Malcolm McLaren | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Hip hop[1][2][3][4] |
Periodo di attività musicale | 1971 – 2010 |
Strumento | voce |
Sito ufficiale | |
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Malcolm Robert Andrew McLaren (Londra,22 gennaio1946 –Bellinzona,8 aprile2010) è stato unproduttore discografico ecantantebritannico, manager deiNew York Dolls nell'ultima parte di carriera del gruppo, e "creatore" della bandpunkSex Pistols. Sebbene, come egli stesso dichiarò, non sia stato un musicista[5][6][7], gli album pubblicati a suo nome furono fra i primi del generehip hop pubblicati in Gran Bretagna[1].
McLaren nacque il 22 gennaio1946 aLondra da Pete McLaren, uningegnerescozzese, e da Emmy Isaac, una casalingainglese figlia diebrei sefarditiportoghesi[8]. Il padre abbandonò la famiglia quando Malcolm aveva due anni, ed il bambino venne allevato dalla nonna materna, Rose Corre Isaacs[9].
A causa di vari dissidi con il secondo marito della madre, tale Martin Levi, Malcolm McLaren se ne andò di casa quando ancora era adolescente[9]. Dopo una serie di lavoretti (incluso uno come degustatore di vini), si iscrisse a svariate scuole d'arte nel corso degli anni sessanta, venendo espulso da molte di esse prima di lasciare definitivamente gli studi nel 1971[9][10]. Fu durante questo periodo che egli iniziò a disegnare vestiti, un talento che avrebbe in seguito sfruttato quando divenne proprietario di una boutique[11].
Attratto dal movimento politico-artistico delSituazionismo, in particolare dalle tesi diKing Mob, che promuoveva il compiere azioni assurde e provocatorie come mezzo per cambiare la società[12][13]. Nel 1968 McLaren cercò senza successo di andare aParigi per partecipare alle dimostrazioni studentesche del "maggio francese". In sostituzione, partecipò, insieme aJamie Reid, all'occupazione studentesca delCroydon College. McLaren avrebbe in seguito adottato le tecniche e le idee del movimento situazionista per promuovere la carriera di vari gruppi musicali pop e rock[14][15][16].
Le sue intuizioni commerciali, più che un vero credo nelle idee dei punk, lo resero uno dei personaggi di maggior rilievo dell'intero movimento, creando assieme alla compagnaVivienne Westwood, l'abbigliamento dei Pistols che ispirò l'abbigliamento dell'intero movimento punk, soprattutto britannico.[17] Abile manager, riuscì in poco tempo a far affermare nel mondo della musica la sua creatura.
All'inizio deglianni settanta cominciò la sua relazione con Vivienne Westwood, con la quale aprì al 430 di Kings Road un negozio di abiti inizialmente perTeddy Boys chiamato "Let It Rock" dal quale la stilista poi diede vita al suo stile, che si ipotizza sia stato ispirato dall'artistaRichard Hell che aveva adottato il look in questione (magliette stracciate, spille da balia, ecc...) già in precedenza. Il negozio cambiò più volte nome, arrivando anche a chiamarsi "SEX" per un certo periodo, parola significativa per la scelta del nome della futura band dei Sex Pistols.[17]
Nel 1972 McLaren si recò negli Stati Uniti a New York City per un viaggio d'affari, e lì fece la conoscenza del gruppoglam punk deiNew York Dolls. Lo stesso anno rinominò il negozio "Too Fast To Live Too Young To Die" fornendo ai membri della band gli eccentrici abiti di scena. Nel 1975, McLaren, assunta ormai la qualifica di manager non ufficiale del gruppo, disegnò dei costumi di pelle rossa per i New York Dolls volendo cambiare la loro immagine di drag queen in quella di comunisti perversi, come mossa provocatrice per rilanciare la carriera della band. La trovata non ebbe però successo alcuno, e il gruppo si sciolse subito dopo.[17] Nell'aprile 1975, McLaren ritornò inGran Bretagna, ribattezzando questa volta la boutique con il nome "SEX", e mettendosi a vendere abiti punk esadomaso[17][18]. Nel dicembre 1976, "SEX" cambiò per l'ennesima volta nome in "Seditionaries".[19] Nel 1980 il negozio fu infine riaperto come "World's End".[20]
Nel 1976, McLaren iniziò ad occuparsi del management di una band chiamata The Strand, che in seguito sarebbero diventati iSex Pistols. Ben presto convinse gli altri membri del gruppo a far fuori dalla band il chitarrista e compositoreWally Nightingale per rimpiazzarlo con il bassistaGlen Matlock (che lavorava come commesso da "SEX"). Il suo assistente, Bernie Rhodes (poi manager deiThe Clash), gli fece notare il giovaneJohn Lydon che bazzicava il negozio portando i capelli verdi e vestendo come uno straccione con una maglietta fatta in casa dove erano state aggiunte le parole "I hate" ("Io odio") sopra la scritta "Pink Floyd". Il suo aspetto impressionò McLaren e Lydon, ora ribattezzato "Johnny Rotten" ("Johnny Marcio" a causa dei molti denti guasti), venne introdotto nel giro per un provino come nuovofrontman del gruppo. Rotten si unì alla band ora rinominatasi "The Sex Pistols" (McLaren affermò di volere un nome che suonasse come qualcosa del tipo "sexy young assassins")[21]
Nel maggio 1977, la band pubblicò il singoloGod Save the Queen durante la settimana del Giubileo dellaRegina Elisabetta II. McLaren organizzò una crociera sulTamigi nella quale i Sex Pistols avrebbero suonato la canzone passando davanti alPalazzo del Parlamento. La barca venne intercettata dalla polizia e McLaren arrestato, essendo comunque riuscito nel suo scopo di ottenere la massima visibilità e pubblicità possibili per il gruppo.[23][24]
Nell'ottobre 1977 fu la volta del primo album dei Sex Pistols,Never Mind the Bollocks, Here's the Sex Pistols, dopo il quale la band partì per una tournée in America nel gennaio 1978 portandosi dietro tutto il clamore suscitato in patria dagli atteggiamenti provocatori dei Pistols. Durante questo periodo si ebbero le prime accuse a McLaren da parte di membri della band (principalmente John Lydon) che venne accusato di sminuirli come artisti e di rifiutarsi di pagar loro i giusti compensi.[25] McLaren asserì di aver pianificato l'intera carriera dei Sex Pistols, e nel filmLa grande truffa del rock'n'roll illustrò nel dettaglio il piano messo in atto. McLaren detenne i diritti sul marchio Sex Pistols fino a quando Lydon non lo citò in giudizio negli anni ottanta vincendo la causa ed ottenendo gli arretrati non pagati da McLaren.[26] Nel film del 2000Oscenità e furore, i membri sopravvissuti dei Sex Pistols raccontarono la loro versione dei fatti circa l'ascesa e caduta della band ridimensionando il ruolo avuto dal manager.
Alla fine del 1979,Adam Ant chiese a McLaren di far da manager agliAdam and the Ants, a seguito della pubblicazione del loro album di debutto.[27] Poco tempo dopo tre membri della band lasciarono il gruppo per formare iBow Wow Wow, sotto la guida di McLaren.[28] Malcolm McLaren continuò ad occuparsi anche di Ant quando egli trovò nuovi membri per gli Adam and the Ants. Successivamente McLaren fece da manager anche al gruppoJimmy The Hoover, formatosi nel 1982, che fece da band di supporto durante un tour dei Bow Wow Wow.[29]
Nel 1983, McLaren pubblicòDuck Rock, un album che, in collaborazione con il produttore e compositoreTrevor Horn e con ilThe World's Famous Supreme Team (un duo di disc jockey Hip-Hop di New York, composto da "See Divine, The Mastermind" e "Just Allah, The Superstar"), mischia influenze di musica africana e dalle Americhe, incluso il nascentehip-hop.[3] L'album si dimostrò altamente influente nel diffondere la musica hip-hop presso il grande pubblico in Gran Bretagna. Due dei singoli estratti dall'album (Buffalo Gals eDouble Dutch diventarono successi da top 10 nella classifica britannica.
In seguito McLaren si spostò sulla musica elettronica e la lirica con il singolo del 1984Madame Butterfly, variazione sull'aria dell'opera originale diGiacomo Puccini e contenuto nell'albumFans.[3] Il singolo raggiunse la posizione numero 13 in Inghilterra e la numero 16 in Australia.
L'album di McLaren del 1989,Waltz Darling, era una miscela difunk/disco/elettronica.Waltz Darling incorporava elementi ripresi dai suoi dischi precedenti, brani parlati, arrangiamenti d'archi, con la partecipazione illustre di musicisti celebri comeBootsy Collins eJeff Beck. Nel progetto viene coinvolta anche la modella e attriceLisa Marie, che canta nel branoSomething's Jumpin' in Your Shirt, pubblicato anche come singolo. Con questo progetto McLaren lancia anche il ballo delvogueing, solo in un secondo tempo ripreso daMadonna con maggior successo.
Nel 1994, incise ilconcept albumParis, coinvolgendo celebri artiste francesi comeCatherine Deneuve eFrançoise Hardy.
Nel 1998, McLaren pubblicòBuffalo Gals Back 2 Skool (Virgin Records), un album che vedeva la presenza di artisti hip hop comeRakim,KRS-One,De La Soul, e del produttoreHenri Scars Struck, con l'intenzione di rivisitare tracce dal suo vecchio albumDuck Rock. In aggiunta, lo stesso anno, egli creò il gruppo musicale chiamatoJungk. La band non ebbe però nessun riscontro commerciale. Nel periodo 1997/1998, McLaren pubblicò anche il singoloThe Bell Song.
La sua canzoneAbout Her, basata sul branoShe's Not There deiThe Zombies, è presente nel filmKill Bill: Volume 2 diQuentin Tarantino. Nel 2005 McLaren venne accusato di plagio in merito alla suddetta canzone per aver, secondo l'accusa, copiato il lavoro di un musicista francese senza la di lui autorizzazione. La causa si risolse però in un nulla di fatto nel novembre 2005, quando il tribunale diAngers, lo prosciolse da ogni accusa[30]. Il brano utilizza un campionamento della canzone diBessie SmithSt. Louis Blues ripetendo diverse volte nella traccia la strofa:«My man's got a heart like a rock cast in the sea»[31].
Durante gli anni ottanta, McLaren cercò di raccogliere fondi per girare un film chiamatoFashion Beast, da un copione opera del fumettistaAlan Moore, pubblicato poi comegraphic novel nel2012 con il titolo diFashion Beast. McLaren portò il progetto a New York nel 1986, e prese contatti con il produttoreRobert Boykin. LaAvenue Pictures volle però che la sceneggiatura venisse completamente riscritta daSteve Means. A causa della prematura morte di Boykin nel 1988, il film non si girò mai, anche se McLaren rimase coinvolto in altri progetti cinematografici e televisivi, inclusoThe Ghosts of Oxford Street, prodotto perChannel 4 nel 1991. La storia musicale diOxford Street venne diretta e narrata in prima persona da McLaren e contò sulla partecipazione diThe Happy Mondays,Tom Jones,Rebel MC,Kirsty MacColl,John Altman eSinéad O'Connor.[32][33]
Nel 1985 McLaren approcciò iRed Hot Chili Peppers, all'epoca agli inizi di carriera, dimostrando interesse verso il loro management. Dopo aver ascoltato una loro breve esibizione dal vivo, McLaren rimase "chiaramente deluso" secondo le parole del cantante della bandAnthony Kiedis. Allora propose loro di cambiare immagine presentandosi con un look da punk surfisti innamorati del rock and roll anni cinquanta, ma la band rifiutò l'idea.
Nel numero della rivistaNew Statesman pubblicato il 20 dicembre 1999, comparve un articolo intitolatoMy Vision for London che illustrava il "manifesto politico" di McLaren[34]; ciò portò all'accrescersi delle voci che volevano l'ex manager dei Sex Pistols come prossimo candidato alla carica di sindaco diLondra[3][35]. Nonostante le voci, McLaren non si candidò mai.
Nel 2006, McLaren presentò la serie di documentariMalcolm McLaren's Musical Map of London per laBBC Radio 2, seguita nel 2007 daMalcolm McLaren's Life and Times in L.A. Sempre nel 2007, McLaren prese parte a unreality show intitolatoThe Baron, girato nel piccolo villaggio di pescatori scozzesi di nomeGardenstown. Lo show avrebbe dovuto essere trasmesso nell'agosto 2007, ma venne posticipato all'aprile 2008 dopo l'improvvisa morte dell'attoreMike Reid che aveva fatto parte del cast (e aveva vinto il reality registrato in precedenza arrivando proprio in finale con McLaren)[36]. Nel corso del reality McLaren ebbe modo di scandalizzare ancora l'opinione pubblica britannica dichiarando in TV che "Gesù è una salsiccia", per poi essere aggredito fisicamente da un abitante del villaggio[36].
Scomparve nel2010, l'8 aprile all'età di 64 anni, nelCanton Ticino, a causa di unmesotelioma. Le ultime parole di McLaren sarebbero state: «Leonard Peltier libero!»[37][38] Il funerale si tenne il 22 aprile 2010 alla One Marylebone Church, di Londra[39] e la salma venne tumulata lo stesso giorno nelcimitero di Highgate[40], North London[41].
Artista di difficile classificazione, Malcolm McLaren ha avviato una carriera solista pubblicando album che uniscono fra loro hip-hop, dance e riferimenti alla musica colta[2][42], come confermano ad esempio i riferimenti alvalzer diFans (1984)[3][43] e quelli allamusica da camera diWaltz Darling (1989)[3]. Sue sono anche le incursioni nelfolk diDuck Rock (1983)[42], considerata una pietra miliare dell'hip-hop[44] e neljazz diParis (1994)[5], considerata da alcuni la sua prima vera opera solista[3]. I suoi brani, spesso accompagnati da momenti recitati espoken word[42][44], si caratterizzano per l'ironia di fondo[3]. In un'intervista, il cantante ha dichiarato di essersi ispirato aAndy Warhol[2].
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