Magical Mystery Tour è il tredicesimoextended play del gruppo musicalebritannicoThe Beatles, pubblicato nelRegno Unito nel1967[13]; negliStati Uniti venne invece pubblicato comelong playing a 33 giri aggiungendovi i brani dei singoli usciti quello stesso anno[14]. Le canzoni fanno parte dellacolonna sonora del filmMagical Mystery Tour, trasmesso nel Regno Unito nello stesso anno[15]. Il film fu un insuccesso, al punto che negli Stati Uniti la trasmissione del lungometraggio prevista per il weekend pasquale del 1968 fu annullata[16].
La colonna sonora fu pubblicata prima negli Stati Uniti come long playing il 27 novembre 1967[14] e poi in Gran Bretagna come doppioEP a45 giri l'8 dicembre 1967[13]. Al contrario del film, l'album ebbe un grande successo[17]. Fu candidato alGrammy Award come miglior album nel 1968[18].
La versione pubblicata in Europa comprende solo brani inediti utilizzati come colonna sonora del film: oltre allatitle track e al branoThe Fool on the Hill di McCartney, compaionoFlying, uno dei rari pezzi strumentali della discografia del gruppo e l'unico firmato da tutti e quattro i membri,Blue Jay Way, un brano di Harrison, seguito daYour Mother Should Know, di McCartney. Il branoI Am the Walrus fu registrato con una piccola orchestra[19] e con la voce distorta e doppiata di Lennon[20]. Il testo è un susseguirsi di immagini psichedeliche e passagginonsense alla Lewis Carroll[21].
È stato l'unico loro extended play pubblicato in Italia.
La versione pubblicata negli Stati Uniti comprende nel lato A del disco la colonna sonora del film, mentre il secondo lato è una raccolta di singoli ancora inediti negli Stati Uniti; le canzoni sul lato B provengono da singoli del periodo che non erano ancora stati pubblicati su album. Per rispettare i tempi della pubblicazione dell'opera, laCapitol Records utilizzò una tecnica di produzione (duofonica) che simulava la stereofonia su nastri monofonici nelle ultime tre canzoni, invece di aspettare i nastri stereo.
I braniStrawberry Fields Forever di Lennon ePenny Lane di McCartney erano già stati pubblicati nella prima metà dell'anno in un singolo, composto da "due lati A"[22]. Le altre canzoni del lato due comprendonoHello, Goodbye, utilizzata anche per i titoli di coda del film,Baby You're a Rich Man e in seguito riutilizzata nel film d'animazioneYellow Submarine, eAll You Need Is Love. Quest'ultimo brano, trasmesso in diretta mondiale il 25 giugno 1967,può essere letto come l'inizio dell'impegno pacifista di John Lennon, e[senza fonte] divenne poi uno degli inni dellaSummer of Love del 1967 e della filosofia hippy. Dall'album è rimasta esclusa la composizione strumentaleShirley's Wild Accordion, destinata in origine a far parte della scaletta dei brani ma relegata poi nel sottofondo di alcune scene del film[23].
L'11 aprile 1967, durante un volo intercontinentale che lo riportava in patria da Denver, Colorado, dove aveva festeggiato il compleanno di Jane Asher, Paul elaborò l'idea di una nuova produzione cinematografica innovativa rispetto ai precedentiA Hard Day’s Night eHelp![24]. Terminata l'avventura musicale diSgt Pepper, Paul temeva che il gruppo si potesse sfilacciare e perciò concepì un nuovo progetto per serrare le file[25]. Progetto che subì un'accelerazione, sempre sotto l'impulso di McCartney, dopo la morte del manager Brian Epstein[26].
Dalla trasferta oltreoceano il Beatle aveva appreso diKen Kesey, scrittore ed esponente della controcultura americana, che a bordo di un autobus dipinto con colori psichedelici era andato in giro per il continente assieme aiMerry Pranksters, come si chiamava il gruppo dei suoi seguaci[27][28]; e si era ispirato aThe Freewheeling Adventures of Ken Kesey's Merry Pranksters contenute nel libro diTom WolfeThe Electric Kool-Aid Acid Test. A questo spunto Paul collegò il suo ricordo di ragazzino quando sul litorale assisteva alla partenza deimystery tours, gite in pullman della durata di un giorno delle quali i partecipanti non conoscevano il percorso né la destinazione, e da ciò discendeva il nome[29].
Il successivo 25 aprile, Paul McCartney si presentò agli studi diAbbey Road con un motivo appena abbozzato. Furono fatte diverse prove, venne registrata una base ancora incerta, e una incursione nella nastroteca degli effetti speciali fornì il rumore di traffico che venne successivamente convertito in unloop e montato di in sede dimixaggio. Paul e John perfezionarono il pezzo riandando ai loro ricordi di quando frequentavano le fiere e inserendo versi allusivi che si ricollegano ad altri richiami (ilMagical Mystery Tour inteso come un trip in acido che «is dying to take you away», secondo Paul un riferimento alLibro tibetano dei morti)[30], il giorno dopo ci fu la sovraincisione del basso di Paul e delle percussioni diNeil Aspinall eMal Evans, e il 27 fu finalmente la volta della linea melodica, registrata variando la velocità[31].
La ballata trae spunto dall'esperienza di Paul McCartney – autore del brano – con Marijke Koger, un'artista olandese che assieme al fidanzato Simon Posthuma e all'amica Josje Leeger aveva uno laboratorio didesign chiamato «the Fool», studio che di lì a poco sarebbe stato incaricato di allestire ilnegozio della Apple al 94 di Baker Street e affrescarne i muri esterni, oltre a occuparsi deldesign di alcuni manufatti[32]. In quel periodo la Koger era solita predire a McCartney il futuro per mezzo dei tarocchi, e nelle sedute di cartomanzia spesso ricorreva la figura del Matto (Fool in inglese) che la donna interpretava come sinonimo di semplicità[33]. Paul dichiarò anche di essersi genericamente ispirato a una figura ascetica, quale poteva essere ilMaharishi, suggestionato da una storia che parlava di un eremita rimasto in una grotta in territorio italiano per tutto il periodo della Seconda guerra mondiale[34]. Il testo fa chiaramente risaltare l'emarginazione del personaggio, postosi al di fuori delle convenzioni sociali e per questo ostracizzato e ripiegato in se stesso[35].
Dopo aver composto la canzone al piano nella casa del padre Jim a Liverpool,[36], accompagnandosi con la chitarra la fece ascoltare a Lennon quando i due stavano componendoWith a Little Help from My Friends[37]. Il 6 settembre Paul incise in solitudine un suggestivo nastro dimostrativo del pezzo, accompagnando la voce con il pianoforte[38][39]. Il successivo appuntamento ebbe luogo il 25 settembre, con la registrazione di altri tre nastri e la sovraincisione sull'ultimo delle parti di flauto dolce suonato da Paul, ottenendo un prodotto ancora lontano dalle sonorità levigate del risultato finale. Il giorno dopo vi furono altre registrazioni di piano, chitarra acustica, batteria e un'altra linea vocalica che confluirono nel definitivo nastro numero sei sul quale il 20 ottobre tre flautisti sovraincisero la rifinitura del pezzo[40].
I Beatles, specie nei primissimi tempi, eseguivano durante i loro concerti brani interamente strumentali. Fra questi,cover diApache degliShadows, diHarry Lime (tema del filmIl terzo uomo) e diThree Thirty Blues diDuane Eddy[41], pezzi che non ci sono stati trasmessi nella discografia ufficiale dell'epoca. Oltre a un'incisione del 1960 intitolataCayenne[42][43], gli unici altri due che ci rimangono[44] sonoCry for a Shadow[45], eseguito ad Amburgo nel 1961[46], e uno scorrevole blues in dodici battute dal titolo12-Bar Original, inciso il 4 novembre 1965 durante le registrazioni diRubber Soul e che era piuttosto inconsueto per la produzione dell'epoca dei Beatles[47][48]; tutti rimasti inediti durante la carriera del gruppo e pubblicati su CD dopo ben oltre vent'anni.
Flying è perciò l'unica composizione strumentale – ma sarebbe più corretto parlare di un pezzo privo di un testo, dato che voci salmodianti sono presenti in otto battute centrali – inserita in un album dei Beatles. Si tratta del primo brano, accreditato a tutti e quattro i musicisti, che ricalca uno schemablues di dodici battute[49], nel quale ilMellotron suonato da Lennon subisce trattamenti di varispeed[50].
La prima registrazione di quella che era provvisoriamente intitolataAerial Tour Instrumental[51] (o altrove annotato comeAriel Tour Instrumental) avvenne l'8 settembre, e sul sesto nastro con la base ritmica e tre organi inseriti al contrario[52] furono effettuate sovraincisioni di tastiere e del mellotron sul registro del trombone suonato da Lennon che esegue la linea melodica, più le voci dei quattro. Alcune sovraincisioni minori furono effettuate dopo venti giorni[53].
Come nel primo verso del brano, Los Angeles immersa nella nebbia, vista dalle colline di Hollywood
Blue Jay Way era l'indirizzo di una villa di Hollywood, sopra il Sunset Boulevard, dove aveva trovato alloggio George Harrison appena giunto a Los Angeles assieme aPattie Boyd eNeil Aspinall. I tre avevano appuntamento conDerek Taylor, ex capo ufficio stampa dei Beatles e al momento immerso nel mondo musicale californiano; e poiché Taylor aveva telefonato di essere in forte ritardo, George si avvicinò all'organo Hammond che si trovava nella stanza e compose una canzone il cui testo parlava appunto della situazione contingente. Harrison gioca con l'invocazione «don't be long» ("non fare tardi") che nell'inglese parlato può anche suonare «don't belong» ("non appartenere" [al mondo delle convenzioni]). Qualcuno ha voluto interpretare il verso «And my friends have lost their way» ("E i miei amici hanno smarrito la strada") come il rimpianto per una generazione che aveva perduto le coordinate[54].
Il 6 settembre fu inciso un primo nastro con la base ritmica e una linea diorgano Hammond suonato da George. Il giorno dopo, la seduta notturna iniziata alle 7 di sera e proseguita fino a oltre le 3 di mattina vide il gruppo concentrato solo suBlue Jay Way che, con il forte coinvolgimento di George, fu trattata con svariati effetti sonori, caricata di ADT[55] e arricchita di nastri strumentali e corali montati e fatti scorrere alla rovescia. Dopo un mese, il nastro numero tre ottenuto il 7 settembre venne rifinito aggiungendovi le sovraincisioni di tamburello e di violoncello[56].
Fu una riunione di famiglia tenuta nella casa londinese diCavendish Avenue a ispirare a Paul McCartney la composizione diYour Mother Should Know. E l'atmosfera familiare contribuì a tratteggiare un motivo che, come inWhen I’m Sixty-four, richiama il sapore davaudeville della musica che Jim McCartney (il padre di Paul) eseguiva assieme alla propria banda. In seguito, Paul dichiarò esplicitamente la propria contrarietà alle fratture generazionali e inYour Mother Should Know volle rappresentare un legame col padre nelle armonie e nelle sonorità, mentre nel titolo e nel testo un vincolo con la madre[57].
Le prime registrazioni del pezzo avvennero il 22 e il 23 agosto fuori dagli spazi consueti di Abbey Road, ai Chappell Recording Studios di Maddox Street, dove il sistema di incisione di quella sala attraverso un nastro di dimensioni e di velocità diverse da quelli usati ad Abbey Road provocò in seguito problemi di riversaggio ai tecniciEMI[58]. Il 16 di settembre, di nuovo fra le mura amiche, Paul riprovò il pezzo appesantendolo con un rullante di impronta militaresca[59], ma gli undici nastri continuavano a non convincerlo[60]. Così, il 29 settembre, venne ripresa la nona versione del 23 agosto e si procedette alla sovraincisione dell'organo suonato da John e dal basso di Paul, ultimando la canzone pur incompleta delmiddle eight. Alla seduta del 23 agosto presenziòBrian Epstein, di malumore e giù di corda; fu l'ultima volta che il manager vide il gruppo in azione prima della sua morte, arrivata poi quattro giorni dopo[61].
Il Tricheco e il Falegname della poesia diLewis Carroll
I Am the Walrus è ritenuto dalla critica il vertice compositivo che Lennon non avrebbe mai più raggiunto[62] e lo stesso John annovera la composizione fra le sue creazioni preferite[63]. Il motivo iniziale basato su due note che si ripetono alternandosi prese forma un giorno in cui, aKenwood, Lennon sentì una macchina della polizia che passava lì vicino a sirene spiegate, come in un “lamento primordiale”[64]. IlWalrus del titolo proviene dalla poesiaIl Tricheco e il Falegname, tratta daAlice oltre lo specchio diLewis Carroll[65], autore letterario particolarmente amato da Lennon, e il testo del brano è il prodotto del genio surreale di John che, secondo Pete Shotton, ebbe la scintilla creativa dopo aver saputo che presso l'Istituto che frequentava da ragazzo, laQuarry Bank High School di Liverpool, era in uso nei corsi di lingua inglese far studiare i testi dei Beatles[66]. John rivide i propri giorni adolescenziali e rivisse le dolorose frustrazioni («I'm crying...») di studente sottostimato dai professori. Perciò volle provocatoriamente mettere assieme un guazzabuglio lessicale per irridere i seriosi insegnanti che a suo giudizio avevano ingiustamente decretato il suo insuccesso scolastico e, in cerca di “nonsense”, chiese a Shotton di procurargli i testi di una frivola filastrocca infantile che iniziava con «Yellow matter custard», parole che introducono la quarta strofa del brano[67][68]. Utilizzando questo spunto e ispirandosi anche al testo delle strofe centrali diDesolation Row diBob Dylan[69], John si lanciò in un turbinio di parole inventate e con riferimenti fra gli altri adAllen Ginsberg (“the elementary penguin”)[67],Eric Burdon (“the Eggman”)[70], i suoi insegnanti di scuola (“expert texpert”) celati in immagini allucinate indotte dall'LSD; ed estese la critica corrosiva alle convenzioni, alla società e alle istituzioni[71] che risposero appigliandosi ai versi «boy you been a naughty girl, you let your knickers down» («Però, sei stata una bimba sporcacciona, ti sei calata le mutande»)[72] e «Yellow matter custard» («Crema di materia gialla», le parole di esordio della filastrocca fornite da Shotton)[73] per bandire il pezzo dallaBBC[74]. E non stupisce che in quel groviglio testuale George Harrison avesse trovato il propriomantra che lo avrebbe accompagnato l'anno successivo nel ritiro indiano diRishikesh[75].
I primi sedici nastri diI Am the Walrus comprendevano la base ritmica e unmellotron. Ma non fu che l'inizio di ulteriori aggiunte e strati sonori che avrebbero contribuito a creare una delle composizioni più avvincenti e suggestive del gruppo[76]. Il giorno dopo, 6 settembre, il nastro sedici ricevette le sovraincisioni della voce di Lennon, oltre che quelle di basso e batteria. Nella seduta successiva del 27 settembre furono sovraincisi otto violini, quattro violoncelli, tre corni e un clarinetto[77], che suonarono seguendo quello che viene considerato il migliore arrangiamento diGeorge Martin per un pezzo dei Beatles[62], e vennero anche registrate e inserite le voci dei Mike Sammes Singers (autori l'anno successivo delle parti corali diGood Night) che si produssero in unaperformance entusiasmante di vocalizzi eccentrici e sconclusionati “oh” e “umpah”, una seduta che in seguito Paul McCartney ricordò come un'esperienza trascinante[70]. Ascoltando il risultato finale, Martin stesso si disse compiaciuto di quello che definì «un brano di “caos organizzato”»[78].
Il 29 settembre, in fase dimixaggio, a John capitò casualmente di sintonizzarsi sul Terzo Programma della BBC che trasmetteva ilRe Lear di Shakespeare, la scena vi dell'atto IV. Lennon aveva appreso da Paul l'utilizzo cheJohn Cage faceva di brani radiofonici montati a formare composizioni musicali, quindi non si lasciò sfuggire questa casualità e il frammento shakespeariano venne montato in coda[79]. Fra gli strati testuali che si accavallano nella dissolvenza è percepibile la frase di Oswald «O, untimely death» e quella di Edgar «Sit you down father; rest you»[80].
Il filmMagical Mystery Tour fu oggetto di stroncature da parte di quasi tutta la stampa inglese. IlGuardian si distinse dal resto della critica e, commentando in particolare il brano musicale, scrisse che «I Am the Walrus aveva una disperata poesia per la quale sarà ricordato, proprio come una più antica disperazione viene ricordata tramiteCharlie Chaplin»[81].
Paul, nato il 18 giugno, si ispirò alla dualità del suo segno zodiacale (gemelli)[82] e alla dicotomia che emerse in sede di composizione quando l'autore duettò con l'assistente dei BeatlesAlistair Taylor proponendogli una serie di termini e chiedendo a Taylor di cantarne in risposta i contrari (Bianco-nero, sì-no, buono-cattivo)[83]. Con questo metodo, Paul compose una canzone orecchiabile e dal testo scarno, ma musicalmente complessa, specialmente nell'intreccio dei cori[84].
Il brano (originariamente intitolatoHello Hello), impiegato sui titoli di coda del filmMagical Mystery Tour, richiese cinque sedute di registrazione e assunse il titoloHello, Goodbye soltanto nell'ultima. La prima seduta si svolse il 2 ottobre, con l'incisione di quattordici nastri della base ritmica che già contenevano il “finale Maori” improvvisato in studio e che consisteva nell'ultimo verso «hela, hey aloha»; il 19 vide l'aggiunta del basso di Paul e i cori di John e George; il 20, due viole vennero registrate e sovraincise; il 25 altri quattro nastri e infine il 2 novembre una seconda linea di basso e i mixaggi[85].
L'insegna sul pilastro di pietra del cancello, coperto dai graffiti dei fan
È un tuffo nella memoria quello di John che evocaStrawberry Field, l'ostello dell'Esercito della Salvezza a Woolton, Liverpool, sito in un edificio vittoriano e adibito a orfanotrofio dove zia Mimi conduceva John in occasione della festa annuale nel parco. L'edificio era circondato da un vasto giardino meta dei giochi adolescenziali di Lennon assieme agli amici Nigel Whalley, Ivan Vaughan e Pete Shotton. Come ricorda Paul, il parco era protetto da «un muro che si poteva scavalcare ed era un giardino piuttosto selvaggio, non affatto curato, perciò era facile nascondersi. Quello in cui lui andava era un giardino segreto [...] . Per lui era un nascondiglio dove magari andava a fumare, a perdersi nei suoi sogni, quindi era una fuga. Era un rifugio per John»[86].
Strawberry Fields Forever fu composta da John in Spagna, durante la lavorazione del filmHow I Won the War, e costituì una fra le poche composizioni che l'autore considerò “personali” e “sincere” e fra i suoi pezzi migliori[87], definendo il processo creativo e il prodotto ottenuto «una seduta psicoanalitica in musica»[88]. La critica ne esalta «la qualità onirica, […] un'allucinazione, un trip in un giardino sospeso nella memoria»[89] e lo consacra come «una delle più grandi canzoni rock d'ogni tempo»[90]. Originariamente avrebbe dovuto far parte dell'affresco di ricordi diSgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, ma laEMI pressava per un singolo e cosìStrawberry Fields Forever venne pubblicata conPenny Lane di McCartney, altra escursione nel passato adolescenziale dei Beatles. Un45 giri con due brani di altissima levatura che tuttavia – a differenza dei dodici singoli precedenti – mancò di raggiungere la vetta delle classifiche inglesi[91].
Il cancello d’ingresso a Strawberry Field
La registrazione diStrawberry Fields Forever fu particolarmente elaborata e si resero necessarie ben quarantacinque ore in studio (più altre dieci per imixaggi e i montaggi). Ma prima dell'incisione, John volle eseguire il pezzo accompagnandosi con la chitarra acustica a beneficio di George Martin che rimase estasiato dell'esecuzione[92]. Il primo nastro venne inciso il 24 novembre 1966; sono già presenti ilmellotron vellutato sul registro dei flauti suonato da Paul, la batteria di Ringo, laslide guitar di George, la voce raddoppiata di John e un suono rotondo di chitarra[93][94]. Le due successive sedute furono impiegate per aggiungere altre parti di batteria, il basso di Paul e le maracas e inserire anche la voce di Lennon trattata con l'ADT[55], fermando la versione migliore sul nastro 7[95]. Trascorsero più di dieci giorni, e Lennon manifestò l'esigenza di un rifacimento del brano utilizzando il supporto di altri strumenti. La base ritmica venne rifatta con pesanti aggiunte di batteria di Ringo, e su di essa venne sovraincisa una partitura di George Martin per quattro trombe e tre violoncelli ottenendo nel nastro 26 una versione sovraccarica che si era man mano allontanata dalla leggerezza del primotake[96].
Fu allora che Lennon, dichiarando la propria piena soddisfazione per entrambe le versioni (la prima, lieve e ariosa, e quella orchestrale, pesante e cupa, che si era andata via via caricando di effetti sonori), chiese a Martin e ai tecnici di montarle assieme, metà dell'una e il resto dell'altra[97]. La richiesta di congiungere due registrazioni con un semitono di differenza e realizzate a differenti velocità era ai limiti del possibile, e George Martin – coadiuvato dal tecnicoGeoff Emerick – dovette dare fondo a tutta la propria perizia con la strumentazione tecnica, in particolare col varispeed, per portare alla stessa tonalità e velocità i nastri 7 e 26[98]. Il lavoro di Martin ebbe un insperato successo[99]. A un ascolto attento, però, la cucitura si percepisce. Così avverte Lewisohn: «La giunzione può essere trovata esattamente 60 secondi dopo l'inizio della canzone pubblicata, in coda a uno dei versi «let me take you down». Ma la cercherete a vostro rischio e pericolo: se la sentirete una volta, è possibile che la canzone per voi non sia mai più la stessa di prima»[100].
Strawberry Fields Forever fornì un'altra tessera al mosaico dellamorte di Paul McCartney. Secondo i sostenitori della teoria, sulla coda della canzone si sentirebbe la voce di John dire «I buried Paul» («Ho sepolto Paul»)[101]. Le versioni alternative della canzone, tra cui quella pubblicata suThe Beatles Anthology, provano che John dice in realtà «cranberry sauce» («succo di ossicocco»)[102].
Penny Lane verso Greenbank Road, dalla parte opposta delRoundabout
Penny Lane, metafora della semplicità adolescenziale, fu ispirata a McCartney dal poema diDylan ThomasFern Hill, opera nella quale il poeta gallese evocava i giorni felici della propria infanzia[103], e in tema di ricordi fa da contrappunto aStrawberry Fields Forever[104], ma tanto quest'ultima è sognante e nostalgica, quanto è squillante e luminosaPenny Lane[105]. Paul ne parla come di «nostalgia per un posto che è un gran posto, azzurri cieli suburbani come noi li ricordiamo»[106] e vide il musicista fare riferimento a precise situazioni reali come il barbiere Bioletti, la banca ad angolo, la pensilina in mezzo alla rotonda di Smithdown Place, la caserma dei pompieri lì vicino, in Allerton Road[107]. Così come sono invece visionarie altre immagini, fra cui il pompiere con la clessidra, il banchiere e soprattutto l'infermiera che vende papaveri e crede di essere in una rappresentazione teatrale (che fa rima con il verso”Nothing is real” diStrawberry Fields Forever[103]). Per rendere più intimo il ricordo, Paul volle anche inserire quel “Finger pie” chiaro riferimento sessuale ed espressione familiare agli abitanti di Liverpool[108].
Penny Lane era già stata citata nella prima stesura diIn My Life[109] – altra composizione della memoria – e il pezzo avrebbe dovuto trovare spazio nella tessitura diSgt Pepper, ma subì la identica sorte diStrawberry Fields Forever[110]. La registrazione occupò parecchie sedute e la prima, quella del 29 dicembre, fu dedicata all'accurata incisione delle linee di pianoforte e diarmonium. A quella seguirono altre otto sedute a cavallo fra dicembre 1966 e gennaio 1967. Le piste vennero via via riempite di linee vocaliche, chitarre, pianoforti, armonium, battimani, flauti, trombe, piccolo, oboi, corni inglesi, un contrabbasso, un flicorno, la campana del pompiere e altri effetti, fino alla rifinitura conclusiva, l'assolo barocco centrale di tromba eseguito sulla falsariga delSecondo Concerto Brandeburghese diBach da un professionista dellaNew Philharmonia, David Mason, che nella seduta serale del 17 gennaio suonò seguendo la melodia indicatagli man mano da McCartney e immediatamente trascritta sul pentagramma da George Martin[111].
Destinato a essere il lato B del singoloAll You Need Is Love, il brano appare, nel titolo e nei testi, un'esaltazione dell'agiatezza finanziaria. Si trattava invece di un primo passo verso una dimensione spirituale poiché, come spiegò George Harrison, il testo intendeva esprimere l'irrilevanza dei beni materiali in rapporto a una sfera trascendente[112].
Musicalmente,Baby You're a Rich Man ricalca gli schemi compositivi diA Day in the Life[113]. Lennon aveva un motivo incompiuto,One of the Beautiful People, termine con cui si indicava la generazione hippy dai liberi costumi[114]. Paul, d'altro canto, aveva scritto un ritornello a proposito della ricchezza,Baby you're a rich man…. Come nella traccia finale diSgt Pepper, i due frammenti si incastrarono a formare un'unica canzone. Ma, a differenza della finitezza diA Day in the Life, in cui le due sezioni di Lennon incorporano compiutamente la parte di McCartney, qui manca una struttura armonica ben costruita e i due segmenti separati si alternano senza «suggerire un senso di sviluppo o di sollievo.»[115]
La registrazione del pezzo richiese la sola seduta dell'11 maggio 1967. Di nuovo in trasferta lontani da Abbey Road (come nel caso diYour Mother Should Know), i Beatles si riunirono questa volta agli Olympic Sound Studios di Londra registrando dodici nastri[116]. Pare che il “Rich man” potesse essereBrian Epstein, date le ciniche storpiature del ritornello vocale eseguite da John[117] e pare anche che fosse presente e probabilmente attivo nella registrazione dei coriMick Jagger[118]. Sul piano strumentale, emerge il “clavioline”, tastiera suonata da John e il cui suono, imitando l'oboe orientale – l'indianoshenhai e l'arabonay –, fornì al pezzo sonorità dal sapore esotico[115].
Chiusura trionfale con un inno all'amore teletrasmesso in mondovisione. LaBBC aveva scelto i Beatles per rappresentare la Gran Bretagna in un programma in diretta, “Our World”, che avrebbe raggiunto i cinque continenti e centinaia di milioni di spettatori, e per una chiara fruizione venne chiesto al gruppo di elaborare un motivo orecchiabile e dal messaggio facilmente accessibile[119][120]. Era un compito adatto a John Lennon, grande consumatore di TV e soprattutto di comunicati commerciali, meglio ancora se in forma di slogan ejingle pubblicitari[121].
Le telecamere della BBC avrebbero avuto il compito di inquadrare il gruppo mentre incideva il nuovo singolo. Ma tutti alla EMI ben sapevano che erano tramontati i tempi della registrazione in un solotake e che nel 1967 erano necessari strati di incisioni e continui riversaggi e sovraincisioni. Perciò inizialmente venne predisposta la base ritmica, e dopo le prime prove la canzone cominciò a prendere forma. Quando si trattò di decidere la dissolvenza del motivo,George Martin ricevette carta bianca dai quattro musicisti, e il produttore cucì insieme segmenti di melodie folk, jazz e barocche che avrebbero sfumato il pezzo suonato dal vivo dal gruppo[122].
Le registrazioni iniziarono il 14 giugno, e già nel primo dei trentatré nastri di quel giorno si imponeva in apertura l'inno francese[123]. Si incise a ripetizione per altri quattro giorni aggiungendo alla base cori, un'orchestra, violini e mixando e sovraincidendo tutto fino a creare una composizione che esordisce con le note dellaMarsigliese e che ha in coda schegge diIn the Mood diGlenn Miller, frammenti diGreensleeves e deiConcerti brandeburghesi diBach[124][125] e l'autocitazione del verso «She loves you yeah, yeah, yeah». Il culmine fu raggiunto il 25 giugno, giorno della trasmissione che raggiunse 400 milioni di spettatori[126], quando l'evento che si svolgeva nelloStudio Uno di Abbey Road si era trasformato in unhappening di sapore psichedelico, con la partecipazione attiva di un'intera orchestra e alla presenza di personaggi illustri del panorama musicale inglese – fra i qualiMick Jagger,Keith Moon,Keith Richards,Marianne Faithfull,Graham Nash,Eric Clapton, oltre aPattie Harrison eJane Asher – che si unirono alle voci del coro finale[127].
All You Need Is Love si inserì perfettamente nell'atmosfera del tempo catturando gli impulsi e i sogni dellaSummer of Love e divenendo a buon diritto l'inno delFlower power e della generazione hippy[128].
^Tony Bramwell ricorda che, dopo la morte di Epstein, Paul considerò ilMystery Tour come una terapia che evitasse al gruppo di lasciarsi andare al panico e lo facesse continuare nella normalità – cioè al lavoro. InBramwell, p. 227.
^Nell'autunno del 1967,Magical Mystery Tour era anche il soprannome attribuito a un sinistro scuolabus, verniciato a spruzzo esternamente e internamente di nero, che vagabondava per la California. Il mezzo trasportavaCharlie Manson e la sua “famiglia”, e perciò, secondo Ed Sanders, «Sembra che questo sia stato il primo album dei Beatles al quale Manson attinse il proprio orientamento filosofico.»Sanders, p. 52.
^Sono i ricordi di Pete Shotton e di Paul McCartney, inBadman, pp. 309-310.
^Al proposito ricorda il tecnico Richard Lush: «Tutti queiroll up, roll up for the mystery tour li incidemmo a registratore molto rallentato, così che al riascolto le voci accelerarono un bel po'».Per l'ultima seduta, il 3 maggio, furono reclutati quattro trombettisti che completarono l'incisione. InLewisohn, p. 235.
^Come spiegava la Koger «All'apparenza sembra stupido, il Folle, ma è una delle carte migliori perché è l'innocente, è il bambino [...] ]» InMiles, p. 269.
^Il pezzo venne inserito come colonna sonora di un filmato aereo costituito da nuvole e riprese di panorami dall'alto, pellicole tratte dal materiale di scarto del film diStanley KubrickIl dottor Stranamore, inMiles, p. 288. Keith Badman sostiene invece che i filmati delle nubi siano degli avanzi di2001: Odissea nello spazio.Badman, p. 317.
^abL'ADT (Automatic Double Tracking) è una tecnica di incisione che consiste nel raddoppiare la traccia registrata e quindi sovrapporre le due tracce con uno sfasamento di un quinto di secondo.Cfr.MacDonald, p. 471.
^Ricorda Shotton: «Quando ebbe finito si voltò verso di me e disse: “E adesso lasciamo che quei fottuti cerchino il significato nascosto di questa, Pete”». InDavies, 2002, p. 142.
^Martin scriverà: «Quando ascoltai per la prima voltaStrawberry Fields Forever, rimasi assolutamente sconvolto [...]. Ero incantato. Mi innamorai subito di quel pezzo.» InMartin, 2008, pp. 24-5.
^«Cercammo un punto della canzone dove ci fosse un cambio di atmosfera tale da poterci permettere di nascondere al meglio l'editing […] Ho sempre sperimentato una dolorosa consapevolezza a ogni riascolto successivo di quel punto preciso».Martin, 2008, p. 35.
^«In quei giorni avevamo una certa influenza, quindi la nostra idea era quella di dimostrare, dopo essere diventati così ricchi, così famosi e dopo aver avuto ogni sorta di esperienza, che c'eravamo resi conto che c'era dell'altro. E perché dovevamo tenere questa scoperta solo per noi? Volevamo dividerla con i nostri amici, con tutto il mondo.» InDerek Taylor, p. 141.
^Ricorda il trombettista David Mason, della New Philharmonia: «Suonammo anche alcuni segmenti dei Concerti Brandeburghesi di Bach nel finale.» InLewisohn, p. 250.
^Su questa cifra concordano Lewisohn, Barrow e Harry.
(EN) Geoff Emerick,Here, There and Everywhere, New York, Gotham Books, 2007,ISBN978-1-59240-269-4.
(EN) Walter Everett,The Beatles as Musicians - The Quarry Men through Rubber Soul, Oxford/New York, Oxford University Press, 2001,ISBN0-19-514105-9.
(EN) Walter Everett,The Beatles as Musicians - Revolver through the Anthology, Oxford/New York, Oxford University Press, 1999,ISBN978-0-19-512941-0.
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