Nel1996 ha assunto la carica di segretario generale del Comitato Esecutivo dell'OLP. Nel2003 è divenutoprimo ministro, carica questa mantenuta per poco tempo, a causa di frequenti contrasti con i gruppi più radicali e con lo stessoYasser Arafat. Dopo la sua morte nel 2004 gli è succeduto alla guida dell'OLP.
Padre di tre figli, Māzen (morto a 42 anni per infarto), Yāser e Ṭāreq, deve il nome con cui è maggiormente noto (Abū Māzen) al suo primogenito. La suakunya infatti letteralmente significaPadre di Māzen.
Dal 27 aprile 2013 è cittadino onorario diNapoli, e dal 28 dello stesso mese anche diPompei[4]. L'8 giugno 2014, tre giorni dopo l'annuncio diBenjamin Netanyahu del progetto di costruzione di 1.100 abitazioni nelle colonie inCisgiordania e di altre 400 in quelle diGerusalemme Est[5], Mazen si incontra conpapa Francesco, il patriarca ortodosso Bartolomeo[6] eShimon Peres nei giardini del Vaticano per una giornata di preghiera ecumenica per la pace.[7]
Il 29 novembre 2016 è stato rieletto per acclamazione presidente di al-Fatah dalla conferenza dell'organizzazione[8].
Pur essendo il mandato presidenziale di ʿAbbās scaduto il 15 gennaio 2009, egli è ancora in carica, poiché ha prorogato unilateralmente la durata del suo mandato al 15 gennaio 2010, in base ad una clausola costituzionale, e poi è rimasto al suo posto alla scadenza di tale proroga[10].
Da allora ʿAbbās è riconosciuto dal governoFayyād, dall'ONU e da tutti gli Stati che riconoscono l'indipendenza palestinese[11]. Al 31 luglio 2024, 147 dei 193 stati membri delle Nazioni Unite hanno riconosciuto lo Stato della Palestina.
Abū Māzen è stato accusato talvolta di sminuire laShoah. Nella sua tesi di dottorato in storia svolta presso ilCollegio Orientale di Mosca nel 1982 e intitolata "La connessione tra nazismo e sionismo, 1933-1945" Abū Māzen afferma:
«Sembra che il movimento sionista sia interessato ad aumentare le stime dei morti a causa dell'Olocausto per averne un maggiore tornaconto. Questo li ha portati ad enfatizzare questa stima [sei milioni] per conquistare la solidarietà dell'opinione pubblica internazionale. Molti studiosi hanno analizzato tale stima ed hanno raggiunto conclusioni sorprendenti, fissando il numero di vittime a poche centinaia di migliaia.»[12][13]
La tesi, pubblicata nel1984 in arabo adAmman inGiordania dall'editrice "Dār Ibn Rushd", è stata criticata da numerose organizzazioni ebraiche come esempio dinegazionismo dell'Olocausto. Nel maggio2003, in una intervista adHaaretz, ʿAbbās ha precisato:
«Ho scritto nel dettaglio dell'Olocausto ed ho detto di non voler discutere dei numeri. Ho riportato una tesi comune tra gli storici, tra i quali esistono alcuni che parlano di 12 milioni di vittime, altri di 800.000. Non desidero discutere delle stime. L'Olocausto è stato un crimine terribile ed imperdonabile contro la nazione ebraica, un crimine contro l'umanità che non può essere accettato da qualsiasi essere umano. L'Olocausto è stata una cosa terribile e nessuno può metterla in discussione o negarla.»[14]
Nel2014 Abū Māzen è ritornato sul tema, durante la celebrazione israeliana delloYom HaShoah, affermando, in una dichiarazione pubblicata dall'agenziaWafa come "messaggio speciale al popolo ebraico", che"lo sterminio degli ebrei durante l'Olocausto è il più odioso crimine contro l'umanità avvenuto nell'era moderna" e che è giusto "combattere il razzismo".[15] Si è trattato della prima volta in cui un leader arabo e palestinese ha usato in pubblico parole così importanti, dato che l'Olocausto è considerato un tabù storico-politico da gran parte del mondo islamico.
^PLO body elects Abbas 'president of Palestine', sukhaleejtimes.com(archiviato dall'url originale l'8 giugno 2011).,AFP (23 novembre 2008): "I announce that the PLO Central Council has elected Mahmud Abbas president of the State of Palestine. He takes on this role from this day, November 23, 2008," the body's chairman Salem al-Zaanun told reporters.
^Il mandato elettorale di Abbas come presidente dell'ANP è scaduto 15 gennaio 2009, da alloraʿAbd al-ʿAzīz Duwayk è stato riconosciuto come legittimo presidente dal governoHāniyeh dellastriscia di Gaza, mentre ʿAbbās è riconosciuto dal GovernoFayyād, dall'ONU e da tutti gli Stati che riconoscono l'indipendenza palestinese