LaMacedonia del Nord, ufficialmenteRepubblica della Macedonia del Nord (in macedoneРепублика Северна Македонија?,Republika Severna Makedonija; in albaneseRepublika e Maqedonisë së Veriut), è unoStato dellapenisola balcanica, nell'Europa sud-orientale, senza sbocco sul mare. La capitale èSkopje.
Fino al 2019 il nome ufficiale dello Stato era "Repubblica di Macedonia": a causa di ciò, il Paese è stato coinvolto in un'annosadisputa sul proprio nome con laGrecia, conclusasi nel giugno 2018 con l'accordo di Prespa. Nonostante il mancato raggiungimento delquorum nelreferendum confermativo del 30 settembre, ilParlamento macedone ha approvato nel gennaio del 2019 una riforma costituzionale per adottare il nome diMacedonia del Nord, divenuto ufficiale il successivo 12 febbraio[7], potendo così aderire con la nuova denominazione il 27 marzo 2020 allaNATO e aprendo la strada all'ingresso nell'Unione europea[8][9], essendo il Paese tra quelli formalmente candidati all'adesione alla UE.[10]
Da alcuni Stati, tra cui quelli dell'Unione europea, nonché dall'Unione medesima e da altre entità sovranazionali, era riconosciuta come "Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia"[11] (abbreviato ERJM o ERIM[12]; iningleseFormer Yugoslav Republic of Macedonia, FYROM; in macedone Πоранешна Југословенска Република Македонија,Poranešna Jugoslovenska Republika Makedonija) a seguito dell'adesione del Paese all'ONU (1993) con tale "denominazione provvisoria".[13]
Stato senza sbocco al mare, la Macedonia del Nord confina a sud-ovest con l'Albania, a nord-est con laBulgaria, a nord con laSerbia e ilKosovo e a sud-est con laGrecia. Il territorio governato dalla Macedonia era in precedenza la parte meridionale estrema dellaJugoslavia. I confini odierni vennero fissati poco dopo laseconda guerra mondiale, quando la Jugoslavia socialista stabilì nella zona laRepubblica Popolare di Macedonia, riconoscendo i macedoni come una nazione separata all'interno della Jugoslavia. Rinominatasi Repubblica di Macedonia l'8 settembre 1991, si separò pacificamente dalla Jugoslavia senza ulteriori modificazioni territoriali.
Costituita principalmente da una popolazione macedone e una corposa minoranzaalbanese, la convivenza è sfociata spesso in annose dispute etniche, politiche e anche territoriali.[14][15][16][17][18] Esistono inoltre piccole minoranzerom, turche e serbo-bulgare.
Il terreno è montuoso per la maggior parte, aspro con valli e bacini profondi, dislocato tra ilŠar e ilRhodope intorno alla valle delVardar. Tre grandi laghi, illago di Ocrida, illago Prespa e illago Dojran si trovano sui confini meridionali della Repubblica, tagliati dalle frontiere con l'Albania e la Grecia. Il fiume più importante è ilVardar, che prosegue in Grecia con il nome Axios.
Il clima ètemperato caldo, con estati e autunni secchi, e inverni relativamente freddi con pesanti nevicate. La regione è sismicamente molto attiva e ha subito terremoti distruttivi in passato, il più recente avvenuto nel 1963, quandoSkopje fu pesantemente danneggiata da un sisma molto violento.
Nella Macedonia del Nord vi sono 34 città, di cui solo cinque hanno una popolazione che supera i 50 000 abitanti. La capitale Skopje da sola raggruppa il 25% circa del totale della popolazione nazionale.
Lo Stato macedone è composto da due principali gruppi etnici. Secondo gli ultimi sondaggi dellaCIA del 2016 sono così suddivisi:[2]
il gruppo principale (66,5% della popolazione) sono imacedoni, la cui madrelingua, ilmacedone, unalingua slava meridionale, è parlata da circa 1,5 milioni di abitanti.
il secondo gruppo etnico (25,1%) sono glialbanesi, la cui lingua viene parlata da circa500000 persone; per legge, l'albanese è lingua ufficiale a livello comunale nei comuni in cui vi è presenza etnica albanese superiore al 20% della popolazione.[21]
Come in tutte le repubbliche della ex Jugoslavia, la caduta causò una significativa emigrazione, motivata dalla crisi economica e accentuata dalle tensioni etniche. Più di 4000 cittadini macedoni provenienti dal nord-ovest dell'allora Repubblica di Macedonia - in particolare dai villaggi di Skudrinje, Žirovnica, Trebište, Rostuša,Golem Papradnik, Centar Zupa e dalla città di Gostivar - sono emigrati in Italia a partire dalla metà degli anni novanta insediandosi in città comeRoma,Ancona,Treviso.
Sono riconosciute localmente le lingue dei gruppi etnici minoritari, tra i quali ilturco, ilromaní parlata dairom[22], ilserbo, l'arumeno e la variante di quest'ultimo, ilmeglenorumeno parlata dai meglenorumeni.
Lo Stato macedone è l'unico a riconoscere ufficialmente lalingua arumena, lingua autoctona della regione, parlata come madrelingua da 9 695arumeni (censimento 2002), ma conosciuta da altre migliaia di cittadini macedoni di discendenza arumena che si sono urbanizzati.
Icona dell'Annunciazione, chiesa di San Clemente di Ocrida,XIV secolo
Secondo il censimento del 2002 la maggioranza della popolazione è composta da membri dellaChiesa ortodossa macedone (64,8%)[2], seguita in buona parte dagli slavo-macedoni.
La seconda fede più diffusa del Paese è l'islam (33,3%), praticato in maggioranza dalla popolazione albanese e dalle minoranzetorbesca (ovvero gli slavo-macedoni di fede musulmana) e turca[2]. L'1,5% è rappresentato da altri culti non specificati. Ilcattolicesimo di rito romano, meno dell'1%, è osservato in alcuni territori popolati da albanesi.
Il territorio dell'attuale Macedonia del Nord ha fatto parte, durante i secoli, di numerosi Stati e imperi antichi. LaPeonia, l'anticaMacedonia, l'Impero romano e l'Impero bizantino; nel VI-VII secolo d.C. arrivarono i primi Slavi e in seguito si formarono gli Stati medioevali di Bulgaria e di Serbia. NelXV secolo la regione venne conquistata dall'Impero ottomano.
Nel 1941, ilRegno di Jugoslavia venne occupato dallePotenze dell'Asse. La banovina del Vardar venne spartita tra la Bulgaria e l'Italia, che al momento occupava l'Albania. Il rigido governo che le forze occupanti stabilirono nella zona incoraggiò molti slavi macedoni ad appoggiare il movimento di resistenza diJosip Broz Tito, che divenne il presidente dellaJugoslavia alla fine della guerra. Dopo la conclusione dellaseconda guerra mondiale, laRepubblica Popolare di Macedonia in Jugoslavia diventò una delle sei repubbliche dellaRepubblica Popolare Federale di Jugoslavia. In seguito alla ridenominazione della Federazione Jugoslava inRepubblica Socialista Federale di Jugoslavia nel 1963, la Repubblica Federale di Macedonia fu ridenominata allo stesso modoRepubblica Socialista di Macedonia. La repubblica si rinominò Repubblica di Macedonia nel 1991, quando si separò pacificamente dallaJugoslavia: sin da allora entrò in conflitto formale con la Grecia a proposito del nome ufficiale dello Stato dopo la sua dichiarazione d'indipendenza, e solo nel 2018 è stato esperito un serio tentativo di risolvere la disputa.[23]
La Repubblica di Macedonia rimase in pace durante laguerra civile jugoslava nei primianni novanta ma fu parzialmente coinvolta nellaguerra del Kosovo nel 1999, quando circa 360 000 albanesi si rifugiarono dal Kosovo nel paese. I profughi ritornarono velocemente nella loro regione alla fine della guerra, ma, poco dopo, i radicali albanesi di entrambi i lati del confine presero le armi per rivendicare l'autonomia o l'indipendenza per le aree a maggioranza albanese della Repubblica. Venne combattuta unapiccola guerra civile e le etnie albanesi si ribellarono, soprattutto nel Nord e nell'Est del paese, nel marzo/giugno del 2001. Si arrivò a una conclusione del conflitto con l'intervento di un piccolo contingente di monitoraggio dellaNATO e con l'impegno del governo a riconoscere culturalmente la minoranza albanese.
Secondo l'accordo di Prespa del giugno 2018 la Repubblica di Macedonia ha cambiato nome, dopo unreferendum confermativo non vincolante avvenuto il 30 settembre 2018, in Repubblica della Macedonia del Nord; il referendum ebbe un risultato inaspettato: il 94,18% dei votanti votò per il Sì al cambiamento, ma non fu raggiunto il quorum necessario del 50% più uno (i partecipanti furono solo il 36,91%). Il primo ministro macedoneZoran Zaev, ha deciso comunque di andare avanti nelle procedure per il cambio del nome ed è riuscito a far approvare in Parlamento la revisione costituzionale a gennaio 2019,[24] e anche la Grecia ha approvato l'accordo pochi giorni dopo.
Il 27 marzo 2020 il Paese è ufficialmente entrato nella NATO, mentre è prevista anche un'entrata nell'UE nel 2025.[8][9]
La Macedonia del Nord è unademocrazia parlamentare con un governo composto da una coalizione di partiti dalla legislatura unicamerale (Собрание,Sobranie), e un potere giudiziario indipendente con una corte costituzionale. Il ruolo del Presidente della Repubblica è per lo più cerimoniale, il potere reale è nelle mani del Presidente del Governo di Macedonia. LaCostituzione della Macedonia del Nord (Устав на Република Северна Македонија), risale al 17 novembre 1991.
Con il passaggio a un nuovo sistema di leggi e le elezioni tenute nel 2005, le funzioni governative locali sono state divise in 78 comuni (општиниopštini, singolare - општинаopština). La capitale, Skopje, viene governata come insieme di 10 comuni, a cui ci si riferisce collettivamente come "Град Скопjе" "la Città di Skopje".
All'interno della Macedonia del Nord, la principale divergenza politica è tra i partiti basati per la maggior parte su distinzioni etniche e che rappresentano la maggioranza macedone del paese e la minoranza albanese. La questione del bilanciamento dei poteri tra le due comunità portò a una breve guerra civile nel 2001, in seguito alla quale è stato raggiunto un accordo sulla condivisione dei poteri.
La Macedonia del Nord è un membro di varie organizzazioni internazionali quali leNazioni Unite e l'OSCE[25].
Dal 27 marzo 2020, essa è ufficialmente un Paese membro della NATO[26], ed è tuttora in trattative per accedere all'Unione europea (già accettato come paese candidato all'entrata). È membro dell'Iniziativa Adriatico Ionica, che ha lo scopo di favorire il processo di integrazione dei paesi balcanici nell'Unione europea.
A partire dal 2001, anno della firma dell'Accordo di stabilizzazione e associazione, il processo di integrazione europea del Paese ha conosciuto una serie di alti e bassi, che ne ha protratto notevolmente i tempi. Il Paese è comunque ufficialmente candidato all'ingresso nell'Unione europea.
27 aprile 2002: inoltro presso il Segretariato generale dell'Unione europea degli strumenti di ratifica dell'Accordo di stabilizzazione e associazione;
22 marzo 2004: presentazione della domanda di adesione all'Unione europea;
1º aprile 2004: entrata in vigore dell'Accordo di stabilizzazione e di associazione;
17 dicembre 2005: il Consiglio europeo conferisce lo status di candidato a membro dell'UE.
La Repubblica di Macedonia, fin dal giorno della sua indipendenza (1991), è stata impegnata in una disputa con la Grecia a proposito del nome ufficiale del paese, i simboli nazionali e la costituzione.
Al momento della proclamazione dell'indipendenza del nuovo Stato, il governo greco sollevò tre obiezioni che ne impedivano il riconoscimento:
la prima è stata risolta dopo ilreferendum confermativo e la successiva revisione costituzionale sull'utilizzo del nome "Macedonia", in virtù del fatto che il termine (ritenuto dalla Grecia parte esclusiva della propria storia e della propria eredità culturale[27]) indica anche l'odiernaregione grecaMacedonia;
la seconda era relativa alla bandiera originalmente adottata dalla Repubblica macedone, su cui campeggiava ilSole di Verghina, simbolo della dinastia diFilippo il Macedone, padre diAlessandro Magno, in quanto la Grecia rimproverava alla nuova Repubblica di essersi appropriata indebitamente di un simbolo dell'antico Stato di Macedonia ed è stata risolta grazie al cambio divessillo.
infine, la terza obiezione riguardava alcune clausole incluse nella costituzione della nuova Repubblica, che potevano essere interpretate come presagio di possibili pretese territoriali.[senza fonte]
D'altra parte, la Repubblica di Macedonia era preoccupata che possibili soluzioni alternative potessero costituire appigli per rivendicazioni territoriali, prima dellaJugoslavia e poi della Serbia.
Le opposizioni avanzate dalla Grecia contro l'uso del nomeMacedonia da parte del nuovo Stato sono le già citate origini elleniche del nome, che contrastano con il fatto che letribù slave non si insediarono nel territorio fino alVI secolo. In seguito, il governo greco ha dichiarato che il nomeMacedonia era stato assegnato al paese per la prima volta daTito, presidente della Jugoslavia, intorno al 1950, quando essa era la provincia meridionale estrema della Jugoslavia: sotto ilRegno di Jugoslavia, infatti, il territorio costituiva la "provincia (banovina) delVardar". Tuttavia, nell'Impero ottomano la regione compresa tra ilMar Egeo a sud, illago di Ocrida a ovest, il fiumeMesta a est e la catena montuosa dellaSar Planina a nord era comunemente indicata comeMacedonia.[28]
Come compromesso, l'Organizzazione delle Nazioni Unite riconobbe la repubblica nella primavera del 1993 con il nome diFormer Yugoslav Republic Of Macedonia (Repubblica ex Jugoslava di Macedonia). Dopo l'ammissione del nuovo Stato nelle Nazioni Unite con tale nome, altre organizzazioni internazionali adottarono la medesima convenzione, comprese l'Unione europea, laNATO e ilComitato Olimpico Internazionale.
Le dispute sono state tutte risolte.
Centodiciotto Stati (tra cui gliStati Uniti d'America, laRussia, laCina e la Bulgaria) riconoscevano lo Stato come "Repubblica di Macedonia" o semplicemente "Macedonia",[27] mentre altri paesi la riconoscevano come "Former Yugoslav Republic of Macedonia"; altri ancora invece non avevano una posizione univoca. Tutti avevano comunque accettato di riconoscere ogni accordo finale risultante da trattative in seno alle Nazioni Unite. Anche lì, dove questo stato era riconosciuto con il nome "Former Yugoslav Republic of Macedonia", spesso comunque veniva indicato per semplicità comeMacedonia[senza fonte].
Dopo aver proposto quale soluzione della controversia i nomi "Repubblica di Skopje" e "Repubblica del Vardar" (entrambi rifiutati dalla Repubblica di Macedonia),[27][29] la Grecia è passata da un'assoluta opposizione al nome "Macedonia" nella denominazione ufficiale del nuovo Stato alla richiesta che il nome fosse accompagnato da un qualificativo ("Alta Macedonia", "Nuova Macedonia", "Macedonia-Skopje"),[27] convergendo dunque con le proposte dei mediatori incaricati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite,Cyrus Vance e, successivamente,Matthew Nimitz.[27] Ma la Repubblica di Macedonia rifiutò ogni qualificativo e fu disposta ad ammettere un doppio nome a scelta dello Stato che lo usava, il che implicava però il nome senza qualificativi nelle organizzazioni internazionali, le quali adottano di norma la denominazione preferita dallo Stato stesso.
Benché la disputa sul nome con la Grecia sia continuata fino al 2018 e abbia bloccato l'accesso della Repubblica di Macedonia all'Unione europea e allaNATO[30] (nonostante in pratica i due paesi si fossero accordati sulle altre questioni), le relazioni economiche e la cooperazione si sono talmente sviluppate dal 1995, che la Grecia è considerata adesso uno dei più importanti partner e investitori stranieri.[31]
Al termine di lunghi negoziati, il 12 giugno 2018 venne annunciato dal premier macedoneZoran Zaev e da quello grecoAlexīs Tsipras l'accordo sul nome: lo Stato si sarebbe chiamato "Repubblica della Macedonia del Nord". Tale nome avrebbe dovuto essere inserito nella Costituzione del paese e ratificato da unreferendum; al termine di tale processo, si sarebbero potuti potranno aprire i negoziati sull'adesione del paese allaNATO e all'Unione europea.[32][33]
Il 30 settembre 2018 ilreferendum, così come stabilito dall'accordo con la Grecia, per il nuovo nome del Paese (Macedonia del Nord) fallì. L'affluenza alle urne non raggiunse il quorum del 50% più uno, fermandosi al 36,87%. La maggior parte dei votanti, il 91,48%, fu a favore del cambio del nome mentre solo il 5,64% espresse la propria contrarietà alla modifica[34].
Malgrado il risultato del referendum, nell'ottobre del 2018, con la maggioranza dei 2/3, venne avviata la procedura per il cambio del nome inRepubblica della Macedonia del Nord.[35] Le necessarie modifiche costituzionali vennero approvate dallaSobranie, con 81 voti a favore su 120, l'11 gennaio 2019.[36][37] Il 25 gennaio successivo anche ilParlamento ellenico approvò l'accordo di Prespa, con la stretta maggioranza di 153 voti favorevoli e 146 contrari.[38][39] Perché il cambiamento di nome avesse effetto, l'accordo prevedeva che la Grecia dovesse approvare anche l'adesione della Macedonia del Nord alla NATO (il cui protocollo è stato firmato aBruxelles il 6 febbraio 2019[40][41]) e che il governo macedone informasse gli Stati con cui intratteneva relazioni diplomatiche e le organizzazioni internazionali dell'avvenuta modifica del nome[42][43].
L'8 febbraio 2019 il Parlamento greco ha ratificato il protocollo sull'adesione della Macedonia del Nord alla NATO, completando così tutte le clausole previste per l'entrata in vigore dell'accordo sul nome[44].
Il 12 febbraio2019 il governo della Repubblica di Macedonia del Nord ha annunciato l'entrata in vigore dell'accordo e degli emendamenti costituzionali che hanno così effettivamente attuato il cambio di nome dello Stato, chiudendo la controversia con la Grecia[45][46].
La Repubblica Macedone era una delle aree più povere dell'ex Jugoslavia. Nel settembre 1991, anno della sua pacifica indipendenza, produceva soltanto il 5% di tutti i beni e servizi della Repubblica Federale. L'indipendenza ha fatto cessare l'arrivo dei fondi provenienti dal governo federale, acuendo la difficile situazione economica. I primi anni di indipendenza hanno risentito gli effetti negativi di molte situazioni: l'assenza di infrastrutture; la mancanza di un mercato libero; le sanzioni dell'ONU alla Serbia che rappresenta uno dei suoi principali mercati; l'embargo economico dalla Grecia per la controversia legata al nome e alla costituzione. Per tutto questo l'economia è ristagnata fino al 1996; dopo di che si è avuta una ripresa fino al 2000. Successivamente si è avuto l'effetto negativo dell'insurrezione albanese del 2001, che ha comportato una riduzione degli scambi commerciali. L'aumento delladisoccupazione e la diffusione delmercato nero continuano a essere un grave peso per lo sviluppo dell'economia macedone. Il PIL pro capite rimane uno dei più bassi d'Europa.
In Macedonia del Nord vi si trovano siti religiosi di rilevanza.
Gli stili musicali macedoni si sono sviluppati sotto la forte influenza della musica ecclesiastica bizantina, delle danze e delle musiche albanesi e turco-ottomane.
La Macedonia del Nord è uno dei paesi dove si trovano i meglio preservati affreschi bizantini dal periodo tra l'XI e il XVI secolo[senza fonte]. Ci sono varie migliaia di metri quadrati di affreschi ben preservati, la maggior parte delle quali è in ottime condizioni e rappresenta i capolavori della pittura della scuola bizantino-macedone.
Nella Repubblica l'architettura passata incontra spesso quella presente; l'architettura antica dei monasteri e delle chiese provocano contrasto con l'architettura moderna. La maggior parte dei monasteri macedoni, costruiti in vari periodi, e particolarmente quelli costruiti tra l'XI e il XV-XVI secolo, sono giunti a oggi perfettamente conservati. Leicone macedoni, e in particolare quelle diOcrida fanno parte delle collezioni più preziose del mondo odierno. Secondo il punto di vista deglistudi bizantini, sono quasi uniche.
Kočo Racin, tra i padri della letteratura macedone moderna.
Nel XIX secolo il primo autore a evidenziare l'idea di una nazione macedone distinta da quella bulgara fu lo scrittoreGeorgi Pulevski. Una letteratura propria macedone si afferma nel XX secolo con il poetaKočo Racin, il fondatore della letteratura macedone moderna. Nel XXI secolo spiccaGoce Smilevski[48], primo scrittore macedone a vincere ilPremio letterario dell'Unione europea, nel 2010, col romanzoСестрата на Зигмунд Фројд (La sorella di Freud)
Lo strumento propriamente macedone è lagaida, usato anche ilfyelli o kaval, anche laçiftelia (queste ultime in uso soprattutto presso l'etnia albanese) trova posto nella musica tradizionale del paese.
Gli eventi culturali più importanti del paese sono il Festival estivo di Ocrida di musica classica e del dramma, le serate poetiche con poeti da più di 50 paesi del mondo, le Serate all'Opera di Sofia di maggio, il Camera Festival aBitola, Il Teatro aperto giovanile e i festival jazz a Skopje.
Tra i cantanti macedoni più affermati a livello internazionale ricordiamoToše Proeski, noto per vari album e per il branoAria cantato in italiano assieme aGianna Nannini[49],Esma Redžepova, di etnia rom, eKaliopi.
Nel 1944 fu fondata Makedonska Radio, l'antesignana della radio macedone. Makedonska Televizija seguì nel 1964.Makedonska Radio Televizija (nella grafia cirillica Македонска Радио Телевизија; breve: MRT) è l'emittente pubblica del Nord Macedonia e oggi produce diversi programmi radiofonici e televisivi. MRT è membro dellaEuropean Broadcasting Union (EBU) dal 1º gennaio 1993. A causa della disputa sul nome Macedonia, l'abbreviazione internazionale da MRT a MKRTV è stata modificata su iniziativa dell'emittente greca ERT. L'abbreviazione MRT è ancora utilizzata in Macedonia.[50][51]
Giorno in cui fu fondata la Repubblica di Macedonia nel 1944, coincidente con larivolta di Ilinden nel 1903 e la vittoria nellabattaglia di Cheronea nel 338 a.C.
L'istruzione è gratuita e obbligatoria per 12 anni, divisi in due cicli: 9 anni di scuola elementare, 4 anni di scuola superiore. Nel paese vi sono 7 università.
La cucina macedone raccoglie in parte le influenze della cucina mediterranea e di quella mediorientale e il clima favorisce le condizioni di crescita per vari tipi di alimenti. Una tipica torta di pane macedone viene chiamataPastrmalija[52].
Lo sport più praticato in Macedonia del Nord è ilcalcio; il giocatore più famoso èGoran Pandev,un idolo per la popolazione macedone[senza fonte] e capocannoniere dellaNazionale di calcio della Macedonia del Nord con 38 reti. La nazionale macedone si è qualificata a uncampionato d'Europa per la prima e finora unica volta nel2020 mentre non ha mai partecipato a uncampionato del mondo, pur andandoci vicino nel2022, dove ha eliminato l'Italia, campione d'Europa in carica nelle qualificazioni per poi perdere la finale play-off contro ilPortogallo.
^Lingua co-ufficiale a livello statale (esclusa la difesa, la polizia centrale e la politica monetaria) e nelle unità di autogoverno locale in cui i parlanti sono il 20% o più.
^L'entrata della Repubblica della Macedonia del Nord nella UE permetterebbe al paese di migliorare la situazione interna: attualmente il paese è dilaniato dalla crescente polarizzazione fra europeisti e irredentisti (albanesi) e nazionalisti (slavo-macedoni), questi ultimi appiattiti su posizioni anti-Nato, filo-russe e anti-greche. Tutto questo sullo sfondo dell’agenda neo-ottomana e pan-islamista che la Turchia sta perseguendo da alcuni anni nella regione a maggioranza musulmana, finanziando centri culturali, moschee e scuole. La Cina e soprattutto la Russia influiscono, inoltre, per acquisire maggiore peso e ostacolare i piani dell’asse Washington-Bruxelles, nella pericolosa influenza giocata per radicalizzare la regione balcanica.
^ERJM, suDipartimento per le Politiche Europee.URL consultato il 30 settembre 2018.
^ Igor Janev,Legal Aspects of the Use of a Provisional Name for Macedonia in the United Nations System, vol. 93, n. 1, AJIL, 1999.
^La popolazione albanese nella parte di confine con Albania, Kosovo e Grecia, si sente discriminata e non rappresentata dalla classe politica macedone di lingua slava, e spera ancora in un ricongiungimento nazionale con la Repubblica d’Albania, formando così la cosiddettaAlbania etnica, ovvero l'Albania comprendente tutti i territori di lingua albanese lasciati fuori dalla nazione dalTrattato di Londra (1913).
«Користејќи ги Бадентеровите принципи, Парламентот го изгласа законот за употреба на јазиците кој ги засега сите етнички групи во Македонија. Законот не дозволува употреба на албанскиот или било кој малцински јазик како втор официјален јазик на територијата на Македонија.»
^AŠuto Orizari, frazione della capitale Skopje, è ufficiale la linguaromaní.
^Risoluzione Assemblea Generale dell'ONU."By resolution A/RES/47/225 of 8 April 1993, the General Assembly decided to admit as a Member of the United Nations the State being provisionally referred to for all purposes within the United Nations as "the former Yugoslav Republic of Macedonia" pending settlement of the difference that had arisen over its name."
^Il 5 dicembre 2011 laCorte internazionale di giustizia (ICJ) ha stabilito che la Grecia, nell'ostacolare l'ingresso della Repubblica di Macedonia nella NATO, ha violato l'Interim Accord stipulato tra i due paesi il 13 settembre 1995. La Corte ha altresì riconosciuto che la Macedonia, nel 2004, ha violato lo stesso accordo facendo uso di un simbolo da esso proibito. (EN) International Court of Justice,Press Release Unofficial No. 2011/37 (PDF), 5 dicembre 2011.URL consultato il 15 luglio 2013(archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
^Sotto protettoratoONU (UNMIK), dichiaratosi unilateralmente Repubblica indipendente (riconosciuta dallamaggioranza degli stati ONU), secessionista dallaSerbia secondo cui è una Provincia autonoma