Il Manitoba ha una superficie di647797 km². L'altitudine va dal livello del mare sullaBaia di Hudson, agli832 m delmonte Baldy. Gran parte del territorio del Manitoba è incluso nelloScudo canadese. Nel 2001 il Manitoba contava 1 150 000 abitanti, di cui l'89% anglofoni e il resto suddivisi tra francofoni e amerindi.
Conosciuto nel mondo per l'alta qualità dellefarine prodotte che, avendo unindice di forza molto alto, risultavano particolarmente adatte allapanificazione. Il terminemanitoba è ormai divenuto sinonimo in Italia difarina forte qualsiasi sia il luogo di produzione. Simboli della provincia sono unuccello e unfiore: il grande gufo grigio (Strix nebulosa), e l'anemone pulsatilla. Come scritto sotto lo stemma, il motto del Manitoba èGloriosus et Liber.
Longitudinalmente il Manitoba è situato nella parte centrale del Canada, anche se viene considerato parte delCanada occidentale. Confina a ovest con il Saskatchewan, a est con l'Ontario, a nord con Nunavut, affacciandosi sulla Baia di Hudson, a sud con glistati americani delNord Dakota eMinnesota.
La provincia ha una lunga costa lungo la Baia di Hudson, e contiene il decimo lago d'acqua dolce più grande del mondo, ilLago Winnipeg, assieme ad altri due grandi bacini: ilLago Manitoba e ilLago Winnipegosis. I laghi del Manitoba coprono circa il 14,5% (94241 km²) della sua superficie provinciale. Il Lago Winnipeg è il lago più grande delCanada meridionale contenuto totalmente all'interno dei suoi confini. Sul lago si trovano molte isole disabitate. Ci sono migliaia di laghi di tutta la provincia, oltre a importanticorsi d'acqua come l'Assiniboine, ilCaribou,Churchill, l'Hayes, ilNelson, ilRed River del Nord, ilSeal, ilWhiteshell e ilWinnipegl.
La maggior parte della popolazione del Manitoba abita nel sud. La regione si trova all'interno del letto di unlago glaciale preistorico: ilLago Agassiz. Il centro-sud della provincia è pianeggiante, con la presenza di poche colline. Tuttavia, vi sono molte zone collinari e rocciose, insieme con molte grandi dune moreniche risultanti dal ritiro dei ghiacciai. IlMonte Baldy è il punto più elevato a832 m sul livello del mare, e laBaia di Hudson, sulla costa, il più basso al livello del mare. La parte settentrionale del Manitoba si trova all'interno delloScudo canadese. Gran parte della provincia è scarsamente popolata, soprattutto il nord.
Tre differenti tribù nativo americane abitavano la regione dell'odierno Manitoba (daManitù, lo spirito universale amerindo) prima dell'arrivo degli europei. ICree, gliAssiniboines e gliOjibway. I primi erano a loro volta suddivisi in tre sottogruppi, ognuno con un loro differente dialetto e aspetti culturali peculiari; gliSwampy Cree, iWood Cree e iPlain Cree. Le tribu degli Assiniboines erano alleate a quelle dei Cree. Schematicamente i Chippewya popolavano i territori più settentrionali, i Wood Cree i boschi centro-meridionali, i Plains Cree e gli Assiniboines l'area Sud-Occidentale e gli Objiwa le pianure Sud-Orientali.
I primi europei a giungere nell'odierno Manitoba furono i membri di una spedizione inglese guidata daThomas Button nel1612. Sbarcati sulle coste di fronte alla Baia di Hudson passarono l'inverno tra il 1612 e il1613 sull'estuario del fiume Nelson, rivendicando la regione per la corona britannica. Successivamente un altro equipaggio, guidato daLuke Foxe eThomas James, sbarcò sulle coste del Manitoba nel1631.
Nel1670 il reCarlo II cedette i diritti di commercio e amministrazione di questi territori allaCompagnia della Baia di Hudson. Essi entrarono a far parte dell'immenso territorio conosciuto comeTerra di Rupert. Fra gli anni ottanta e novanta del 1600britannici efrancesi costituirono molte stazioni commerciali nella regione, ma questa vicinanza rappresentò ragione di conflitto e tensione crescente fra le due potenze coloniali. Nel1690 la Compagnia della Baia di Hudson inviòHenry Helsey a esplorare le regioni meridionali del Manitoba, nella speranza che questi riuscisse a convincere alcune tribù native, che vivevano principalmente di caccia ai bisonti, a incominciare un primo commercio di pellame.
Nel1731Pierre Gaultier de Varennes, al comando di una spedizione composta da trafficanti e commercianti di pelli, partì daMontréal verso l'entroterra canadese, diretto verso le coste dell'Oceano Pacifico. Durante il suo percorso costruì diversi forti, soprattutto nella regione delLago Superiore e delfiume Saskatchewan, e passò attraverso la regione meridionale del Manitoba. In queste terre fondòFort Rouge nel1738, nell'area dove oggi sorgeWinnipeg. Varennes si preoccupò anche di stabilire relazioni amichevoli con le tribù native, per favorirne i commerci di pellame.
Nel1763, dopo la sconfitta francese nellaGuerra franco-indiana, la Francia si vide costretta a cedere la regione ai britannici. In conseguenza, per un periodo seppur breve, laCompagnia della Baia di Hudson usufruì di un monopolio commerciale nell'area che venne interrotto solo con la costituzione dellaCompagnia del Nord-Ovest negli anni '70 del 1700, ricostituita poi nel1784 in seguito al suo fallimento. Nella sostanza la Compagnia della Baia di Hudson pur mantenendo il controllo amministrativo del territorio, per decreto del governo del Regno Unito, era obbligata a consentire alla Compagnia del Nord-Ovest a operare nella sua giurisdizione.
Nel1811 la Compagnia della Baia di Hudson assegnò il controllo di un'ampia regione –260000 km²) – aThomas Douglas. Negli anni immediatamente successivi in tale regione, compresa fra l'attuale Manitoba, il Saskatchewan, il Minnesota e il Nord Dakota e conosciuta con il nome diColonia di Red River, Douglas favorì l'insediamento di numerosi coloni, prevalentemente di originescozzese eirlandese, per poter dar sviluppo allo sfruttamento agricolo.
Sfortunatamente le ripetute piogge, le forti nevicate e le intense gelate compromisero i raccolti, e questo comportò un periodo di carestia. Gli alimenti incominciarono a scarseggiare e la situazione si aggravò quando nel1815 la Compagnia della Baia di Hudson impedì ai nativo-americani di commerciare con la rivale Compagnia del Nord-Ovest che possedeva importanti basi operative nella parte Settentrionale della Colonia di Red River e dove tra l'altro si erano insediati principalmente i nuovi coloni.
La situazione precipitò quando la tribù deiMétis, alleata alla Compagnia del Nord-Ovest, attaccò i coloni di Red River. I Métis erano discendenti di popolazioni nativo americane e coloni europei, in prevalenza di lingua francese, che avevano come principale fonte di sostentamento il commercio di prodotti alimentari con la Compagnia del Nord-Ovest. Punto culminante fu laBattaglia di Seven Oaks che si concluse con la vittoria dei Métis, ma le ostilità continuarono fino al1821, cioè fino a quando le due compagnie rivali si fusero.
Nel1869 laGran Bretagna cedette i territori controllati dalla Compagnia della Baia di Hudson al governo del Canada (la Confederazione canadese era nata solo due anni prima, nel1867 quando la colonia britannica delCanada, ilNuovo Brunswick e laNuova Scozia si unirono in un unico paese) e con essi anche i territori dell'odierna provincia del Manitoba. Le popolazioni Métis non videro di buon grado questa fusione, perché temevano l'assimilazione alla cultura anglofona che si preannunciava inevitabile. Nel 1869Louis Riel guidò una rivolta a Fort Gary (l'attuale Winnipeg) che durò fino al1870 e prese il nome diRibellione di Red River. In quell'anno il governo canadese, nel tentativo di porre fine alla rivolta cedette ai Métis una Carta dei Diritti all'interno delManitoba Act che nella sostanza creava il Manitoba. Anche se corrispondeva a solo il 5,6% dell'attuale territorio localizzato nell'area Sud-Est, il 15 maggio1870 il Manitoba divenne la quinta provincia canadese.
Con l'elevazione al rango di provincia, il Manitoba incominciò ad attrarre un gran numero di nuovi coloni dalle altre regioni canadesi, e il rischio di assimilazione culturale dei Métis divenne sempre più pressante e attuale. In un lasso di tempo brevissimo, tra il1871 e il1881 la popolazione raddoppiò, passando da 25.228 a 68.260, e maggioritaria divenne la cultura anglofona. Il governo del Manitoba revocò molti dei diritti concessi con il Manitoba Act ai Métis. Fra le principali garanzie vi era l'accesso all'educazione in francese, ma questa lingua venne fatta passare in secondo piano negli istituti e nelle scuole della provincia. Conseguenza diretta fu che un gran numero di Métis decise di emigrare verso ovest, verso gli attuali Saskatchewan eAlberta.
Sul finire dell'Ottocento l'agricoltura divenne la fonte primaria della ricchezza della provincia, soprattutto per la coltivazione delgrano. Il cereale divenne prodotto d'esportazione, soprattutto verso gli Stati Uniti, tanto che nel1878 venne inaugurata una linea ferroviaria che collegava Winnipeg conSaint Paul nel Minnesota. Nel1886, con il completamento della linea ferroviaria transcontinentale che collegava le città dell'Est canadese conVancouver, Winnipeg divenne snodo ferroviario di primaria importanza, e questo favorì ulteriormente l'economia agraria che giovò dei nuovi collegamenti viari per i prodotti da esportare. Dal 1871 i limiti territoriali del Manitoba furono gradualmente estesi, verso nord e verso ovest. La provincia raggiunse l'attuale dimensione nel1912.
Il Manitoba possiede un'unica grande città: Winnipeg, che è anche capitale provinciale. Nessun'altra cittadina supera i 50 000 abitanti. Di seguito sono riportate in ordine di grandezza le prime 10 città.
Per quanto riguarda lo sport, il Manitoba ha un team rappresentativo che gioca nellaCanadian Football League, la lega professionistica del football canadese: iWinnipeg Blue Bombers.