Il club deriva dalWest Gorton Saint Marks, sodalizio fondato nel 1880 e ridenominatoArdwick A.F.C. nel 1887, per poi spostarsi nel 1897 aHyde Road, dove venne rifondato il 16 aprile dello stesso anno, con il nome diManchester City Football Club. I colori sociali sono ilceleste, da cui deriva il soprannomeSky Blues, e ilbianco. Dal 1923 al 2003 il club ha disputato le partite casalinghe aMaine Road, impianto demolito nel 2004; dal 2003 disputa le partite casalinghe alCity of Manchester Stadium, denominatoEtihad Stadium per ragioni di sponsorizzazione.
Complessivamente il club si è aggiudicato 36 trofei ufficiali, che la rendono la quarta squadra più titolata d'Inghilterra, dietro aLiverpool (69), Manchester United (68) eArsenal (47). Insieme a queste squadre, piùChelsea eTottenham, forma le cosiddettebig six ("grandi sei") del calcio inglese.
La squadra del Manchester City che vinse laFA Cup nel 1904.
L'Ardwick A.F.C. raggiunse la Football League nel 1892, come membro fondatore della Seconda Divisione. Nella stagione 1893-94 il club subì una riorganizzazione strutturale e si trasferì nello stadio di Hyde Road, rinominandosi Manchester City Football Club.
La prima vittoria arrivò nel 1899 con il primo posto nella Second Division, mentre la prima vittoria in una delle competizioni maggiori risale al 1904, quando il City sconfisse iBolton nella finale di FA Cup. Nel 1923 il club si trasferì nel nuovo stadio aMaine Road, nel quartiere di Moss Side.
La prima vittoria in campionato arrivò nel 1937, la seconda volta che il club fece proprio il titolo della First Division fu l'inizio dell'epoca dell'oro per iCitizens, sotto la guida dell'allenatoreJoe Mercer e del suo assistenteMalcolm Allison e con gli attaccanti inglesiFrancis Lee,Colin Bell,Mike Summerbee e il capitanoTony Book. Il momento più significativo in Europa fu la conquista dellaCoppa delle Coppe, nel 1970, battendo infinale, aVienna, ilGornik Zabrze.
Dopo i successi degli anni sessanta e settanta, la squadra attraversò un periodo di declino. Retrocedette per due volte dalla massima serie negli anni ottanta, ma riuscì ad arrivare quinta per due volte consecutive nella Division One sotto la guida diPeter Reid. Si trattò, tuttavia, di un successo di breve durata: le sorti del Manchester City continuarono a vacillare negli anni novanta, raggiungendo il punto più basso nel 1998, quando il City divenne la prima squadra vincitrice di un trofeo europeo ad essere retrocessa nella terza serie del calcio inglese.
Dopo la retrocessione si insediò un nuovo presidente e il City guadagnò subito la promozione ai play-off contro ilGillingham. Furono annunciati piani per un nuovo stadio e per la prima volta dopo diversi anni intorno al club e nei tifosi si percepiva un clima di ottimismo. Un'ulteriore promozione vide il City tornare nella massima serie, ma si dimostrò un passo troppo azzardato per un club in via di ricostruzione. Al termine della stagione 2000-2001 il City si ritrovò quindi retrocesso ancora una volta, ma l'arrivo del nuovo allenatoreKevin Keegan portò al successo immediato con la vittoria della Division One nel2002, che valse la promozione inPremier League e permise al club di stabilire alcuni record.
Dal2002 il City milita stabilmente in massima serie.
Nella stagione2002-2003, l'ultima nel vecchio stadio diMaine Road (che fu poi smantellato), ci fu la vittoria per 3-1 contro i rivali delManchester Utd, che pose fine a tredici anni senza un successo nella stracittadina, grazie al gol diAnelka (acquistato per 13 milioni di sterline) e alla doppietta diShaun Goater. Quell'anno il City arrivò al nono posto inPremier League, qualificandosi allaCoppa UEFA grazie alla graduatoria delfair play. L'11 maggio2003 fu giocata l'ultima partita alMaine Road, che vide la sconfitta deiCitizens per 0-1 contro ilSouthampton. Decisiva fu la rete del difensoreMichael Svensson, mentre l'ultimo gol del City nello stadio fu realizzato daMarc-Vivien Foé, che morì il 16 giugno dello stesso anno, durante una partita dellanazionale camerunese inConfederations Cup, a causa di un attacco cardiaco.
Dopo altre quattro stagioni in Premier League, nel giugno 2007 la quota di maggioranza delle azioni del Manchester City fu acquisita dalla societàUK Sport Investments, controllata dall'ex primo ministro thailandeseThaksin Shinawatra[1]. L'intenzione della nuova proprietà era quella di portare il Manchester City ai vertici del calcio britannico attraverso importanti investimenti economici. Ingaggiato l'allenatoreSven-Göran Eriksson, furono conclusi alcuni acquisti tra cui quelli diElano,Valeri Božinov eVedran Ćorluka, ma la squadra si piazzò nona nellaPremier League 2007-2008, pur vincendo entrambi iderby di campionato contro il Manchester United. Grazie alla speciale classifica inglese delfair play, fu centrata la qualificazione alla Coppa UEFA. Eriksson fu esonerato nel corso dell'annata seguente e sostituito daMark Hughes, mentre il presidente Thaksin Shinawatra, coinvolto in uno scandalo politico inThailandia, fu costretto a mettere in vendita la società dopo un solo anno di presidenza.
I nuovi proprietari dichiararono il proposito di rendere il Manchester City una delle società più importanti d'Europa e, a poche ore dalla fine delcalciomercato estivo, condussero in porto l'operazione più costosa fino ad allora nella storia del club, pagando 42 milioni di euro per la stella brasilianaRobinho. Gli acquisti proseguirono durante il calciomercato del gennaio 2009, ma la squadra non andò oltre il decimo posto finale e, nell'estate seguente, con gli arrivi, tra gli altri, diCarlos Tévez,Emmanuel Adebayor eKolo Touré, per un esborso complessivo di oltre 100 milioni disterline, pari a circa 140 milioni dieuro.
A Hughes successe, a metà della stagione 2009-2010,Roberto Mancini, il quale condusse la squadra al quinto posto, valevole per la qualificazione inUEFA Europa League. Nell'estate2010 i dirigenti del Manchester City misero in atto un'altra ambiziosa campagna acquisti, portando a Manchester giocatori comeDavid Silva,Mario Balotelli,Yaya Touré,Jérôme Boateng edEdin Džeko. Nell'annata seguente, battendo in finale loStoke City per 1-0 dopo aver superato il Manchester United in semifinale, Mancini guidò i suoi alla vittoria dellaFA Cup, mettendo fine al digiuno di trofei del club che durava dal 1976. In campionato il City chiuse invece al terzo posto in classifica, qualificandosi così allaUEFA Champions League per la prima volta dopo quarantasei anni.
Rinforzato dall'oneroso acquisto dell'attaccanteSergio Agüero, nel 2011-2012 il City ottenne 11 vittorie nelle prime 12 partite di campionato (tra cui un clamoroso 6-1 nel derby contro il Manchester United, principale rivale per il titolo) e accumulò un consistente vantaggio sui rivali cittadini, ma un calo nel finale fece arrivare le due squadre appaiate in graduatoria all'ultimo turno. Grazie a una vittoria conseguita in rimonta in extremis contro ilQueens Park Rangers (3-2) la squadra di Mancini si aggiudicò, per una miglioredifferenza reti, il titolo, il primo dopo quarantaquattro anni per iCitizens. La gestione del tecnico italiano fu arricchita dalla vittoria delCommunity Shield nel 2012, ma la sconfitta nella finale diFA Cup del 2012-2013 costò il posto a Mancini, sostituito temporaneamente daBrian Kidd.
A raccogliere il testimone della panchina fuManuel Pellegrini, mentre la partenza di Tévez fu bilanciata da nuovi esosi acquisti, su tutti quelli diFernandinho,Jesús Navas,Álvaro Negredo eStevan Jovetić. La prima annata del tecnico cileno si chiuse con la vittoria del titolo inglese e dellaCoppa di Lega, mentre l'anno successivo vide iCitizens approdare alla fase a eliminazione diretta dellaUEFA Champions League per la prima volta nella storia, anche se la stagione si chiuse senza trofei per la prima volta dopo cinque anni.
Nel 2016 cominciò la gestione diPep Guardiola, che nel 2017-2018 guidò la squadra alla vittoria dellaCoppa di Lega e dellaPremier League, con ben cinque giornate d'anticipo (com'era successo solo tre volte nella storia della competizione) e con 100 punti in classifica, siglando un nuovo record nella competizione.[2] Nel 2018-2019 il City fu protagonista di una memorabile annata, in cui mise in bachecaSupercoppa d'Inghilterra,Coppa di Lega (aitiri di rigore),titolo nazionale, il secondo di fila (evento che non accadeva in Premier dal 2009), eFA Cup, centrando iltreble domestico senza precedenti nella storia del calcio inglese.[3] Nella stagione 2020-2021, l'ultima con iCitizens per la bandieraSergio Agüero, il Manchester City si aggiudicò ilcampionato e laCoppa di Lega, quest'ultima per la quarta volta consecutiva, agganciando ilLiverpool nell'albo d'oro della competizione,[4] e raggiunse per la prima volta la finale dellaUEFA Champions League, persa contro i connazionali delChelsea.[5] Nell'annata seguente iCitizens vinsero nuovamente laPremier League.
trofeo della Champions League vinto dal Manchester City per la prima volta durante la stagione 2022-2023
Nella stagione 2022-2023 il Manchester City centrò uno storicotreble, vincendo laPremier League,[6] laCoppa d'Inghilterra[7] e laUEFA Champions League, grazie al successo in finale contro l'Inter per 1-0: per iCitizens fu il primo trionfo nella storia della massima competizione continentale per club.[8] All'inizio della stagione successiva il Manchester City si aggiudicò per la prima volta laSupercoppa UEFA, battendo ai tiri di rigore ilSiviglia,[9] e per la prima volta laCoppa del mondo per club FIFA, superando in finale ilFluminense per 4-0.[10] Il successo in campionato conseguito nell'annata 2023-2024 è il quarto consecutivo e rappresenta un record per il calcio inglese.[11]
Calciatori del Manchester City con la classica divisa celeste e bianca durante la partita con ilReal Madrid del 21 novembre 2012.Edin Džeko con la maglia da trasferta indossata dal Manchester City nella stagione 2011-2012.
I colori casalinghi del Manchester City sono ilceleste ed ilbianco. La divisa da trasferta è tradizionalmentegranata o a strisce verticali rosse e nere, sebbene negli anni siano stati utilizzati anche altri colori. Nella stagione 2011-2012 venne proposta una maglia rossonera a strisce verticali ispirata a quella che iCitizens avevano indossato tra il 1969 e il 1970, uno dei periodi di maggior successo della storia del club[12].
Il primo logo ufficiale del Manchester City risale aglianni sessanta. Si trattava di uno stemma rotondo con al suo interno uno scudo diviso in due parti: nella metà superiore era presente una nave, che rappresentava il canale diManchester (Manchester Ship Canal) mentre nella metà inferiore erano disegnate tre strisce diagonali gialle su sfondo rosso.
Nel 1972 questo stemma subì un primo restyling: le tre strisce in basso vennero sostituite dalla rosa rossa deiLancaster, che rappresentava la contea delLancashire.
Nel 1997 venne introdotto un nuovo logo raffigurante uno scudo posto davanti ad un'aquila dorata su sfondo azzurro, lo scudo era diviso in due parti come il precedente logo e presentava anch'esso la nave nella parte superiore e le tre strisce diagonali in quella inferiore. Sotto lo scudo fu inserito il motto latinoSuperbia in Proelio (Orgoglio in Battaglia), mentre nella parte alta furono inserite tre stelle, a scopo puramente decorativo.
Lo stemma attuale è stato adottato a partire dalla stagione 2016-2017 ed è ispirato a quello utilizzato dal club neglianni sessanta. Il logo è tornato ad essere rotondo e al suo interno è contenuto un piccolo scudo diviso in due parti: nella metà superiore si trova una nave, che rappresenta il canale diManchester (Manchester Ship Canal), mentre nella metà inferiore si trova la rosa rossa dei Lancaster, che rappresenta la contea delLancashire. Sono stati rimossi il motto latinoSuperbia in Proelio (Orgoglio in Battaglia) e la dicituraFootball Club a fianco del nome della squadra.
Prima di essere demolito nel2004,Maine Road ha ospitato le partite casalinghe del Manchester City per 80 anni.
Quando fu inaugurato lo stadio era il più grande impianto sportivo di un club calcistico in Inghilterra e il secondo nel paese dopo ilWembley Stadium. Il record di affluenza a Maine Road fu registrato nel 1934, quando 84.569 spettatori assistettero all'incontro diFA Cup tra il Manchester City e loStoke City.
La stagione 2002-2003 fu l'ultima del Manchester City al Maine Road, con l'ultimo match che fu giocato l'11 maggio 2003.
Nella stagione seguente il Manchester City cominciò a giocare nel nuovo impianto, ilCity of Manchester Stadium, stadio di nuova costruzione con ben 48 000 posti a sedere, realizzato per ospitare igiochi del Commonwealth. La società spese circa 35 milioni di sterline per alcuni lavori sul nuovo stadio, compresa la costruzione della North Stand. Il nuovo stadio fu inaugurato con una vittoria per 2-1 sulBarcellona, con gol di Nicolas Anelka e Trevor Sinclair.[13]
L'8 luglio 2011 il Manchester City raggiunse un accordo con laEtihad Airways, cedendo alla compagnia i diritti per il nome dello stadio, che venne così rinominato Etihad Stadium. In cambio il club avrebbe ricevuto 150 milioni di sterline per i successivi 10 anni. È l'accordo commerciale più ricco della storia dellaPremier: supera quello del 2006 tra l'Arsenal e laEmirates (200 milioni in 15 anni).
Jimmy Grimble, protagonista dell'omonimo film del 1999 diretto da John Hay, è un accanito tifoso del Manchester City; l'epilogo della pellicola vedrà il ragazzo coronare il suo sogno di giocare aMaine Road. Nel 2012 è stato realizzato un film documentario sulla vittoria del campionato2011-2012 (a quarantaquattro anni di distanza dall'ultimo successo), giunta all'ultima giornata grazie ad una memorabile rimonta avvenuta nei minuti di recupero del secondo tempo, da 1-2 a 3-2, contro ilQPR.
I fratelliLiam eNoel Gallagher, del celebre gruppo inglese degliOasis, sono da sempre accesi tifosi del Manchester City[15]. Nell'aprile del 1996 il gruppo tenne aMaine Road, di fronte a 42 000 spettatori in totale in due serate, due concerti, i primi del gruppo da artista principale in uno stadio. Le esibizioni sono documentate nelDVD...There and Then, pubblicato nello stesso anno[16]. Tra la fine di giugno e i primi di luglio 2005 la band si ripeté alCity of Manchester Stadium, per tre concerti inseriti nel DVD del documentarioLord Don't Slow Me Down, pubblicato due anni dopo. Dopo la fine degli Oasis, avvenuta nel 2009, iBeady Eye di Liam Gallagher eseguirono, nel luglio 2011, una cover diBlue Moon, brano divenuto nel corso degli anni una sorta di inno non ufficiale dei tifosi del Manchester City. Nel videoclip il cantante presentò la divisa adottata dal club nella stagione 2011-2012[17]. Il logo del club campeggia sovente sul palco durante le esibizioni da solisti dei due fratelli Gallagher, solitamente accanto al tastierista o al batterista. Altro riferimento al City si può trovare nel video promozionale della canzoneThe Masterplan degli Oasis. Nella pellicola, realizzata nel 2006, compaiono figure stilizzate dei membri del gruppo che si incamminano verso uno stadio che è un'idealizzazione del vecchio impianto diMaine Road. Nel video, su un muro dello stadio si può notare un cartellone della partita in programma di quel giorno, "Man City v.Newcastle", scritta composta alla maniera vetero-inglese, con le lettere delle due squadre nei rispettivi colori e la "v" di versus in rosso. Questo è un richiamo all'infanzia degli Oasis: la prima partita che Noel Gallagher vide dal vivo allo stadio fu proprio un match tra queste due squadre.
La grande passione dei fratelli Gallagher per il City ha fatto nascere nei tifosi l'abitudine di intonare alcune tra le più note canzoni degli Oasis durante le partite, specialmenteWonderwall, che è abitualmente cantata dopo le vittorie ed è ormai a tutti gli effetti uno degli inni della squadra[18]. Un'altra canzone degli Oasis spesso riprodotta dagli amplificatori dello stadio del City èRoll with It.
I tifosi del Manchester City si distinguono per il loro azzurro chiaro, un colore che viene utilizzato solo da poche squadre di calcio professionistiche in Inghilterra, e per il loro inno, non ufficiale ma popolarissimo, una rivisitazione diBlue Moon, notaballata composta daRichard Rodgers eLorenz Hart nel 1934[25].
Si racconta che questa canzone fu adottata dai tifosi del City nella stagione 1986-1987, in cui la squadra arrancava in fondo alla classifica e non riusciva a vincere in trasferta. Dopo 41 trasferte perse, il City riuscì a vincere aBirmingham contro l'Aston Villa e i tifosi festeggiarono l'evento cantandoBlue Moon, in riferimento al raro evento astronomico di cui parla la canzone[26].
Nei tardi anni ottanta, i tifosi del Manchester City cominciarono a portare oggetti gonfiabili alle partite, principalmente banane. La consuetudine ebbe inizio durante una partita contro ilWest Bromwich, quando i cori che richiedevano l'entrata in campo del calciatoreImre Varadi mutarono inImre Banana.[27]
Icitizens sono noti anche per aver introdotto in Inghilterra la tradizione della "Poznań celebration", mutuata dai tifosi delLech Poznań nel 2010, dopo una partita diUEFA Europa League. Si tratta di una coreografia in cui, dando le spalle al campo, con le braccia sulle spalle dei vicini i tifosi saltano e cantano tutti insieme[28]