Manfred Mann | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Rhythm and blues[1] Pop rock[1] Rock progressivo[1] Art rock[1] Rock and roll[1] British invasion[1] Beat |
Periodo di attività musicale | 1962 – 1969 |
Etichetta | EMI Records,HMV,Capitol Records,Fontana Records,Ascot,Mercury Records |
Gruppi attuali | Manfred Mann's Earth Band |
Gruppi precedenti | Mandoki Soulmates |
Album pubblicati | Vedidiscografia |
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IManfred Mann sono stati ungruppo musicalerockbritannico attivo neglianni sessanta nell'ambito del fenomeno musicaleBritish invasion.
Il gruppo è conosciuto soprattutto per alcunecover di particolare interesse, come quelle dei brani diBob DylanJust Like a Woman, del1966, incluso nell'albumBlonde on Blonde, eQuinn the Eskimo (Mighty Quinn), composto nell'anno successivo e inserito inThe Basement Tapes, che nella loro versione raggiunse i primi posti nellehit parade (segnatamente raggiunse il primo posto nelleOfficial Singles Chart il 14 febbraio1968 rimanendovi per due settimane)[2].
Hanno preso il nome dal loro fondatore, iltastierista di originesudafricanaManfred Mann (all'anagrafe Manfred Sepse Lubowitz, nato aJohannesburg il 21 ottobre1940).
Band in origine conosciuta con il nome diMann-Hugg Blues Brothers, ha inciso per diverseetichette discografiche:HMV,EMI Records,Capitol Records,Fontana Records,Ascot eMercury Records, negliStati Uniti.
Ospiti nel1964 e nel1965 delFestival di Reading e Leeds, sono fra gli artisti che hanno partecipato allo spettacolo televisivoTop of the Pops.
Dal gruppo originale sono derivate neglianni settanta altreband conosciute con nomi diversi: Manfred Mann Chapter Three, Manfred Mann's Earth Band, The Blues Band, The Manfreds.
Ilband-leader Manfred Mann non ha fatto mistero della propria opinione riguardo al senso del successo visto in chiave di popolarità, tanto da dichiarare in proposito:
(Citato inThe Sociology of Rock di Simon Frith, 1978,ISBN 0-09-460220-4.[3])
Hanno collaborato, fra gli altri, con lacantanteCarole King, con ilchitarrista ecompositoreTrevor Rabin, con ilbatteristaGavin Harrison e con gliUriah Heep (il solo Manfred Mann, nel1971, per l'albumLook at Yourself).
Il gruppo fu fondato aLondra nel dicembre1962 con il nome di Mann-Hugg Blues Brothers dal tastierista Manfred Mann e dalbatterista e suonatore divibrafono Mike Hugg.
Nato al di fuori del circuitobluesbritannico (British Blues) che si stava in quegli anni sviluppando nei club londinesi (da cui avrebbero preso avvio anche le carriere di gruppi comeRolling Stones eYardbirds), era completato da Mike Vickers come primachitarra elettrica, Dave Richmond albasso elettrico e dalcantante Paul Jones, originario diPortsmouth, che suonava anche l'armonica a bocca.
Il nome dellaband – la cui musica si caratterizzava per il suono originale sviluppato dalle tastiere di Mann e dal suadente canto di Jones, occasionalmente arricchito dall'apporto di una sezione diottoni – venne cambiato in quello di Manfred Mann & The Manfreds e poi ancora semplicemente in Manfred Mann. Accadde nel marzo1963 in coincidenza con la firma del primo contratto, con laHMV.
Fu proprio un produttore della casa discografica a suggerire il cambio di nome definitivo, appena prima del debutto discografico che avvenne in luglio del 1963 con unsingolo registrato negliAbbey Road Studios contenente un brano strumentalejazzy intitolatoWhy Should We Not?, che tuttavia non raggiunse le classifiche di vendita, così come accade poi al successivo, contenente questa volta un brano vocale,Cock-A-Hoop.
Nel1964 ai musicisti fu chiesto di scrivere una nuova canzone per ilprogramma televisivo musicale dellaITVReady Steady Go!. Essi risposero con5-4-3-2-1 che, con l'aiuto del passaggio televisivo, salì al quinto posto delle classifiche del Regno Unito. Poco tempo dopo la registrazione del disco, Richmond lasciò laband[4] per essere rimpiazzato da Tom McGuinness (fu quello il primo di molti cambi nella formazione originale del gruppo).
Dopo un altrohit di propria composizione -Hubble Bubble (Toil And Trouble) - i Manfred Mann pubblicarono altri successi, come ad esempioDo Wah Diddy Diddy,cover di un brano minore delle Exciters. Il disco raggiunse iltop sia nellechart del Regno UnitoOfficial Singles Chart per due settimane che in quelle diCanada,USABillboard Hot 100 per due settimane (va annotato incidentalmente che la versione delle Exciters si posizionò in USA solo al 78º posto) e Svezia, la quarta posizione in Germania e Norvegia e la sesta in Olanda.
Durante il1965, il gruppo continuò ad incidere proprie canzoni ecover di altri musicisti mentre lo stile andava lentamente mutando per passare da quello prevalentementeblues ad un ibridopop-soul in grado di garantire una maggiore popolarità ed un maggiore successo.
Non a caso a metà degli anni sessanta i Manfred Mann iniziarono a incidere loro versioni di canzoni diBob Dylan, fra cui uno dei brani maggiormente poetici (e politici) del cantautore diDuluth,With God on Our Side, servito come traccia di unEP campione di vendite. Raggiunsero tra l'altro il secondo posto nelle classifiche USA con la controversaIf You Gotta Go, Go Now, bandita o almeno parzialmente censurata da numerose emittenti radiotelevisive.
Questi i musicisti che si sono alternati nella formazione dei Manfred Mann:
Salirono al terzo posto nel Regno Unito con il singoloSha La La, eseguita poi inspecial televisivi (in USA e Canada la canzone andò in dodicesima posizione). Poco prima che il singolo venisse distribuito, Paul Jones annunciò la sua decisione di lasciare il gruppo per affrontare una carriera da solista. Tutto sarebbe avvenuto, tuttavia, non prima che fosse rimpiazzato da altro cantante.
Il cantantePaul Jones rimase con laband ancora per un anno, durante il quale Mike Vickers fu rimpiazzato daJack Bruce deiBluesbreakers diJohn Mayall. Jones fu sostituito daMike d'Abo, in ballottaggio conRod Stewart. È questa una delle rare occasioni in cui un gruppo musicale, pur cambiando il cantante, abbia mantenuto il medesimo successo.
Altri mutamenti riguardano Jack Bruce che lasciò per formare conGinger Baker edEric Clapton iCream e fu rimpiazzato daKlaus Voormann (per lungo tempo intimo deiBeatles), mentre Tom McGuinness passa alla chitarra. Per completare i cambiamenti, il gruppo mutò etichetta discografica, firmando un contratto con laFontana Records.
Con d'Abo comevocalist, il gruppo perseguì un maggiore suono acustico soft, mutuando molto, specie nelle liriche, dallo stilesurrealista diBob Dylan. Il primo disco inciso per laFontana Records fu non a caso lacover di un brano di Dylan,Just Like a Woman.
Nel1967 il singoloHa! Ha! Said the Clown arriva primo in Germania per due settimane, in Olanda per quattro settimane ed in Austria e secondo in Norvegia.
Dello stesso periodo è ancheSemi Detachd Suburban Mr. James, piazzatasi al 5º posto nelle classifiche mentre lo strumentaleSweet Pea giunse solo al trentaseiesimo posto e la canzoneSo Long Dad non si inserì neppure fra le Top 50. Il terzoNumber 1 fu nel1968 un altro brano di Dylan,Quinn the Eskimo (The Mighty Quinn) (che giunse al terzo posto in Canada).
Frustrato dall'immagine diband buona solo per dischi singoli, il gruppo (i loro due ultimi album non entrarono in classifica), il gruppo si avviò allo scioglimento nel1969 mentre il loro ultimohit -Ragamuffin Man - si posizionava nella Top 10.
Dopo lo scioglimento Mann ha continuato l'attività di musicista dedicandosi alla composizione dijingle pubblicitari e rimanendo in contatto con i musicisti del gruppo base ex-Manfred Mann.
Con loro ha formato da principio iManfred Mann Chapter Three (con Mike Hugg), unaband sperimentale dal repertoriojazz rock[5]. Questo gruppo ha avuto peraltro vita assai breve e dal1971 è sfociato in un ulteriore nuovo gruppo chiamato Manfred Mann's Earth Band.
Neglianni settanta è stata questa la formazione di reduci dal gruppo originario ad avere maggiore fortuna, piazzando, nella Top Ten britannica, nel1976, lacover di un brano diBruce Springsteen,Blinded by the Light. Il medesimo brano nel febbraio dell'anno successivo ha raggiunto il primo posto nellechart statunitensi diBillboard.
Nel1990 gran parte dei musicisti che avevano dato vita al gruppo Manfred Mann - ma senza l'ex leader - si sono riuniti nuovamente con il nome di The Manfreds suonando un repertorio comprendente la vecchia produzione di successi degli anni sessanta, oltre ad alcuni brani strumentali jazz. In talune occasioni si sono uniti a loro l'ex cantante del gruppo, Paul Jones, e, al centro della formazione, Mike d'Abo. Nello stesso periodo, Jones e Tom McGuinness hanno fondato i The Blues Band. McGuinness era reduce da un'esperienza con i McGuinness Flint, gruppo fondato nel1970 ma scioltosi nel1975.
Distribuzione | Lato A | Lato B | Official Singles Chart | U.S. Singles Chart | Canadian Singles Chart | NZ Singles Chart 1966+ | Norway Singles Chart[6] | Swedish Singles Chart[7] |
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26 luglio 1963 | "Why Should We Not?" | "Brother Jack" | - | - | - | - | - | - |
25 ottobre 1963 | "Cock-a-Hoop" | "Now You're Needing Me" | - | - | - | - | - | - |
10 gennaio 1964 | "5-4-3-2-1" | "Without You" | 5 | - | - | - | - | - |
10 aprile 1964 | "Hubble Bubble (Toil And Trouble)" | "I'm Your Kingpin" | 11 | - | - | - | - | - |
10 luglio 1964 | "Do Wah Diddy Diddy" | "What You Gonna Do?" | 1 | 1 | 1 | - | 4 | 1 |
9 ottobre 1964 | "Sha La La" | "John Hardy" | 3 | 12 | 12 | - | 7 | 6 |
8 gennaio 1965 | "Come Tomorrow" | "What Did I Do Wrong" | 4 | 50 | 20 | - | - | - |
9 aprile 1965 | "Oh No, Not My Baby" | "What Am I Doing Wrong" | 11 | 124 | - | - | - | - |
10 settembre 1965 | "If You Gotta Go, Go Now" | "Stay Around" | 2 | - | - | - | - | 7 |
15 aprile 1966 | "Pretty Flamingo" | "You're Standing By" | 1 | 29 | 2 | 1 | 3 | 6 |
1º luglio 1966 | "You Gave Me Somebody to Love" (distribuito dalla HMV Records quando il gruppo cambiò etichetta) | "Poison Ivy" | 36 | - | - | - | - | - |
29 luglio 1966 | "Just Like a Woman" | "I Wanna Be Rich" | 10 | 101 | - | 3 | - | 1 |
21 ottobre 1966 | "Semi-Detached Suburban Mr James" | "Morning After the Party" | 2 | - | - | 3 | - | 11 |
23 marzo 1967 | "Ha! Ha! Said the Clown" | "Feeling So Good" | 4 | - | - | 2 | 2 | 5 |
5 maggio 1967 | "Sweet Pea" | "One Way" | 36 | - | - | - | - | - |
25 agosto 1967 | "So Long, Dad" | "Funniest Gig" | 52 | - | - | 8 | - | - |
12 gennaio 1968 | "Mighty Quinn" | "By Request – Edwin Garvey" | 1 | 10 | 3 | 1 | 2 | 1 |
23 febbraio 1968 | "Theme from "Up the Junction"" | "Sleepy Hollow" | - | - | - | - | - | - |
7 giugno 1968 | "My Name is Jack" | "There is a Man" | 8 | 104 | 27 | 10 | - | - |
29 novembre 1968 | "Fox on the Run" | "Too Many People" | 5 | 97 | - | 1 | 6 | 10 |
18 aprile 1969 | "Ragamuffin Man" | "A ‘B' Side" | 8 | - | - | 5 | - | - |
Distribuzione | Titolo | Tracce | N. Catalogo |
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1º maggio 1964 | Manfred Mann's Cock-A-Hoop | "5-4-3-2-1" / "Cock-a-Hoop" / "Without You" / "Why Should We Not?" | HMV 7EG 8848 |
6 novembre 1964 | Groovin' With Manfred Mann | "Groovin'" / "Do Wah Diddy Diddy" / "Can't Believe It" / "Did You Have to Do That?" | HMV 7EG 8876 |
18 giugno 1965 | The One in the Middle | "The One in the Middle" / "Watermelon" / "What am I to Do?" / "With God on Our Side" | HMV 7EG 8908 |
17 dicembre 1965 | No Living Without Loving | "There's No Living Without Your Loving" / "Let's Go Get Stoned" / "Tired of Trying, Bored With Lying, Scared of Dying" / "I Put a Spell on You" | HMV 7EG 8922 |
29 aprile 1966 | Machines | "Machines" / "She Needs Company" / "Tennessee Waltz" / "When Will I Be Loved?" | HMV 7EG 8942 |
17 giugno 1966 | Instrumental Asylum | "Still I'm Sad" / "My Generation" / "I Can't Get No Satisfaction" / "I Got You Babe" | HMV 7EG 8949 |
21 ottobre 1966 | As Was | "I Can't Believe What You Say" / "That's All I Ever Want From You Babe" / "Driva Man" / "It's Getting Late" | HMV 7EG 8962 |
2 dicembre 1966 | Instrumental Assassination | "Sunny" / "Wild Thing" / "Getaway" / "With a Girl Like Yo" | Fontana TE 17483 |
Distribuzione | Titolo | Official Albums Chart | N. Catalogo |
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11 settembre 1964 | The Five Faces of Manfred Mann | 3 | HMV CLP 1731 |
15 ottobre 1965 | Mann Made | 7 | HMV CLP 1911/CSD 1628 |
9 settembre 1966 | Mann Made Hits | 11 | HMV CLP 3559 |
21 ottobre 1966 | As Is | 22 | Fontana TL/STL 5377 |
13 gennaio 1967 | Soul of Mann | 40 | HMV CLP/CSD 3594 |
23 febbraio 1968 | Up The Junction (colonna sonora) | - | Fontana TL/STL 546023/2/68 |
16 marzo 1968 | What a Mann | - | Fontana SFL 13003 |
28 giugno 1968 | Mighty Garvey! | - | Fontana TL/STL 5470 |
Distribuzione | Titolo | U.S. Albums Chart | N. Catalogo. |
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17 settembre 1964 | The Manfred Mann Album | 35 | Ascot ALM 13015/ALS 16015 |
8 febbraio 1965 | The Five Faces of Manfred Mann | 141 | Ascot ALM 13018/ALS 16018 |
13 settembre 1965 | My Little Red Book Of Winners! | - | Ascot ALM 13021/ALS 15021 |
5 novembre 1965 | Mann Made | - | Ascot ALM 13024/ALS 16024 |
19 luglio 1966 | Pretty Flamingo | - | United Artists UAL 3549/UAS 6549 |
13 ottobre 1966 | Manfred Mann's Greatest Hits | - | United Artists UAL 3551/UAS 6551 |
11 marzo 1968 | Up The Junction (colonna sonora) | - | Mercury SR 61159 |
6 maggio 1968 | The Mighty Quinn | - | Mercury SR 61168 |
Altri progetti
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