Maišiagala centro abitato | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Contea | ![]() |
Comune | Vilnius |
Territorio | |
Coordinate | 54°52′20″N 25°04′00″E54°52′20″N,25°04′00″E (Maišiagala) |
Abitanti | 1 636 (2011) |
Altre informazioni | |
Lingue | lituano |
Cod. postale | LT-14025 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
Maišiagala (in polaccoMejszagoła) è un centro abitato deldistretto di Vilnius dellacontea omonima, nell'est dellaLituania. Secondo ilcensimento del2011, la popolazione ammonta a 1 636 abitanti.[1] L'insediamento si trova a circa 25 km a nord-ovest daVilnius e nei pressi dellastrada maestra A2 che congiunge la capitale aPanevėžys.
Maišiagala, menzionata per la prima volta nel 1254, è uno dei più antichi insediamenti lituani. Sul posto era stato realizzato un grande castello difensivo, che faceva parte della rete difensiva costruita intorno a Vilnius per impedire gli assalti deicavalieri teutonici. La fortificazione in legno fu distrutta nel 1365, ma venne poi ricostruita. SecondoJan Długosz, ilgranduca di LituaniaAlgirdas morì proprio in tale castello nel 1377.[2] Dopo lacristianizzazione della Lituania nel 1387, Maišiagala divenne una delle sette città della Lituania dove si procedette alla realizzazione di una chiesa cattolica.[3] Nel 1390, nel corso dellaguerra civile lituana del 1389-1392, il castello venne nuovamente bruciato e stavolta non fu ricostruito.
La città continuò ad esistere, crescendo come centro commerciale e ottenne i privilegi della città verso la metà del XVI secolo. Il suo stemma raffigurava Sant'Antonio da Padova: divenuta una città reale, ilsovrano di PoloniaSigismondo I il Vecchio eresse una fortezza per la moglie italianaBona Sforza.[2] Per questo motivo, talvolta negli atti il luogo su cui venne realizzato è talvolta indicato come collina di Bona. Sigismondo procedette ad avviare anche i lavori per la chiesa del paese, come detto abbattuta in precedenza. Quando la dinastia degliJagelloni cessò di esistere, Maišiagala perse il suo status di residenza estiva reale e sperimentò un lento periodo di declino.[3] Divenne feudo di vari nobili locali, prima iSapieha e poi la famiglia Tyzenhaus.[2] Nel 1805, la famiglia Houwald, originaria dellaSassonia, acquistò la città dagli eredi diIgnacy Jakub Massalski, vescovo di Vilnius.[3] Questa si preoccupò di edificare un maniero, il quale oggi ospita una scuola, in stile classico.
Dopo laprima guerra mondiale, l'insediamento rientrò fra quelli contesi nel corso dellaguerra polacco-lituana. Dopo l'ammutinamento di Żeligowski nel 1920, entrò a far parte della Repubblica dellaLituania Centrale (1920-1922), fusasi nellaSeconda Repubblica di Polonia nel 1922. Dopo la firma deltrattato di mutua assistenza sovietico-lituano del 1939, la Lituania riprese possesso di Maišiagala.
Tra i personaggi di spicco nati in loco, vi era l'influente filosofo e rabbino ebreo David ("il nazireo") Cohen.
Maišiagala ègemellata con:
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