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Madonna Nera

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L'icona dellaMadonna di san Luca, aBologna
La Madonna Nera diCzęstochowa.
LaMadonna di Loreto.
La Madre di Dio diMontserrat (Catalogna)
La Madonna Nera diOropa

UnaMadonna Nera è una rappresentazioneiconografica (dipinto oscultura), tipica dell'iconografia cristiana, dellaVergine Maria, eventualmente accompagnata dalBambino Gesù, il cui volto ha un colorito scuro, se non proprio nero. Le “Madonne nere” sono molto diffuse. Ci sono diverse centinaia di Madonne nere in luoghi pubblici di culto inItalia,Francia,Polonia,Spagna e in molte altre nazioni.

Molte di queste Madonne sono famose, come laMadonna di Loreto (pressoAncona), la Madonna Nera all'interno delSantuario di Oropa (presso Oropa, località del Comune diBiella), la Madonna di Viggiano (presso Potenza),quella di Tindari pressoPatti (Messina), la Madonna dei Poveri pressoSeminara (Reggio Calabria) , quella diCzęstochowa inPolonia, quella diMontserrat inCatalogna, laVergine della Candelaria diTenerife, patrona delleCanarie, o ancora la Madonna diEinsiedeln, nelCanton Svitto (Svizzera). Molti santuari di Madonne nere, però, sono repliche di culti più antichi e famosi. Nell'Italia meridionale, ad esempio, sono molto diffuse le icone diSanta Maria di Costantinopoli[1]. Il numero dei culti originari è quindi più ridotto.

Interpretazioni e origini

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In alcuni casi l'origine del colore scuro è semplice:

  • Il colore del volto è stato alterato dal fumo (delle candele o di un incendio) o dall'alterazione dei pigmenti a base di piombo della pittura (è questo, ad esempio, il caso della Madonna diMontserrat inCatalogna);
  • Le caratteristiche fisionomiche del volto fanno capire che il colore scuro è dovuto a un adattamento ai caratteri somatici di popolazioni non europee (è il caso di molte madonne africane e diNostra Signora di Guadalupe inMessico).
  • La carnagione ocra, più o meno scura, delle icone bizantine (molto diffuse nell'Italia meridionale e nell'Europa orientale) nasce da una precisa scelta stilistica e teologica di non rappresentare i personaggi sacri (non solo la Madonna, ma anche i Santi e Cristo stesso) come corpi naturali nello spazio fisico, ma come evocazioni spirituali (vediiconografia cristiana delle origini).
  • La finitura in foglia argento di micro spessore si è ossidata nel tempo, lasciando la superficie nera.
  • L'iconografia originale identificava la deaIside e la statua era nera in quanto la dea rappresentava la notte che partoriva l'alba, cioè il Dio sole. Successivamente, con la diffusione del cristianesimo, si è avuta un'identificazione del culto isiaco con quello mariano.

In altri casi il valore simbolico dei loro volti scuri resta sconosciuto per il più e misterioso anche per gli esperti, lasciando spazio a diverse opzioni. Solo in rari casi l'indagine scientifica sul simulacro fornisce indicazioni utili: nel corso dei secoli, infatti, molte immagini sono state ridipinte più volte, alterate radicalmente nel corso di restauri o addirittura totalmente rimpiazzate o per il loro deperimento o per la perdita totale a causa di inondazioni, alluvioni o furti. Il culto, in genere, sembra essere molto più antico della documentazione a noi pervenuta, costringendo lo storico a cercare di fornire una valutazione critica del possibile contenuto di verità presente in resoconti leggendari.

Legami con l'Oriente

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Qualunque ne sia stata la valenza simbolica, la finalità evangelica o la giustificazione teologica, la diffusione in occidente di immagini di Madonne nere è molto antica ed è spesso associata a legami con l'Oriente. Secondo la leggenda il presule sardosant'Eusebio di Vercelli, primo vescovo delPiemonte, esiliato inCappadocia per le persecuzioni ariane, avrebbe portato in Italia (345) due statue di Madonne nere, tuttora venerate rispettivamente nei santuari diOropa e diCrea, in Piemonte. Quella diCrea, si è però rivelata originariamente bianca dopo essere stata sottoposta a restauri). Molte icone bizantine, inoltre, hanno il volto scuro: dal438 la più importante icona di Costantinopoli era laOdighitria, una Madonna scura di cui erano state portate copie anche in Occidente. Molte altre icone bizantine furono portate in Italia durante il predominio dell'iconoclastia.

La diffusione e il culto delle Madonne nere in occidente sembrano essere stati particolarmente intensi all'epoca delle crociate, sia perché diversi crociati portarono in patria icone orientali, sia per l'azione di alcuni ordini religiosi (carmelitani e francescani in primis, molto attivi anche in Terrasanta e Siria) o cavallereschi (soprattutto quello deitemplari, che disponevano di proprie chiese nelle principali città europee). I templari e gli altri ordini cavallereschi erano legati alla figura disan Bernardo di Chiaravalle, che predicò la seconda crociata.

San Bernardo e l'allusione biblica della Madonna nera

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San Bernardo scrisse un commento alCantico dei Cantici, in cui la sposanigra sed formosa (Ct 1, 5) principale personaggio del libro, è considerata una delle figure femminili dell'Antico Testamento che possono essere interpretate come profezie della Vergine. Il colore scuro di alcune statue potrebbe essere stato scelto per identificare la Madonna con la donna del Cantico dei Cantici (vv. 5 e 6: “bruciata dal sole”, “scura come le tende dei beduini”). La predicazione di san Bernardo, quindi, potrebbe essere una delle cause della diffusione delle Madonne nere.

Le Madonne di San Luca

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Lo stesso argomento in dettaglio:Iconografia attribuita a san Luca.

Un altro importante indizio è il fatto che molte Madonne nere sono attribuite - senza alcun fondamento storico o artistico - asan Luca (ciò vale sia per la famosa Odighitria sia per quelle diCzęstochowa, Oropa e Crea, sopracitate, sia per altre, che sono aRoma,Gerusalemme,Madrid,Malta,Frisinga (Baviera),Bologna,Bari,Padova, ecc.). Dato che tradizionalmente l'evangelista Luca è indicato come medico, il riferimento a san Luca pittore viene oggi interpretato come un possibile rimando ad alcune parole delvangelo secondo Luca, pronunciate daSimeone in occasione della presentazione al Tempio. Egli preannuncia la Passione, dicendo: “Quanto a te, Maria, il dolore ti colpirà come colpisce una spada” (Luca, 2, 35). Il volto nero delle "Madonne di San Luca" indica simbolicamente che sono "Madonne addolorate". Alternativamente l'attribuzione all'evangelista può essere stato un modo di rivendicare l'antichità dell'immagine e la sua fedeltà (cfr.iconografia cristiana delle origini).

La diffusione in America Latina

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Il culto della Madonna nera ha avuto una grande diffusione a seguito di due eventi fortuiti, due naufragi che fecero approdare rispettivamente a Cagliari e aTenerife una statua della Madonna nera. Nacque così a Cagliari il culto diSanta Maria di Bonaria, che divenne patrona di tutte le navi spagnole (la Sardegna era allora catalana). Da lei prese nome anche la città diBuenos Aires, capitale dell'Argentina. Madonna di Oropa, patrona di Lomas del Mirador, Argentina. A Tenerife invece la statua sarebbe stata adorata dai paganiGuanci e favorì la loro conversione al Cristianesimo. LaVirgen de Candelaria divenne patrona delle Canarie, oltre che di Tenerife, ultimo porto prima della traversata atlantica, e ciò favorì la nascita di santuari analoghi (ad esempio quello di Copacabana) in tutta l'America Latina.

Il ruolo della Controriforma

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Monique Scheer ha posto l'attenzione sull'importanza e sul significato attribuito al colore nero della Madonna in diverse epoche con particolare riferimento allaGermania. Prima dellacontroriforma il colore delle immagini sembra non essere neppure percepito come rilevante né dai fedeli né dai teologi. La controriforma, invece, ha valorizzato il colore nero come segno dell'antichità del culto mariano, in opposizione alle obiezioniprotestanti.

Solo verso la fine dell'Ottocento il nero è stato percepito come un attributo razziale e perciò fonte di disturbo. Nasce allora, anche da parte di teologi, il negazionismo cioè l'attribuzione del colore scuro solo a fattori fisici, che avrebbero alterato il colore originariamente chiaro delle immagini. In precedenza il fatto che la Madonna potesse avere un colorito scuro (così come scuro è il volto di Gesù sullaVeronica) non costituiva problema o veniva facilmente interpretato, ricordandone il significato simbolico. In un'importante predica del1729, citata da Monique Scheer, si ricorda: «Chi non sa che il colore nero è sempre stato considerato unametafora, segno di tristezza, dolore e orrore?». L'atteggiamento dei fedeli, invece, era forse quello esemplificato da una curiosa lettera diKarl Marx alla moglie nel1856: «Per quanto brutto sia il tuo ritratto, mi serve per il migliore degli scopi ed ora capisco perfino come mai le madonne nere, i più offensivi ritratti della divina madre, possano trovare una venerazione indistruttibile e perfino più veneratori di quanti ne hanno i bei ritratti».

Madonne nere nel mondo

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Alcune fra le più note chiese dove si venera un'immagine della Madonna Nera sono:

Belgio

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La Madonna Nera di Outremeuse (Liegi)
  • Nostra Signora di Regla in Spagna (Moeder van Regula van Spaignen),Bruges (culto dellaVirgen de Regla diChipiona in Spagna)
  • Cappella della Madonna Nera, Maillen (Assesse)
  • Nostra Signora delle Fiandre,Tournai
  • Cattedrale di Nostra Signora,Halle
  • La "Vierge noire d'Outremeuse",Liegi

Brasile

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Costa Rica

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Croazia

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Filippine

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  • Our Lady of Guadalupe - Patrona secondaria delle Filippine
  • Our Lady of Rule (Virgen Maria de (la) Regla) - Lapu-Lapu City (Opon), Cebu

(e molte altre)

Francia

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La Madonna nera diSaint-Jean-Cap-Ferrat
La Madonna diPuy-en-Velay presso ilRocher Corneille

Delle 180 immagini francesi le più celebri sono:

Germania

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Irlanda

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Italia

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Abruzzo

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Basilicata

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Icona di Maria SS. della Sacra Lettera, venerata aPalmi e Madonna dei poveri diSeminara (a destra)

Calabria

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  • Madonna Nera dei Carbonari aLongobucco
  • Madonna di Romania venerata nella cattedrale diTropea, santa patrona della città
  • Madonna della Sacra Lettera aPalmi
  • Santuario Maria Santissima di Patmos aRosarno (copia di statua originale distrutta da un incendio; secondo la tradizione l'originale sarebbe stata portata daPatmos per salvarla dai turchi iconoclasti)
  • Madonna Nera diCapocolonna diCrotone, (icona attribuita a San Luca venerata nella cattedrale, copia nel santuario di Capocolonna);
  • Maria Santissima dei Poveri, Basilica diSeminara. In questi ultimi secoli la Madonna Nera è diventata meta del pellegrinaggio di numerosissimi fedeli, che vi giungono a metà agosto per venerare la Madonna dei Poveri. Secondo la leggenda era la Madonna di sanBasilio Magno. Furono questi ultimi a portarla a Tauriana, tuttavia abbandonata dai propri cittadini in seguito alle incursioni degli Arabi. Un lontano martedì o mercoledì Santo, un gruppo di seminaresi, sotto un mucchio di sassi ed erbacce, vide la statua, la quale si appesantì tanto da non poter essere trasportata: solo per i poveri divenne leggera e da essi si lasciò trasportare a Seminara.
  • Madonna della Schiavonea,Corigliano Calabro, apparve nella notte del 23 agosto 1648 nelle vicinanze della Torre del Cupo ad Antonio Ruffo, detto "Antonaccio", che prestava servizio in quell'anno nella Marina di Corigliano.

Campania

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Madonna della Neve di Torre Annunziata

Emilia-Romagna

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Friuli-Venezia Giulia

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Lazio

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  • Madonna del Conforto nellabasilica di Santa Francesca Romana, anticamente detta "S. Maria Nova",Roma (icona del V secolo; copia speculare dell'Odighitria, inviata a Roma all'imperatoreValentiniano III)
  • MadonnaSalus populi romani,basilica di Santa Maria Maggiore, Roma (icona attribuita a San Luca);
  • Madonna d'Aracoeli,basilica di Santa Maria in Ara Coeli sul Campidoglio, Roma (icona attribuita a San Luca del VI-XI secolo);
  • Madonna della Clemenza,basilica di Santa Maria in Trastevere, Roma;
  • Santa Maria in Cosmedin, Roma (icona attribuita a San Luca);
  • Basilica di Santa Maria del Popolo, Roma (icona attribuita a San Luca);
  • San Salvatore in Lauro, Roma, Santuario della Madonna di Loreto in Roma dal 1600 (presso l’altare maggiore una delle poche copie seicentesche della statua della Madonna che era venerata nel Santuario di Loreto, purtroppo distrutta durante un devastante incendio nel 1921);
  • Madonna di Lidda (l'odierna Lod in Israele), Monastero di "Santa Maria del Rosario e della Febbre" a Monte Mario, Roma, (icona attribuita a San Luca, collocata anticamente nella chiesa di Santa Maria in Tempulo, poi sino al 1930 nella chiesa dei Santi Domenico e Sisto);
  • Madonna di Loreto, chiesa di Santa Maria di Loreto, Roma;
  • Santa Maria di Monserrato, chiesa omonima, Roma;
  • Santa Maria di Farfa,abbazia di Farfa, icona attribuita a san Luca, sarebbe stata portata in Italia da san Tommaso di Morienna nel VII secolo; ridotta in frammenti;
  • Maria Santissima di Valverde aTarquinia;
  • Madonna Nera della Civita diItri;
  • Maria Santissima di Canneto "Santuario di Canneto" in località Settefrati;
  • Madonna Nera della Chiesa Santa Lucia Vergine Maria aFontechiari;
"La Bruna" del Carmine Maggiore (Napoli).
Statua della Madonna del Soccorso (San Severo).

Liguria

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Lombardia

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  • Sacro Monte di Varese (statua; il primo culto nel sito risalirebbe a Sant'Ambrogio, che secondo una leggenda potrebbe aver donato la prima statua)
  • Madonna Nera di Rogaro, frazione diTremezzo, La statua sarebbe stata trafugata dalla Basilica diEinsiedeln nel 1517 per sottrarla ai protestanti dalla famiglia Achler stabilitasi a Rogaro;
  • Madonna di Loreto, santuario diLanzo d'Intelvi;
  • Madonna Nera, chiesa diFiumelatte frazione diVarenna (Lc) - particolare il bambino ha carnagione chiara
  • Madonna di Loreto aChiavenna;
  • Statua della Madonna Nera nellachiesa di Santa Maria Stella aCrema;
  • Madonna di Loreto, santuario della Santa Casa aTresivio;
  • Statua lignea della Madonna del Rosario nella chiesa di Santa Marie delle Grazie a Varigione pressoLecco.
  • Madonna di Loreto, santuario della Santa Casa diCavona (Cuveglio-Varese)

Marche

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Piemonte

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Puglia

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Sardegna

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Sicilia

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Statua della Madonna di Tindari
  • Santa Maria dell'AltoPaternò, grande pittura su tavola, in stile bizantino del 1300 circa, conservata nell'omonima chiesa matrice collegiata di origine normanna, edificata dal gran conte Ruggero;
  • Santuario di Santa Maria di Montalto,Messina, (quadro orientale donato nell'anno 1300);
  • Santuario di Santa Maria la Strada aGiarre (dedicato alla vergineOdighitria daRuggero I di Sicilia);
  • Santuario di Santa Maria di Vena a Vena, frazione diPiedimonte Etneo, (culto, pare, del VI secolo, tavola di cedro del Libano con odighitria dipinta nel XIII secolo da artista locale);
  • Maria Santissima delle Vittorie nel duomo diPiazza Armerina (vessillo di seta dipinto, attribuito a san Luca, dono delpapa Niccolò II);
  • Madonna del Pileri nella basilica di Santa Maria aRandazzo (affresco bizantineggiante del X secolo);
  • Vergine Santissima del Soccorso,Madonna dei Miracoli, nella chiesa di Sant'Agostino aCaltabellotta, (Madonna bruna con Cristo nero, statua in legno di fico del 1546);
  • Santuario della Madonna diCustonaci, tavola di scuola forse fiamminga, dono di una nave francese scampata a una tempesta, incoronata nel 1752);
  • Maria Santissima Lauretana adAltavilla Milicia (Maestà di artista toscano della seconda metà del XIV secolo: Madonna con bambino in trono di tre quarti con San Francesco e committente, restaurato nel 1990);
  • LaMadonna di Loreto è venerata nell'omonimo santuario suburbano diAcireale
  • La Madonna di Loreto è venerata a Vallelunga Pratameno

Toscana

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Trentino-Alto Adige

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  • Madonna di Loreto,Chiesetta di Loreto, (Strigno) (pregevole copia della statua e della Casa Santa di Loreto del 1645)
  • Madonna di Loreto,Chiesetta di Loreto, (Lavis)
  • Maria Saalen,San Lorenzo di Sebato, Chiesetta costruita nel 1652), classico esempio della vasta diffusione del culto della Madonna di Loreto
  • Cappella di Loreto (Loretokapelle),Chiusa, costruita nel 1702-03 su volere della regina spagnola Maria Anna
  • Cappella (Madonna di Einsiedeln), all'interno del Palazzo Plawenn,Silandro (oggi municipio) ca. 1700

Umbria

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Veneto

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Kosovo

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  • Madonna Nera di Letnice

Lituania

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Lussemburgo

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  • Madonna Nera di Esch-sur-Sûre

Malta

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Messico

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Polonia

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Russia

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Spagna

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Madonna della Candelaria (Tenerife,Isole Canarie)
Nostra Signora di Argeme

Stati Uniti

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Svizzera

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Trinidad e Tobago

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Turchia

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Note

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  1. ^Ad esempio a Bari, Napoli e Benevento
  2. ^Per notizie su queste immagini si veda:Copia archiviata, suoasistignano.it.URL consultato il 15 giugno 2008(archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
  3. ^L’oratorio della Madonna Nera, sucollaborazionepastoralealtinate.it.URL consultato il 23 giugno 2019(archiviato dall'url originale il 23 giugno 2019).

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF62950 ·LCCN(ENsh85014640 ·GND(DE4226121-1 ·BNF(FRcb11946178b(data) ·J9U(EN, HE987012431035405171
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