Macintosh SE/30 computer | |
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Tipo | personal computer |
Paese d'origine | ![]() |
Produttore | Apple |
Presentazione | 19 gennaio1989 |
Fine vendita | 21 ottobre1990 |
Prezzo di lancio | $ 6 500 |
CPU | 68030 |
Frequenza | 16 MHz |
FPU | 68882 |
MMU | integrata nella CPU |
L1 Cache | 512 KB |
Bus | 16 MHz |
ROM | 256 KB |
RAM di serie | 1 MB |
RAM massima | 128 MB |
SlotRAM | 8 da 120 ns |
Slot interni | 1 SE/30 PDS |
Tastiera incorporata | no |
Display incorporato | 9" RGB 512 × 384 bianco e nero |
Drive incorporati | 1FDD (1 440 KB) |
Risoluzionivideo | 512 × 342 |
Uscita audio | 8 bit |
Disco rigido | 40/80 MBSCSI |
Porte | 2ADB, 2 Seriali, 1 Presa cuffie, 1 Altoparlante, SCSI, floppy disk esterno |
SO di serie | System 6.0.3 |
Consumo | 75 Watt |
Peso | 8,5 kg |
Dimensioni (A x L x P) | 34,5 x 24,5 x 27cm |
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IlMacintosh SE/30 è unpersonal computer prodotto daApple. È stato presentato il 19 gennaio1989 come sostituto delMacintosh SE e delMacintosh Plus[1] ed è rimasto in commercio fino al 21 ottobre1991.[2] È stato il primo computer commercializzato da Apple ad offrire la nuovaunità floppySuperDrive, in grado di leggere i dischi da 3,5" e 1,44 MB di capacità.[3] Al momento della sua introduzione il Macintosh SE/30 era il più veloce ed espandibile computer dellaserie Macintosh.[2]
Il Macintosh SE/30 era essenzialmente unMacintosh IIx inserito nelcase delMacintosh SE con un monitor in bianco e nero ed un singolo slot di espansione di tipoPDS al posto degli slotNuBus dei computer della serieMacintosh II.[2] Inoltre, rispetto al predecessoreMacintosh SE era stato sacrificato uno degli slot destinati ad accogliere le unità floppySuperDrive per recuperare un alloggiamento per installare undisco rigido interno da 40 MB. Il computer di base era venduto sui 4.400dollari, prezzo che saliva a 4.900 dollari optando per il disco rigido da 80 MB.[3]
Il Macintosh SE/30 offriva 8 slotSIMM per installare diversi tagli di memoria: di serie era offerto con configurazioni da 1 a 4 MB ma l'utente poteva espandere il computer solo fino a 8 MB, il massimo gestibile dal firmware originale.[4] Nonostante la CPU avesse la capacità di gestire indirizzi a32 bit, il firmware del computer conteneva porzioni di codice a 24 bit e per questo motivo non era in grado di usare tutto lo spazio di indirizzi del 68030.[3] Per poter gestire tagli superiori di memoria l'utente doveva acquistare un particolare software denominatoMODE32, prodotto daConnectix, che permetteva di utilizzare fino a 128 MB di RAM (il computer può supportare fino a 8 moduli SIMM da 16 MB, per un totale di 128 MB di RAM).[5] Alternativamente alcuni utenti provvedevano alla sostituzione del chip ROM che conteneva il firmware del computer con quello montato suiMacintosh IIsi eMacintosh IIfx, grazie al quale era possibile non solo accedere ai 128 MB di RAM ma anche caricare fino alMac OS 8.1, l'ultima versione del sistema di Apple che supportasse le CPU 68k.[3] Il Macintosh SE/30 di serie supportava ilClassic Mac OS fino alla versione 7.5.5 perché dalla 7.6 in poi ilsistema operativo richiedeva un firmware completamente a 32 bit.[4]
L'adozione della CPU 68030 operante a 16 MHz, la stessa delMacintosh IIx, lo rese il più veloce modello della serie di macchine derivate dalMacintosh originale: il computer risultava fino a 4 volte più prestazionale dei precedenti sistemi. Inoltre, Apple introduceva per la prima volta in un suo computer uncoprocessore matematico: il Macintosh SE/30 integrava infatti unMotorola 68882 per aiutare la CPU nei calcoli con i numeri invirgola mobile.[4]
Nonostante il computer fosse stato dotato della capacità di supportare la grafica a colori, per contenere il costo era stato deciso di adottare lo stesso monitor in bianco e nero dei precedenti modelli della serie Macintosh.[1] Il monitor integrato era comunque in grado di visualizzare immagini inscala di grigi: ciò era possibile acquistandoschede grafiche di terzi da inserire nello slot di espansione, come laMicro Xceed che permetteva di pilotare un monitor a colori esterno oppure visualizzare appunto sul monitor interno le immagini con 256 tonalità di grigio.[6] Un'altra alternativa per la grafica a colori era laScuzzyGraph, una periferica SCSI esterna che permetteva di ottenere su un monitor esterno immagini con 8 colori e fino a 1.280×1.024 pixel, a seconda del modello acquistato.[7]
La macchina venne sostituita nel1991 dalMacintosh Classic II, un computer più lento del Macintosh SE/30, nonostante l'uso della stessa CPU, e senza slot di espansione ma sensibilmente più economico.[8]
Esiste una curiosità inerente alla scelta del nome. Apple aveva iniziato ad indicare la presenza della CPU Motorola 68030 apponendo una "x" al nome del computer, come nel caso delMacintosh IIx e delMacintosh IIcx. Quando fu la volta del Macintosh SE, la dirigenza Apple decise prudentemente di scegliere "SE/30" al posto di "SEx", non reputando quest'ultima una buona scelta commerciale ("Sex" in inglese significa "sesso").[1]
Queste sono le caratteristiche tecniche principali del computer:[1][2][4]
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