La città, come altre località siberiane, è nata come campo di prigionia nell'epocastalinista e precisamente nel1930. Il reporter polaccoRyszard Kapuściński nel suo libroImperium, vivace raccolta di memorie di viaggio sulla Russia, dedica alcune pagine a Magadan. Nel reportage viene ripercorsa in breve la storia della città dalla sua fondazione come miniera estrattiva, fino all'evoluzione in campo di concentramento per deportati politici degli anni successivi.
Su una collina, vicino alla città, è ubicato il monumento memorialeMaschera del rimorso oMaschera del dolore in ricordo di tutte le vittime delladittatura sovietica: il memoriale fu costruito nel 1996.
La città di Magadan presenta unclima freddo durante tutto l'arco dell'anno, nonostante lalatitudine non eccessivamente elevata. Gliinverni sono tuttavia meno freddi che nell'immediato entroterra, dove si raggiungono le temperature più basse dell'interoemisfero settentrionale.
Al2008, la popolazione residente era di 99.600 abitanti; questo valore, se confrontato con i 152.000 abitanti del1992, mette in evidenza come anche Magadan, similmente alle città delle zone anecumeniche russe, abbia subito un tracollo seguente alladissoluzione dell'Unione Sovietica.[3]
Le miniere dioro sono sempre state molto ricche delle preziosepepite, estratte sfruttando illavoro forzato deiprigionieri politici durante iltotalitarismosovietico e tanti detenuti perirono in quelle gallerie, scavate senza il minimo rispetto delle norme di sicurezza per i minatori che, essendo oppositori politici della dittatura, erano trattati comeschiavi. Dopo lo smantellamento del sistema repressivo deigulag e la fine dell'URSS, il territorio di Magadan conserva ancora tanto oro, ma pochi sono coloro i quali si avventurano alla ricerca dell'oro in una zona nella quale durante dieci mesi su dodici ogni anno le temperature scendono vertiginosamente sotto lo zero; inoltre la legge statale di epoca sovietica, che impone la consegna dell'oro estratto allo Stato, non è stata ancora abolita. In città nel 2016 hanno inaugurato la prima scuola russa per cercatori di oro.[4]