

Unamacchina da caffè espresso (inItalia anche semplicementemacchina da caffè) è unelettrodomestico per la preparazione semi-automatica delcaffè espresso.
L'invenzione della moderna macchina da caffè espresso è opera del torineseAngelo Moriondo.[1]
Il 16 Febbraio del 1927 Angelo Torriani depositò il primo brevetto per la fabbricazione industriale di una macchina da caffè espresso alla Camera di Commercio di Milano (trascritto il 19 Maggio dello stesso anno).
Nel 1936 a Milano, Antonio Cremonese depositò il brevetto n. 343 230 con la certificazione del metodo detto "rubinetto a stantuffo per macchina da caffè espresso". Nello stesso anno Antonio Cremonese morì prematuramente e Achille Gaggia, barista presso il locale di famiglia, il bar Achille di Viale Premuda in centro a Milano, acquistò il brevetto dalla vedova, Rosetta Scorza, migliorandolo con brevetti successivi suoi e dando inizio alla produzione industriale della macchina da caffè espresso, dalle caratteristiche tecniche fondamentali ancora oggi immutate.
La diffusione di massa si ebbe a partire daldopoguerra, sebbene la macchina da caffè come la conosciamo oggi fosse già stata inventata e messa all'uso nel1902 dal milaneseLuigi Bezzera[2].
Inizialmente diffusa soltanto inbar ed altri esercizi pubblici, iniziò ad imporsi come apparecchio anche domestico a partire daglianni settanta.
Una macchina da caffè espresso è costituita da: unacaldaia, un gruppo di erogazione, unaresistenza elettrica, un'elettro-pompa, una lancia per ilvapore, unmanometro, un sistema di controllo dellatemperatura ed al suo interno dellecomponenti elettroniche ed elettriche.
Quelle domestiche sono per la maggior parte costituite da 1 o 2 gruppi erogatori, nei quali vengono poste letazze, mentre quelle professionali possono arrivare anche a 4 gruppi.
A seconda del modello, ogni macchina da caffè espresso può avere rivestimento esterno inplastica oalluminio.
La preparazione del caffè è relativamente semplice: si riempie il contenitore del gruppo erogatore con la carica (cialda, capsula o caffè macinato), si posiziona la tazza e si aziona il comando di erogazione fino a quando non si è raggiunta la quantità di caffè voluta.
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