da re, percorrendo la linea dinastica diMaroboduo. In seguito, gli furono dati principi stranieri, d'accordo con l'amministrazione imperiale romana, che ne pagava un tributo per mantenerne la loro alleanza e amicizia.[9]

Economia

[modifica |modifica wikitesto]

Commercio con l'impero romano

[modifica |modifica wikitesto]

Lo storicoTacito ci racconta che al tempo diMaroboduo, dopo cheTiberio aveva stabilito con lo stesso un trattato diamicitia con il popolo romano, erano presenti nella capitale dei Marcomanni, in Boemia, un gran numero di vivandieri e commercianti.[10] Non dimentichiamo che i Marcomanni si erano qui stabiliti alla fine delI secolo a.C.,[3] che un giovane Maroboduo era stato inItalia e che lo stesso incoraggiò il commercio anche in segno di distensione con il vicino alleato romano.[11] Alla Boemia si accedeva facilmente seguendo lavia dell'ambra che, passando attraversoCarnuntum sulDanubio (alla confluenza con laMorava), giungeva daAquileia.[11][12]

Quasi due secoli più tardi, dopo lasconfitta dei Marcomanni (173 ca.), l'imperatore romanoMarco Aurelio «fissò i luoghi e i giorni per il commercio degli stessi, poiché non erano stati fissati in precedenza».[13] Ancora Tacito alla fine delI secolo, nello scrivere la suaGermania, scrisse che si potevano trovare tra queste popolazioni dei vasi d'argento, dati in dono agli ambasciatori e ai loro capi tribù, mentre la loro forza dipendeva ancora dall'autorità di Roma che spesso li finanziava condenarii.[14] Comunque sia dai ritrovamenti archeologici in Boemia, risultano numerosi i vasi italici in bronzo delI secolo, insieme soprattutto amonete d'argento ed'oro. Poi questi oggetti di importazione dall'Impero romano si diffusero verso nord, attraverso le valli fluviali fino alMare del Nord e alMar Baltico.[15]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Strabone, VII, 1.3.
  2. ^abcdeTacito,De origine et situ Germanorum, XLII, 1.
  3. ^abWheeler 2016, p. 22.
  4. ^CeCesare,De bello gallico, I, 51.2.
  5. ^Strabone, VII (Germania), 1.3.
  6. ^Grant, p. 230.
  7. ^Mócsy, p. 206.
  8. ^Aurelio Vittore,Epitome de Caesaribus, 33.1.
  9. ^Tacito,De origine et situ Germanorum, XLII, 2.
  10. ^Tacito,Annales, II, 62.
  11. ^abWheeler 2016, p. 13.
  12. ^Wheeler 2016, p. 18.
  13. ^Cassio Dione, LXXII, 15.
  14. ^Tacito,De origine et situ Germanorum, 5 e 42.
  15. ^Wheeler 2016, p. 24.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
Fonti antiche
Fonti storiografiche moderne

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Popoligermanici dell'evo antico (dal 113 a.C. al 476 d.C.)
Popolazioni germaniche
(II secolo a.C. - II secolo d.C.)
delle coste delMare del NordAmbroni ·Angli ·Arudi ·Auioni ·Batavi ·Canninefati ·Cauci (oCaluconi) ·Cimbri ·Eudosi ·Frisii oFrisiavoni ·Reudigni ·Teutoni ·Varni
traGallia Comata,Reno eWeserAmpsivari ·Angrivari ·Bructeri ·Camavi ·Casuari ·Catti ·Cattuari ·Chemi ·Marsi ·Mattiaci ·Nemeti ·Sigambri ·Tencteri ·Tubanti ·Triboci ·Ubii ·Usipeti ·Vangioni
inGallia BelgicaAtuatuci ·Eburoni ·Nervii ·Tungri ·Treveri
tra Weser eElbaBanochemi ·Buri ·Cherusci ·Corconti ·Dulgubini ·Ermunduri ·Fosi ·Longobardi ·Marcomanni ·Naristi ·Quadi ·Semnoni ·Suebi
tra Elba eVistolaBastarni (Anartii ·Costoboci ·Peucini) ·Batini ·Burgundi ·Eruli ·Goti ·Lemovii ·Lugi (Arii ·Elisi ·Elveconi ·Manimi ·Naarvali) ·Marsigni ·Nuitoni ·Rugi ·Sciri ·Suardoni ·Vandali (Asdingi ·Lacringi ·Silingi ·Victufali) ·Varni
Popolazioni e federazioni
(III-V secolo d.C.)
Alamanni ·Angli-Sassoni-Juti ·Bavari ·Franchi ·Goti (Gepidi,Grutungi,Ostrogoti,Tervingi,Visigoti)
V · D · M
Guerre marcomanniche
Eventi e fontiGuerre marcomanniche (166-189 d.C.) ·Cronologia delle guerre marcomanniche ·Fonti e storiografia ·Peste antonina

Scenario geopoliticoImpero romano ·Germani (Buri,Catti,Costoboci,Cotini,Longobardi,Marcomanni,Naristi,Osii,Quadi,Vandali asdingi elacringi) ·Sarmati iazigi
Battaglie(170)Carnuntum · (170)Aquileia · (172)Miracolo della pioggia · (179)Marcomannia
Fortezze romaneinMarcomannia:Leugaricio ·Mušov
ProtagonistiImperatori romani:Lucio Vero,Marco Aurelio eCommodo
Altri personaggi romani:Aulo Giulio Pompilio Tito Vivio Levillo Pisone Bereniciano ·Clodio Albino ·Didio Giuliano ·Gaio Aufidio Vittorino ·Gaio Vettio Sabiniano Giulio Ospite ·Lucio Giulio Veilio Grato Giuliano ·Marco Claudio Frontone ·Marco Iallio Basso Fabio Valeriano ·Marco Ponzio Leliano Larcio Sabino ·Marco Sedazio Severiano ·Pertinace ·Pescennio Nigro ·Publio Tarutieno Paterno ·Quinto Antistio Advento Postumio Aquilino ·Sesto Calpurnio Agricola ·Tiberio Claudio Pompeiano ·Tito Furio Vittorino ·Valerio Massimiano
Germani e Sarmati:Ariogeso (Quadi) ·Ballomar (Marcomanni) ·Furzio eAriogeso (Quadi) ·Battarius (Iazigi?) ·Tarbus (Daci liberi?) ·Raus eRaptus (Vandali asdingi) ·Valao (Naristi) ·Zantico eBandanasp (Iazigi)
EsercitiEsercito romano ·Organizzazione militare dei Germani
Monumenti commemorativiColonna Antonina o Aureliana eTempio ·Statua equestre sul Campidoglio (Equus Marci Aurelii Antonini) ·Arco di trionfo
Controllo di autoritàLCCN(ENsh85081025 ·GND(DE4115009-0 ·J9U(EN, HE987007550868005171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Marcomanni&oldid=146828801"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp