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Magnoliopsida

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Iltaxon oggetto di questa voce è da considerarsiobsoleto.

Laclassificazione APG IV delleangiosperme, attualmente adottata da Wikipedia in lingua italiana, non accetta come valido questo taxon.
Dicotiledoni
Magnolia × soulangeana
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
Sottoclassi

La classe delledicotiledoni (Magnoliopsida) comprendepiante a fiore nel cui seme l'embrione è fornito di duecotiledoni.

Caratteristiche

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Le dicotiledoni comprendono piante sia erbacee che legnose, generalmente provviste di un apparato radicale seminale con radici a fittone o talora fascicolate, a crescita continua, più o meno ramificate, con la presenza o meno di radici avventizie.

La struttura primaria del fusto è eustelica con fasci collaterali aperti ad anello, con presenza di cambio cribro-vascolare e accrescimento secondario.

Le foglie sono distinte in picciolo e lamina, con margini di forma varia; le nervature sono reticolate. I fiori sono tetrameri o pentameri con verticilli di 4 o 5 pezzi e provvisti di perianzio, generalmente distinto in calice (sepali) e corolla (petali); sono simmetrici o irregolari.

Il seme e la plantula sono provvisti di due cotiledoni. Le dicotiledoni hanno i petali a gruppi di 4-5 o di loro multipli.

Filogenesi

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Recentemente, in base ad analisicladistiche e disequenziamento del DNA cloroplastico, mitocondriale e nucleare, è stata messa in discussione la distinzione[1][2] adottata finora che divideva le Angiosperme in due classi, leLiliopsida (monocotiledoni) e le Magnoliopsida (dicotiledoni), (Olmsteadet al. 1992a, Chaseet al. 1993,[3] Doyle 1996,[4] 1998,[5] Doyleet al. 1994,[6] Donoghue y Doyle 1989,[7] Graham y Olmstead 2000,[8] Mathews y Donoghue 1999,[9] Savolainenet al. 2000,[10] Soltiset al. 2000,[11] Zimmeret al. 2000,[12] Hiluet al. 2003, Zaniset al. 2003) in quanto si riteneva che la separazione tra le due classi datasse dalCretaceo; attualmente si ritiene che solo le monocotiledoni derivino da antenati comuni a tutta la classe (classe monofiletica), mentre le dicotiledoni deriverebbero da due o più gruppi con origine differente, formando quindi un gruppo parafiletico e i caratteri già menzionati sarebberoplesiomorfi all'interno delle angiosperme. In questo modo si distinguono:

  • Il gruppo delleEudicotiledoni caratterizzate da polline con tre solchi (tricolpato) e che comprende la maggior parte delle famiglie inserite nelle Magnoliopsida
  • Un piccolo gruppo che in parte viene inserito dalla classificazione classica nella sottoclasse delleMagnoliidae, e include le famiglie che hanno conservato caratteri primitivi, il polline ha un solo solco (monosulcato), e che vengono ulteriormente suddivise in:
    • Piante legnose arboree o arbustive con foglie più o meno coriacee ( ad esempio lemagnolie)
    • Gruppo eterogeneo di piante erbacee a foglie sottili, con caratteri che ricordano le Liliopsida, di cui in realtà rappresenterebbero il gruppo ancestrale (esempi di questo gruppo sono leNymphaeaceae e leAristolochiaceae)

Suddivisione

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La suddivisione in duesottoclassi,Metaclamidee (o Simpetale) eArchiclamidee, proposta dal botanico polaccoAdolf Engler alla fine dell'Ottocento, non è più ritenuta valida.[13]

Nelsistema Cronquist (1981) la classe Magnoliopsida è suddivisa in 6 sottoclassi, per un totale di 64 ordini:

Note

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  1. ^A. Cronquist 1981.An integrated system of classification of flowering plants. Columbia University Press, New York.
  2. ^A. Cronquist, 1988.The evolution and classification of flowering plants. 2nd ed. New York Botanical Garden, Bronx.
  3. ^M. W. Chase et al. 1993. Phylogenetics of seed plants: An analysis of nucleotide sequences from the plastid generbcL.Ann. Missouri Bot. Gard. 80: 528-580.
  4. ^Doyle JA. 1996. Seed plant phylogeny and the relationships of the Gnetales.Int. J. Plant. Sci. 157(6) Suppl.: 3-39.
  5. ^J. A. Doyle, 1998. Phylogeny of vascular plants.Annual Rev. Ecol. Syst. 29: 567-599.
  6. ^Doyle JA, MJ Donoghue y EA Zimmer. 1994. Integration of morphological and ribosomal RNA data on the origin of angiosperms.Ann Missouri Bot. Gard. 81: 419-450.
  7. ^Donoghue MJ y JA Doyle. 1989. Phylogenetic analysis of angiosperms and the relationships of Hamamelidae. En:Evolution, systematics, and fossil history of the Hamamelidae, vol. 1, Introduction and "lower" Hamamelidae. Syst. Assoc. Special Vol. 40A, PR Crane y S Blackmore (editores), 17-45. Clarendron Press, Oxford.
  8. ^Graham SW y RG Olmstead. 2000. Utility of 17 chloroplast genes for inferring the phylogeny of the basal angiosperms.Amer. J. Bot. 87: 1712-1730.
  9. ^Mathews S y MJ Donoghue. 1999. The root of angiosperm phylogeny inferred from duplicate phytochrome genes.Science 286: 947-950.
  10. ^Savolainen V, MW Chase, SB Hoot, CM Morton, DE Soltis, C Bayer, MF Fay, AY de Brujin, S Sullivan, y Y-L Qiu. 2000. Phylogenetics of flowering plants based upon a combined analysis of plastidatpB andrbcL gene sequences.Syst. Biol. 49: 306-362.
  11. ^Soltis DE; PS Soltis, MW Chase, ME Mort, DC Alback, M Zanis, V Savolainen, WH Hahn, SB Hoot, MF Fay, M Axtell, SM Swensen, LM Primce, WJ Kress, KC Nixon, y JS Farris. 2000. Angiosperm phylogeny inferred from 18S rDNA,rbcL, andatpB sequences.Bot. J. Linn. Soc. 133: 381-461.
  12. ^Zimmer, E. A., RK Hamby, ML Arnold, DA LeBlanc, y EC Theriot. 1989. Ribosomal RNA phylogenies and flowering plant evolution. En:The hierarchy of life, B. Fernholm, K. Bremer, y H. Jornvall (editores). 205-214. Elsevier, Amsterdam.
  13. ^Angiosperme, suTreccani.it.URL consultato il 9 febbraio 2014.

Bibliografia

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  • Sherwin Carlquist.Comparative wood anatomy: systematic, ecological, and evolutionary aspects of dicotyledon wood. Berlin, Springer, 1988.ISBN 0-387-18827-4.
  • Melvil Dewey.Classificazione decimale Dewey, 21. ed. it.. Classe 583: Magnoliopsida (Dicotiledoni). Roma, Associazione italiana biblioteche, 2000.ISBN 88-7812-057-X.

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